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itunes U logoIl portale iTunes U dell'Università di Pisa festeggia il suo primo anno di vita e il 25 e 26 gennaio organizza in Santa Croce in Fossabanda il primo Congresso nazionale di iTunes U Italy, un incontro per "fare rete" con le università e gli enti di ricerca italiani. Un anno di grande crescita per il progetto dell'Ateneo pisano, che negli ultimi mesi ha raggiunto un trend di 200.000 visite al mese, con una libreria di prodotti che dai 150 iniziali è passata a 650 prodotti suddivisi in 47 collezioni. Il gruppo di lavoro è guidato dalla professoressa Enrica Salvatori ed è supportato dal personale del CISIAU e da Claudio Benedetti. Ai progetti hanno lavorato attivamente anche cinque studenti del corso di laurea in Informatica umanistica, due dei quali hanno trasformato l'esperienza in una tesi.

Alle due giornate di studio parteciperanno molti esperti del settore, che faranno il punto sulla divulgazione e la promozione di contenuti didattici attraverso iTunes U. Il congresso è finalizzato a fare rete con università ed enti di ricerca che già forniscono questo servizio e dare ad altri consigli per iniziare a immettere materiali didattici on line.

"Già oggi, potendo usufruire dei materiali messi in iTunes U dagli Atenei e centri di ricerca italiani, europei e mondiali, l'utente comune è in grado di costruirsi un percorso formativo personale e lo studente di migliorare il suo apprendimento", spiega Enrica Salvatori. "L'Università di Pisa è convinta che in Italia la ricerca e la didattica universitaria debbano impegnarsi ad aprire grandi finestre di comunicazione verso l'esterno e che la piattaforma iTunes U costituisca un ottimo strumento a questo riguardo. Per questo motivo riunisce gli enti di ricerca italiani interessati partecipare ad iTunes U per un dialogo comune, al fine di cercare soluzioni condivise e superare la generale mancanza di strutture e fondi per la comunicazione scientifica".

Le collezioni iTunes U dell'Università di Pisa più apprezzate dal pubblico sono state quelle di Corsi per iOS, le interviste di orientamento universitario e la collezione "Finestre sull'Arte". Il 2012 si apre con nuove collaborazioni già in programma con l'Università Statale di Milano. L'obiettivo è acquisire materiale da nuovi docenti e la creazioni di corsi, rivolti sia agli studenti che agli esterni. Inoltre sono state attivate iniziative tese a recuperare documentari storici da autori del territorio (presto on line) e sono già state pubblicazione le lezioni su "comunicazione e impresa" tenute nei mesi scorsi alla Camera di Commercio di Pisa.

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Nazione Pisa
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mufloneAnalisi genetiche del DNA per la conservazione della fauna endemica e minacciata da bracconaggio. Questo il tema della ricerca condotta da un gruppo di studiosi del dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa in collaborazione con il Game Fund Department del Ministero degli Interni di Nicosia (Cipro). La ricerca oggetto di pubblicazione assume particolare rilevanza nell'Ateneo in quanto rappresenta il primo contributo nel settore della biologia della conservazione animale con applicazione di tecniche biomolecolari di DNA forense. I ricercatori del laboratorio di "Genetica della Conservazione e Filogenesi Molecolare dei Vertebrati" di Pisa hanno svolto analisi molecolari sul DNA a supporto dell'attività investigativa della polizia di Cipro in un caso di sospetto bracconaggio avvenuto a settembre 2010 ai danni di tre esemplari di muflone cipriota (Ovis orientalis ophion), specie endemica e protetta presente sull'isola.

I campioni di tessuto raccolti dalla popolazione selvatica di muflone, insieme a quelli prelevati dal Cyprus Veterinary Service sui tre esemplari rinvenuti morti nei pressi del luogo di arresto dei tre presunti colpevoli, sono stati consegnati al Laboratorio di Pisa unitamente alle tracce biologiche recuperate su alcuni indumenti/oggetti (scarpe, jeans, coltello, etc.) dei sospettati. I ricercatori hanno impiegato marcatori del DNA mitocondriale e nucleare nel rispetto delle norme per le investigazioni forensi su DNA animale (non umano) redatte dalla International Society for Forensic Genetics. La ricerca ha permesso di appurare una chiara connessione tra due delle tre carcasse di muflone e tracce biologiche campionate. I risultati di questo lavoro, acquisiti dalla polizia di Cipro, sono a disposizione del Procuratore Capo della Corte di Nicosia nell'ambito del procedimento penale a carico dei sospettati.

ricercatori mufloneI marcatori molecolari messi a punto dai ricercatori potranno essere impiegati anche in analisi genetiche simili volte a proteggere la sottospecie di muflone presente in Sardegna (O. o. musimon). Il gruppo di ricerca che si occupa da diversi anni di conservazione, genetica di popolazione ed evoluzione di vertebrati, è composto da Filippo Barbanera, ricercatore, e Monica Guerrini, tecnico di laboratorio specializzato in analisi biomolecolari e bioinformatiche, con il supporto di Giovanni Forcina, dottorando in Scienze Biologiche e Molecolari e, all'epoca dello studio, di Caterina Beccani, laureanda in "Conservazione ed Evoluzione". La ricerca si è svolta in stretta collaborazione in modo particolare con Panicos Panayides (Game Fund Department).

Il lavoro scientifico dal titolo "Conservation of endemic and threatened wildlife: molecular forensic DNA against poaching of the Cypriot mouflon (Ovis orientalis ophion, Bovidae)" è in stampa su Forensic Science International: Genetics, importante rivista internazionale del settore della Medicina Legale. Il gruppo di ricerca pisano, in collaborazione con il dipartimento di Biologia dell'Università di Cipro, BirdLife Cyprus e il Game Fund Department, sta lavorando a un nuovo progetto riguardante l'applicazione del DNA barcoding per la conservazione degli uccelli residenti a Cipro attraverso il contrasto del consumo illegale di carne di specie protette.

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Greenreport.it 

Tg:
50canale
 

trattore e muccaIn un contesto internazionale caratterizzato da emergenze di tipo sociale, ambientale ed economico, l'agricoltura rischia di essere sacrificata da politiche inadeguate al suo ruolo strategico per la sopravvivenza e il benessere delle popolazioni. Tale rischio è accentuato dal fatto che sempre più e particolarmente nei paesi a economia industrializzata, l'agricoltura svolge una insostituibile funzione di custodia e produzione di beni pubblici come la salvaguardia dei territori, delle tradizioni locali e della loro identità.

La sezione Centro Ovest dell'Accademia dei Georgofili, presieduta da Filiberto Loreti, in collaborazione con l'Associazione "A. Bartola" e al Centro Spera di Ancona (Centro studi interuniversitario sulle politiche economiche rurali e ambientali), il 13 gennaio 2012 ha organizzato alla facoltà di Agraria dell'Università di Pisa una giornata di studi sugli effetti che la nuova PAC (Politica Agricola europea Comune) potrà avere sull'agricoltura italiana. L'Europa ha affrontato questi problemi fin dall'inizio della sua costituzione con politiche specifiche con alterne vicende e atteggiamenti spesso contraddittori: a partire dal 2013 si avvierà una nuova fase di queste politiche che dovrebbe tenere conto di tutti i problemi suddetti e che sarà decisiva per il futuro dell'agricoltura europea.

I relatori intervenuti alla giornata di studio hanno illustrato il significato e il peso delle scelte contenute nei regolamenti e, alla luce delle esperienze pregresse, hanno simulato le ricadute prevedibili sulle realtà agricole dell'Italia centrale. In rappresentanza della Commissione europea Beatriz Velasquez ha spiegato l'impalcatura della nuova PAC, mentre Maria Rosaria Pupo d'Andrea, Angelo Frascerelli e Franco Sotte ne hanno interpretato l'impatto sul mondo produttivo e sulla società rurale. Gianluca Brunori ha concluso la giornata di studio con una valutazione della corrispondenza tra le scelte politiche e i problemi dell'agricoltura, in particolare di quella mediterranea.

Corso di DirittoHa avuto inizio lunedì 16 gennaio la prima edizione del Corso di alta formazione in "Giustizia costituzionale e tutela giurisdizionale dei diritti", il cui responsabile scientifico è il professor Roberto Romboli. Dopo il saluto del prorettore per l'internazionalizzazione, Alessandra Guidi, e del preside della facoltà di Giurisprudenza, Eugenio Ripepe, gli oltre 50 inscritti hanno potuto assistere alla lezione magistrale inaugurale tenuta dal professore emerito di Diritto costituzionale Alessandro Pizzorusso.

Il corso è rivolto a esperti qualificati del diritto e ha una indubbia vocazione internazionale. La maggior parte degli iscritti infatti (perlopiù magistrati, avvocati, giudici costituzionali e professori universitari) proviene dall'estero: Cile, Argentina, Perù, Brasile, Spagna, Costarica, Svizzera, Messico, Ecuador sono, con l'Italia, i Paesi di provenienza dei partecipanti. La dimensione internazionale del corso è garantita anche dai docenti stranieri di assoluto prestigio che affiancheranno i docenti dell'Università di Pisa nelle 3 settimane di durata complessiva del corso.

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Tirreno Pisa 
PisaInformaFlash.it 

Venerdì, 20 Gennaio 2012 10:28

Donne, scienza e pari opportunità

ricercatrici di primatologiaLa primatologia è stata a lungo considerata una disciplina modello per le pari opportunità. Tra i fattori che hanno contribuito a tale immagine, l'esposizione mediatica di alcune famose scienziate come Jane Goodall e Dian Fossey ha rafforzato la convinzione che le donne siano maggiormente rappresentate in primatologia che in discipline simili e che rivestano più frequentemente ruoli di rilievo. Tuttavia, nonostante rappresentino la maggior parte della popolazione universitaria, il numero di donne cui vengono affidati ruoli di responsabilità nella ricerca e nelle istituzioni è anche in questo settore ancora molto esiguo.

Un recente studio, condotto dall'Università di Pisa e dall'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Cnr di Roma, pubblicato sulla rivista "PLoS ONE", ha dimostrato che, al pari di altre discipline scientifiche, anche la primatologia soffre di alcune dinamiche che ostacolano e spesso impediscono al sesso femminile il raggiungimento di posizioni di responsabilità. È il noto fenomeno del "tetto di cristallo", elegante definizione per descrivere quel punto, praticamente invisibile come il cristallo, oltre il quale la carriera delle donne si ferma. Questa metafora ben rappresenta le difficoltà a cui molte donne devono far fronte per fare carriera nei diversi campi del sapere. Tra queste, stereotipi culturali, discriminazione e, soprattutto, una divisione ineguale del carico di lavoro familiare tra uomini e donne.

Elisabetta Palagi, dell'Università di Pisa, e Elsa Addessi, dell'Istc-Cnr, hanno svolto, insieme a Marta Borgi dell'Istituto superiore di sanità, un "censimento" per conto della Società internazionale di primatologia che ha evidenziato che "non solo le donne hanno maggiori difficoltà a raggiungere le più alte posizioni della carriera accademica ma le primatologhe pubblicano meno dei loro colleghi uomini - spiega Elsa Addessi - Tale dato potrebbe dipendere da un minor accesso alle risorse necessarie per condurre ricerche di alta qualità. Inoltre, i risultati ottenuti in termini di numero e tipo di pubblicazioni non sempre corrispondono al loro successo professionale in termini di posizioni ottenute". Dallo studio emerge anche un dato incoraggiante. "La differenza nel numero di articoli pubblicati da uomini e donne non corrisponde a una differenza simile nell'impatto scientifico di tali lavori - prosegue Elisabetta Palagi - Pertanto, le primatologhe sembrano pubblicare meno articoli dei loro colleghi uomini, ma di più alto impatto scientifico".

"Un articolo pubblicato su Nature nel 2001 denunciava la condizione delle donne giapponesi, vittime di un sistema accademico con profondi stereotipi culturali. Il suo titolo, 'One woman is enough...', riportava la motivazione addotta da un professore per aver rifiutato una donna per un posto vacante. Dieci anni dopo molte donne in tutto il mondo hanno sfiorato il soffitto di cristallo, ma in poche lo hanno abbattuto. One woman is still not enough", conclude Addessi.

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iUnipiScoprire il percorso più veloce per arrivare in facoltà a piedi, in macchina o in bus, conoscere l'indirizzo e l'orario di apertura delle biblioteche, trovare il recapito dei docenti e del personale dell'Università di Pisa e contattarli con un solo tap, collegarsi ai siti delle strutture, dei dipartimenti o ad Alice, il portale degli studenti, per cercare informazioni sui corsi o sugli esami. Tutto questo è possibile grazie a "iUnipi", la App per iPhone, iPad e iPod dedicata all'Università di Pisa, "fatta in casa" da due laureandi dell'Ateneo, Dario Puliero e Domenico D'Agostino. La App è già disponibile gratuitamente sullo AppStore della Apple e, a poche settimane dalla sua pubblicazione, è stata già scaricata da circa 700 utenti.

domenico_dagostino"iUnipi" consente di trovare informazioni sull'Ateneo, con particolare riferimento alla localizzazione delle strutture (facoltà, dipartimenti, centri bibliotecari, ecc.), del personale e dei servizi offerti. La App offre collegamenti diretti a numeri telefonici, siti internet e a indirizzi di posta elettronica e, tra le altre cose, consente la visualizzazione su mappa delle strutture universitarie: grazie alla geolocalizzazione, tramite l'applicazione "Mappe", è possibile calcolare il percorso più breve per la meta prescelta, scegliendo anche il mezzo di trasporto. L'applicazione, scaricabile gratuitamente, si caratterizza rispetto ad altre con finalità analoghe e già presenti in rete per il fatto che la maggior parte delle informazioni sono fruibili dai dispositivi anche in assenza di connettività di rete.

dario_pulieroLa App è l'evoluzione di un progetto sviluppato da due studenti dell'Ateneo nell'ambito del "Corso di sviluppo di applicazioni per iOS" organizzato dal dipartimento di Informatica in collaborazione con Data Port-Apple Solution Expert. I due ragazzi, laureandi in Ingegneria dell'informazione, hanno già alcune esperienze nel mondo della programmazione: Dario Puliero, di Pisa, dal 2008 si occupa di amministrazione di sistemi operativi e di Content Management Systems. Domenico D'Agostino, originario della provincia di Reggio Calabria, da un anno sviluppa applicazioni su piattaforma iOS come freelance.


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MatricolandosiLe immatricolazioni all'Università di Pisa per l'anno accademico 2011/2012 sono aumentate di 529 unità e di oltre cinque punti percentuali. I dati elaborati dall'Ufficio programmazione, valutazione e statistica dell'Ateneo confermano la tendenza alla crescita già evidenziata nei mesi precedenti e segnalano, alla stessa data di inizio gennaio, un numero di 10.909 immatricolati contro i 10.380 del 2010/2011. Dopo il calo dello scorso anno, quando gli immatricolati erano scesi da 11.470 a 10.380, il dato segna il ritorno al trend positivo che ha contraddistinto l'ultimo decennio di vita dell'Ateneo e conferma per il sesto anno consecutivo il superamento della quota di 10.000 immatricolazioni.

Nel calcolo degli immatricolati rientrano sia gli studenti che iniziano una carriera ai corsi di laurea triennale o a ciclo unico, sia coloro che scelgono di continuare gli studi iscrivendosi al primo anno dei corsi di laurea magistrale. Il termine per immatricolarsi, fissato al 30 settembre, consentiva fino alla fine di dicembre 2011 la possibilità di immatricolarsi con il pagamento di una mora.

Rispetto allo scorso anno, le facoltà che hanno registrato un incremento maggiore sono Economia, con 252 studenti in più e 20,9 punti percentuali, Scienze matematiche fisiche e naturali (+238 e 17,9%), Ingegneria (+148 e 6,8%) e Scienze politiche (+102 e 17,1%). Significativa è anche la crescita di Lettere e filosofia (+90 e 9,4%), Lingue e letterature straniere (+71 e 11,8%) e Agraria (+59 e 28,1%). In controtendenza sono invece i corsi interfacoltà (-179 e 24,8%), oltre che le facoltà di Medicina e chirurgia (-113 e 11,5%), Giurisprudenza (-64 e 7,3%), Medicina veterinaria (-46 e 21,2%) e Farmacia (-14 e 7,5%).

StudentiIn termini assoluti, Ingegneria rimane la facoltà più grande con 2.318 immatricolati, seguita da Scienze MFN con 1.566, Economia con 1.460, Lettere e filosofia con 1.046, Medicina e chirurgia con 954, Giurisprudenza con 817, Scienze politiche con 699, Lingue e letterature straniere con 672, Agraria con 269, Farmacia con 173 e Medicina veterinaria con 171. I corsi interfacoltà raccolgono 544 nuovi studenti, quelli interuniversità 74 e quelli in convenzione con l'Accademia navale di Livorno 146.

Per quanto riguarda i corsi di laurea, quelli più numerosi sono la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza con 686, Lingue e letterature straniere con 570, Economia aziendale con 429, Economia e commercio con 373, Ingegneria biomedica con 318, Scienze sociali e del servizio sociale con 293, Ingegneria civile ambientale e edile con 291, Infermieristica con 273, Scienze biologiche con 266, la laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e chirurgia con 233, Banca finanza e mercati finanziari con 222, Discipline dello spettacolo e della comunicazione con 206 e Scienze politiche internazionali e dell'amministrazione con 203.

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Tirreno Pisa
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Martedì 17 gennaio 2012 alle ore 17.15 nell'Aula multimediale di Palazzo Ricci (via del Collegio Ricci), il teologo e biblista Marcello Marino, Priore della Comunità monastica di Bose, parlerà di "Straniero, nemico e prossimo nel Nuovo Testamento". L'iniziativa fa parte del ciclo di incontri di introduzione multidisciplinare alla Bibbia "L'incontro con l'Altro. Fascinosum et Tremendum. Temi biblici tra difesa dell'identità e integrazione, accoglienza e rifiuto", organizzati da Marisa Bonamici, Piergiorgio Borbone, Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Daria Coppola, Bruno Di Porto, Adriano Fabris, Roberto Filippini, Gianfranco Fioravanti, Piero Floriani, Gabriella Garzella, Cesare Letta, Alessandro Martinengo, Stefano Perfetti, Mauro Ronzani, Elena Salibra, Maria Antonietta Sanna, Marina Soriani Innocenti, Giuseppina Stella Galbiati.

"I Timpanaro: una famiglia di intellettuali del Novecento" è il titolo della giornata di studio che avrà luogo mercoledì 18 gennaio 2012 al Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi.

L'iniziativa fa seguito alla mostra inaugurata lo scorso 26 novembre nella stessa sede in occasione dell'anniversario della scomparsa di Sebastiano Timpanaro junior, insigne filologo che, assieme alla madre Maria Cardini, donò nel 1957 il nucleo di opere grafiche dal quale prese origine, per volontà di Carlo Ludovico Ragghianti, il Gabinetto Disegni e Stampe dell'Università di Pisa.

Il convegno vedrà la partecipazione di illustri studiosi, che presenteranno aspetti diversi del lavoro e dell'attività di Sebastiano Timpanaro senior, di Sebastiano Timpanaro junior, di Maria Cardini e di Maria Augusta Morelli, a testimonianza di una famiglia di intellettuali impegnati in una fervida e incessante attività di ricerca scientifica che impresse un segno profondo nella storia della cultura del Novecento.

Alla presenza di Maria Augusta Morelli Timpanaro apriranno i lavori Silvia Panichi, Sandra Pesante e Alessandro Tosi. Tra i relatori, Lucietta Di Paola, Michele Feo, Francesca Fedi, Piero Floriani, Piergiorgio Parroni e Lucia Tongiorgi Tomasi.

Agostino Monorchio, docente di Campi elettromagnetici, e Marco Luise, docente di Telecomunicazioni alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, sono stati nominati "fellow" dell'IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), l'associazione internazionale di professionisti impegnata a favore del progresso della tecnologia a beneficio dell'umanità. Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Monorchio "per i suoi contributi allo sviluppo di metodi di calcolo per l'elettromagnetismo e alla realizzazione di metamateriali mediante l'uso di superfici selettive in frequenza" e a Luise "per i suoi contributi al settore della sincronizzazione e dell'elaborazione del segnale nelle telecomunicazioni".

L'"IEEE fellowship" è conferita a una personalità con un eccellente primato di risultati, provenienti da diverse aree scientifiche, che vanno dai sistemi aerospaziali, all'ingegneria informatica, delle telecomunicazioni e biomedica, all'elettronica. Per il 2012, sono 322 i professionisti che nel mondo hanno ottenuto il riconoscimento. Attraverso i suoi 385.000 membri in 160 paesi del mondo, l'IEEE promuove lo sviluppo della tecnologia per l'umanità e pubblica circa il 30% del materiale tecnico riguardante i diversi settori di interesse.

Le ricerche del professor Monorchio hanno contribuito a sviluppare nuove metodologie di calcolo per la progettazione elettromagnetica in grado di sfruttare pienamente le moderne risorse di calcolo oggi a disposizione. I metamateriali da lui indagati sono materiali 'artificiali' con proprietà fisiche non reperibili in natura che permettono la realizzazione di dispositivi tecnologici innovativi, quali a esempio antenne miniaturizzate, filtri compatti, o l'insorgenza di effetti e fenomeni originali quali l'invisibilità radar e ottica.

L'attività di ricerca del professor Luise si svolge nell'ambito delle telecomunicazioni, e più specificamente nel campo delle radiotrasmissioni terrestri e via satellite, delle comunicazioni "wireless", e dei sistemi di posizionamento satellitari. Oltre che presso l'Università di Pisa, è anche docente alla Scuola di Alti Studi IMT (Istituzioni, Mercati, Tecnologie) di Lucca, ed è direttore esecutivo della Rete di Eccellenza della Commissione Europea su "Wireless Communications NEWCOM++".

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