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Colleghi e colleghe della stampa sono invitati alle 11,30

Il 21 giugno nel Palazzo della Sapienza (via Curtatone e Montanara, 15) s'inaugura l'edizione 2022 dei Career Days dell'Università di Pisa, con l'apertura degli stand aziendali e l'accoglienza degli iscritti.

Sono previste in tutto quattro le giornate - il 21, 22, 28 e 29 giugno - dedicate a studenti e laureati dell'Ateneo per incontrare le aziende e favorire il loro inserimento professionale.

A causa di un nuovo e urgente trattamento necessario per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell’Orto Botanico dall’attacco del punteruolo rosso, l’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza sabato 25 e domenica 26 giugno 2022.
 
Due to security reasons, the Botanic Garden and Museum will be closed on saturday 25th and sunday 26th of June 2022. During these days, a chemical treatment against the red awl will be applied to palms.
A causa di un nuovo e urgente trattamento necessario per preservare i numerosi e pregevoli esemplari di palme coltivate nell’Orto Botanico dall’attacco del punteruolo rosso, l’Orto e Museo Botanico rimarrà chiuso al pubblico per motivi di sicurezza sabato 25 e domenica 26 giugno 2022.
 
Due to security reasons, the Botanic Garden and Museum will be closed on saturday 25th and sunday 26th of June 2022. During these days, a chemical treatment against the red awl will be applied to palms.

Il professore Ugo Boggi (foto), direttore dell’Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti dell’Aoup, è stato nominato coordinatore del tavolo tecnico istituito dal Ministero della Salute per le problematiche relative al tumore del pancreas. Al tavolo partecipano i chirurghi e gli oncologi più esperti a livello nazionale, ricercatori di base, rappresentanti di AGENAS (agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e le associazioni dei pazienti. I lavori dovranno essere completati entro il 30 settembre.

 

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Compito del tavolo tecnico è quello di valutare lo stato attuale della cura del tumore del pancreas in Italia e proporre strategie migliorative. L’azione coprirà ogni aspetto della cura di questa grave neoplasia, partendo dalla diagnosi precoce/prevenzione fino alle terapie più avanzate (incluse quelle di tipo sperimentale), interessando anche il settore della formazione. E’ infatti chiaro come per una neoplasia così aggressiva la “generica” competenza medica, oncologica o chirurgica, non siano sufficienti e sia invece opportuno approntare un percorso formativo specifico che comprenda anche l’aggiornamento continuo.

Si tratta quindi di un’iniziativa strategica. Il modello che sarà proposto per il pancreas (tumore relativamente poco frequente ma altamente letale) potrebbe poi essere applicato ad altre neoplasie contribuendo a ridisegnare i percorsi oncologici in Italia. Si tratta quindi di una iniziativa fondamentale per questa grave malattia ma che potrebbe svolgere ruolo di apripista ad una nuova impostazione dell’oncologia in Italia.

“Sono molto felice dell’incarico – dichiara il professor Boggi – perché riconosce oltre 30 anni di impegno in questo settore e un ruolo di livello nazionale e internazionale da tempo accreditato in campo accademico-scientifico e ora anche ministeriale”.

Benedetta Mennucci, professore ordinario di Chimica Fisica dell’Università di Pisa, ha ricevuto il premio per la Chimica del Ministro della Cultura. Il riconoscimento le è stato consegnato da Giorgio Parisi, Nobel per la Fisica 2021 in occasione della chiusura dell’anno accademico dell’Accademia nazionale dei Lincei che si è svolto a Roma lo scorso 17 giugno alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mennucci ha ricevuto il premio per aver contribuito in maniera significativa allo sviluppo di diversi campi della chimica teorica e computazionale.

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Giorgio Parisi consegna il premio a Benedetta Mennucci

 

“L'impatto internazionale sua attività scientifica – recita la motivazione del premio - si riflette nel suo elenco di 307 pubblicazioni (articoli scientifici e recensioni monografiche) nelle migliori riviste e nei libri e nell'alto numero di citazioni. Oltre ai suoi contributi fondamentali alle scienze molecolari teoriche e computazionali, è un eccezionale esempio di cittadina, che ha veramente a cuore la sua comunità. In qualità di editore associato per l'American Chemical Society Journal of Physical Chemistry Letters, ha svolto un ruolo importante nel plasmare il progresso di questa rivista verso tematiche scientifiche di assoluta attualità”.

 

Ogni terzo sabato del mese, l’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa propone una visita guidata dedicata alle sue preziose collezioni vegetali, un patrimonio botanico unico che muta nel corso delle stagioni. Il prossimo appuntamento del “Sabato botanico”, dedicato alla scoperta della collezione di piante montane, è previsto sabato 18 giugno alle ore 17, con prenotazione obbligatoria da effettuare scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il costo della visita, che partirà con un minimo di 6 partecipanti paganti, è 8 euro a persona (gratuito sotto i 6 anni). Le visite guidate si svolgeranno su prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili. Ulteriori informazioni su https://www.ortomuseobot.sma.unipi.it/2022/06/sabato-botanico-la-collezione-di-piante-montane-dellorto-botanico/.

20220401_120000.jpgL’Ateneo ha recentemente siglato una convenzione con l’associazione no profit “La collina dei conigli” per il recupero degli animali usciti da procedure sperimentali. I primi affidi per la riabilitazione e il reinserimento in habitat delle cavie sono già iniziate con la consegna di 6 conigli e 40 ratte albine, a cui ne seguiranno altre nel corso dell’estate.

Una volta dati all’associazione gli animali, se sussistono le condizioni, possono essere ceduti in adozione a privati come "pet", altrimenti rimangono nei rifugi dove viene comunque loro garantita una buona qualità di vita.
La convenzione appena siglata dall'Ateneo ottempera a quando stabilito dalla normativa nazionale e comunitaria che tutela il benessere degli animali impiegati nella ricerca in cui è prescritto il percorso riabilitatativo per gli esemplari non più utilizzabili in procedure sperimentali. In particolare, la scelta de “la collina dei conigli” è avvenuta dopo un’attenta selezione per assicurare che l’associazione fosse in possesso delle competenze e della formazione specifica richiesta per questo tipo di attività di recupero.

Una volta abbandonato il laboratorio, gli animali vengono sottoposti ai controlli sanitari da parte di veterinari e comportamelisti che provvedono ai trattamenti necessari ed al riadattamento alimentare e comportamentale in base alle esigenze etologiche specie specifiche, con particolare riguardo all'interazione con l'uomo e con altri animali.

La stipula della convenzione è stata possibile grazie all'impegno, in particolare, di Stefano Martinelli, presidente dell'associazione “La collina dei conigli” e della sua collaboratrice Marina Giorgi e per l'Ateneo di Alessandra Coli, responsabile del benessre animale, e di Antonella Pochini, Responsabile Unità Etica e Benessere Animale, della Direzione Servizi per la ricerca ed il trasferimento tecnologico.

 

Didascalia foto: Stefano Martinelli mentre ritira uno degli animali all'Università di Pisa

Mercoledì, 15 Giugno 2022 09:58

Contributi del CUG per i campi estivi

Il Comitato Unico di Garanzia dell'Università di Pisa offre, anche per l'anno 2022, un contributo economico a tutti i componenti della comunità universitaria pisana (personale docente e tecnico-amministrativo, studenti, dottorandi, specializzandi, assegnisti di ricerca, borsisti) che iscrivono i propri figli e le proprie figlie ai campi estivi.

 Il contributo è previsto per:

  • bambine/i ragazze/i in età per frequentare nidi d'infanzia, scuole materne e scuola primaria o secondaria di 1° grado.
  • ragazze/i che frequentano la scuola secondaria di 2° grado purché non abbiano superato il 14° anno di età;
  • ragazze/i con disabilità, in questo caso  il rimborso non è vincolato a limiti di età. 

Il contributo economico sarà di 50,00 Euro settimanali, per un periodo massimo di quattro settimane, per ogni figlia/o.

Leggi i dettagli sul sito del CUG 

La dottoressa Sara Palumbo (foto), giovane studiosa delle basi molecolari del comportamento dell’Università di Pisa si è aggiudicata il premio “Best paper in neuroscience”.
Classe 1982 e laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche nell’Ateneo pisano, Palumbo lavora attualmente nel Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana diretto dalla professoressa Silvia Pellegrini dell’Università di Pisa.

 

Sara Palumbo_web.jpg


Il riconoscimento le è stato assegnato durante l’ottavo convegno della Società Italiana di Neuroetica (SINe), che si è tenuto nelle scorse settimane a Milano per una ricerca sperimentale dal titolo “Natura e ambiente nel comportamento sociale: il ruolo del contesto ambientale nei portatori dell’allele A del polimorfismo rs53576 del recettore dell’ossitocina”. Il lavoro di Palumbo affronta l'antica questione dell'interazione tra biologia e ambiente e in particolare indaga il funzionamento dell'ossitocina, un ormone che un ruolo fondamentale nei processi emotivi e cognitivi alla base del comportamento sociale e del senso di attaccamento e cura per la prole.

Lo studio è stato condotto in collaborazione con la Fondazione Stella Maris di Calambrone, la Scuola IMT Alti Studi Lucca e la University of New Mexico (USA) in tre gruppi indipendenti (bambini con problemi di condotta e adolescenti e adulti detenuti in carcere). I risultati mostrano come gli individui portatori di una variante allelica del gene che codifica per il recettore dell’ossitocina (Allele A) siano più suscettibili agli effetti di un ambiente di crescita negativo, caratterizzato da scarse cure genitoriali, abbandono o abusi, con la conseguenza di un maggior rischio di comportamenti antisociali una volta diventati adulti. In un ulteriore sviluppo della ricerca, condotto in un gruppo di soggetti attivamente coinvolti in attività di volontariato, è stato osservato che i portatori dell’allele A che avevano ricevuto un adeguato supporto sociale a seguito di esperienze di vissuti traumatici nell'infanzia, mostravano una maggiore propensione verso comportamenti prosociali, una forma di altruismo che nasce dalla propria esperienza di sofferenza.

Lo studio dunque fornisce nuove evidenze per la comprensione della complessa interazione tra geni e ambiente nel plasmare il nostro comportamento sociale. Poiché l’ambiente, a differenza della genetica, può essere modificato da interventi sociali, educativi e psico-riabilitativi, i risultati di questa ricerca possono avere rilevanti implicazioni nel prevenire o correggere comportamenti devianti e nel promuovere comportamenti prosociali in individui che possiedono una maggiore vulnerabilità genetica agli stimoli ambientali.

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