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Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd
Wonderland. La cultura di massa da Walt Disney ai Pink Floyd (Laterza,2017) è l'ultimo libro di Alberto Mario Banti. Professore di Storia contemporanea al Dipartimento di Civilta' e Forme del Sapere, Banti è autore di numerosi studi e saggi fra cui La nazione del Risorgimento (Einaudi, 2000), L’età contemporanea. Dalle rivoluzioni settecentesche all’imperialismo (Laterza, 2009), L’età contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi (Laterza, 2009), Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo (Laterza, 2011), Eros e virtù. Aristocratici e borghesi da Watteau a Manet (Laterza, 2016).
Pubblichiamo di seguito un estratto dall'introduzione di Wonderland.
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C’era una volta Wonderland, una terra di racconti meravigliosi, narrati con i più potenti mezzi di comunicazione a un pubblico sempre più numeroso e sempre desideroso di ascoltarli: le parole dei romanzi o delle trasmissioni radio, le figure dei fumetti, le immagini in movimento del cinema o della televisione, i suoni delle hit del momento offrivano divertimento, brivido, sollievo, consolazione, proiettando il pubblico nel passato, nel futuro, nel mito o in selezionate declinazioni della contemporaneità. Nato nell’Europa dell’Ottocento, questo mondo si è sviluppato potentemente negli Stati Uniti del XX secolo, epoca nella quale l’industria culturale e la cultura di massa si sono trasformate in uno dei più efficaci strumenti del soft power americano – termine che indica la forza egemonica che la popular culture statunitense è riuscita a esercitare sull’Europa e su gran parte del Mondo.
C’era una volta Wonderland ...
... e ancora c’è, nel senso che le figure archetipiche, le storie, i modi per raccontarle, che hanno caratterizzato la cultura di massa ai suoi albori (diciamo anni trenta-quaranta), continuano tutt’oggi a colonizzare gran parte dell’immaginario collettivo. [...] la cultura di massa ha una sua storia che credo debba essere esplorata per capire come siano organizzate le storie che la attraversano, come funzionino, quali riferimenti etici offrano e quale impatto esercitino ancora oggi sulla società contemporanea.
Alberto Mario Banti
Per la prima volta “filmato” il cervello che si attiva quando stimolato dalla molecola della felicità
Per la prima volta un team di ricercatori ha “filmato” in sequenza come si attiva il cervello quando è stimolato dalla serotonina, la cosiddetta “molecola della felicità”. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell Reports, è frutto della collaborazione tra il gruppo di ricerca guidato dal dottor Alessandro Gozzi del Center for Neuroscience and Cognitive System dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CNCS – IIT di Rovereto) e quello del professore Massimo Pasqualetti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa.
Mappatura delle aree cerebrali attivate dalla serotonina
“Il funzionamento del cervello si basa su un’estesa rete di comunicazione tra neuroni appartenenti a regioni diverse – spiega Alessandro Gozzi – capire con quali regioni cerebrali comunica una specifica popolazione neuronale è di fondamentale importanza, soprattutto se quella popolazione neuronale è implicata in molteplici disturbi neurologici e psichiatrici”.
Nel caso della serotonina, i ricercatori hanno potuto osservare che questa specifica popolazione di neuroni attiva tutti i distretti del cervello, ma non nello stesso momento. Le prime regioni ad essere interessate sono ad esempio l’ippocampo e la corteccia cerebrale, non a caso due aree deputate a regolare il comportamento emotivo.
Gruppo di ricerca Università di Pisa: Giacomo Maddaloni, Sara Migliarini, Massimo Pasqualetti
“Queste scoperte contribuiscono a svelare il meccanismo della neurotrasmissione serotoninergica – afferma Massimo Pasqualetti - e aprono la strada ad una maggiore comprensione, e quindi a possibili nuove cure, di importanti patologie neuropsichiatriche quali ansia, depressione, schizofrenia e autismo”.
La scoperta è stata possibile grazie ad una metodologia innovativa nata dalla combinazione di due tecniche. Grazie alla chemogenetica gli scienziati hanno agito su un modello animale in cui, attraverso la somministrazione di un farmaco, hanno attivato selettivamente i neuroni che producono serotonina; quindi attraverso la risonanza magnetica funzionale, hanno “filmato” in tempo reale le regioni cerebrali che si accendevano.
Gruppo di ricerca CNCS – IIT di Rovereto: Marco Pagani, Carola Cannella, Alessandro Gozzi, Patrizia Floris, Alberto Galbusera, Alessia De Felice
“La combinazione di tecniche di chemo-genetica e risonanza magnetica funzionale - spiegano dal gruppo del professor Pasqualetti composto da Andrea Giorgi, Sara Migliarini e Giacomo Maddaloni - rappresenta una piattaforma tecnologica altamente innovativa e di grande impatto per lo studio delle connessioni funzionali tra aree distinte del cervello, sia in condizioni normali che patologiche”.
La prof.ssa Ranieri dell’Università di Pisa al Festival della Scienza di Genova
Da Pisa al Festival della Scienza di Genova per parlare delle proprietà nutraceutiche e salutistiche degli alimenti vegetali. Venerdì 27 ottobre, la professoressa Annamaria Ranieri dell’Università di Pisa sarà protagonista di un incontro intitolato “Alle radici di ciò che mangiamo - Suolo e prodotto agricolo, binomio indissolubile” che si svolgerà alle 18 a Palazzo Ducale (Piazza Matteotti, 9).
Nel suo intervento, Annamaria Ranieri illustrerà l'importanza di alcuni fattori legati al suolo nel modificare il contenuto dei composti nutraceutici di alcune colture presenti sul territorio ligure.
“Si tratta di molecole che rallentando l’invecchiamento cellulare e riducendo l’incidenza di numerose patologie riconducibili allo stress ossidativo – spiega la professoressa dell’Ateneo pisano - esercitano un’importante funzione anche per il benessere e la salute dell’uomo”.
Annamaria Ranieri, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali e del Centro di ricerca Nutrafood, si occupa da anni dello studio delle proprietà nutraceutiche di frutti e vegetali e della possibilità di incrementare il contenuto di questi principi bioattivi benefici per la salute umana con approcci eco-compatibili.
Per la prima volta “filmato” il cervello che si attiva quando stimolato dalla molecola della felicità
Per la prima volta un team di ricercatori ha “filmato” in sequenza come si attiva il cervello quando è stimolato dalla serotonina, la cosiddetta “molecola della felicità”. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Cell Reports, è frutto della collaborazione tra il gruppo di ricerca guidato dal dottor Alessandro Gozzi del Center for Neuroscience and Cognitive System dell’Istituto Italiano di Tecnologia (CNCS – IIT di Rovereto) e quello del professore Massimo Pasqualetti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa.
“Il funzionamento del cervello si basa su un’estesa rete di comunicazione tra neuroni appartenenti a regioni diverse – spiega Alessandro Gozzi – capire con quali regioni cerebrali comunica una specifica popolazione neuronale è di fondamentale importanza, soprattutto se quella popolazione neuronale è implicata in molteplici disturbi neurologici e psichiatrici”.
Nel caso della serotonina, i ricercatori hanno potuto osservare che questa specifica popolazione di neuroni attiva tutti i distretti del cervello, ma non nello stesso momento. Le prime regioni ad essere interessate sono ad esempio l’ippocampo e la corteccia cerebrale, non a caso due aree deputate a regolare il comportamento emotivo.
“Queste scoperte contribuiscono a svelare il meccanismo della neurotrasmissione serotoninergica – afferma Massimo Pasqualetti - e aprono la strada ad una maggiore comprensione, e quindi a possibili nuove cure, di importanti patologie neuropsichiatriche quali ansia, depressione, schizofrenia e autismo”.
La scoperta è stata possibile grazie ad una metodologia innovativa nata dalla combinazione di due tecniche. Grazie alla chemogenetica gli scienziati hanno agito su un modello animale in cui, attraverso la somministrazione di un farmaco, hanno attivato selettivamente i neuroni che producono serotonina; quindi attraverso la risonanza magnetica funzionale, hanno “filmato” in tempo reale le regioni cerebrali che si accendevano.
“La combinazione di tecniche di chemo-genetica e risonanza magnetica funzionale - spiegano dal gruppo del professor Pasqualetti composto da Andrea Giorgi, Sara Migliarini e Giacomo Maddaloni - rappresenta una piattaforma tecnologica altamente innovativa e di grande impatto per lo studio delle connessioni funzionali tra aree distinte del cervello, sia in condizioni normali che patologiche”.
Horror night party
L'associazione VOLO-Viaggiando Oltre L'Orizzonte ha organizzato per Martedì 31 ottobre 2017, dalle ore 22.30, il concerto di musica rock "Horror night party", presso il Borderline Pisa (Via Vernaccini, 7).
Ingresso gratuito.
L'evento è organizzato con il contributo di ateneo per le attività autogestite.
Info e contatti:
Associazione culturale studentesca
V.O.L.O. - Viaggiando Oltre L'Orizzonte
www.associazionevolo.it
Inconscio collettivo e pratico-inerte. Benjamin e Sartre sulla storicità della ragion dialettica
Giovedì 2 novembre alle ore 16 presso Aula Ricci 8 (Palazzo Ricci) avrà luogo la prima giornata del Laboratorio su “Storicità della ragione", organizzato dal progetto Zetesis.
Interviene Danilo Manca con una relazione dal titolo “Inconscio collettivo e pratico-inerte. Benjamin e Sartre sulla storicità della ragion dialettica".
Il seminario è organizzato con i contributi per le attività studentesche autogestite dell'Università di Pisa.
WordPress senza (troppi) rischi - Road to WordPress
Il giorno 10 Novembre, alle ore 15, presso l'aula seminari Est del dipartimento di informatica (polo Fibonacci) continueremo il nostro viaggio nel mondo di WordPress e del Web con un approfondimento sulla Web Security con Dario Besseghini, coordinatore dei servizi informatici del Polo 4, Direzione Servizi Informatici e Statistici dell'Università di Pisa.
Impareremo le buone norme per far sì che le nostre creazioni WordPress aderiscano agli standard di sicurezza adeguati alle nostre esigenze.
Il seminario è organizzato con il contrinbuto dei fondi di ateneo per le attività studentesche.
Arrivati a Pisa 15 nuovi studenti del progetto "Inclinados"
Come da tradizione, sono arrivati a Pisa con le bandiere dei loro paesi con cui, per un pomeriggio, hanno colorato Palazzo alla Giornata sede del rettorato: sono i ragazzi del progetto Inclinados hacia América Latina, che studieranno nell’Ateneo pisano per i prossimi due anni. I 15 studenti provengono da Argentina, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Messico, Perù e a Pisa frequenteranno un corso di laurea magistrale. Tra quelli scelti, 5 fanno parte dell’offerta formativa in lingua inglese dell’Università di Pisa. Grazie a una borsa di studio e altre agevolazioni, potranno seguire le lezioni nei vari dipartimenti e frequentare un corso di italiano al CLI, seguiti da una tutor madrelingua, Belkis Hernández, in servizio presso l'International Office dell’Università di Pisa.
Il progetto “Inclinados hacia América Latina”, giunto al quinto anno, è promosso direttamente dall’Università di Pisa per facilitare l'accoglienza di cittadini latino-americani interessati all’offerta didattica di secondo livello proposta dall’Ateneo. Fino ad oggi sono 78 i ragazzi che hanno preso parte al progetto, arrivando a Pisa dai paesi dell’America Latina.
Sfoglia la galleria fotografica:
Open Day Masterfood
Mercoledì 25 ottobre alle 11 al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Pisa (Via Cosimo Ridolfi, 10) si svolge l’Open Day Masterfood
Gli aspiranti allievi potranno conoscere le novità della terza edizione del master e le opportunità di placement nelle aziende del settore. Per l’anno accademico 2017/18 il business game sarà organizzato da Ikea che seguirà gli allievi nel percorso di strutturazione degli elaborati premiando il team che si sarà distinto per competenze dimostrate ed originalità. Per maggiori informazioni contattare la segreteria didattica a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 388 427 8297