Avviso di fabbisogno interno per la seguente attività: "studio del quadro giuridico applicabile all'installazione, all'esercizio e allo smantellamento dell'infrastruttura di ricerca KM3NeT"
Concorso per scegliere l'ambasciatore di Pisa ad Angers
Come ogni anno dal 1982 viene scelto il/la rappresentante di Pisa ad Angers, città gemella, che lavorerà presso il Comune di Angers per il periodo 1° ottobre 2018 – 30 settembre 2019. Il compito consiste nello sviluppare i rapporti tra Pisa e Angers proseguendo con gli scambi già iniziati e avviando dei nuovi progetti tra le città. Infatti, oltre a facilitare lo scambio tra le Pubbliche Amministrazioni l’“ambasciatore” ha il compito di mettere in contatto entrambe le società civili (associazioni, scuole, imprese, cittadinanza …). Una parte dei suoi compiti è di tradurre documenti ufficiali e assicurare l’interpretariato durante incontri ufficiali. Poi partecipa all’accoglienza dei suoi compatrioti ed è coinvolto nella realizzazione di varie iniziative a scopo politico nell’ambito di una cooperazione territoriale.
L’ambasciatore/trice di Pisa verrà selezionato attraverso un esame-colloquio dove i candidati dovranno dimostrare la loro conoscenza della storia, del territorio e dell’economia di Pisa, delle manifestazioni storico-culturali e turistiche della città e il possesso di nozioni generali sull’ordinamento amministrativo del Comune di Pisa, sulle strutture ricettive alberghiere della città e della Provincia nonché sugli impianti sportivi e per il tempo libero, sui collegamenti stradali-ferroviari-aeroportuali da e per Pisa e della lingua francese.
Per partecipare, i candidati devono avere la cittadinanza italiana, età compresa tra i 18 e i 30 anni, idoneità fisica, diploma di scuola superiore, una buona conoscenza della lingua francese, godimento dei diritti politici, e non essere destituito o dispensato dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 20 agosto 2018.
Tutte le informazioni sul bando, le modalità di presentazione delle candidature e le scadenze sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Pisa nella sezione “Incarichi”. Nello stesso modo sarà comunicata la data, l’ora ed il luogo di svolgimento del colloquio.
Per qualsiasi informazione sull’esame colloquio o sul processo di candidatura potete contattare l’ambasciatore di Angers a Pisa tramite la sua pagina Facebook o tramite mail all'indirizzo seguente: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure al 050 910 550.
Facebook - Ambassadeur d’Angers à Pise: https://www.facebook.com/ambassadeurangerspise/
Sito istituzionale del Comune di Pisa - Incarichi: http://www.comune.pisa.it/it/incarichi/id:86
Le persone
Delegato del Rettore per i rapporti con gli Istituti e il Comitato didattico-organizzativo
Prof. Andrea Borghini, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Delegato del Rettore per il Comitato regionale di indirizzo e coordinamento
Prof. Marco Macchia, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Delegati di Dipartimento
Civiltà e forme del sapere
Prof. Cesare Letta, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Economia e management
Prof. Vincenzo Zarone, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Farmacia
Prof. Tiziano Marzo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Filologia, Letteratura e Linguistica
Prof.ssa Anna Zago, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali:
Prof.ssa Tiziana Lombardi, tiziana.lombardiQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scienze Politiche
Prof. Gerardo Pastore, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scienze veterinarie:
Prof. Vincenzo Miragliotta, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scuola di Ingegneria
Prof. Rocco Rizzo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giurisprudenza:
Prof. Antonio Vallini, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Referente amministrativo
Dott.ssa Alessandra Manfredini, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari (CNUPP)
Il Polo di Pisa ha contribuito alla nascita e fa parte, fin dalla sua fondazione, della Conferenza Nazionale dei Delegati dei Rettori per i Poli Universitari Penitenziari (CNUPP), istituita presso la CRUI il 9 aprile 2018. Essa rappresenta la formalizzazione del Coordinamento dei responsabili di attività di formazione universitaria in carcere.
Gli Atenei attualmente coinvolti sono 44, gli studenti iscritti sono oltre 1500, e le attività didattiche, di ricerca e terza missione riguardano oltre 100 Istituti penitenziari, distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale.
Il Consiglio Direttivo è coordinato dal Delegato dell'Università di Torino, insieme ai Delegati Rettorali delle Università di Napoli Federico II, Padova, Pisa (Prof. Andrea Borghini) e Sassari
Sul sito della CNUPP sono disponibili i dati statistici sugli iscritti, i regolamenti e le informazioni sugli atenei che aderiscono al progetto sullo studio universitario in carcere: https://www.crui.it/cnupp.html
Attività didattica e seminariale
I Delegati dei Dipartimenti coinvolti programmano periodicamente attività didattiche personalizzate in linea con le esigenze formative degli studenti in condizione di detenzione. Dal 2018 sono stati avviati all'Università di Pisa alcuni progetti speciali per la didattica dedicati al tema del carcere.
Seminari al Don Bosco
Tra le altre attività culturali promosse dall’Università di Pisa presso il Polo Universitario Penitenziario rientra l’esperienza dei “Seminari al Don Bosco”, avviata nell’anno accademico 2005-2006. I seminari hanno rappresentato e rappresentano un importante momento di confronto e dibattito fra docenti e studenti detenuti su argomenti di attualità e permettono di valorizzare ulteriormente la dimensione relazionale dello studio.
- L'attualità della Costituzione repubblicana a 75 anni dalla sua approvazione
- "Automaticamente illegali”. Una proposta per i sistemi di intelligenza artificiale
Progetti speciali per la didattica
Negli ultimi anni il P.U.P di Pisa si è fatto promotore di progetti didattici innovativi orientati alla definizione di possibili percorsi di inclusione sociale per le persone detenute, nel quadro di una generale valorizzazione della dimensione relazionale dello studio e delle attività culturali. In particolare, si segnalano le seguenti esperienze:
- anno accademico 2018-2019, “Carcere e università: percorsi speciali di inclusione didattica per gli studenti universitari detenuti” (coordinatori Proff. Andrea Borghini e Gerardo Pastore): ;
- anno accademico 2020-2021, “Didattica a distanza oltre le sbarre: il Polo Universitario Penitenziario come opportunità formativa” (coordinatori Proff. Andrea Borghini e Gerardo Pastore): ;
- anno accademico 2022-2023, “Liberi di studiare: percorsi didattici sinergici ed esperienze formative alla pari nel contesto del Polo Universitario Penitenziario - Dipartimento di Scienze politiche (unipi.it)” (coordinatori Proff. Andrea Borghini e Gerardo Pastore): ;
- anno accademico 2023-2024, “Libera Scienza: percorsi didattici e divulgazione scientifica nel contesto del Polo Universitario Penitenziario” (Coordinatore Prof. Tiziano Marzo).
I Servizi
Il Polo Universitario Penitenziario, grazie all’operato dei Delegati e del Tutor di Ateneo, coordina i seguenti servizi:
- attività di orientamento
- supporto alla didattica
- gestione delle pratiche amministrative
Gli studenti possono contare sulla possibilità di un confronto diretto con i docenti dell’Università di Pisa e sulla presenza di tutor dedicati alla gestione di tutti i processi organizzativi, quali ad esempio: le pratiche di immatricolazione, iscrizione e presentazione della domanda di borsa di studio; la definizione del piano di studi; la pianificazione degli esami; la gestione delle autorizzazioni per l’ingresso dei docenti; le procedure per il prestito interbibliotecario; il reperimento di materiale didattico e di supporto. Il personale dell’Ateneo coinvolto nel Polo organizza annualmente giornate dedicate all’orientamento universitario e rivolte agli immatricolandi al fine di presentare l’offerta formativa che caratterizza l’Università di Pisa.
Call for artist - FUCO Fucina Contemporanea
Call for artist - FUCO Fucina Contemporanea
FUCO Fucina Contemporanea lancia una Call for artist, con scadenza 23 settembre 2018, finalizzata alla realizzazione di una mostra collettiva nell’ambito della seconda edizione del festival “Ronzii - Arte in Subbuglio” che si svolgerà a Pisa in autunno.
Il tema della mostra, al quale le opere dovranno ispirarsi. è il “Flusso” inteso come movimento continuo, società liquida, identità fra continuità e cambiamento, movimento/energia, poliedricità ed impulso creativo.
Sono due le tipologie di opere alle quali la Call si riferisce: Arti visive (fotografia, pittura, arte digitale, video arte, installazioni, proiezioni) e Live painting.
L’evento si inserisce all’interno delle attività promosse dall’Università di Pisa ed è finanziato con i contributi per le attività studentesche dell’anno 2018.
INFO: http://fucinacontemporanea.it/
Robotica medicale: pubblicato su Advanced Science il paper ispirato a un libro di Asimov
È stata la lettura di uno dei libri più famosi di Isaac Asimov a fornirle la prima idea. “Avete presente la trama di "Viaggio allucinante"? – racconta Veronica Iacovacci, post-doc dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna – quella in cui il sommergibile Proteus entra nel corpo dello scienziato Benes per salvarlo da un aneurisma cerebrale? Dopo aver letto il libro, mi sono chiesta: cosa ancora ci separa da terapie così mirate e accurate? Esiste un modo per trasformare la fantascienza in scienza al servizio dell’uomo?
Da queste domande è nato il paper “An Intravascular Magnetic Catheter Enables the Retrieval of Nanoagents from the Bloodstream”, pubblicato sulla rivista Advanced Science da un gruppo di ricercatori proveniente da tre centri di ricerca d’eccellenza italiani: l’Istituto di BioRobotica (oltre a Veronica Iacovacci, hanno contribuito al paper Arianna Menciassi e Leonardo Ricotti), l’Istituto Italiano di Tecnologia con Edoardo Sinibaldi e Giovanni Signore e il Dipartimento di Ricerca Traslazionale dell’Università di Pisa con Fabio Vistoli.
Lo studio punta a risolvere un problema ormai annoso nei trattamenti di terapia localizzata: il controllo di nanoparticelle con proprietà magnetiche che, proprio come il Proteus, si muovono all’interno del corpo umano e possono essere iniettate nel flusso sanguigno di pazienti affetti da tumori per rilasciare farmaci o per fare ipertermia, ovvero per bruciare localmente i tessuti tumorali. Purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, le nanoparticelle si perdono nel corpo, danneggiando i tessuti e gli organi sani. Per contrastare questo problema è stato progettato per la prima volta un microcatetere intravenoso in grado di recuperare e isolare le particelle pericolose per l’organismo umano e “accompagnarle” fuori dal circolo sanguigno grazie all’utilizzo di magneti. Il sistema è in grado di intervenire nelle patologie che si sviluppano principalmente nel fegato, ma anche in altri organi come i reni e il pancreas.
“Innanzitutto – spiega Veronica Iacovacci – siamo partiti da un dato di fatto: nonostante i progressi dell’ultimo decennio, controllare “sommergibili” di dimensioni pari ad alcune decine di nanometri e guidarli con precisione verso la zona interessata alla patologia è una sfida ancora aperta. Secondo uno studio pubblicato recentemente su Nature, con gli approcci proposti finora, meno dell’1% delle nanoparticelle terapeutiche iniettate raggiunge l’organo da curare. Questo apre un dilemma senza fine: avremmo infatti bisogno di iniettare dosi massicce di particelle per accumulare una dose efficace di farmaco nel tessuto; di contro ma questo significa avere una dose proporzionalmente altissima, quasi il 99% di particelle non accumulate, libere di navigare nel corpo umano ed esercitare effetti tossici sui tessuti sani”.
E, seppur in questo momento, siamo ancora in una fase preliminare dello studio, questo lavoro può aprire nuove frontiere di ricerca nei campi della microrobotica e della nanomedicina visto che il microcatetere consentirebbe di superare i limiti delle terapie tradizionali aumentando l’efficacia del trattamento e riducendo gli effetti collaterali.
“Il dispositivo – continua Iacovacci – è formato da 27 magneti di soli 3,6 mm di diametro ed è in grado di scandagliare il corpo del paziente e recuperare nanoparticelle magnetiche con efficienze fino al 94%. L’impiego di tale catetere permetterebbe di svolgere l’azione terapeutica nella zona interessata alla patologia, senza interferire sui tessuti sani del corpo”.
“Abbiamo progettato il microcatetere – sottolinea Edoardo Sinibaldi di IIT – partendo da un modello matematico che descrive il flusso pulsante del sangue e la forza di attrazione esercitata dai magneti sulle nanoparticelle, usando algoritmi in grado di elaborare grandi quantità di dati (big data) e dimostrando come sia necessario affrontare aspetti teorici e applicativi in modo combinato per risolvere problemi all’intersezione tra ingegneria, nanotecnologie e medicina.”
"Anche in medicina la sfida dell'innovazione tecnologica deve sempre partire da una visione di una soluzione ideale di un problema concreto - aggiunge il professor Fabio Vistoli (nella foto a destra), docente di chirurgia generale all’Università di Pisa, che ha collaborato nella selezione di alcuni target di malattia e organi bersaglio che si potevano meglio prestare, per la loro anatomia, a ottenere il risultato di colpire il tumore e consentire un recupero efficace delle particelle magnetiche residue - visione che poi, per diventare soluzione praticabile, richiede uno sforzo di analisi, creatività e trovare conferme di applicabilità. La solidità dei risultati ottenuti, come nel caso di questo dispositivo, nasce dall'applicazione di un metodo rigoroso derivante dalla collaborazione tra ricercatori di formazione ed estrazione varia, come quelli che sono rappresentati nel nostro gruppo di ricerca: matematici, ingegneri e clinici. Sono convinto che altri risultati arriveranno continuando su questa strada di collaborazione multidisciplinare tanto proficua”.
Il prossimo step è proseguire nella linea tracciata dal lavoro. In tal senso il gruppo Menciassi sta cercando finanziamenti pubblici e privati che permettano di intraprendere un percorso verso l’effettiva realizzazione di un sistema che segnerebbe un deciso progresso nell’impiego di nanotecnologie nella pratica clinica, nonché nell’utilizzo di farmaci finora poco impiegati nelle cure tumorali per il rischio di effetti collaterali.
Procedure di stabilizzazione per il personale tecnico amministrativo
http://alboufficiale.unipi.it/wp-content/uploads/2018/10/bando-prot..pdf