PNRR: la ricerca dell’Università di Pisa in 13 progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Transizione ecologica in agricoltura, intelligenza artificiale, mobilità sostenibile, big data e calcolo quantistico, scenari energetici del futuro e life sciences sono solo alcuni dei temi al centro dei 13 progetti in cui è coinvolta l’Università di Pisa finanziati con i fondi del PNRR – il Piano nazionale di ripresa e resilienza “Italia domani” – per un totale di circa 42 milioni di euro.
L’Ateneo pisano è presente in ben quattro dei cinque Centri nazionali che hanno da poco iniziato l’attività e che sono dedicati alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca di frontiera: HPC, Big Data and Quantum Computing è il Centro Nazionale di Supercalcolo, il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico che svolgerà attività di ricerca e sviluppo a livello nazionale e internazionale a favore dell'innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell'analisi dei dati ad alte prestazioni; il Centro Nazionale Agritech lavora allo sviluppo di tecnologie per l’agricoltura e in particolare l’Università di Pisa si occuperà di progettare allevamenti e filiere agroalimentari smart, rendere le produzioni sostenibili e certificarne la qualità; il Centro Nazionale “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” che ha l’obiettivo di costruire una filiera di ricerca e innovazione che permetta all’Italia di essere competitiva nelle tecnologie su cui si basano nuove cure sempre più mirate sia per le malattie ad alto impatto socio-economico che per le malattie rare; il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile promuove la ricerca su temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione stradale, alla mobilità autonoma connessa e smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, all’accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.
L'Università di Pisa è inoltre coinvolta nella linea di investimento del PNRR che prevede la creazione o il rafforzamento di 12 Ecosistemi dell’innovazione “leader territoriali di R&S” sul territorio nazionale. Il progetto finanziato in cui è coinvolta UNIPI è THE – Tuscany Health Ecosystem, un ecosistema dell’innovazione sulle scienze e le tecnologie della vita in Toscana.
Sono in totale quattro le Infrastrutture di Ricerca e le Infrastrutture tecnologiche dell’Innovazione finanziate dal PNRR in cui è coinvolta l’Università di Pisa: si tratta di SEE LIFE (StrEngthEning the ItaLIan InFrastructure of Euro-bioimaging), So Big Data, Einstein telescope (ETIC) e Simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.
Infine ci sono i Partenariati Estesi, una linea di investimento che promuove la creazione di almeno 10 e fino a un massimo di 14, partenariati estesi alle università, agli enti pubblici di ricerca e a soggetti pubblici e privati altamente qualificati, su scala nazionale, per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale o applicata caratterizzati da un approccio fortemente interdisciplinare. I quattro Partenariati Estesi finanziati in cui è coinvolta l’Università di Pisa sono Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali; Scenari energetici del futuro; Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; Modelli per un’alimentazione sostenibile.
Maggiori dettagli sui progetti PNRR sono disponibili nella pagina web dedicata https://pnrr.unipi.it/.
PNRR: la ricerca dell’Università di Pisa in 13 progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Transizione ecologica in agricoltura, intelligenza artificiale, mobilità sostenibile, big data e calcolo quantistico, scenari energetici del futuro e life sciences sono solo alcuni dei temi al centro dei 13 progetti in cui è coinvolta l’Università di Pisa finanziati con i fondi del PNRR – il Piano nazionale di ripresa e resilienza “Italia domani” – per un totale di circa 42 milioni di euro.
L’Ateneo pisano è presente in ben quattro dei cinque Centri nazionali che hanno da poco iniziato l’attività e che sono dedicati alla realizzazione e allo sviluppo di programmi e attività di ricerca di frontiera: HPC, Big Data and Quantum Computing è il Centro Nazionale di Supercalcolo, il più grande sistema italiano dedicato al calcolo ad alte prestazioni, alla gestione dei big data e al calcolo quantistico che svolgerà attività di ricerca e sviluppo a livello nazionale e internazionale a favore dell'innovazione nel campo delle simulazioni, del calcolo e dell'analisi dei dati ad alte prestazioni; il Centro Nazionale Agritech lavora allo sviluppo di tecnologie per l’agricoltura e in particolare l’Università di Pisa si occuperà di progettare allevamenti e filiere agroalimentari smart, rendere le produzioni sostenibili e certificarne la qualità; il Centro Nazionale “Sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA” che ha l’obiettivo di costruire una filiera di ricerca e innovazione che permetta all’Italia di essere competitiva nelle tecnologie su cui si basano nuove cure sempre più mirate sia per le malattie ad alto impatto socio-economico che per le malattie rare; il Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile promuove la ricerca su temi legati alla decarbonizzazione, alla decongestione stradale, alla mobilità autonoma connessa e smart, alla sicurezza dei veicoli e delle infrastrutture, all’accessibilità, all’inserimento nel mercato di nuove professionalità e competenze.
L'Università di Pisa è inoltre coinvolta nella linea di investimento del PNRR che prevede la creazione o il rafforzamento di 12 Ecosistemi dell’innovazione “leader territoriali di R&S” sul territorio nazionale. Il progetto finanziato in cui è coinvolta UNIPI è THE – Tuscany Health Ecosystem, un ecosistema dell’innovazione sulle scienze e le tecnologie della vita in Toscana.
Sono in totale quattro le Infrastrutture di Ricerca e le Infrastrutture tecnologiche dell’Innovazione finanziate dal PNRR in cui è coinvolta l’Università di Pisa: si tratta di SEE LIFE (StrEngthEning the ItaLIan InFrastructure of Euro-bioimaging), So Big Data, Einstein telescope (ETIC) e Simulazione e il monitoraggio del sistema energetico.
Infine ci sono i Partenariati Estesi, una linea di investimento che promuove la creazione di almeno 10 e fino a un massimo di 14, partenariati estesi alle università, agli enti pubblici di ricerca e a soggetti pubblici e privati altamente qualificati, su scala nazionale, per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale o applicata caratterizzati da un approccio fortemente interdisciplinare. I quattro Partenariati Estesi finanziati in cui è coinvolta l’Università di Pisa sono Intelligenza artificiale: aspetti fondazionali; Scenari energetici del futuro; Diagnostica e terapie innovative nella medicina di precisione; Modelli per un’alimentazione sostenibile.
Maggiori dettagli sui progetti PNRR sono disponibili nella pagina web dedicata https://pnrr.unipi.it/.
“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”
“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è questo il titolo del nuovo ciclo di podcast firmato da Pisa University Press in cui la riflessione si intreccia con la drammatica attualità del contesto internazionale. Su Spreaker, Spotify e tutte le principali piattaforme di streaming audio sono disponibili i tre episodi curati dal Cisp-Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace: “La guerra non è un conflitto”, “Difendersi senza aggredire” e “La minaccia nucleare”.
Pierluigi Consorti
“Costruire la pace – sottolineano le ‘voci’ del professor Pierluigi Consorti e della professoressa Enza Pellecchia - è molto più difficile che fare la guerra. A Pisa abbiamo ingaggiato una scommessa culturale, aprendo una Scuola per costruire la Pace intesa non come assenza di guerra ma come esatto contrario della guerra. Obiettivo: insegnare a riconoscere dove in un conflitto si colloca la violenza, comprendere e far capire che la difesa può essere frutto di pace e non di guerra”. Di qui il collegamento con il tempo che stiamo vivendo: “L’invasione russa dell’Ucraina e l’escalation militare convenzionale che ne è seguita hanno reso visibile e percepibile un pericolo che dopo Hiroshima e Nagasaki non ha mai smesso di minacciare il genere umano. Spartiacque non solo della storia ma anche della scienza. Con Hiroshima e Nagasaki è nato, infatti, l’impegno della scienza per la costruzione della pace, un’alleanza tra scienza e cittadini, scienza e società civile che oggi è diventata consapevolezza. Questa è oggi la domanda a cui siamo chiamati a rispondere: quali misure occorre adottare per impedire un conflitto armato il cui esito sarebbe catastrofico per tutti?”.
Enza Pellecchia
“Costruire la pace – L’esperienza dell’Università di Pisa”, è la seconda tappa (dopo “1980. Una lunga estate italiana”) del ciclo di podcast originali intitolato “Voci dai Libri” tratti dal catalogo di Pisa University press e realizzato dall’Università di Pisa. L’iniziativa, a cura del Centro per l'innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa, ha visto la collaborazione congiunta dei quattro Poli (Comunicazione, Editoriale, Multimediale e Musicale) alla realizzazione del progetto e rappresenta uno strumento di sperimentazione di nuovi linguaggi al servizio della divulgazione e comunicazione della ricerca.
La squadra di governo del rettore Riccardo Zucchi
Sono dieci i prorettori, che si aggiungono al prorettore vicario Giuseppe Iannaccone, e quindici i delegati che vanno a comporre la squadra di governo guidata dal rettore Riccardo Zucchi, che nelle scorse ore ha firmato due specifici decreti. I prorettori hanno competenza su settori generali, mentre i delegati hanno competenza su settori specifici.
I prorettori e i delegati saranno presentati alla comunità accademica e alla stampa venerdì 11 novembre, alle ore 12.00, nell'Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza. L’incontro potrà essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, all’indirizzo: http://call.unipi.it/streaming.
Prorettori
- Giuseppe Campanelli, professore associato al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Diritto costituzionale, Prorettore per gli affari giuridici. Fornisce il supporto necessario per l’esame e la valutazione di questioni giuridiche, comprese la scrittura e la revisione delle fonti normative di Ateneo.
- Elisa Giuliani, professoressa ordinaria al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia e gestione delle imprese, Prorettrice per la sostenibilità e l’Agenda 2030. Coordina le attività di Ateneo relative al tema della sostenibilità e supervisiona l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030.
- Giovanni Federico Gronchi, professore ordinario al Dipartimento di Matematica, settore scientifico disciplinare Fisica matematica, Prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali. Coordina le attività inerenti alla promozione delle relazioni internazionali dell’Ateneo, e ha specifica competenza per i progetti speciali di formazione, ricerca e mobilità di docenti e studenti.
- Francesco Leccese, professore associato al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Fisica tecnica ambientale, Prorettore per l’edilizia. Svolge le sue funzioni nell’area dell’attività edilizia e impiantistica dell’Ateneo, con particolare riguardo all’applicazione degli indirizzi deliberati dall’istituendo tavolo di concertazione con gli enti locali e all’attuazione del conseguente piano edilizio-urbanistico.
- Benedetta Mennucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Chimica e chimica industriale, settore scientifico disciplinare Chimica fisica, Prorettrice per la promozione della ricerca. Coordina le attività volte all’acquisizione di risorse per la ricerca, in collaborazione con i delegati deputati alle diverse aree dello European Research Council, e ha specifica competenza per le attività riferite ai settori PE.
- Giovanni Paoletti, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Storia della filosofia, Prorettore per la didattica. Svolge le sue funzioni nell’area delle attività didattiche dell’Ateneo, e ha specifica competenza per la programmazione dell’offerta formativa di corsi di studio e di specializzazione, per la verifica dell’efficacia dei percorsi formativi e per il coordinamento dell’istituendo tavolo strategico per la revisione dell’offerta didattica.
- Enza Pellecchia, professoressa ordinaria al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto privato, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio. Coadiuva il rettore: nella promozione della coesione della comunità universitaria; nei rapporti con la componente studentesca e le sue rappresentanze, con particolare riguardo alle politiche per il diritto allo studio e ai rapporti con l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio.
- Aldo Petrucci, professore ordinario al Dipartimento di Giurisprudenza, settore scientifico disciplinare Diritto romano e diritti dell’antichità, Prorettore per le politiche del personale. Coadiuva il rettore nelle questioni relative alla gestione del personale docente e tecnico amministrativo. Gli è attribuita, inoltre, la presidenza della delegazione trattante di parte pubblica, in sede integrativa, ai sensi dell’articolo 9 del CCNL del personale appartenente al comparto università.
- Bernardo Tellini, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni, settore scientifico disciplinare Misure elettriche ed elettroniche, Prorettore per il dottorato di ricerca. Svolge le sue funzioni nell’area del dottorato di ricerca, e ha specifica competenza per la pianificazione dell’offerta formativa dei dottorati, l’accreditamento, le procedure di ammissione e le attività svolte in collaborazione con enti terzi.
- Alessandro Tredicucci, professore ordinario al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica della materia, Prorettore per l’organizzazione della ricerca. Svolge le sue funzioni nell’ambito dell’organizzazione della ricerca di Ateneo, e ha specifica competenza per l’uso e la valorizzazione delle risorse di tipo finanziario e infrastrutturale, per la valutazione della qualità della ricerca e per le iniziative finalizzate all’attrazione e alla incentivazione dei ricercatori.
Delegati
- Giuseppe Anastasi, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Sistemi di elaborazione delle informazioni, Delegato per la transizione digitale. La delega riguarda il coordinamento dell’istituendo tavolo per la transizione digitale dei processi di Ateneo e la definizione dell’indirizzo e delle priorità di azione.
- Federico Cantini, professore ordinario al Dipartimento di Civiltà e forme del sapere, settore scientifico disciplinare Archeologia cristiana e medievale, Delegato per la promozione della ricerca nel settore delle scienze sociali e umanistiche. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori HS dello European Research Council.
- Alessio Cavicchi, professore ordinario al Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari, agro-ambientali, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegato per la promozione della cultura imprenditoriale e dell’innovazione. La delega riguarda la promozione delle iniziative di formazione alla cultura imprenditoriale e dell’innovazione (quali ad esempio il Contamination lab), orientate agli studenti e alla comunità universitaria in generale.
- Giuseppe D’Onza, professore ordinario al Dipartimento di Economia e management, settore scientifico disciplinare Economia aziendale, Delegato per il bilancio. La delega riguarda l’area delle politiche di bilancio, con particolare riguardo alla definizione del bilancio preventivo, del bilancio consuntivo e del piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio.
- Luca Fanucci, professore ordinario al Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, settore scientifico disciplinare Elettronica, Delegato per l’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA. La delega riguarda l’adeguamento delle attività formative e lavorative al fine di rendere possibile la piena inclusione del personale e degli studenti affetti da disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento.
- Chiara Galletti, professoressa associata al Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, settore scientifico disciplinare Impianti chimici, Delegata per le relazioni industriali. La delega riguarda la promozione di accordi con imprese, associazioni di imprese e filiere industriali per ricerca, trasferimento tecnologico e formazione.
- Marco Macchia, professore ordinario al Dipartimento di Farmacia, settore scientifico disciplinare Chimica farmaceutica, Delegato per i rapporti con il territorio. La delega riguarda i rapporti con enti, associazioni e organizzazioni presenti sul territorio e le attività di fundraising.
- Laura Elisa Marcucci, professoressa ordinaria al Dipartimento di Fisica, settore scientifico disciplinare Fisica nucleare e subnucleare, Delegata per le attività di orientamento. La delega riguarda le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, e in generale l’armonizzazione della transizione tra scuola, università e mondo del lavoro.
- Anna Monreale, professoressa associata al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegata per i Master. La delega riguarda la valorizzazione e il coordinamento dell’offerta formativa dei Master dell’Ateneo.
- Roberta Moruzzo, professoressa associata al Dipartimento di Scienze veterinarie, settore scientifico disciplinare Economia ed estimo rurale, Delegata per la qualità. La delega attiene alla valorizzazione della cultura della qualità di Ateneo e al coordinamento fra le figure istituzionali coinvolte nella gestione della qualità.
- Barbara Pacini, professoressa ordinaria al Dipartimento di Scienze politiche, settore scientifico disciplinare Statistica, Delegata per le statistiche di Ateneo. La delega riguarda il coordinamento delle attività di raccolta ed elaborazione dei dati statistici necessari per il monitoraggio dei risultati della didattica e la valutazione delle politiche e dei servizi di Ateneo.
- Corrado Priami, professore ordinario al Dipartimento di Informatica, settore scientifico disciplinare Informatica, Delegato per la valorizzazione della ricerca e per le nuove iniziative imprenditoriali. La delega riguarda la valorizzazione della ricerca attraverso nuove iniziative imprenditoriali, brevetti, spin-off, start-up e incubatori di impresa.
- Vittoria Raffa, professoressa associata al Dipartimento di Biologia, settore scientifico disciplinare Biologia molecolare, Delegata per la promozione della ricerca nel settore delle scienze della vita. La delega riguarda la promozione della ricerca e l’acquisizione di risorse in relazione ai settori LS dello European Research Council.
- Caterina Rizzo, professoressa ordinaria al Dipartimento di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, settore scientifico disciplinare Igiene generale e applicata, Delegata per la formazione continua. La delega riguarda l’area delle attività di formazione professionale, perfezionamento, qualificazione e aggiornamento continuo.
- Mauro Tulli, professore ordinario al Dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica, settore scientifico disciplinare Lingua e letteratura greca, Delegato per i rapporti con le istituzioni universitarie nazionali. La delega riguarda i rapporti con il Consiglio Universitario Nazionale, l’Agenzia Nazionale per la Valutazione dell’Università e della Ricerca, e altre istituzioni ministeriali o nazionali che abbiano rilievo per l’Università.
"ENIGMA. 10 anni dopo". Incontro del ciclo di seminari "Comics&Queers"
Giovedì 10 novembre, alle ore 18,00, presso l'Aula R10 di Palazzo Ricci, avrà luogo il primo appuntamento del ciclo di seminari "Comics&Queers" dal titolo "ENIGMA. 10 anni dopo"
Parteciperanno l'autrice di Enigma, Francesca Riccioni, e l'illustratore e attivista queer Giacomo Guccinelli. Si parlerà dell'importanza del fumetto mainstream per la promozione dei diritti delle identità LGBT+.
Il ciclo di seminari è un'attività autogestita organizzata da Glauco (Associazione Universitaria LGBTQI* Pisa) e svolta con il contributo finanziario dell'Università di Pisa.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Ateneo in lutto per la scomparsa della professoressa Giovanna Mariani
L'Università di Pisa è in lutto per la scomparsa, avvenuta nella mattinata di venerdì 4 novembre, della professoressa Giovanna Mariani, ordinaria di Finanza aziendale e presidente del corso di laurea magistrale in Banca Finanza aziendale e Mercati finanziari.
Sarà possibile rivolgere un saluto alla professoressa Mariani alla Pubblica Assistenza in via Italo Bargagna 2 a Pisa a partire da sabato 5 novembre alle ore 16.
I funerali si terranno lunedì 7 novembre alle ore 10 nella Chiesa di Santa Croce in Fossabanda.
Nata a Pisa nel 1962 e laureata alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Pisa nel 1987, la professoressa Mariani è stata ricercatrice del Consorzio Universitario in Ingegneria della Qualità e quindi professoressa ordinaria in Finanza aziendale dell’Ateneo pisano.
La professoressa Mariani ha svolto attività di formazione imprenditoriale all’interno di master, per incubatori e parchi scientifici, collaborando attivamente con le imprese. Ha partecipato alla selezione di business plan per diverse organizzazioni. È stata componente del Comitato Spin-off dell’ateneo. Per anni ha svolto attività di supporto alle spin-off di Ateneo. Ha curato diverse pubblicazioni sul tema del business plan, dell’imprenditorialità e diffusione dell’innovazione. È stata Project Manager del Contamination Lab.
L'attività di ricerca della professoressa Giovanna Mariani, rispecchiata in numerose pubblicazioni, era incentrata sui temi della valutazione degli investimenti, gestione del turnaround, valutazione delle operazioni di fusione e acquisizione e valutazione aziendale, gestione della pianificazione aziendale e del capitale circolante, governo d'impresa, start-up e valutazione di spin-off. Ha inoltre partecipato a progetti europei HORIZON 2020 (PARSIFAL e TETRAMAX) e PRA di Ateneo.
Al via il progetto europeo EMERGE per una Intelligenza artificiale più collaborativa e consapevole
Il 3 novembre 2022 si è tenuto il kickoff del progetto europeo EMERGE, finanziato dall’European Innovation Council nell’ambito del programma Pathfinder, e coordinato da Davide Bacciu, professore associato presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, e co-direttore del Pervasive Artificial Intelligence Laboratory.
Il progetto ha una durata quadriennale e coinvolge cinque partner: l’Università di Pisa (reti neurali, apprendimento automatico ed etica dell’AI), la Technical University di Delft (robotica soft e sistemi dinamici), l’Università Ludwig-Maximilians di Monaco (filosofia del pensiero ed etica), la University of Bristol (intelligenza collettiva e robotica swarm), e la startup Da Vinci Labs (intelligenza artificiale e trasferimento tecnologico).
«Il progetto EMERGE intende esplorare il concetto di coscienza emergente e il suo ruolo nel facilitare la collaborazione in collettivi di agenti intelligenti, ma individualmente molto semplici – spiega Bacciu – Negli attuali sistemi artificiali multi-agente, i comportamenti cooperativi complessi vengono ottenuti a spese dell’eterogeneità dei componenti del collettivo. EMERGE punta ad estendere agli agenti artificiali la capacità, tipica degli organismi viventi, di possedere contemporaneamente auto-coscienza e consapevolezza di appartenere ad un collettivo collaborativo, senza che la prima si dissolva necessariamente nella seconda. Il fine ultimo del progetto è rendere possibile lo sviluppo di sistemi complessi, distribuiti e flessibili, in grado di mostrare comportamenti collaborativi, di auto-regolarsi e caratterizzati da interoperabilità “naturale”, ovvero in assenza di protocolli di comunicazione predefiniti».
A tal fine, EMERGE svilupperà un nuovo motore computazionale basato sulla teoria dei sistemi dinamici, pensato per “eseguire” in maniera ottimizzata le reti neurali artificiali degli agenti e i meccanismi di apprendimento continuo necessari per il loro adattamento. Lo sviluppo di queste metodologie verrà coordinato da Claudio Gallicchio, con il supporto di Vincenzo Lomonaco, entrambi ricercatori presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa. «Questo nuovo modello di calcolo – spiega Gallicchio – va nella direzione di rendere le reti neurali non solo più efficienti, ma anche maggiormente sostenibili da un punto di vista energetico, facilitandone l’esecuzione in hardware dedicati di tipo neuromorfico».
All’innovazione in ambito tecnologico, EMERGE affianca una formalizzazione degli aspetti cognitivi e filosofici della coscienza emergente, accompagnata da uno studio delle sue implicazioni etiche. «In sistemi artificiali che esibiscono coscienza emergente e comportamenti collaborativi di stampo intelligente è fondamentale poter misurare la percezione della responsabilità morale e il livello di fiducia che gli esseri umani ripongono in essi», conferma Anna Monreale, professoressa associata del Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano, che guiderà insieme a Riccardo Guidotti le attività legate all’etica e trasparenza degli agenti intelligenti.
I concetti e le metodologie di EMERGE verranno testate nell’ambito del progetto in applicazioni di stampo robotico, ma si prestano ad un più ampio utilizzo in scenari che coinvolgono l’IoT, le applicazioni distribuite e le nanotecnologie.
Al via il progetto europeo EMERGE per una Intelligenza artificiale più collaborativa e consapevole
Il 3 novembre 2022 si è tenuto il kickoff del progetto europeo EMERGE, finanziato dall’European Innovation Council nell’ambito del programma Pathfinder, e coordinato da Davide Bacciu, professore associato presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, e co-direttore del Pervasive Artificial Intelligence Laboratory.
Il progetto ha una durata quadriennale e coinvolge cinque partner: l’Università di Pisa (reti neurali, apprendimento automatico ed etica dell’AI), la Technical University di Delft (robotica soft e sistemi dinamici), l’Università Ludwig-Maximilians di Monaco (filosofia del pensiero ed etica), la University of Bristol (intelligenza collettiva e robotica swarm), e la startup Da Vinci Labs (intelligenza artificiale e trasferimento tecnologico).
«Il progetto EMERGE intende esplorare il concetto di coscienza emergente e il suo ruolo nel facilitare la collaborazione in collettivi di agenti intelligenti, ma individualmente molto semplici – spiega Bacciu – Negli attuali sistemi artificiali multi-agente, i comportamenti cooperativi complessi vengono ottenuti a spese dell’eterogeneità dei componenti del collettivo. EMERGE punta ad estendere agli agenti artificiali la capacità, tipica degli organismi viventi, di possedere contemporaneamente auto-coscienza e consapevolezza di appartenere ad un collettivo collaborativo, senza che la prima si dissolva necessariamente nella seconda. Il fine ultimo del progetto è rendere possibile lo sviluppo di sistemi complessi, distribuiti e flessibili, in grado di mostrare comportamenti collaborativi, di auto-regolarsi e caratterizzati da interoperabilità “naturale”, ovvero in assenza di protocolli di comunicazione predefiniti».
Riccardo Guidotti, Vincenzo Lomonaco, Davide Bacciu, Claudio Gallicchio e Anna Monreale
A tal fine, EMERGE svilupperà un nuovo motore computazionale basato sulla teoria dei sistemi dinamici, pensato per “eseguire” in maniera ottimizzata le reti neurali artificiali degli agenti e i meccanismi di apprendimento continuo necessari per il loro adattamento. Lo sviluppo di queste metodologie verrà coordinato da Claudio Gallicchio, con il supporto di Vincenzo Lomonaco, entrambi ricercatori presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa. «Questo nuovo modello di calcolo – spiega Gallicchio – va nella direzione di rendere le reti neurali non solo più efficienti, ma anche maggiormente sostenibili da un punto di vista energetico, facilitandone l’esecuzione in hardware dedicati di tipo neuromorfico».
All’innovazione in ambito tecnologico, EMERGE affianca una formalizzazione degli aspetti cognitivi e filosofici della coscienza emergente, accompagnata da uno studio delle sue implicazioni etiche. «In sistemi artificiali che esibiscono coscienza emergente e comportamenti collaborativi di stampo intelligente è fondamentale poter misurare la percezione della responsabilità morale e il livello di fiducia che gli esseri umani ripongono in essi», conferma Anna Monreale, professoressa associata del Dipartimento di Informatica dell’Ateneo pisano, che guiderà insieme a Riccardo Guidotti le attività legate all’etica e trasparenza degli agenti intelligenti.
I concetti e le metodologie di EMERGE verranno testate nell’ambito del progetto in applicazioni di stampo robotico, ma si prestano ad un più ampio utilizzo in scenari che coinvolgono l’IoT, le applicazioni distribuite e le nanotecnologie.
Conferenza internazionale di papirologia per i 75 anni di Rosario Pintaudi
Da mercoledì 9 a sabato 12 novembre arriveranno a Pisa studiosi da tutto il mondo per celebrare la figura di Rosario Pintaudi, papirologo e archeologo illustre, che nell’ultimo cinquantennio ha accumulato meriti straordinari a livello internazionale nel campo delle scienze dell'antichità grazie alla scoperta, al restauro e decifrazione di centinaia di papiri oggi conservati in biblioteche e archivi di tutta Europa. La conferenza internazionale “Cinquant’anni di papirologia”, suddivisa tra il Palazzo della Sapienza, il Palazzo del Consiglio dei Dodici e il Palazzo della Carovana, prevede varie sessioni di lavoro con folta partecipazione di studiosi di varie discipline. È organizzata dall’Ateneo pisano insieme alla Scuola Normale Superiore, con il coordinamento scientifico del professor Graziano Ranocchia, ordinario di Papirologia al Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa, e di Gabriella Messeri, dell’Università Federico II di Napoli. Per la Scuola Normale sono coinvolti i professori Luigi Battezzato e Alessandro Schiesaro.
Forte è il legame con l’Università di Pisa, sede della prima cattedra di papirologia in Italia, grazie alla ventennale collaborazione con la compianta professoressa Edda Bresciani, al cui fianco il professor Pintaudi ha diretto numerose campagne di scavi in Egitto. Di seguito si pubblica il paragrafo del volume “Biografia e Bibliografia di Rosario Pintaudi” (Fabrizio Serra Editore, 2022) dal titolo “1994-2010: la missione congiunta pisano-messinese a Narmuthis” a cura della stessa Gabriella Messeri.
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A Pisa la Conferenza internazionale sul bosone di Higgs con 180 scienziati da tutto il mondo
Dal 7 all’11 novembre si terrà a Pisa la Conferenza Internazionale Higgs 2022, organizzata dalle Università e Sezioni INFN di Pisa e Firenze, dalla Scuola Normale Superiore e dall’Istituto Galileo Galilei di Firenze. Higgs 2022 è l'edizione corrente di una serie di conferenze dedicate alla fisica del bosone di Higgs, che si svolge ogni anno in sedi diverse e che riunisce circa 180 scienziati da tutto il mondo. I lavori saranno ospitati nell’Aula Magna Pontecorvo del Polo Fibonacci dell’Ateneo pisano e nella Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore. I più recenti risultati delle misure del bosone di Higgs, i recenti sviluppi teorici, e lo sviluppo di nuovi rivelatori e tecnologie per scoprire se oltre al bosone di Higgs esiste nuova fisica saranno oggetto della conferenza.
Questa edizione della conferenza prevede anche due eventi aperti al pubblico: il primo è un concerto del Coro Vincenzo Galilei, diretto dal maestro Gabriele Micheli, che si terrà agli Arsenali Repubblicani di Pisa, martedì 8 novembre 2022 alle ore 21.30, con musiche di Claudio Monteverdi. Per partecipare è raccomandata la prenotazione sul sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-monteverdi-madrigali-concertati-449367439107. Alcuni posti saranno comunque disponibili per il pubblico la sera dell’evento.
Il secondo è una tavola rotonda aperta alla cittadinanza sul significato del bosone di Higgs a 10 anni dalla sua scoperta e sul suo impatto futuro su tecnologie innovative per vedere l'invisibile che potrebbero portare a nuove rivoluzioni nella comprensione dell'Universo. L’incontro è in programma mercoledì 9 novembre alle ore 18.45 nell'aula magna del Polo Carmignani dell'Università di Pisa e sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Scuola Normale Superiore. L'evento è in italiano e i relatori sono cinque scienziati protagonisti della sua scoperta, rinomati nel mondo: Stefania de Curtis (direttrice del Galileo Galilei Institute di Firenze), Riccardo Barbieri (Scuola Normale Superiore di Pisa), Marumi Kado (direttore al Max Planck Institute di Monaco), Michelangelo Mangano (CERN di Ginevra) e Guido Tonelli (Università di Pisa). La tavola rotonda sarà moderata dalla giornalista Silvia Bencivelli. Per partecipare è raccomandata la prenotazione sul sito https://www.eventbrite.it/e/biglietti-esplorando-luniverso-10-anni-del-bosone-di-higgs-449356737097. Alcuni posti saranno comunque disponibili per il pubblico la sera dell’evento.