«Costruire l’impresa intelligente. L'imprenditore consapevole lo fa meglio»
Tre ricercatori dell’Università di Pisa hanno pubblicato un libro divulgativo su impresa 4.0 raccontando la loro esperienza nel supporto alle imprese nel processo di trasformazione digitale. Gualtiero Fantoni, professore associato, Marcello Braglia, professore ordinario, e Annamaria Natelli, assegnista di ricerca – tutti afferenti al Dipartimento di Ingegneria civile e industriale – spiegano le ragioni per cui la maggior parte dei progetti 4.0 fallisce. Il libro “Costruire l’impresa intelligente. L'imprenditore consapevole lo fa meglio” è edito da Lupetti Editore e disponibile su Amazon (https://amzn.to/2sFQslK). Pubblichiamo qui di seguito una presentazione del libro a firma degli autori.
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Oggi migliaia di imprese si domandano come sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per trasformarsi in imprese moderne e digitali. La quarta rivoluzione industriale è stata però troppo spesso interpretata solo come una rivoluzione tecnologica, trascurando l'importante ruolo delle persone che devono far propri i valori di una nuova cultura e imparare a gestire i nuovi processi digitali. Il libro, sempre leggero nel tono, ma preciso nei contenuti, alterna paragrafi sui principi e sulle tecnologie a interviste e casi reali semplici ed efficaci. Nel volume raccontiamo senza enfasi i pro e i contro di ogni nuova tecnologia: solo con la giusta consapevolezza è possibile costruire l'impresa intelligente che gli imprenditori desiderano e nella quale tutti vorremmo lavorare.
Ci siamo fatti aiutare nel nostro lavoro da colleghe e colleghi che lavorano nell’industria e che ci hanno dato la loro prospettiva sulle tecnologie, sui metodi e sui limiti allo sviluppo delle tecnologie e delle imprese. Abbiamo tentato di trattare la tematica raccontando casi di piccole e medie imprese italiane, focalizzandoci sia sugli aspetti informatici che quelli più vicini alle risorse umane, vero motore di ogni trasformazione. Il libro è costruito per fornire una visione critica del nuovo paradigma industriale noto come Industria 4.0 o Impresa 4.0, avendo come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza nel lettore animati dalla certezza che la consapevolezza aiuta a prendere buone decisioni”.
Il libro parte con 4 capitoli nei quali vengono presentate 5 domande chiave per la trasformazione digitale di un’impresa: siamo pronti alla quarta rivoluzione industriale? Che cos’è l’Industria 4.0? Da dove partire? Quali competenze per l’Industria 4.0? Come approcciarsi all’Industria 4.0?
Poi distingue le 9+1 tecnologie del Piano Calenda in due blocchi: Tecnologie abilitanti e integrative. Se le fondanti sono l’Integrazione Verticale e Orizzontale, alla base della piramide troviamo l’Internet delle Cose Industriale, poi i Big Data and Analytics, quindi l’Intelligenza Artificiale (senza dimenticare la Cybersecutity). Da qui si passa alle abilitanti: dalla Simulazione alla costruzione del “gemello digitale” dell’impresa per concludere questa sezione con la Realtà Virtuale ed Aumentata. Il libro prosegue con due delle più fisiche tecnologie: i sistemi di produzione avanzata (robot e cobot) e l’Additive Manufacturing, chiudendosi con una suggestiva “passeggiata disincantata”.
Tutti i capitoli terminano con un’intervista in cui ci confrontiamo in un interrogatorio serrato con esperti ed esperte delle tecnologie o dei processi di trasformazione digitale. Le domande non sono mai banali e servono ad approfondire e calare sul mondo industriale i temi troppo spesso relegati a qualche riga di giornale o a riviste specializzate.
Per queste interviste ci siamo rivolti a personaggi di spicco dell’università, della ricerca e dell’industria che hanno accettato di condividere le loro esperienze e fornire testimonianze concrete di chi nell’innovazione ha creduto e continua a credere: Enrica Bosani, Whirlpool EMEA; Roberto Pancaldi, MYLIA (The Adecco Group); Riccardo Torri, CPT Italy (Gruppo Continental); Ilaria Campana, Consorzio QuInn; Teresa Minero, LifeBee; Roberto Risi, Kering Eyewear; Daniele Mazzei, TOI - Things On Internet; Lorenzo Dell’Acqua, DXC Technology; Fosca Giannotti, ISTI-CNR di Pisa; Marco Frosolini, Università di Pisa; Maria Chiara Carrozza, Scuola Superiore Sant’Anna; Michele Di Foggia, E. M. A. (Gruppo Rolls-Royce). Arricchiscono il libro la prefazione di Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, e la quarta di copertina di Franco Canna, giornalista direttore di Innovation Post.
Gualtiero Fantoni, Marcello Braglia, Annamaria Natelli.
Incarico presso il Dip.di Medicina Clinica e Sperimentale: “Valutazione degli effetti della fisioterapia della mano sui patients reported outcomes in pazienti affetti da malattie reumatiche, con particolare attenzione alla funzionalità"
Nota del rettore sulla questione dell'edicola della legalità
Sono rimasto molto stupito che il 2020 a Pisa sia iniziato con la cancellazione di un simbolo. Nulla più di questo è infatti la rimozione repentina dell’edicola della legalità. Non sono qui a discutere, e probabilmente non spetta neppure a me, come si combatte la mafia, ma da cittadino e Rettore so che per buona parte della comunità pisana e studentesca quel manufatto, inserito nel progetto di Libera, era un ricordo quotidiano della vittoria dello Stato sulle mafie. Per la città quell’edicola infatti era divenuta dal 2014 un simbolo di giustizia e di riscatto, come testimoniato dai tanti messaggi e disegni esposti proprio lì ad opera di bambini e ragazzi delle scuole del territorio. Nel maggio scorso, in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Don Luigi Ciotti, mi ero recato personalmente insieme a lui proprio davanti all’edicola e insieme avevamo auspicato che quel simbolo così importante per Pisa non venisse rimosso prima di aver trovato una nuova collocazione. Confido che l’Amministrazione Comunale sia disponibile a riaprire quanto prima il dialogo iniziato allora con Libera e con la comunità tutta per trovare una soluzione sulla base di una progettualità condivisa.
Paolo Mancarella
Rettore Università di Pisa
Acquisizione 24 CFU per l'insegnamento a scuola a.a. 2019/2020
https://www.unipi.it/index.php/offerta/itemlist/category/226-acquisizione-dei-24-cfu-in-ambito-antropo-psico-pedagogico-e-metodologie-e-tecnologie-didattiche-pf24
Riferimenti normativi
Video "Il sacrificio di Ifigenia ieri e oggi"
L'associazione Nosodi ha realizzato e pubblicato su YouTube il video "Il sacrificio di Ifigenia ieri e oggi".
Ifigenia era una ragazza con sogni e passioni come tante altre, una ragazza morta per la guerra, morta per il piacere degli dei, morta per niente. In linea con il lavoro che i Nosodi stanno portando avanti riguardo la tragedia greca e in particolare il mito di Ifigenia, proponiamo un parallelismo con la realtà odierna: chi è Ifigenia oggi? Cosa significa sacrificio al giorno d'oggi? In quale misura possiamo davvero decidere della nostra vita? Queste sono alcune delle domande che ci siamo posti e alcune delle risposte che abbiamo raccolto.
"E la mia vita fu molto di più e molto meno che una vita"
Il video è stato realizzato con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite (rif. n. 2076).
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Video "Il sacrificio di Ifigenia ieri e oggi"
L'associazione Nosodi ha realizzato e pubblicato su YouTube il video "Il sacrificio di Ifigenia ieri e oggi".
Ifigenia era una ragazza con sogni e passioni come tante altre, una ragazza morta per la guerra, morta per il piacere degli dei, morta per niente. In linea con il lavoro che i Nosodi stanno portando avanti riguardo la tragedia greca e in particolare il mito di Ifigenia, proponiamo un parallelismo con la realtà odierna: chi è Ifigenia oggi? Cosa significa sacrificio al giorno d'oggi? In quale misura possiamo davvero decidere della nostra vita? Queste sono alcune delle domande che ci siamo posti e alcune delle risposte che abbiamo raccolto.
"E la mia vita fu molto di più e molto meno che una vita"
Il video è stato realizzato con il contributo dell'ateneo per le attività studentesche autogestite (rif. n. 2076).
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Incarico presso il DICI per supporto delle attività di ricerca del progetto PRA 2017 “Architetture toscane rinascimentali: casi studio fra indagine storica, rilievo e analisi struttura"
Bando
Scadenza 14 gennaio 2020
Incarico presso il DICI: "Espletamento degli adempimenti di legge previsti per l’esperto qualificato di III livello, in relazione alle attività connesse con l’impiego di sorgenti neutroniche di produzione media superiore a 10.000 n/sec"
Corsi gratuiti su strumenti digitali innovativi per studenti e personale
Il mondo delle competenze digitali si muove molto rapidamente. Quasi ogni mese escono nuove soluzioni tecniche e strumenti innovativi che potrebbero semplificare la vita e dare una marcia in più. I corsi hands-on proposti (prevalentemente rivolti al settore umanistico) si propongono di colmare il divario tra la formazione accademica (gli strumenti per “conoscere”) e la pratica (gli strumenti per “fare”), fornendo utili competenze spendibili all’interno dell’università e nel mondo del lavoro.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2020 si svolgeranno sette corsi di 8 ore ciascuno, finanziati sul capitolo “didattica speciale” dall’Università di Pisa e aperti a tutti gli interessati fino al raggiungimento dei posti disponibili.
Gli argomenti dei corsi sono:
- Git
- Wordpress (livello base e avanzato)
- Video digitale
- Latex
- Modellazione 3D
- Omeka
Questa è la seconda edizione della serie: sono stati riproposti alcuni corsi dello scorso anno e sono stati aggiunti nuovi strumenti, facendo tesoro dell'esperienza passata.
Scarica la locandina con la descrizione e il calendario dei corsi.
I corsi sono gratuiti per gli studenti e per il personale dell'Università di Pisa ma per accedere è necessario registrarsi attraverso la piattaforma Moodle dell’area umanistica all’indirizzo https://elearning.humnet.unipi.it/course/index.php?categoryid=152.
Il numero di posti è limitato dalla capienza dei laboratori, quindi si prega di registrarsi solo se si è sicuri di poter partecipare, per non precludere questa possibilità ad altri, e di cancellare la registrazione se sopraggiungono impedimenti.