Finanziato RESORB, il primo progetto del nuovo programma europeo Horizon Europe
È stato finanziato all’Università di Pisa il primo progetto del programma Horizon Europe (HEU), il nuovo Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione promosso dall’Unione europea per il periodo 2021-2027, succeduto a Horizon 2020. Il titolo del progetto è RESORB, coordinato dal professor Giuseppe Barillaro del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e finanziato nel quadro della call EIC Pathfinder Open per un totale di 2.7 milioni di euro, di cui 712.000 euro andranno all’Università di Pisa. Partecipano al progetto anche l’Institut Mines-Telecom (Francia), l’Università del Salento, l’University College London (Regno Unito) e l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto RESORB (“On-Demand Bioresorbable OptoElectronic System for In-Vivo and In-Situ Monitoring of Chemotherapeutic Drugs”) ha l’obiettivo di sviluppare – usando materiali bioriassorbibili – componenti elettronici, fotonici e (bio)sensori per la realizzazione di un sistema optoelettronico miniaturizzato e impiantabile, per la quantificazione di molecole target di interesse clinico/diagnostico in-vivo, in-situ e in tempo reale. Il sistema trasmette i dati della misura in maniera wireless e, su richiesta, può essere dissolto in prodotti biocompatibili attraverso l’invio di un opportuno segnale esterno. Come caso di studio, RESORB si concentrerà sulla quantificazione di un farmaco chemioterapico, la doxorubicina, con lo scopo di ottimizzarne il dosaggio durante il trattamento di pazienti con tumore, attraverso una misura diretta e continua - nel tempo - del quantitativo di farmaco nel sito di impianto.
Con un budget di 95,5 miliardi di euro, Horizon Europe è il più ambizioso programma di ricerca e innovazione europeo di sempre. Le principali novità del programma sono le cinque Missioni che mirano ad affrontare le grandi sfide in materia di salute, clima e ambiente; la revisione dei Partenariati europei; la costituzione del Consiglio Europeo per l’Innovazione (EIC); il potenziamento della cooperazione internazionale; il rafforzamento della politica della Open Science. Il progetto RESORBE è stato finanziato nell’ambito del Consiglio Europeo per l’Innovazione, programma di finanziamento con il quale l’Unione Europea mira a supportare le innovazioni game changing sostenendole lungo tutta la filiera: dai primi risultati della ricerca, al trasferimento tecnologico allo scale-up di start up e PMI.
INVITO STAMPA: Inaugurazione Sala della Biodiversità al Museo di Storia Naturale di Calci
Venerdì 19 novembre 2021, alle ore 16.30, i colleghi giornalisti sono invitati a partecipare in presenza all’evento inaugurale della nuova Sala della Biodiversità che si terrà nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (in via Roma 79, a Calci).
Sono previsti gli interventi di Massimiliano Ghimenti, sindaco di Calci, Damiano Marchi, direttore del Museo, Roberto Barbuti, già direttore del Museo, Elena Bonaccorsi, già direttrice del Museo, Fausto Barbagli, presidente Associazione Nazionale Musei Scientifici, Simone Farina, referente della Sezione Zoologia dei Vertebrati.
Dopo l’evento (della durata di circa un’ora) sarà possibile effettuare una visita dell’esposizione e intervistare il direttore del Museo.
Al via la riorganizzazione delle mediateche dell’Università di Pisa
Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.
“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.
In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.
Al via la riorganizzazione delle mediateche dell’Università di Pisa
Riorganizzare le mediateche dell’Università di Pisa per consentire un'autentica valorizzazione, diffusione e fruizione del prezioso materiale che contengono. E’ questo l’obiettivo del progetto “Video connection: percorsi organizzati di comunicazione scientifica nelle videoteche accademiche” del CIDIC, Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura, che si è appena aggiudicato 30mila euro dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. “Video connection” è infatti risultato vincitore di un bando della Direzione generale Cinema e Audiovisivo classificandosi 3° a livello nazionale.
“Negli ultimi decenni l'Università di Pisa ha prodotto e immagazzinato una quantità enorme di materiale multimediale, in particolare video relativi a convegni, seminari, conferenze, lezioni ed eventi – spiega il professore Saulle Panizza Direttore del CIDIC - Nell'ultimo anno poi, a causa della pandemia, i materiali prodotti sono significativamente cresciuti, rendendo rapidamente obsoleti e inefficaci i tradizionali sistemi di archiviazione e di recupero prima adottati. La sfida è dunque di poter rendere fruibile questo patrimonio potenzialmente utile in diversi contesti, dalla didattica alla divulgazione”.
In particolare, il progetto prevede il censimento del contenuto delle diverse mediateche al fine di valutarne l’interoperabilità e di adottare una piattaforma comune, ad opera del Polo Multimediale del CIDIC, in cui i diversi archivi possano far confluire dati e metadati. Verranno poi creati percorsi di scoperta e approfondimento e attivate forme innovative di meta-datazione aggiuntiva tramite il riconoscimento automatico di oggetti e temi grazie all'Intelligenza Artificiale, in collaborazione con il progetto promosso dalla regione Toscana PH-Remix.
Corso di alta formazione "Ecoesione. Strumenti per promuovere la giustizia sociale nella transizione ecologica"
Sono arrivate le "Agende 2022" dello Store Unipi
Le agende dell'Università di Pisa 2022 sono ecosostenibili e realizzate con bucce e torsoli di mela.
Le agende sono acquistabili nello Store Unipi presso la biglietteria dell'Orto e Museo Botanico, in via Luca Ghini 13 - Pisa, o prenotabili scriverendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per tutte le informazioni e per scoprire tutti gli altri prodotti con il marchio ufficiale del cheubino visita la pagina: https://www.unipi.it/index.php/store
Dal 19 al 23 novembre Pisa celebra Leonardo Pisano detto il Fibonacci
Tornano in presenza le iniziative per celebrare a Pisa l’anniversario di Leonardo Pisano, detto il Fibonacci. Considerato uno dei più grandi matematici moderni, autore del “Liber Abbaci” e noto per la celebre sequenza numerica che porta il suo nome, Fibonacci nacque a Pisa nel 1170. Per rendere merito al suo genio, per il terzo anno consecutivo il Comune di Pisa, in collaborazione con l’Università di Pisa, il Sistema Museale di Ateneo, la Scuola Normale Superiore e con il sostegno di Ufficio Scolastico Provinciale di Pisa, Archivio di Stato di Pisa, Museo della Grafica, Museo degli Strumenti per il Calcolo e Accademia Musicale “Strata” organizzano le “Giornate Fibonacci” dal 19 al 23 novembre, un programma di quattro giorni dedicati alla sua figura con convegni, incontri, concerti che si svolgeranno tra Palazzo della Sapienza, Palazzo Gambacorti, Polo Le Benedettine, Archivio di Stato e Museo della Grafica. Le celebrazioni cadono intorno al 23 novembre, noto internazionalmente come il giorno di Fibonacci, perché secondo la tradizione americana, la data diventa 1 1/ 2 3, ossia l’inizio della successione che porta il suo nome: una sequenza di numeri in cui ogni numero è la somma dei due che lo precedono.
Il programma delle giornate è stato presentato martedì 16 novembre a Palazzo Gambacorti alla presenza di Paolo Pesciatini assessore al turismo del Comune di Pisa, Chiara Bodei presidente del Sistema Museale di Ateneo Università di Pisa, Jaleh Bahrabadi direttrice dell’Archivio di Stato di Pisa, Elisa Guidi per la Scuola Normale Superiore, Gabriella Garzella per la Società Storica Pisana, Milli Russo per l’Accademia di Musica “S. Strata”, Virginia Mancini presidente del Museo della Grafica, Fabrizio Fabrini, curatore della mosra filatelica, Alessandro Canestrelli autore del libro e Lorenzo Corti, musicista.
“Dopo avere dato vita alle Giornate Galileiane – dichiara l’assessore Paolo Pesciatini - che ho inaugurato all’inizio del mandato, si è pensato, unitamente alle nostre università, di iniziare anche le celebrazioni dedicate a Leonardo Pisano detto Fibonacci. L’anno scorso in occasione dell’850° anniversario della sua nascita a Pisa, che secondo la tradizione più accredita risale al 1170, ho rivolto al Ministero dello Sviluppo Economico istanza per l’emissione di un francobollo commemorativo dell’illustre genio pisano, il primo francobollo italiano dedicato alla sua figura. Il programma dell’anno passato è stato fortemente ridotto a causa della pandemia, ma avevamo promesso che nel futuro avremmo fatto diventare il 23 novembre un appuntamento della città e per la città”.
“Il 19, 20, 21 e 23 novembre – prosegue l’assessore - ricorderemo la grande rivoluzione conoscitiva compiuta da Fibonacci che è il frutto di ricerche, fusioni e soluzioni originali tanto da poterlo considerare il primo algebrista cristiano, il più grande matematico del medioevo, il maggior genio scientifico del XIII secolo. La successione di Fibonacci e il numero aureo si manifestano in modo spettacolare in una interminabile varietà di fenomeni e contesti come ad esempio nella musica, nelle arti figurative, nell’armonia della natura, e queste giornate saranno l’occasione per dimostrarlo. Pisa, dunque, anche grazie a uomini di genio come Leonardo Pisano, è sempre stata davvero protagonista in ogni processo innovativo, rivelandosi nel tempo città dei saperi: dei saperi scientifico-tecnologici e delle scienze umanistiche. Ad essa si legano nomi grandissimi di origine pisana o che comunque hanno attinto alle sue profonde radici culturali e noi, come nel caso di Leonardo Pisano detto Fibonacci, abbiamo il dovere di ricordare e onorare coloro che l'hanno resa famosa nel mondo, per guardare al nostro futuro attingendo sempre al suo glorioso passato."
“Quest’anno – conclude Pesciatini - il programma si è arricchito ulteriormente grazie alla partecipazione, oltre che dell’Università di Pisa, della Scuola Normale, del Museo della Grafica e del Sistema Museale d’Ateneo, anche dell’Archivio di Stato di Pisa, della Società Storica Pisana e dell’Accademia di musica Strata.”
“Fibonacci – ha aggiunto la professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale d’Ateneo - fu uomo di numeri e di lettere, ma soprattuto fu ambasciatore della matematica, colui che diffuse la matematica dei numeri arabi dall’altra parte del Mediterraneo e da qui in tutta l’Europa. Per l’importanza rivestita dalla sua figura, ci piace contribuire come Università di Pisa e come Sitema Museale d’Ateneo a dare stabilità alle celebrazioni a lui dedicate a Pisa che fu la sua città natale. Come Ateneo siamo soddisfati di presentare l’edizione critica del Liber Abbaci in cui Fibonacci introduceva lo studio della matematica già in maniera sperimentale, per mezzo di esempi ed esercizi. Il libro rappresenta un importante lavoro di ricostruzione filologica del suo lavoro e delle sue elaborazioni, prima tra tutte la successione che porta il suo nome, che si ritrova poi in tantissime discipline, dalla botanica, alla musica, all’arte.”
Leggi il programma delle "Giornate Fibonacci".
(fonte: Ufficio Stampa Comune di Pisa)
Arriva "Pianola", il nuovo laboratorio all'avanguardia per lo studio del metabolismo
Da oggi l’Aoup dispone di un allestimento tecnologico all’avanguardia, il nuovo laboratorio PIANOLA (PerturbatIonAl NeurO Lab) per lo studio del metabolismo e del sistema nervoso centrale, con un’apparecchiatura tra le poche attualmente disponibili a livello europeo, fortemente voluta dall’Università di Pisa e acquisita grazie al Centro per l’integrazione della strumentazione scientifica (Cisup).
L’inaugurazione questo pomeriggio, nell’Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia diretta dal professore Stefano Del Prato - dove le attrezzature sono state collocate con il supporto tecnico/logistico di Aoup - alla presenza del rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, del direttore generale dell’Aoup Silvia Briani, del presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina Riccardo Zucchi e del direttore del Cisup Simone Capaccioli.
Nato da un’idea di Giuseppe Daniele, professore associato di Endocrinologia del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Pisa (nonché dirigente medico nella suddetta struttura), condivisa anche da altri docenti e ricercatori dell’ateneo pisano, il laboratorio PIANOLA dispone di una raffinata e innovativa strumentazione scientifica che include un elettroencefalografo ad alta densità (256 canali) compatibile con risonanza magnetica e stimolazione magnetica trans-cranica, uno stimolatore magnetico trans-cranico guidato da un neuro-navigatore e braccio robotico e uno spettroscopio funzionale cerebrale.
“La mission del nuovo laboratorio - dichiara Giuseppe Daniele - è di studiare aspetti innovativi della biologia del sistema nervoso centrale e del metabolismo e di individuare, comprendere ed eventualmente modificare i meccanismi e le alterazioni neurobiologiche sottese alla patologia di interesse, metabolica e internistica in senso più ampio”.
“È per questo - aggiunge Angela Dardano, ricercatrice al Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale e dirigente medico nella medesima struttura - che il laboratorio PIANOLA può essere considerato un luogo di ricerca sperimentale, ma con una forte implicazione clinica, trasversale a diverse discipline”.
Il laboratorio sarà aperto alla collaborazione con altri ambiti specialistici che potranno ampliare lo spettro di applicazione dello strumento che potrebbe, in un breve futuro, trovare anche indicazioni diagnostiche per patologie neurologiche di vario tipo. “Inoltre - sostiene il professore Del Prato - esso è un’ulteriore dimostrazione della stretta collaborazione tra Università di Pisa e Azienda ospedaliera a sostegno dello sviluppo di tecnologie d’avanguardia per la ricerca medica e per la salute”.
“Con l’inaugurazione del PerturbatIonAl NeurO Lab il nostro Ateneo e l’Azienda ospedaliero-universitaria pisana si dotano di un laboratorio integrato unico sul territorio nazionale - ha commentato il Rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella - L’eccezionalità di questa nuova struttura, non potrà che incrementare il prestigio e la capacità attrattiva del nostro Ateneo sia a livello nazionale che internazionale, permettendo lo sviluppo di nuove e importanti collaborazioni scientifiche. Oltre a renderci ancor più competitivi nell’accesso ai programmi europei di finanziamento dell’attività di ricerca.”
“In un ospedale ad alta specializzazione come questo – conclude il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani – la sinergia fra ricerca, assistenza e innovazione tecnologica grazie a collaborazioni multidisciplinari con figure non solo sanitarie è la vera chiave dello sviluppo e delle migliori soluzioni terapeutiche per la salute dei pazienti che si rivolgono a noi. D’altronde Pisa è da sempre all’avanguardia per gli studi sul metabolismo e quindi questo nuovo laboratorio ci riempie di orgoglio nella partnership con l’Università di Pisa che ci supporta sempre nelle scelte strategiche che vengono fatte”.
(Fonte Ufficio stampa AOUP).
L’Orto Botanico di Pisa primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante
L’Orto Botanico di Pisa è il primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Da novembre è infatti on line e liberamente accessibile la piattaforma U-plant DISCOVER, l’archivio delle collezioni coltivate in continuo aggiornamento frutto della collaborazione con il Sistema informatico di Ateneo.
Il progetto sarà ufficialmente presentato al pubblico il 20 novembre alle ore 11:00 nell’aula Savi dell’Orto e Museo Botanico e in streaming Nell’occasione interverranno Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico, Pietro Picconi, programmatore del Sistema Informatico di Ateneo, e Marco D’Antraccoli, curatore dell’Orto Botanico. Seguirà quindi una breve visita guidata dell’Orto per provare U-plant DISCOVER.
"In questa piattaforma si ‘incontrano’ due importanti eccellenze pisane che corrispondono ad altrettanti primati dell’Università di Pisa – ha dichiarato Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa - Da un lato il più antico Orto Botanico universitario al mondo, dall’altro il know-how tecnologico di un Ateneo che, 60 anni fa, ha creato il primo computer scientifico italiano e nel 1969 istituito il primo corso di laurea in informatica d’Italia”.
La piattaforma permette di fare sia ricerche semplici sia avanzate, con una galleria che mette in evidenza le ultime acquisizioni, e una serie di possibili ricerche tematiche. Ogni esemplare in coltivazione ha una scheda dedicata che riporta le principali informazioni sulla provenienza del materiale, la posizione esatta nell’Orto Botanico e una galleria fotografica in continua crescita, alla quale anche i visitatori potranno contribuire.
“La disponibilità per il pubblico di tutte le informazioni associate agli esemplari in coltivazione è un significativo passo in avanti verso una fruizione sempre più approfondita e moderna delle nostre collezioni, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Siamo la prima struttura in Italia, e tra le poche nel panorama internazionale, a disporre di uno strumento del genere” continua Marco D’Antraccoli.
“Siamo convinti - conclude Lorenzo Peruzzi - che questo strumento possa valorizzare ancora di più le nostre collezioni. Chiunque, d’ora in poi, potrà sapere quali specie stiamo coltivando e verificare la loro esatta collocazione nell’Orto Botanico”.
L’Orto Botanico di Pisa primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante
L’Orto Botanico di Pisa è il primo in Italia a rendere consultabile virtualmente il proprio patrimonio di piante, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Da novembre è infatti on line e liberamente accessibile la piattaforma U-plant DISCOVER, l’archivio delle collezioni coltivate in continuo aggiornamento frutto della collaborazione con il Sistema informatico di Ateneo.
Il progetto sarà ufficialmente presentato al pubblico il 20 novembre alle ore 11:00 nell’aula Savi dell’Orto e Museo Botanico e in streaming Nell’occasione interverranno Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico, Pietro Picconi, programmatore del Sistema Informatico di Ateneo, e Marco D’Antraccoli, curatore dell’Orto Botanico. Seguirà quindi una breve visita guidata dell’Orto per provare U-plant DISCOVER.
"In questa piattaforma si ‘incontrano’ due importanti eccellenze pisane che corrispondono ad altrettanti primati dell’Università di Pisa – ha dichiarato Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa - Da un lato il più antico Orto Botanico universitario al mondo, dall’altro il know-how tecnologico di un Ateneo che, 60 anni fa, ha creato il primo computer scientifico italiano e nel 1969 istituito il primo corso di laurea in informatica d’Italia”.
La piattaforma permette di fare sia ricerche semplici sia avanzate, con una galleria che mette in evidenza le ultime acquisizioni, e una serie di possibili ricerche tematiche. Ogni esemplare in coltivazione ha una scheda dedicata che riporta le principali informazioni sulla provenienza del materiale, la posizione esatta nell’Orto Botanico e una galleria fotografica in continua crescita, alla quale anche i visitatori potranno contribuire.
“La disponibilità per il pubblico di tutte le informazioni associate agli esemplari in coltivazione è un significativo passo in avanti verso una fruizione sempre più approfondita e moderna delle nostre collezioni, circa 2.000 specie provenienti da ogni parte del mondo. Siamo la prima struttura in Italia, e tra le poche nel panorama internazionale, a disporre di uno strumento del genere” continua Marco D’Antraccoli.
“Siamo convinti - conclude Lorenzo Peruzzi - che questo strumento possa valorizzare ancora di più le nostre collezioni. Chiunque, d’ora in poi, potrà sapere quali specie stiamo coltivando e verificare la loro esatta collocazione nell’Orto Botanico”.