RiNEm 2024, un bilancio a consuntivo
Si è appena conclusa la XXV edizione della Riunione Nazionale di Elettromagnetismo (RiNEm 2024), che si è svolta a Viareggio dal 30 settembre al 2 ottobre, in contemporanea con il Convegno Nazionale Italiano dell’Unione Radio Scientifica Internazionale (URSI) 2024.
Organizzato dal professor Giuliano Manara del Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell’Ateneo, il convegno della SIEm, la Società Italiana di Elettromagnetismo, è stato un’occasione di incontro e networking per i ricercatori di diverse università e centri di ricerca che lavorano nel settore dell’elettromagnetismo applicato.
Professor Manara, per dare un’idea anche ai non addetti ai lavori, quali sono le possibili applicazioni dell’elettromagnetismo nella vita quotidiana?
Sono tantissime, si va dai sistemi di comunicazioni wireless, quali la telefonia mobile e i collegamenti satellitari, fino ai sistemi biomedicali che usano le onde elettromagnetiche, nonché tutti i sistemi radar, come ad esempio quelli per il controllo del traffico aereo e quelli anticollisione, già presenti nelle autovetture di recente generazione.
Un primo bilancio del convegno appena concluso?
Sono state giornate molto intense, i partecipanti registrati erano quasi duecento, con rappresentanti provenienti da tutte le regioni italiane. Ci siamo confrontati fra accademici e con aziende che sviluppano e producono principalmente sistemi wireless, dedicando un’attenzione particolare ai giovani ricercatori e dottorandi delle unità di ricerca nazionali della SIEm. Il 30 settembre, nella giornata di apertura del convegno, le studentesse e gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Ingegneria delle Telecomunicazioni hanno assistito alla presentazione da parte di ben dodici aziende fortemente interessate al loro profilo professionale, avendo l’opportunità di confrontarsi in modo diretto e in clima informale con rappresentanti della realtà industriale nazionale.
Altri momenti importanti da sottolineare?
Il 1 ottobre c’è stata una tavola rotonda con tutti i presidenti delle società scientifiche che rappresentano i settori scientifico-disciplinari dell'ingegneria dell'informazione, quindi ICT (Information and Communication Technology): elettronica, campi elettromagnetici, telecomunicazioni, automatica, informatica, bioingegneria e misure elettriche ed elettroniche. Dalla riunione è emersa la necessità di un coordinamento per contribuire in modo interdisciplinare al miglioramento dell’efficienza dei servizi pubblici, ad elevare la qualità dell’istruzione e a promuovere la sostenibilità ambientale. L’influenza delle discipline dell’ICT si estende in modo profondo e pervasivo nella vita quotidiana dei cittadini, nelle più avanzate ricerche scientifiche e spaziali, e nella competitività delle nostre imprese. E’ la prima volta che si è svolto un incontro di questo genere, e c’è stato un impegno a ripeterlo regolarmente nei prossimi anni per discutere di come contribuire sinergicamente alla formazione universitaria, alla ricerca scientifica e al trasferimento tecnologico nel settore dell’ICT.
Livorno: il Polo universitario “Sistemi Logistici” compie diciotto anni e si rafforza
Traguardo importante per il Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno che compie diciotto anni e festeggia la “maggior età” puntando sul rafforzamento della sua offerta formativa.
Il corso di laurea di primo livello in "Economia e legislazione dei sistemi logistici" e quello magistrale in “Management e controllo dei processi logistici” saranno presto affiancati, infatti, da iniziative che guardano con maggior attenzione, oltre che ai sistemi logistici, anche alla cosiddetta “Blue economy”, l’economia del mare. Incluse le relative evoluzioni tecnologiche e organizzative in termini di digitalizzazione, mobilità e sostenibilità.
Si tratterà di attività che possono includere corsi di alta formazione e di formazione continua. A sancirlo, la nuova convenzione firmata lunedì 7 ottobre a Pisa dall’Università di Pisa, dal Comune di Livorno, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e dalla Fondazione Livorno.
Ma nel prossimo futuro del Polo Universitario è previsto, oltre al rafforzamento degli ambiti disciplinari economici e ingegneristici rilevanti per i sistemi logistici e l’economia del mare, anche lo svolgimento di attività di ricerca e di formazione alla ricerca negli ambiti di interesse; il trasferimento tecnologico verso imprese del territorio, del paese e internazionali; l’individuazione di strumenti atti al consolidamento del rapporto tra Università e impresa e un crescente internazionalizzazione.
“La convenzione che abbiamo appena firmato è il frutto di un importante lavoro di concertazione con il territorio livornese alle cui necessità il nostro Polo ‘Sistemi Logistici’ cerca di dare risposte concrete – ha sottolineato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - La provincia di Livorno, d’altronde, è per noi un territorio strategico, da cui ogni anno arrivano oltre 6000 studenti, di cui circa 3400 dal solo capoluogo. Per questo ci tengo a ringraziare il Comune, la Fondazione Livorno e l’Autorità Portuale per il sostegno che da diciotto anni danno a questo progetto che, con la nuova convenzione, cresce e si sviluppa ulteriormente”.
Il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti, il Rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi, e il Presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti, firmano il rinnovo della convenzione per il polo "Sistemi logistici" di Livorno
“Il rinnovo della convenzione è un ulteriore passo verso il consolidamento di un polo universitario a Livorno – ha dichiarato il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti - In particolare il ramo della logistica favorisce la nascita di competenze specifiche del settore indispensabili per il territorio anche nell'ottica di uno sviluppo del porto. Per questo è importante proseguire nel percorso iniziato quattro anni fa, mantenendo salda la sinergia tra Comune, Università di Pisa, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Fondazione Livorno. La formazione è molto importante per le imprese, per i lavoratori e per l'economia cittadina”.
“Il Polo universitario di Sistemi logistici ha conseguito risultati importanti e quindi consideriamo vinta la scommessa fatta 18 anni fa, quando ci impegnammo, insieme all’Università di Pisa, al Comune e all’Autorità portuale di Livorno, a sostenere finanziariamente questo progetto – ha commentato il presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti - Il prossimo traguardo dovrà vederci allineati reciprocamente per consolidare questa esperienza sia sul versante della didattica che su quello della ricerca. In tali direzioni sarà orientato l’ampliamento dell’offerta formativa, con un’attenzione particolare prestata alla Blue economy e alle evoluzioni tecnologiche che l’accompagnano, insieme al consolidamento del rapporto tra Università e imprese del territorio”.
Soddisfatto anche il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri: "In un momento di caos globale, in cui eventi imprevedibili si susseguono senza soluzione di continuità, al punto da determinare un contesto di crisi prolungate e interdipendenti, diventa sempre più importante per le amministrazioni pubbliche presidiare le leve strategiche in grado di rilanciare la competitività del territorio sotto il profilo della pianificazione, della sostenibilità ambientale e della innovazione. Grazie alla proposta formativa messa in campo dal Polo della Logistica è oggi possibile guidare le esigenze di cambiamento che gli sviluppi in corso richiedono nel modello organizzativo e nelle procedure lavorative in ambito portuale e nella logistica. È quindi con piena e profonda convinzione che abbiamo deciso di rinnovare, con la firma di questa convenzione, i proficui rapporti che ci legano da anni all'Università di Pisa".
Livorno: il Polo universitario “Sistemi Logistici” compie diciotto anni e si rafforza
Traguardo importante per il Polo Universitario “Sistemi Logistici” di Livorno che compie diciotto anni e festeggia la “maggior età” puntando sul rafforzamento della sua offerta formativa.
Il corso di laurea di primo livello in "Economia e legislazione dei sistemi logistici" e quello magistrale in “Management e controllo dei processi logistici” saranno presto affiancati, infatti, da iniziative che guardano con maggior attenzione, oltre che ai sistemi logistici, anche alla cosiddetta “Blue economy”, l’economia del mare. Incluse le relative evoluzioni tecnologiche e organizzative in termini di digitalizzazione, mobilità e sostenibilità.
Si tratterà di attività che possono includere corsi di alta formazione e di formazione continua. A sancirlo, la nuova convenzione firmata lunedì 7 ottobre a Pisa dall’Università di Pisa, dal Comune di Livorno, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e dalla Fondazione Livorno.
Ma nel prossimo futuro del Polo Universitario è previsto, oltre al rafforzamento degli ambiti disciplinari economici e ingegneristici rilevanti per i sistemi logistici e l’economia del mare, anche lo svolgimento di attività di ricerca e di formazione alla ricerca negli ambiti di interesse; il trasferimento tecnologico verso imprese del territorio, del paese e internazionali; l’individuazione di strumenti atti al consolidamento del rapporto tra Università e impresa e un crescente internazionalizzazione.
“La convenzione che abbiamo appena firmato è il frutto di un importante lavoro di concertazione con il territorio livornese alle cui necessità il nostro Polo ‘Sistemi Logistici’ cerca di dare risposte concrete – ha sottolineato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - La provincia di Livorno, d’altronde, è per noi un territorio strategico, da cui ogni anno arrivano oltre 6000 studenti, di cui circa 3400 dal solo capoluogo. Per questo ci tengo a ringraziare il Comune, la Fondazione Livorno e l’Autorità Portuale per il sostegno che da diciotto anni danno a questo progetto che, con la nuova convenzione, cresce e si sviluppa ulteriormente”.
“Il rinnovo della convenzione è un ulteriore passo verso il consolidamento di un polo universitario a Livorno – ha dichiarato il Sindaco di Livorno, Luca Salvetti - In particolare il ramo della logistica favorisce la nascita di competenze specifiche del settore indispensabili per il territorio anche nell'ottica di uno sviluppo del porto. Per questo è importante proseguire nel percorso iniziato quattro anni fa, mantenendo salda la sinergia tra Comune, Università di Pisa, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale e Fondazione Livorno. La formazione è molto importante per le imprese, per i lavoratori e per l'economia cittadina”.
“Il Polo universitario di Sistemi logistici ha conseguito risultati importanti e quindi consideriamo vinta la scommessa fatta 18 anni fa, quando ci impegnammo, insieme all’Università di Pisa, al Comune e all’Autorità portuale di Livorno, a sostenere finanziariamente questo progetto – ha commentato il presidente della Fondazione Livorno, Luciano Barsotti - Il prossimo traguardo dovrà vederci allineati reciprocamente per consolidare questa esperienza sia sul versante della didattica che su quello della ricerca. In tali direzioni sarà orientato l’ampliamento dell’offerta formativa, con un’attenzione particolare prestata alla Blue economy e alle evoluzioni tecnologiche che l’accompagnano, insieme al consolidamento del rapporto tra Università e imprese del territorio”.
Soddisfatto anche il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri: "In un momento di caos globale, in cui eventi imprevedibili si susseguono senza soluzione di continuità, al punto da determinare un contesto di crisi prolungate e interdipendenti, diventa sempre più importante per le amministrazioni pubbliche presidiare le leve strategiche in grado di rilanciare la competitività del territorio sotto il profilo della pianificazione, della sostenibilità ambientale e della innovazione. Grazie alla proposta formativa messa in campo dal Polo della Logistica è oggi possibile guidare le esigenze di cambiamento che gli sviluppi in corso richiedono nel modello organizzativo e nelle procedure lavorative in ambito portuale e nella logistica. È quindi con piena e profonda convinzione che abbiamo deciso di rinnovare, con la firma di questa convenzione, i proficui rapporti che ci legano da anni all'Università di Pisa".
193 docenti dell'Ateneo nella top 2% di scienziati e scienziate più influenti al mondo
193 docenti dell’Università di Pisa sono nel il top 2% di scienziati e scienziate più citati (e quindi influenti) al mondo. La lista viene stilata annualmente dai ricercatori di Stanford, in collaborazione con Elsevier-Scopus, aggiornando una lista di 100mila persone che formano il top 2% in 176 discipline e considerando la loro carriera negli ultimi 15 anni.
“L’elenco può essere usato per avere un colpo d’occhio della situazione attuale in Italia in particolare per le aree Matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, scienze della terra e dell'universo e Scienze della vita – spiega il professore Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Ateneo pisano - quello che emerge è una buona della qualità del sistema universitario nazionale che presenta differenze relativamente piccole tra gli estremi della lista”.
Entrando più in dettaglio per l’Università di Pisa, ci sono nove dipartimenti con almeno il 10% di docenti nella top2%, in rapporto ai docenti a tempo indeterminato: Ingegneria dell’informazione (27,2%), Informatica (26,4%), Farmacia (21,8%), Ingegneria civile e industriale (18,4%), Fisica (15,9%), Medicina clinica e sperimentale (15,1%), Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (14,8%), Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica (11,8%), Chimica e Chimica industriale (11,1%). Sono inoltre presenti 2 docenti nel settore delle Scienze umane e sociali, sebbene nella valutazione della ricerca in Italia queste aree non siano soggette a parametri bibliometrici.
“Analizzando i dati e considerando gli atenei con un corpo docente con più di 400 persone, emerge che l’Università di Pisa è seconda in Italia dopo Padova se guardiamo il rapporto fra docenti presenti nella lista e il totale dei docenti a tempo indeterminato nei settori ERC “Life sciences” e “Physics and Engineering Sciences”, cioè le aree CUN dalla 1 alla 9 – spiega Iannaccone - Per quanto riguarda i numeri assoluti bisogna inoltre sottolineare che la classifica Stanford-Elsevier valuta l’attività degli ultimi 15 anni, ma non distingue lo stato di servizio. Dei 193 ricercatori dell’Ateneo pisano presenti nella lista, 66 non sono più in servizio, mentre 2 vanno aggiunti perché presenti con un’affiliazione diversa, facendo dunque una fotografia in tempo reale ne abbiamo in servizio 129”.
193 docenti dell'Ateneo nella top 2% di scienziati e scienziate più influenti al mondo
193 docenti dell’Università di Pisa sono nel il top 2% di scienziati e scienziate più citati (e quindi influenti) al mondo. La lista viene stilata annualmente dai ricercatori di Stanford, in collaborazione con Elsevier-Scopus, aggiornando una lista di 100mila persone che formano il top 2% in 176 discipline e considerando la loro carriera negli ultimi 15 anni.
“L’elenco può essere usato per avere un colpo d’occhio della situazione attuale in Italia in particolare per le aree Matematica, scienze fisiche, informazione e comunicazione, ingegneria, scienze della terra e dell'universo e Scienze della vita – spiega il professore Giuseppe Iannaccone, prorettore vicario dell’Ateneo pisano - quello che emerge è una buona della qualità del sistema universitario nazionale che presenta differenze relativamente piccole tra gli estremi della lista”.
Entrando più in dettaglio per l’Università di Pisa, ci sono nove dipartimenti con almeno il 10% di docenti nella top2%, in rapporto ai docenti a tempo indeterminato: Ingegneria dell’informazione (27,2%), Informatica (26,4%), Farmacia (21,8%), Ingegneria civile e industriale (18,4%), Fisica (15,9%), Medicina clinica e sperimentale (15,1%), Ingegneria dell'energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni (14,8%), Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell'Area Critica (11,8%), Chimica e Chimica industriale (11,1%). Sono inoltre presenti 2 docenti nel settore delle Scienze umane e sociali, sebbene nella valutazione della ricerca in Italia queste aree non siano soggette a parametri bibliometrici.
“Analizzando i dati e considerando gli atenei con un corpo docente con più di 400 persone, emerge che l’Università di Pisa è seconda in Italia dopo Padova se guardiamo il rapporto fra docenti presenti nella lista e il totale dei docenti a tempo indeterminato nei settori ERC “Life sciences” e “Physics and Engineering Sciences”, cioè le aree CUN dalla 1 alla 9 – spiega Iannaccone - Per quanto riguarda i numeri assoluti bisogna inoltre sottolineare che la classifica Stanford-Elsevier valuta l’attività degli ultimi 15 anni, ma non distingue lo stato di servizio. Dei 193 ricercatori dell’Ateneo pisano presenti nella lista, 66 non sono più in servizio, mentre 2 vanno aggiunti perché presenti con un’affiliazione diversa, facendo dunque una fotografia in tempo reale ne abbiamo in servizio 129”.
Sponsor
I nostri sostenitori
Il progetto STARDust è sostenuto da partner istituzionali e sponsor che ne condividono i valori e gli obiettivi.
Grazie al contributo di questi enti, STARDust è in grado di sviluppare le sue attività e raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Sponsor Istituzionale
Gold Sponsor
Silver Sponsor
Le Persone
Le protagoniste di STARDust
Il cuore del progetto STARDust è rappresentato dalle ricercatrici dell'Università di Pisa, ciascuna delle quali ha contribuito a questo progetto con la propria esperienza accademica e passione per la divulgazione scientifica
Queste donne, attraverso la collaborazione con artisti e professionisti del teatro, si impegnano a portare la scienza fuori dai laboratori, rendendola accessibile al pubblico attraverso eventi e attività di divulgazione.
Benedetta Mennucci
Nata a Lucca, Benedetta Mennucci è laureata in chimica ed attualmente è professoressa di chimica fisica presso il Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale. Dal 2022 è Prorettrice per la promozione della Ricerca dell’Università di Pisa. La sua attività di ricerca riguarda lo sviluppo di modelli computazionali multiscala per lo studio di processi molecolari in sistemi complessi come la raccolta della luce negli organismi fotosintetici e la fotoattivazione di proteine fotorecettrici.
Vittoria Raffa
Nata a Reggio di Calabria, Vittoria Raffa si è laureata in Ingegneria Chimica ed attualmente è Professoressa di Biologia Molecolare presso il Dipartimento di Biologia. Dal 2022 è Delegata per Ricerca nel settore delle Scienze della vita. La sua principale attività di ricerca è nel campo della biologia molecolare, della biologia sintetica e delle nanotecnologie per studiare la regolazione dell’espressione genica e modulare le funzioni cellulari.
Renata Pepicelli
Nata a Napoli, Renata Pepicelli si è laureata in Storia ed attualmente è Professoressa di Storia del mondo arabo contemporaneo presso il Dipartimento di Civiltà e Forma del Sapere. Dal 2022 è Delegata per gli studi di genere e le politiche di promozione dell’uguaglianza. I suoi interessi scientifici si focalizzano sulla storia sociale e culturale del mondo arabo-islamico contemporaneo, con particolare attenzione per il Nord Africa.
Marilù Chiofalo
Nata a Reggio Calabria, Marilù Chiofalo si è laureata in Fisica ed attualmente è Professoressa di Fisica Teorica presso il Dipartimento di Fisica. Dal 2008 al 2018 ha svolto funzioni di assessore del Comune di Pisa alle politiche socio-educative e scolastiche, promozione delle tecnologie digitali per la formazione, pari opportunità e città dei valori, della memoria e della cultura della legalità. La sua attività di ricerca è focalizzata sull’ideazione di tecnologie quantistiche per applicazioni metrologiche, di fisica fondamentale, biologia e neuroscienze della visione.
Cristina Lazzari
Nata a Pisa, Cristina Lazzari si è diplomata/laureata in recitazione presso l’Accademia nazionale d'arte drammatica “Silvio d'Amico” di Roma. Nel corso della formazione, e poi nel lavoro, ha incontrato maestri e registi quali: Marisa Fabbri, Andrea Camilleri, Lorenzo Salveti, Ugo Chiti, Michele Monetta, Peter Clough, Nikolaj. Karpov Jose Sanchis Sinisterra, che le hanno consentito esperienze internazionali.Oltre alla sua attività di regista e attrice, dal 1997 si è occupata di formazione e pedagogia teatrale con i progetti “Fare teatro”, “Prima del Teatro” della Fondazione teatro Verdi di Pisa. Si è inpoltre occupata di formazione teatrale nelle scuole e in associazioni ed aziende.
È docente esterna presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del sapere dell’Università di Pisa. Dal 2024 è docente-formatrice del Teatro Didattico di Ateneo dell'Università di Pisa.
Margherita Guerri
Nata in Maremma, adottata da Pisa, Margherita Guerri è attrice e formatrice teatrale. È laureata in comunicazione sociale e scienze del servizio sociale, è assistente sociale e si è specializzata in tecniche di teatroterapia.
È tra le fondatrici di ADA APS, associazione che da quasi vent’anni organizza spettacoli, corsi e workshop al fine di diffondere la cultura teatrale, insegna comunicazione e teatro di improvvisazione e prosa in contesti differenti (scuole, enti, associazioni) spesso in progetti a indirizzo sociale. È autrice e illustratrice di libri per l’infanzia.
Primo Evento STARDust - 8 novembre 2024

Relatrici
Tre ricercatrici dell’Università di Pisa interverranno durante l’evento:
Caterina Di Pasquale, antropologa culturale
Parlerà della memoria e del ricordo come fenomeno culturale
Paola Binda, fisiologa
Affronterà il tema della visione e di come il nostro cervello interpreta ciò che vediamo
Veronica Maglieri (Etologa)
Discuterà il ruolo del gioco nell’ambito animale e la sua importanza per lo sviluppo sociale.
Interventi Artistici
L'evento sarà arricchito da interventi artistici:
Alice Milani, illustratrice e fumettista
Esplorerà il tema attraverso le arti visive
Emanuela Ligarò, in arte Gold Mass, compositrice di musica elettronica
Accompagnerà l'evento con una performance musicale immersiva.
A Werner Eck e Giovanni Dosi il Premio internazionale Galileo Galilei dei Rotary Club Italiani
Si è tenuta sabato 5 ottobre nell’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza la cerimonia di premiazione del Premio internazionale Galileo Galilei, promosso dai Rotary Club Italiani. Alla cerimonia erano presenti il prorettore vicario dell'Università di Pisa Giuseppe Iannaccone, l’assessore comunale Massimo Dringoli, il vicepresidente della Fondazione Premio Galilei Goffredo Vaccaro, e il Governatore del Distretto 2072 Alberto Azzolin.
Quest'anno il prestigioso riconoscimento per la sezione umanistica, spesso definito come il "Premio Nobel della cultura italiana," è stato conferito nel campo della Storia italiana a Werner Eck, professore emerito di Storia antica all’Università di Colonia. È Officier de l’ordre pour le mérit dalla Repubblica Federale tedesca; è socio straniero dell’Accademia dei Lincei; è membro della Pontificia Accademia romana di Archeologia, è fellow della British Academy. La sua notorietà in Italia è legata alle numerose sue pubblicazioni in traduzione italiana, alla sua presenza costante nel nostro Paese per conferenze e partecipazioni a convegni e, soprattutto al suo profilo di studioso di primissimo piano di epigrafia romana essendo stato, tra l’altro, responsabile dell’aggiornamento del volume XI del Corpus Inscriptionum Latinarum che raccoglie le iscrizioni di Etruria e Umbria. È legato in particolare modo alla scuola romana di epigrafia di Silvio Panciera (alla scomparsa di quest’ultimo di Gianluca Gregori) e a quella pisana di Umberto Laffi. La Giuria del Premio Galileo Galilei 2024 in ambito umanistico era composta da Gianvito Giannelli, presidente della Fondazione, Alessandro Barbero, Roberto Bizzocchi, Fulvio Conti, Arnaldo Marcone e Saverio Sani (segretario del Premio).
Il Premio Galileo Galilei 2024 in ambito scientifico dedicato alle Scienze economiche è stato assegnato a Giovanni Dosi, professore emerito di Politica economica e coordinatore del Laboratorio di Economia e Management presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Il professore, non potendo essere presente alla cerimonia, ha inviato un video messaggio di ringraziamento, con la sua prolusione. Giovanni Dosi è un accademico italiano di grande prestigio con una straordinaria reputazione internazionale. Il suo principale impegno scientifico e accademico si svolge in Italia, dove insegna economia e gestione, e conduce ricerche su un notevole numero di problemi diversi e molto importanti del nostro tempo, spesso in cooperazione internazionale. È inoltre attivo all'estero, in istituzioni di ricerca e come consulente per politiche economiche, in particolare per politiche tecnologiche e industriali. È autore di numerosi articoli scientifici, pubblicati su importanti riviste internazionali di economia e gestione. Molti dei suoi lavori sono stati tradotti in diverse lingue. Nel 2016 ha ricevuto il “Wiley TIM Distinguished Scholar Award” dall'Academy of Management, considerate il “Premio Nobel” in Management. Nel 2022, Dosi ha ricevuto anche il Premio Penrose da EURAM, l'Accademia Europea di Management, per la sua ricerca innovativa in economia evolutiva. La Giuria del Premio Galileo Galilei 2024 in ambito scientifico era costituita da Goffredo Vaccaro (vicepresidente della Fondazione), Annie Lou Cot, Heinz-Dieter Kurz e Saverio Sani (segretario del Premio).
Come è noto, il meccanismo per l'assegnazione dei due Premi internazionali Galileo Galilei è congegnato in modo speculare. Il premio umanistico è assegnato da una giuria italiana a uno straniero che si sia occupato in modo eminente di argomenti riguardanti la civiltà italiana; il premio scientifico da una giuria straniera a uno studioso italiano che si sia distinto nel campo delle scienze della natura.
Dal 2011 è stato inoltre istituito il Premio Galilei Giovani attribuito dai Distretti in collaborazione con la Fondazione. Il Premio Galilei Giovani è riservato ai giovani ricercatori che si siano distinti in discipline umanistiche o scientifiche e che abbiano condotto il proprio lavoro di ricerca nell'ambito del Distretto che bandisce il premio. Quest’anno i vincitori sono stati Amy Bellitto, Emanuele Gallotta, Giacomo Giannetti, Federico Lanzalonga e Serena Ricci.
Attività seminariale "Affettività e sessualità" organizzata dal CUG
Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) organizza un ciclo di seminari dal titolo "Affettività e sessualità":
L’attività seminariale è tenuta dalla Dott.ssa Nicoletta Landi. Gli incontri sono gratuiti e rivolti a genitori e tutori/trici di bambini/e nella fascia di età 6-10 anni, appartenenti alla comunità dell’Università.
Tre incontri si svolgeranno online –lunedì 14 ottobre, mercoledì 16 ottobre e lunedì 21 ottobre nella fascia oraria 17-19 (sulla locandina è riportato il link e il relativo QrCode per il collegamento) – mentre l'incontro conclusivo avrà luogo in presenza che avrà luogo mercoledì 23 ottobre dalle ore 16 alle 18 presso l'Aula H del Centro Congressi Le Benedettine.
Tutte le informazioni e la locandina al link: https://cug.unipi.it/attivita-seminariale-affettivita-e-sessualita/