La spin-off Weabios tra le 9 aziende selezionate per partecipare al programma WeSportUp
Weabios, spin off dell’Università di Pisa che sviluppa tessuti e dispositivi intelligenti indossabili, è tra le 9 aziende selezionate da WeSportUp per partecipare a un intenso programma di accelerazione al Foro Italico di Roma, cuore dello sport italiano, per 13 settimane. WeSportUP è un acceleratore di startup nel settore sport e wellness della rete nazionale acceleratori di CDP Venture Capital. Un ecosistema aperto in grado di coinvolgere le più importanti aziende, istituzioni e investitori nella ricerca e di selezionare e accelerare le migliori startup italiane e internazionali per lo sviluppo economico e sociale del settore. L’acceleratore è nato su iniziativa di CDPVentureCapital insieme a Sport e Salute, sarà gestito da Startupbootcamp e Wylab, e vedrà la partecipazione di aziende corporate e player sportivi di alto livello. Tra i partner spiccano: Sport e Salute, Fastweb, BNL BNP Paribas, Juventus Football Club, Renault, Snaitech e molte altre aziende e associazioni del settore.
Il programma di accelerazione offerto da WeSportUp offre una grande opportunità di collaborare con le principali aziende, istituzioni e investitori dello sport e del wellness system italiani, ricevere risorse economiche e supporto professionale di alto livello: “WeSportUp è una grandissima opportunità per tutti noi, perché oltre a offrire un percorso intenso con esperti di business, ci permette di lavorare con uno network di aziende ed esperti che mai si potrebbero raggiungere come piccola startup – commenta Lucia Arcarisi, CEO di Weabios – Tra questi, ad esempio, Fulvio Matteoni, l’ex amministratore delegato di Decathlon Italia, che ci ha dato dei consigli su vision aziendale e come diventare imprenditori migliori: imparare da persone di quel livello è una esperienza impagabile, avere la possibilità di scambiare delle chiacchiere anche informali e avere dei consigli personali è un sogno. Inoltre, in quanto spin-off universitaria, vogliamo dimostrare che un gruppo nato in un contesto di ricerca può avere mercato e crescere velocemente, perché è proprio dentro le università che nasce il futuro tecnologico del domani”.
Weabios è una spin off del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Unipi e nasce da quattro soci, Lucia Arcarisi, Alessandro Tognetti, Nicola Carbonaro e Marco Laurino, che, lavorando insieme in diversi progetti di ricerca, hanno deciso di portare sul mercato i prodotti della ricerca che sviluppavano. Il gruppo di ricerca coordinato da Tognetti e Carbonaro ha un know how sui wearable textile e sui device per il monitoraggio e la diagnostica. Marco Laurino è un ricercatore del CNR e ha diversi anni di esperienza in AI ed analisi dati biomedicali. Lucia Arcarisi è assegnista di ricerca nel gruppo, ma con la passione per il mondo startupper. Nasce e studia da imprenditrice all’interno del Contamination Lab, seguendo i corsi del PhD+ e CLab, che vince nel 2018 e oggi la vede Ambassador del progetto.
Da lì parte la carriera da startupper, con gli altri soci con Weabios, che continua vincendo diversi premi come Innovazione Repower e 2031 Premio Marzotto e formandosi anche con corsi di livello come il TVLP della Silicon Valley offerto proprio dall’ufficio di Trasferimento Tecnologico di Unipi. Oggi la startup è accelerata in WSU. Pochi giorni fa Weabios si è classificata seconda al Premio Cambiamenti promosso da CNA. Oggi Weabios sviluppa prodotti intelligenti per la seduta e totalmente tessili.
"Queercast: Come fare un podcast?" - workshop dell'Associazione Glauco
Il 6 novembre alle 19, nell' Aula 1 del Polo Carmignani (Piazza dei Cavalieri 8), Glauco - Associazione LGBTQI+ Universitaria e Pinkriot Arcigay Pisa presentano la prima giornata di Queercast , un workshop sulla produzione di un Podcast di cultura LGBT+.
Come si realizza un podcast?
Risponderanno a questa domanda il podcast producer Matteo Scandolin e il content creator Andrea Ciraolo, che illustreranno gli strumenti base per iniziare a registrare le storie, editarle e promuoverle online!
Queercast avrà un secondo appuntamento in cui si parlerà di produzione, fonti e scrittura insieme ad Andrea Meroni, uno degli autori di @leradicidellorgoglio.
La partecipazione al workshop è gratuita e finanziata dai fondi studenteschi dell’Università di Pisa.
Info: "Glauco - Associazione Universitaria LGBTQI* Pisa" Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
UNIversABILITÀ: insieme verso un Ateneo sempre più inclusivo
Accessibilità, personalizzazione, condivisione, benessere, soddisfazione. Sono queste le parole chiave di UNIversABILITÀ, la nuova iniziativa che l’Università di Pisa dedica a personale e studenti con disabilità.
Pensata per favorire la costruzione di un ambiente di lavoro e studio sempre più all’insegna del benessere psico-fisico e dove siano garantiti soddisfazione personale e professionale l’iniziativa ha due obiettivi principali: promuovere all’interno dell’Università l’inserimento e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso specifici servizi di sostegno; informare i lavoratori e le lavoratrici in forze della possibilità di accedere, ove sussistano i requisiti, al collocamento mirato.
“Con UNIversABILITÀ si rafforza ancora di più il nostro impegno a fare dell’Università di Pisa un Ateneo in cui tutti possono esprimere al meglio il proprio potenziale - commenta il rettore, Riccardo Zucchi – Già da tempo, infatti, la nostra Università investe sul contrasto a ogni forma di discriminazione, sulle pari opportunità, sulla rimozione degli ostacoli e sulla partecipazione attiva delle persone con disabilità che lavorano, studiano e fanno ricerca presso l’Ateneo. Lo facciamo per la nostra comunità, certo, ma anche per la realtà che la circonda. Il legame che intercorre tra istruzione e cambiamento sociale è, infatti, strettissimo e iniziative come questa possono contribuire alla diffusione e all’affermazione di una corretta cultura dell’inclusività nella nostra società, sia a livello di educazione del singolo cittadino che di mondo del lavoro”.
Su base volontaria e senza che abbia nessuna implicazione diretta sull’idoneità alla mansione specifica, UNIversABILITÀ nasce, dunque, dalla volontà dell’Ateneo di sperimentare prassi e metodologie che utilizzino nuovi approcci di coprogettazione che, partendo dalle necessità di ciascuna persona e dall’analisi del contesto lavorativo, identifichino gli accomodamenti ragionevoli più appropriati per una piena soddisfazione e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.
“Per fare tutto ciò – spiega Rosario Di Bartolo, Direttore Generale dell’Università di Pisa - abbiamo istituito, presso la struttura del Medico Competente della Medicina del Lavoro dell’Ateneo, un’equipe multidisciplinare che studierà quelle che sono le attuali condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità. Questo ci permetterà di identificare la congruità tra mansioni, attività e compiti, l’adeguatezza dei supporti tecnologici e delle specifiche ergonomiche. Ovviamente, e come da nostra tradizione, è confermata la particolare attenzione destinata alla componente studentesca al fine di garantire pari opportunità d’apprendimento, piena partecipazione e autonomia attraverso adeguati supporti e sostegni”.
Nata in seno al Servizio del Medico Competente, l’iniziativa vede il coinvolgimento attivo di: USID-Ufficio Servizi per l’Inclusione di Studenti con Disabilità, Direzione Generale, Direzione del Personale, Ufficio per l’Eguaglianza e le Differenze, Delegato per l'inclusione degli Studenti e del Personale e la Prorettrice per la Coesione della Comunità Universitaria.
Queercast - Come fare un podcast
Il 6 novembre alle 19, nell' Aula 1 del Polo Carmignani (Piazza dei Cavalieri 8), Glauco - Associazione LGBTQI+ Universitaria e Pinkriot Arcigay Pisa presentano la prima giornata di Queercast , un workshop sulla produzione di un Podcast di cultura LGBT+.
Come si realizza un podcast?
Risponderanno a questa domanda il podcast producer Matteo Scandolin e il content creator Andrea Ciraolo, che illustreranno gli strumenti base per iniziare a registrare le storie, editarle e promuoverle online!
Queercast avrà un secondo appuntamento in cui si parlerà di produzione, fonti e scrittura insieme ad Andrea Meroni, uno degli autori di @leradicidellorgoglio.
La partecipazione al workshop è gratuita e finanziata dai fondi studenteschi dell’Università di Pisa.
Info: "Glauco - Associazione Universitaria LGBTQI* Pisa" Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Università di Pisa: contributi per l’immatricolazione di studenti laureati in atenei italiani fuori regione
Agevolare le studentesse e gli studenti laureati presso altri atenei italiano fuori regione e intenzionati a proseguire il proprio percorso di studi all'Università di Pisa, iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico. È questo l’obiettivo del bando, pubblicato in questi giorni dall'Ateneo pisano, che dà la possibilità, ai richiedenti, di accedere ad un contributo di 2500 euro lordi per l’immatricolazione all’anno accademico 2023/2024. Gli interessati hanno tempo fino alle ore 13:00 di giovedì 30 novembre per presentare la propria domanda di partecipazione alla selezione.
“Questo contributo, assieme a quelli previsti per gli affitti dei fuori sede, rientra nelle misure con cui l’Università di Pisa difende il diritto delle nuove generazioni a scegliere l’ateneo che preferiscono per proseguire la propria carriera universitaria – ha dichiarato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio – Le misure varate in questi giorni, peraltro, vanno ad aggiungersi ad uno dei regimi contributivi più bassi d’Italia, con una no tax area che prevede, per chi ha un ISEE fino a 26.000 euro, di pagare soltanto la tassa regionale di 140 euro e 16 euro di bollo in caso di immatricolazione”.
Per poter accedere al contributo previsto dall’Università di Pisa, gli studenti che intendono immatricolarsi per l’anno accademico 2023/2024 ad un corso di laurea magistrale non a ciclo unico avendo conseguito, negli ultimi tre anni accademici, una laurea triennale o magistrale presso altro ateneo italiano con sede al di fuori della Toscana devono avere: un’età non superiore ai 30 anni al momento della data di scadenza del bando; un ISEE universitario (anche corrente o parificato) non superiore a € 50.000 e un patrimonio mobiliare, dichiarato ai fini ISEE, non superiore a € 100.000.
Infine, gli studenti che, per l’anno accademico 2023/2024, hanno già fatto domanda di benefici alla Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana (Ardsu Toscana), possono comunque presentare la domanda per l’accesso al contributo per l’immatricolazione. Verranno però esclusi dalla selezione nel caso in cui ottengano il beneficio dell’Ardsu Toscana.
Foto: Laura Lazzerini
UNIversABILITÀ: insieme verso un Ateneo sempre più inclusivo
Accessibilità, personalizzazione, condivisione, benessere, soddisfazione. Sono queste le parole chiave di UNIversABILITÀ, la nuova iniziativa che l’Università di Pisa dedica a personale e studenti con disabilità.
Pensata per favorire la costruzione di un ambiente di lavoro e studio sempre più all’insegna del benessere psico-fisico e dove siano garantiti soddisfazione personale e professionale l’iniziativa ha due obiettivi principali: promuovere all’interno dell’Università l’inserimento e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso specifici servizi di sostegno; informare i lavoratori e le lavoratrici in forze della possibilità di accedere, ove sussistano i requisiti, al collocamento mirato.
“Con UNIversABILITÀ si rafforza ancora di più il nostro impegno a fare dell’Università di Pisa un Ateneo in cui tutti possono esprimere al meglio il proprio potenziale - commenta il rettore, Riccardo Zucchi – Già da tempo, infatti, la nostra Università investe sul contrasto a ogni forma di discriminazione, sulle pari opportunità, sulla rimozione degli ostacoli e sulla partecipazione attiva delle persone con disabilità che lavorano, studiano e fanno ricerca presso l’Ateneo. Lo facciamo per la nostra comunità, certo, ma anche per la realtà che la circonda. Il legame che intercorre tra istruzione e cambiamento sociale è, infatti, strettissimo e iniziative come questa possono contribuire alla diffusione e all’affermazione di una corretta cultura dell’inclusività nella nostra società, sia a livello di educazione del singolo cittadino che di mondo del lavoro”.
Su base volontaria e senza che abbia nessuna implicazione diretta sull’idoneità alla mansione specifica, UNIversABILITÀ nasce, dunque, dalla volontà dell’Ateneo di sperimentare prassi e metodologie che utilizzino nuovi approcci di coprogettazione che, partendo dalle necessità di ciascuna persona e dall’analisi del contesto lavorativo, identifichino gli accomodamenti ragionevoli più appropriati per una piena soddisfazione e benessere dei lavoratori e delle lavoratrici.
“Per fare tutto ciò – spiega Rosario Di Bartolo, Direttore Generale dell’Università di Pisa - abbiamo istituito, presso la struttura del Medico Competente della Medicina del Lavoro dell’Ateneo, un’equipe multidisciplinare che studierà quelle che sono le attuali condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici con disabilità. Questo ci permetterà di identificare la congruità tra mansioni, attività e compiti, l’adeguatezza dei supporti tecnologici e delle specifiche ergonomiche. Ovviamente, e come da nostra tradizione, è confermata la particolare attenzione destinata alla componente studentesca al fine di garantire pari opportunità d’apprendimento, piena partecipazione e autonomia attraverso adeguati supporti e sostegni”.
Nata in seno al Servizio del Medico Competente, l’iniziativa vede il coinvolgimento attivo di: USID-Ufficio Servizi per l’Inclusione di Studenti con Disabilità, Direzione Generale, Direzione del Personale, Ufficio per l’Eguaglianza e le Differenze, Delegato per l'inclusione degli Studenti e del Personale e la Prorettrice per la Coesione della Comunità Universitaria.
Università di Pisa: nuovo contributo affitti per gli studenti fuori sede
Pubblicato un nuovo bando per l’accesso ai contributi per le spese di locazione abitativa sostenute dalle studentesse e dagli studenti fuori sede dell'Università di Pisa regolarmente iscritti all'anno accademico 2023/2024. Le domande per l'accesso ai 90 contributi previsti devono essere presentate entro le ore 13 di giovedì 30 novembre 2023.
Per poter partecipare alla selezione, è necessario appartenere ad un nucleo familiare con un ISEE universitario (o corrente o parificato) in corso di validità non superiore a 30.000 euro e essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo relativo ad un immobile, situato nel comune della sede di frequenza universitaria o in un comune confinante, della durata di almeno 10 mesi nel periodo compreso tra il 1° settembre 2023 e il 31 agosto 2024.
Inoltre, le studentesse e gli studenti che faranno richiesta dei contributi, devono risultare iscritti, per l’anno accademico 2023/2024, ad un corso di laurea o laurea magistrale (compresi i corsi singoli di transizione), a una scuola di specializzazione o a un corso di dottorato dell’Università di Pisa. I canditati, infine, non devono aver usufruito di “altri contributi pubblici per l’alloggio” nel 2023.
Per maggiori informazioni: Contributo per le spese di locazione abitativa sostenute dagli studenti fuori sede per l'anno accademico 2023/2024
Laboratorio "La scrittura per i servizi sociali" e presentazione del romanzo "Tutti, nessuno escluso"
Laboratorio "La scrittura per i servizi sociali" e presentazione del romanzo "Tutti, nessuno escluso"
Venerdì 3 novembre presso l'Aula N2 del Polo Piagge, sarà ospite lo scrittore e Assistente Sociale iscritto al CROAS Trentino Alto Adige Dott. Gianfranco Mattera.
L'incontro è oganizzata da Gruppo Sestante – Sinistra per… e realizzato con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.
Alle ore 10.00 Gianfranco Mattera terrà il Laboratorio dal titolo "La scrittura per i servizi sociali".
Alle ore 14.00 avrà luogo la presentazione del romanzo-verità di Gianfranco Mattera dal titolo “Tutti, nessuno escluso”, che racconta del confronto tra professionista e tirocinante, della voglia di creare un ponte tra persone, comunità e organizzazioni.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sguardi nel futuro, incontri per capire il mondo che verrà
Pisa 24 ottobre 2023 - Al via “Sguardi nel futuro”, un ciclo di incontri per capire il mondo che verrà attraverso faccia a faccia fra giovani ed esponenti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia, e delle scienze sociali. Sono in programma otto appuntamenti, da ottobre 2023 a febbraio 2024, per questo ‘passaggio di conoscenza’ fra generazioni organizzato dall’Università di Pisa.
Studentesse e studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori sono gli interlocutori privilegiati di questa iniziativa di orientamento e alta formazione dell’Ateneo e già per il primo incontro sono 190 le persone prenotate. Saranno affrontati i temi della transizione energetica e del cambiamento climatico, si parlerà delle più attuali scoperte nel settore delle scienze della vita e delle nuove esplorazioni spaziali, di intelligenza artificiale e salute globale, dell’importanza del metodo scientifico e della creatività per inventarsi nuovi lavori, della cittadinanza consapevole e dei futuri assetti geopolitici.
La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, da sinistra Piero Bianucci, Veronica Neri, Riccardo Zucchi, Laura Elisa Marcucci, Dario Pisignano
Tutti gli appuntamenti si svolgono alle 16 a Pisa nell’aula magna del Polo didattico Carmignani (Piazza dei Cavalieri 8). Si inizia il 24 ottobre con Nicola Armaroli del CNR-ISOF che parlerà di “Energia: una transizione complessa”. Il 7 novembre è attesa la senatrice a vita Elena Cattaneo, professoressa di Farmacologia all’Università degli Studi di Milano, con un intervento su “L’avventura della conoscenza: la ricerca è fiducia nel futuro”. Il 24 novembre Roberto Battiston, professore di Fisica Sperimentale all’Università di Trento, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, parlerà di “Superare i limiti: dai viaggi interplanetari e quelli interstellari”. Il 4 dicembre ci sarà Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, il 19 dicembre Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, il 22 gennaio Maria Chiara Carrozza, professoressa di Bioingegneria Industriale alla Scuola Superiore Sant’Anna e presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A febbraio altri due appuntamenti: il 6 Gherardo Colombo, giurista, già Consigliere della Corte di Cassazione parlerà su “Dove va la democrazia? Dove la facciamo andare?”; il 23 infine sarà la volta di Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Ancora più che sapere, oggi è importante imparare a imparare perché il futuro è di chi saprà essere protagonista di cambiamenti sempre più veloci nella scienza, nella tecnologia e nella società. Serve apertura mentale, per adattarsi al futuro. Serve creatività per orientarlo e contribuire a produrlo”, dice il dottore Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico e curatore di “Sguardi nel futuro”.
“La generazione che costituirà la futura classe dirigente è oggi testimone di una velocità dei cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici mai sperimentata in precedenza – dice il professore Dario Pisignano dell’Università di Pisa fra i promotori dell’iniziativa - E’ sempre più importante formare cittadini attivi e consapevoli, che siano in grado di decifrare la realtà, inventare nuove soluzioni, e interconnettere il pensiero razionale con la complessità globale delle sfide più attuali, per saper progettare un futuro giusto e sostenibile”.
“In particolar modo in momenti di rapida transizione gli Atenei sono chiamati a confrontarsi con nuove sfide. Il loro contributo alla società, al territorio e al Paese, attuato fin dalle origini mediante la ricerca e la didattica, avviene oggi sempre più anche attraverso la cosiddetta terza missione, di cui è parte fondamentale la proiezione culturale, educativa e di alta divulgazione. Per farlo, dal 2021 l’Università di Pisa si è dotata di un apposito Centro di Ateneo, il CIDIC (Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura). Il ciclo di incontri “Sguardi nel futuro” si inserisce pienamente in questo percorso di promozione della crescita culturale delle giovani generazioni”, commenta il professore Saulle Panizza, direttore del CIDIC dell’Università di Pisa.
La professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata all'orientamento dell’Università di Pisa ha aggiunto: “Per diventare cittadini attivi e consapevoli, è essenziale scoprire i propri talenti, per poi valorizzarli e orientare al meglio le proprie scelte. Sostenere in questo percorso le giovani generazioni è una missione cruciale per l’Università. In questo contesto, "Sguardi nel Futuro" è una grandissima opportunità di orientamento, un evento unico per prendere consapevolezza di sé e di un mondo in continuo mutamento.”
‘Sguardi nel Futuro’, a cura di Piero Bianucci, Dario Pisignano e del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, raccoglie il testimone di precedenti cicli di incontri lanciati da Piero Angela e Piero Bianucci al Politecnico di Torino, un modello che è stato replicato anche presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di Trento.
Gli incontri, realizzati in collaborazione con l'Ufficio Orientamento dell'Università di Pisa e l'Ufficio Scolastico Regionale della Regione Toscana, potranno essere seguiti anche in streaming e saranno successivamente a disposizione in un archivio permanente sulle piattaforme social dell’Università di Pisa.
La rassegna è stata presentata il 24 ottobre nel rettorato dell’Ateneo pisano da Riccardo Zucchi, rettore Università di Pisa, dai due curatori Piero Bianucci, scrittore e Dario Pisignano, da Laura Elisa Marcucci e Veronica Neri, responsabile scientifica Polo della Comunicazione - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC).