Roberto Romboli
Il professore Roberto Romboli è nato a Pontedera (Pisa) nel 1950. Laureato alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, è stato professore ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Pisa dal 1987 al 2021. È stato Direttore del Dipartimento di Diritto pubblico dal 1990 al 1997 e dal 2009 al 2012, Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1997 al 2000 e Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dal 2012 al 2016. È stato membro del Consiglio giudiziario della Toscana, è attualmente Presidente Onorario dell’Associazione Argentina di Giustizia Costituzionale, Membro corrispondente dell’Associazione peruviana di diritto costituzionale e Membro Onorario del Centro di Studi Internazionali di Cuenca (Ecuador). Nel 1996 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Gaetano Pierpaolo Privitera
Il professore Gaetano Pierpaolo Privitera è nato a Milano nel 1951. È stato associato a Lecce e poi ordinario di Igiene all’Università di Pisa dal 2000 al 2021. Fra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dal 2000 al 2021, Direttore del Dipartimento di Patologia sperimentale dal 2006 al 2012 e Direttore del Dipartimento di Ricerca traslazionale dal 2016 al 2020. Dal 2020 è componente del gruppo di lavoro sulla Prevenzione e Controllo delle Infezioni dell’Istituto Superiore di Sanità. Nel 2021 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Mario Petrini
Il professore Mario Petrini è nato a Pisa nel 1950. Ordinario in Malattie del sangue all’Università di Pisa dal 2001 al 2021, fra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Direttore della Scuola di specializzazione in Ematologia dal 1998 al 2011, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dal 2010 al 2011, Direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dal 2011 al 2016, Direttore della Scuola aggregata di specializzazione in Ematologia dal 2011 al 2017 e Presidente della Scuola interdipartimentale di Medicina dal 2017 al 2019. È stato Presidente della Commissione Abilitazione scientifica nazionale del Dipartimento Formazione superiore e ricerca dal 2016 al 2018.
Francesco Pegoraro
Il professore Francesco Pegoraro è nato a Udine nel 1947. Laureato in Fisica all’Università di Pisa come allievo della Scuola Normale Superiore, è stato associato alla Normale, straordinario e ordinario a Torino, quindi ordinario di Fisica dei plasmi all’Università di Pisa dal 1996 al 2017 ricoprendo anche la carica di Presidente del Consiglio di Dottorato di Fisica Applicata e di Direttore della Scuola di Dottorato in Scienze di base Galileo Galilei. Nel 2008 è stato nominato Socio Corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e nel 2021 Socio Nazionale. Nel 2015 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Marco Pasquali
Il professore Marco Pasquali è nato a Cremona nel 1947. Ordinario di Chimica generale e inorganica dal 1993 al 2017, fra le cariche ricoperte in Ateneo è stato Presidente del corso di laurea in Chimica dal 1995 al 1996, Preside della Facoltà di Scienze M.F.N. dal 1996 al 2003 e Rettore per due mandati dal 2002 al 2010. Dal 2009 al 2011 è stato membro del Comitato di Valutazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel 2005 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica. Nel 2013 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Gian-Luigi Ferrari
Nato a La Spezia nel 1960, il professore Gian-Luigi Ferrari nel 1984 si è laureato con lode in Scienze dell’Informazione presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa. Nel 1990 ha conseguito il dottorato di ricerca in Informatica. La sua carriera accademica si è svolta interamente presso il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, dove è stato ricercatore dal 1992, associato dal 2000, fino a diventare ordinario nel 2011. È stato visiting professor presso varie università e centri di ricerca all’estero, tra cui l’istituto CWI Amsterdam, la Chalmers University of Techology, la Uppsala University e gli HP Research Bristol Lab.
L’attività di ricerca di Gian-Luigi Ferrari si è concentrata su vari aspetti fondazionali dell’informatica, legati alla definizione di modelli per sistemi concorrenti e distribuiti. I suoi interessi scientifici si sono rivolti principalmente allo sviluppo di linguaggi e paradigmi di programmazione e di ambienti di verifica basati su modelli formali. In particolare, si è occupato di teoria dei tipi, analisi statica e metodi formali per l’ingegneria del software.
La sua attenzione per i fondamenti teorici della materia non è mai stata disgiunta dall’interesse per i problemi di carattere applicativo posti dalle tecnologie emergenti, con l’obiettivo di ideare linguaggi e strumenti di ausilio alla progettazione e alla realizzazione di sistemi software complessi e a tecnologia innovativa. La proficua e intensa attività scientifica è testimoniata dalla pubblicazione di più di 130 articoli su riviste e atti di convegno, così come dal coinvolgimento in molti comitati di programma di congressi nazionali e internazionali. I temi centrali della sua ricerca hanno del resto innervato i corsi da lui tenuti, focalizzati in particolare sui fondamenti e la programmazione di rete, la programmazione avanzata e la sicurezza. Nell’Ateneo pisano il professore Ferrari è stato Vicedirettore del Dipartimento di Informatica dal 2012 al 2016, Direttore dal 2016 al 2020, e Vicepresidente dei corsi di laurea triennale e magistrale in Informatica. Dal 2012 al 2020 ha ricoperto inoltre il ruolo di coordinatore dei corsi di studio del Dipartimento di Informatica.
Il professore Ferrari ha fatto parte del comitato tecnico scientifico del Consorzio GARR, la rete telematica italiana dell’Università e della Ricerca. Dal 2012 si occupa dell’acquisizione delle competenze informatiche nei percorsi formativi universitari di Ateneo, attualmente nella veste di delegato del Rettore. Ha ricoperto incarichi istituzionali per il GRIN, per l’Associazione Nazionale dei Professori di Informatica e per il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI). È infine membro del collegio dei docenti del dottorato di ricerca in Informatica dell’Università di Pisa, in collaborazione con le Università di Firenze e Siena.
Accanto alle attività di ricerca e istituzionali, va ricordato il suo grande impegno nell’ambito della terza missione e della divulgazione scientifica. Gian-Luigi Ferrari è stato infatti tra gli ideatori e curatori di Internet Festival di cui è stato coordinatore del comitato scientifico fin dalla I edizione del 2011. È stato inoltre Presidente del comitato scientifico di Informatica50, ciclo di iniziative volti a celebrare i 50 anni dell’attivazione del primo corso di laurea italiano in Informatica, avvenuta a Pisa nel 1969, curando anche due dei tre volumi dedicati a questa ricorrenza.
Infine, Gian-Luigi Ferrari si è dedicato, in collaborazione con l’USID (Ufficio Servizi per l’Integrazione di studenti con Disabilità), alla formazione dei soggetti più fragili.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Gian-Luigi Ferrari.
Marco Tulli
Nato a Tolentino (Macerata) nel 1958, il professore Mauro Tulli si è laureato in Letteratura greca e perfezionato in Filologia classica presso l’Università di Roma La Sapienza. Nel 1987 ha conseguito il dottorato di ricerca in Filologia Greca e Latina presso l’Università di Firenze, sotto la guida di Graziano Arrighetti, e dal 1992 al 1995 è stato titolare di borsa di studio Alexander-von-Humboldt-Stiftung presso le Università di Colonia e Würzburg. Professore associato di Grammatica greca dal 1998, dal 2006 è ordinario di Letteratura Greca presso l’Università di Pisa.
L’attività scientifica di Mauro Tulli è testimoniata da una ricchissima produzione e dalla partecipazione a innumerevoli convegni internazionali, con contributi che coprono una vasta area d’interessi. I numerosi allievi, che nel tempo si sono formati sotto la sua guida, sono concreta testimonianza della forza attrattiva del suo magistero. Riconosciuto a livello mondiale fra i più autorevoli studiosi di Platone, ha dedicato importanti lavori all’interpretazione letteraria dei dialoghi, offrendo prospettive esegetiche fertili e raffinate. Di particolare rilievo è anche il suo interesse per il rapporto tra filosofia e retorica, che non si limita all’epoca arcaica e classica, ma spazia alla cultura ellenistica, seguendo le forme della scrittura filosofica in Epicuro e nei dialoghi pseudoplatonici, nonché il genere della biografia, attraverso l’indagine del metodo peripatetico.
Mauro Tulli è stato coordinatore scientifico di diversi progetti di ricerca nazionali su retorica, letteratura, e filosofia in età ellenistica. Particolarmente intensa anche la sua attività editoriale: è Direttore delle riviste Cronache Ercolanesi e Philologia Philosophica, vicedirettore della rivista Studi Classici e Orientali, oltre che delle prestigiose collane Biblioteca di Studi Antichi, Diotima e La Scuola di Epicuro. È inoltre membro del comitato scientifico di Atene e Roma e di Prometheus.
All’intensa attività di ricerca e didattica, Mauro Tulli ha sempre affiancato l’impegno istituzionale, sia all’interno dell’Università di Pisa sia in ambito nazionale. Dal 2009 al 2012 è stato Presidente del corso di laurea in Lettere, dal 2012 al 2016 Direttore del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica e membro del Senato Accademico. Dal 2016 al 2019 ha coordinato il dottorato di ricerca Pegaso in Scienze dell’Antichità e Archeologia, e nel 2022 ha iniziato il secondo mandato.
Dal 2013 al 2019 è stato Presidente della Consulta Universitaria del Greco. Dal 2019 è membro del Consiglio Universitario Nazionale, in cui ricopre il ruolo di Presidente del comitato di area 10 e di coordinatore della I commissione.
È affiliato a prestigiose associazioni culturali nazionali e internazionali. Fondatore nel 1989 della International Plato Society (IPS), ne è stato Presidente dal 2010 al 2013. Tra il 2012 e il 2021 è stato Presidente del GrAL, il Centro Interuniversitario Greco Arabo Latino, Incontro di Culture. Dal 2013 siede nel Direttivo del Centro Internazionale per lo Studio dei Papiri Ercolanesi (CISPE), di cui è membro dal 2010. Attivo nella difesa degli studi classici e nella disseminazione dei risultati della ricerca anche presso gli studenti liceali, è stato Presidente della Delegazione di Pisa e membro del Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana di Cultura Classica (AICC) e dal 2014 è membro del Comitato Istituzionale dei Garanti per la Cultura Classica presso il MUR.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Mauro Tulli.
Marilina Betrò
Nata a Torre del Greco (Napoli) nel 1954, la professoressa Marilina Betrò si è laureata nel 1977 in Lettere classiche presso l’Università di Pisa sotto la guida di Edda Bresciani, perfezionandosi in seguito tra Parigi e il Cairo.
Salvo un periodo di docenza presso l’Università di Udine (1997-99), ha svolto la propria carriera accademica all’Università di Pisa a partire dal ruolo di ricercatrice (1983) fino a quello di professoressa ordinaria di Egittologia e Civiltà Copta (2005), garantendo la continuità dell’eccellenza dell’Ateneo pisano in questo ambito di studi.
È autrice o co-autrice di oltre 150 pubblicazioni, tra cui 15 volumi. Uno di questi, Geroglifici, è stato tradotto nelle maggiori lingue europee e anche in cinese e in giapponese. Dal 2021 è direttrice della rivista Egitto e Vicino Oriente, ed è direttrice e fondatrice di una collana presso l’editore Brepols (Aegyptologica Pisana. Distinguished lectures in Egyptology).
I suoi campi di interesse spaziano dagli studi di lingua demotica all’archeologia tebana, dalla storia dell’egittologia alla museologia, dalla religione alla botanica, dalle nuove tecnologie alle ricerche di archivio. Nello studio della religione e dei testi religiosi ha offerto un fondamentale contributo con la pubblicazione di I testi solari del portale di Pascerientaisu, edizione dei testi solari incisi sul portale di una tomba a Saqqara.
Dal 2003 dirige lo scavo archeologico a Dra Abu el-Naga presso l’odierna Luxor in Egitto. Nella sua attività di ricerca un ruolo importante è giocato anche dal ripensamento critico della formazione della disciplina. In questo ambito spicca la digitalizzazione e messa on line dei documenti di archivio della spedizione franco-toscana in Egitto (1828-29) diretta da Champollion e Rosellini, grazie al Progetto Rosellini (2008-12). La professoressa Betrò ha svolto un ruolo chiave nella transizione dell’egittologia verso le nuove tecnologie: dal 2005 al 2009 è stata responsabile di un’unità di ricerca nel progetto FIRB Tecnologie integrate di Robotica ed Ambienti Virtuali in Archeologia.
La professoressa Betrò è membro del Consiglio Direttivo della Consulta Universitaria per gli Studi sull’Asia e Africa (CUSTAA); dal 2017 è Presidente del comitato scientifico internazionale della Fondazione Museo Egizio di Torino; è stata membro della commissione di valutazione per i progetti ERC (Panel SH5 e SH6).
Nell’Ateneo pisano, dal 2006 al 2010 è stata presidente del Centro Interdipartimentale di Servizi Informatici per l’Area Umanistica (CISIAU). Dal 2009 al 2012 è stata coordinatrice del progetto di cooperazione accademica internazionale tra l’Università di Pisa e il CULTNAT (Center for Documentation of Cultural and Natural Heritage, Cairo, Egitto). Dal 2012 al 2014 è stata Presidente del Sistema museale di Ateneo.
Dal 2006 al 2010 è stata Presidente del corso di laurea specialistica in Lingue e Culture del Vicino e Medio Oriente. Attualmente è Presidente del corso di laurea magistrale in Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente, per il quale ha recentemente portato a termine la creazione di un curriculum in inglese, Ancient Egypt and Western Asia: Archaeology, History and Languages (AEWA).
Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino alla professoressa Marilina Betrò.
Romano Danesi
Nato a Livorno nel 1957, il professore Romano Danesi si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pisa nel 1984 e ha poi conseguito il diploma di perfezionamento della Scuola Superiore Sant’Anna nel 1998. Presso l’Ateneo pisano ha inoltre ottenuto il titolo di specialista in Malattie dell’apparato respiratorio e tisiologia, in Farmacologia clinica e in Oncologia.
Dal 1985 al 1987 ha svolto ricerche presso l’Istituto di Farmacologia dell’Università di Pisa sotto la guida del professore Mario Del Tacca e per quattro anni ha studiato presso la Clinical Pharmacology Branch del National Cancer Institute di Bethesda (Stati Uniti). Dal 1991 al 1998 è stato ricercatore di Farmacologia presso la Scuola Superiore Sant’Anna e per due anni assistant professor presso la University of Virginia Health Sciences Center a Charlottesville (Stati Uniti). Nel 1998 è diventato professore associato di Farmacologia presso l’Ateneo pisano e dal 2005 è ordinario.
Romano Danesi è autore di 470 pubblicazioni su giornali internazionali di oncologia e farmacologia ed ha un H-index di 60. È anche co-autore di tre brevetti internazionali sullo sviluppo di farmaci anti-oncogenici inibitori della proliferazione tumorale e di nuovi inibitori dell’angiogenesi tumorale.
Dal 2010 il professore Danesi ha ricevuto finanziamenti di ricerca da enti nazionali, tra cui l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. È stato coordinatore nazionale PRIN nel 2017 e 2021 e dal 2002 è revisore di progetti finanziati della Commissione Europea e dalle maggiori agenzie internazionali.
Dal 2009 è Direttore del Master in Sperimentazione clinica dei farmaci in Medicina interna, Oncologia ed Ematologia e dal 2018 ad oggi è Direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacologia e Tossicologia Clinica; ha inoltre diretto il corso di perfezionamento in Biomarcatori molecolari.
Nell’Azienda ospedaliera universitaria pisana è stato Direttore della sezione a valenza dipartimentale di Farmacologia oncologica e attualmente è Direttore dell’Unità operativa complessa di Farmacologia clinica e Farmacogenetica e del Dipartimento ad Attività integrata di Medicina di Laboratorio.
È stato Presidente del Comitato etico per la Sperimentazione clinica dell’Aoup, dell’Area vasta Nord-Ovest e della Regione Toscana. Attualmente è componente del Comitato etico della Romagna per la Sperimentazione clinica. Ha fatto parte delle commissioni terapeutiche di Area vasta e della Regione Toscana e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio.
Nel 2020 ha ricevuto il premio Maestri dell’Oncologia del Gruppo oncologico Italia Meridionale (GOIM). È componente del consiglio direttivo della Società italiana di Farmacologia e delegato nazionale della Società italiana di Farmacologia presso l’European Union of Medical Specialists in Belgio.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino al professore Romano Danesi.
Gabriella Fontanini
Nata a Massa nel 1953, la professoressa Gabriella Fontanini si è laureata all’Università di Pisa in Medicina e Chirurgia nel 1981 dove si è anche specializzata in Anatomia patologica nel 1985. Nel 1989 ha conseguito il dottorato all’Università di Firenze; è stata inoltre visiting scientist presso la Michigan Cancer Foundation di Detroit e il National Cancer Institute of Health di Bethesda. Nel 2000 è diventata associata di Anatomia patologica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Ateneo e dal 2005 è ordinaria. Dal 2008 è Direttrice della Scuola di specializzazione in Anatomia patologica e dal 2016 al 2020 è stata Vicedirettrice del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e di Area Critica.
Tutta l’attività di ricerca e didattica della professoressa Fontanini si è svolta all’interno del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e di area Critica, a cui fanno capo i numerosi finanziamenti ottenuti in questi anni da prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro, Centro Nazionale delle Ricerche, Progetti di Ricerca di Rilevanza Nazionale, Progetti Ministero della Salute, Istituto Toscano tumori, Progetti Europei Horizon 2020, Grant Internazionali: Nanostring Technology, Seattle Usa, Kazan McClain Partners’ Foundation).
L’esperienza acquisita all’estero le ha permesso di focalizzare le ricerche sulla patologia neoplastica e preneoplastica, con particolare riferimento alle neoplasie polmonari, ottenendo risultati importanti sul ruolo prognostico di alcuni fattori regolatori del fenomeno angiogenetico, come il Vascular Endothelial Growth Factor, che oggi rappresenta un target terapeutico importante nei carcinomi polmonari.
Nell’ambito degli studi sull’angiogenesi tumorale ha pubblicato lavori scientifici su riviste prestigiose come Lancet, Cancer Research, International Journal of Cancer. I risultati di tali studi rappresentano ancora oggi un riferimento riconosciuto nei principali testi classificativi internazionali sui tumori del polmone (World Health Organization on Tumor Classification). Più recentemente la professoressa Fontanini si è dedicata a studi di ricerca traslazionale sia nell’ambito delle neoplasie del torace che nel campo della patologia neoplastica del tratto gastroenterico. La sua produzione scientifica comprende più di 300 pubblicazioni su riviste internazionali con un indice di Hirsh di 60 e un numero totale di citazioni di oltre 15.000. Durante tutta la sua carriera accademica la professoressa Fontanini ha integrato didattica e ricerca con l’attività clinica maturando una notevole esperienza nel campo della patologia toracica.
Nell’Azienda ospedaliera universitaria pisana (Aoup), dal 2010 è responsabile di un programma di Patologia pleuro-polmonare a valenza interdipartimentale, del Laboratorio di Patologia Molecolare di Anatomia Patologica e dal 2022 è Direttrice del Centro Clinico Toracico.
Per le sue competenze è coinvolta nelle attività di società scientifiche e gruppi di lavoro nazionali (Gruppo Italiano di Patologia Polmonare, Gruppo di Patologia Molecolare e Medicina Predittiva della Società Italiana di Anatomia Patologica) e internazionali (Pulmonary Pathology Society), attraverso cui collabora alla stesura di Linee Guida e Raccomandazioni per una corretta pratica clinica nell’ambito delle principali patologie oncologiche.
Per queste motivazioni il Senato Accademico ha conferito l’Ordine del Cherubino alla professoressa Gabriella Fontanini.