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Logo ShineCentinaia di ricercatori nelle piazze e nei centri espositivi delle città toscane, a contatto diretto con i cittadini, per mostrare e far conoscere il risultato del loro lavoro. Robot subacquei e antropomorfi, sistemi di sensori intelligenti e le meraviglie del grafene, le ultime ricerche nel campo della nutrizione e della nutraceutica, i laboratori di linguistica e molto altro ancora. Poi anche attività per bambini, talk show, brevi seminari, spettacoli, musica e momenti conviviali.

L'Università di Pisa guida le celebrazioni della "Notte dei Ricercatori" in Toscana, che si terranno venerdì 27 settembre 2013 a partire dalle 16,45. Si tratta di un evento promosso dalla Commissione Europea, che avrà luogo in contemporanea in circa 350 città in tutta Europa. "SHINE!", il progetto vincente proposto in partnership dalle Università di Pisa, Firenze e Siena, avrà luogo nei dieci capoluoghi di provincia della Toscana, ed ha ricevuto il significativo supporto della Regione.

Notte RicercatoriIl programma delle iniziative pisane è stato presentato in Rettorato, lunedì 23 settembre, dal prorettore vicario, Nicoletta De Francesco, dal prorettore per la ricerca applicata, Paolo Ferragina, dall'assessore comunale alla Cultura, Dario Danti, dal dirigente della Provincia, Paolo Prosperini, e dal coordinatore della manifestazione in Toscana, il professor Giuseppe Iannacone.

Proprio il professor Iannacone, che ha coordinato il progetto e l'organizzazione dell'evento, descrive la formula: "Questo evento è una capillare operazione di divulgazione scientifica e di sensibilizzazione dei cittadini nei confronti dell'importanza dei ricercatori e della ricerca per il benessere del paese. Ed è stata possibile grazie al fondamentale supporto di tutti gli enti locali e all'entusiasmo con cui hanno aderito i ricercatori della Toscana".

L'Università di Pisa ha curato nel dettaglio le attività nelle provincie di Pisa, Livorno, Lucca, Massa-Carrara, con la preziosa partecipazione della Scuola Normale Superiore, della Scuola Superiore Sant'Anna, dell'Istituto IMT Lucca, degli Istituti CNR, dell'INFN, dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo e di numerosi altri enti e imprese della nostra area.

Il prorettore vicario Nicoletta De Francesco sottolinea l'impegno costante dell'Università di Pisa nell'aprirsi al territorio di riferimento: "Le iniziative degli ultimi mesi e anni sono assolutamente coerenti: pochi mesi fa abbiamo organizzato gli Open Day della Ricerca, questa settimana la Notte dei Ricercatori, fra tre settimane partecipiamo all'Internet Festival. Stiamo mostrando che l'Università vuole essere presente e protagonista della vita della società."

Il programma a Pisa è concentrato al Centro espositivo di San Michele degli Scalzi a partire dalle 16,45, con attività anche all'Orto Botanico, al Polo didattico di Ingegneria, a Piazza Vittorio Emanuele, al Museo di Storia naturale di Calci, all'istituto EGO di Cascina. Tutte le attività sono gratuite e sono descritte in dettaglio sul sito web dell'evento http://www.ricercatori.eu.

"SHINE!" ha il patrocinio del Comune di Pisa, che ha messo a disposizione lo spazio espositivo di San Michele degli Scalzi, e della Provincia di Pisa. Martedì 24 settembre, in collaborazione con l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, ci sarà un prologo culinario al ristorante universitario di via dei Martiri con cena a menù speciale, mentre Europe Direct Pisa sarà presente con uno stand informativo sull'Europa la sera del 27.

rettoratoL'Università di Pisa ha un nuovo regolamento generale di Ateneo. Approvato ufficialmente con decreto rettorale il 5 agosto scorso, è attualmente on line e consultabile sul sito dell'Università. Il regolamento è il frutto di oltre un anno un lavoro che ha coinvolto docenti, studenti e personale tecnico amministrativo. La prima riunione della commissione si è svolta il 25 ottobre 2011 e l'ultima il 26 novembre 2012, per un totale di 22 incontri. I verbali e i documenti significativi che testimoniano l'iter che ha portato alla redazione del regolamento sono consultabili in un'apposita sezione del sito a testimoniare la trasparenza e la condivisione del percorso compiuto.

"L'ottimo lavoro svolto da tutte le componenti dell'Ateneo alle quali va il mio più sentito ringraziamento – ha detto la professoressa Nicoletta De Francesco che ha coordinato il lavoro della commissione – è confermato anche dal fatto che nessun rilievo è stato mosso dal MIUR al testo da noi redatto".

In totale il regolamento è composto da 174 articoli suddivisi in VIII titoli. Il testo contiene le norme relative all'organizzazione generale dell'Università di Pisa; in particolare contiene la disciplina elettorale relativa agli organi centrali di governo e agli altri organi collegiali, le norme relative alle modalità di funzionamento del senato accademico e del consiglio di amministrazione, le procedure per l'istituzione e la disattivazione delle strutture universitarie e i criteri e le procedure per la definizione di atti di particolare rilevanza per l'Ateneo.

La commissione nominata il 4 ottobre 2011 dal Rettore per la redazione del regolamento era composta da Nicoletta De Francesco, prorettore vicario, Francesco Dal Canto, prorettore per gli affari giuridici, Riccardo Grasso, Direttore amministrativo, Emanuela Navarretta, Presidente dell'Osservatorio legislativo della Facoltà di Giurisprudenza, Roberto Romboli della Facoltà di Giurisprudenza, Claudio Casarosa della Facoltà di Ingegneria, Franco Turini della Facoltà di Scienze M.F.N., Alessandra Braca, della Facoltà di Farmacia, Roberta Cella della Facoltà di Lingue e letterature straniere, Roberta Moruzzo della Facoltà di Medicina veterinaria, Pietro Milazzo della Facoltà di Economia, Michele Da Caprile funzionario dell'Area amministrativa, Emiliano Dovico studente della Facoltà di Scienze Politiche, Andrea Mannoni studente della Facoltà di Ingegneria e dal dottore di ricerca Pasquale Cuomo. A supporto della commissione, l'11 ottobre 2011, è stato inoltre costituito uno staff di funzionari composto da: Patrizia Picchi, Massimiliano Tramati, Sandra Bernardini, Luca Busico, Andrea Lapi, Maria Fortunato, Claudia Medaglia, Alberto Sbrana e Chiara Viviani.

logo Internet FestivalIncubatori, parola chiave dell'edizione 2013, si incrocia con Forme di futuro, pay off di Internet Festival, per fare di Pisa da giovedì 10 a domenica 13 ottobre un laboratorio di contaminazione tra innovazione, opinioni, ricerca, giochi e game jam, istallazioni, workshop, spettacoli, contest, film, musica e storie. Saranno oltre 150 gli eventi, distribuiti tra 20 location, a cui parteciperanno più di 200 ospiti, imprenditori, giornalisti, politici, filosofi, scienziati e esperti; 160 relatori tra cui 30 internazionali, 62 laboratori dedicati alle scuole e ai professionisti, 26 panel, 18 keynote speech, 10 presentazioni di libri, film, concerti e lo storytelling dall'Archivio Diaristico di Pieve Santo Stefano. L'esperienza storica di Olivetti rivissuta con Elserino Piol; il marketing sostenibile spiegato da John Grant; i segreti di Jaromil, famoso hacker italiano. E ancora: le start up innovative in ambito tecnologico e green; un nuovo episodio della saga secolare Pisa vs Livorno rivisto alla luce dei Big Data; il focus sulla eSecurity e i Big Data per prevenire il crimine; la sezione dedicata alle donne e al web con la presidente di Wikimedia, Frieda Brioschi; i civic media raccontati da Robert Bjarnason e Pietro Speroni di Fenizio: sono alcuni degli eventi e degli ospiti di IF13, il cui hashtag è #IF2013.
 

Maria-Wikissori-492x800Il Festival si svilupperà nelle piazze, nelle sedi universitarie, nei musei, nei cinema e nei teatri pisani. Tra le varie location: la Stazione Leopolda, la Limonaia di Palazzo Ruschi, il Cinema Arsenale, il Palazzo dei Congressi, SMS Biblio, la Scuola Superiore Sant'Anna, la Scuola Normale Superiore, il Cinema Teatro Lux, il Teatro Sant'Andrea, la Gipsoteca di Arte Antica, le Logge dei Banchi, il cinema Lumière. Madrina dell'edizione 2013 sarà Maria Wikissori, testimonial fantasiosamente ispirato alla pedagogista Maria Montessori a 61 anni dalla scomparsa. La sua sagoma si aggiungerà a quelle di Googleo Galilei, spirito guida del Festival, e dei testimonial dello scorso anno Mark Gutenberg, Steve J. Marconi e Obamo Lincoln.

Un flusso continuo di idee, pensieri e talenti per capire come l'innovazione possa generare opportunità in ambito economico sociale e culturale. Pisa conta oltre 1300 imprese di alta tecnologia di cui 800 del settore ICT ed è il primo territorio italiano per quota di investimenti in ricerca e sviluppo rispetto alla quota di PIL (3,5% contro l'1,1% della media nazionale). Ha nell'area CNR il primo centro di ricerca ICT in Italia; nell'Università un centro di eccellenza per la ricerca di base in informatica e nelle sue applicazioni, nella Scuola Superiore Sant'Anna e nella Scuola Normale Superiore centri di studio all'avanguardia sulla connettività iperveloce, sui materiali del futuro, sulla robotica e sull'invisible computing.
 


logo IFIl programma di Internet Festival sarà diviso in aree tematiche: Internet for Citizens (l'innovazione sociale, intesa come miglioramento della qualità della vita attraverso il ricorso alla Rete); Internet for Makers (spazio dedicato alle idee e opportunità lavorative nate grazie al web, con focus su Big Data e business networking); Internet for Tellers (la rete come luogo di flussi informativi, con un'analisi dei contenuti prodotti dalle e sulle donne); SmartUp, Speciale per Imprese, una sezione dedicata alle imprese, novità dell'edizione 2013, che funzionerà come piattaforma di networking e incubatore.

In programma anche i T-Tour, tre location per la parte educativa-formativa della cultura digitale. Alla Stazione Leopolda si terranno gli appuntamenti dei T-TOUR4school, 35 declinazioni in forma ludica per le scuole dell'obbligo e i bambini; alla Limonaia i T-TOUR4all, laboratori interattivi e pratici per tutti gli appassionati e i curiosi della Rete; con T-TOUR4experts, tenuti da docenti e ricercatori di Università e CNR, si esce dalle aule e dai laboratori dei centri di ricerca per situarsi al Palazzo dei Congressi e offrire l'occasione di confrontarsi con livelli di competenza al di fuori dei percorsi formali, in un ambito inconsueto che pone l'accento sulle conoscenze anche per raccontare la passione e la creatività di chi fa ricerca giorno dopo giorno.

Il calendario e le indicazioni per partecipare al Festival sono consultabili su www.internetfestival.it.

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Alla conferenza stampa di presentazione dell'Internett Festival, che si è svolta a Milano il 17 settembre, la professoressa Nicoletta De Francesco, prorettore vicario dell'Università di Pisa, ha illustrato le principali caratteristiche dell'edizione 2013.

Una visione interdisciplinare per raccontare la ricerca nell'ambito della rete e il suo impatto nella società

Nicoletta_di_Francesco_Gian_Luigi_Ferrari_Anna_Vaccarelli_L'Internet Festival del 2013 sarà il posto più adatto per presentare, analizzare e delineare i possibili scenari futuri della ricerca e dell'innovazione nell'ambito della rete, indagando sulle sue ricadute e sulle interazioni con l'intero sistema sociale. All'interno del Festival gli studiosi di informatica avranno così modo di confrontarsi con economisti, giuristi, studiosi di etica, filosofi, scienziati sociali per affrontare in modo trasversale le nuove problematiche poste dalle tecnologie ITC. Ancor più quest'anno, dunque, l'Internet Festival sarà chiamato a proporre un'innovativa visione interdisciplinare per raccontare la ricerca nell'ambito della rete e il suo impatto nella società attuale. 

Pisa è il luogo ideale per promuovere questa visione interdisciplinare di internet, per la forza, la profondità e la varietà della ricerca scientifica che viene sviluppata nel sistema universitario e della ricerca pisano. Al centro di questo sistema vi è naturalmente l'Università di Pisa, che è sede di eccellenza mondiale nel campo della ricerca informatica, come testimoniano, da ultimi, i risultati dell'indagine realizzata dall'ANVUR e delle principali classifiche internazionali sui migliori atenei al mondo.

Nella foto: il prorettore vicario Nicoletta De Francesco (a sinistra) insieme a Gianluigi Ferrari, coordinatore del Comitato scientifico, e Anna Vaccarelli, coordinatore del Comitato esecutivo dell'Internet Festival.

 

 

Immagine conferenza Nord CoreaTredici ricercatori del Cnr di Pisa e delle Università di Pisa, Firenze e Palermo partiranno il prossimo mese alla volta del vulcano Baekdu, situato in Corea del Nord, che è tra i più grandi e pericolosi dell'Asia.

Il progetto, presentato martedì 17 settembre 2013 all'Istituto di geoscienze e georisorse (Igg) del Cnr, è stato cofinanziato dal ministero per gli Affari esteri. Prevede la "Formazione universitaria, lo studio, il monitoraggio e le valutazioni di risorse geotermiche" del vulcano coreano, che sorge in una zona molto povera della Corea del Nord, ma alle cui pendici ci sono due aeroporti, un centro industriale e più abitati dove vivono oltre sette mila persone. I ricercatori italiani lavoreranno in condizioni estreme, con temperature che toccheranno anche i -50 gradi e con limitatissime possibilità di accedere a internet.

"Questa missione ha dei risvolti sociali e politici enormi – ha detto la direttrice dello Igg, Sonia Tonarini - perché per la prima volta uno staff di ricercatori occidentali seguirà un intero progetto in Corea del Nord con una permanenza in loco di oltre un anno". "Proprio per questo - ha aggiunto il prorettore per l'Internazionalizzazione dell'Ateneo pisano, Alessandra Guidi - si aprirà un ponte di collegamento molto importante tra i nostri due Paesi".

"Abbiamo ricevuto le crescenti preoccupazioni delle autorità nordcoreane pervenuteci attraverso la nostra ambasciata - ha precisato il coordinatore del progetto, Antonio Caprai, dello Igg-Cnr - e dobbiamo fare un intenso monitoraggio del vulcano che risulta dormiente dal 1903, ma alcuni recenti segnali geosismici indicano una possibile imminente ripresa dell'attività vulcanica".

Gli esperti nordcoreani valutano probabile, in linea con le previsioni internazionali, un'eruzione esplosiva del Baekdu entro il 2014-2015. In questo caso, hanno spiegato i ricercatori pisani, lo scenario prospettato vedrebbe effetti preoccupanti per le emissioni solide e gassose verso la penisola coreana e per le inondazioni derivanti dallo sversamento dei due miliardi di metri cubi di acqua del lago sommitale del vulcano, ma anche, in ragione della direzione prevalente dei venti nella regione, per il trasporto di ceneri e gas/fumi verso la Russia nella zona di Vladivostok, e verso il Giappone nell'area di Hokkaido.

"Il vulcano è perennemente coperto di neve, è alto 2744 metri e ha un lago di 14 km di diametro e profondo circa 300 metri - ha concluso il vulcanologo Alessandro Sbrana dell'Università di Pisa – e le eruzioni in questo caso sono particolarmente esplosive". I ricercatori si adopereranno anche nella formazione di personale universitario in loco e porteranno con loro le esperienze di protezione civile maturate in America latina.

presentazione_100_anni_pontecorvoPisa celebra i cento anni dalla nascita di Bruno Pontecorvo, il grande fisico pisano che può senz'altro essere annoverato tra i principali scienziati del '900, con un Simposio internazionale che mira ad approfondirne gli aspetti biografici e storici e a illustrare le più recenti ricerche sviluppate sulla base delle sue intuizioni. Il convegno è stato presentato lunedì 16 settembre, a Palazzo alla Giornata, dal rettore Massimo Augello, dal direttore della Sezione di Pisa dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e docente dell'Ateneo, Giovanni Batignani e dai due coordinatori scientifici, i professori Vincenzo Cavasinni, dell'Ateneo pisano e Alessandro Baldini, della Sezione di Pisa dell'INFN (foto). Il Simposio "Pontecorvo100", organizzato in modo congiunto dall'INFN, dall'Ateneo pisano, dalla Scuola Normale Superiore, dal Joint Institute for Nuclear Research di Mosca e dal CERN di Ginevra, si terrà al Polo Fibonacci da mercoledì 18 a venerdì 20 settembre 2013.

"Insieme ad Enrico Fermi, Pontecorvo è uno dei pionieri della fisica della materia all'inizio del Novecento – ha spiegato Vincenzo Cavasinni – e sebbene Pontecorvo fosse meno bravo in matematica rispetto a Fermi ,le sue intuizioni sui neutrini sono assolutamente brillanti e attuali e forse non ha mai ricevuto il Premio Nobel più per motivi politici, dato che ha lavorato in Russia negli anni della guerra fredda, che scientifici".

"A Pisa saranno presenti studiosi internazionali di primo piano – ha aggiunto Giovanni Batignani – come ad esempio il fisico statunitense Jack Steinberger premio Nobel per la fisica nel 1988 e due scienziati in 'odore' di Nobel, il giapponese Yoichiro Suzuki e il canadese Art Mcdonald".

La giornata iniziale del Simposio, mercoledì 18, sarà riservata alle testimonianze di amici e colleghi che hanno conosciuto Pontecorvo e che ne potranno tracciare un profilo che unisce rilievo scientifico e tratti umani. Le due giornate successive saranno invece dedicate alle relazioni di eminenti scienziati che negli ultimi tempi hanno realizzato scoperte, in particolare nel campo della fisica del neutrino, basate sulle intuizioni che Bruno Pontecorvo aveva avuto più di cinquant'anni fa. A Pisa interverrà così il professor Art McDonald, attuale direttore dello SNOlab canadese, che alcuni anni fa ha chiarito il problema dei neutrini solari, misurandone il flusso complessivo - non ristretto a una sola specie - con l'utilizzo di un rivelatore ad acqua pesante. Sarà inoltre presente il professor Yifang Wang, direttore dell'Istituto di fisica delle alte energie di Pechino e responsabile dell'esperimento Daya Bay, che lo scorso anno ha dimostrato in modo definitivo che il neutrino elettronico è composto da tre autostati di massa differente. L'ultima citazione spetta al professor Francis Halzen, direttore del Centro di fisica astroparticellare e responsabile dell'esperimento IceCube, che ha recentemente misurato nei raggi cosmici una componente extraterrestre di neutrini di altissime energie. Anche gli altri relatori che prenderanno parte al Simposio hanno avuto, e in molti casi stanno avendo tuttora, un ruolo decisivo nel progresso dei settori della fisica di cui Bruno Pontecorvo è stato antesignano.

Per completare il percorso delle celebrazioni dedicate al fisico pisano, a novembre, nella sede dell'Associazione "La Limonaia - Scienza Viva", sarà inaugurata la mostra su Bruno Pontecorvo e la sua famiglia, che ripercorrerà le varie tappe della vita e dell'attività scientifica dello scienziato, con approfondimenti dedicati ai due fratelli, il regista Gillo e il genetista Guido, e allo stretto legame che unì sempre la famiglia Pontecorvo alla città di Pisa.

Ne hanno parlato:
Avvenire

La Nazione
Il Tirreno
Nazione.it
Tirreno.it
50Canale
Scienzainrete.it
LiberoQuotidiano (AdnKronos)
GoNews
NoveFirenze
PisaInformaFlash/1
PisaInformaFlash/2

QS rankings 2013Ancora un'ottima performance dell'Ateneo pisano nei ranking internazionali delle università: nella classifica mondiale compilata dall'Agenzia QS, trai 26 atenei italiani presenti nella Top 400, Pisa risulta quinta dopo Bologna, la Sapienza di Roma, il Politecnico di Milano e l'Università degli Studi di Milano. Su base mondiale, nel 2013 Pisa guadagna ben 55 posizioni in classifica rispetto al 2012 e raggiungendo la 259° posto, risultando l'ateneo italiano che è maggiormente progredito.

Il QS World University Rankings dal 2004 valuta i migliori atenei del mondo basandosi su qualità della ricerca, indici di occupabilità dei laureati, numero di citazioni e impegno a favore dell'internazionalizzazione. La classifica rende conto anche delle varie aree disciplinari: quest'anno Pisa risulta 131° nelle Scienze Naturali, 156° nelle "Arts and Humanities", 232° nelle Life Sciences e Medicina e 247° in Ingegneria e Tecnologia.

Tra i rankings compilati dall'Agenzia QS, alcuni mesi fa erano stati pubblicati anche quelli per singola disciplina, dove Pisa era prima in Italia e 42° nel mondo in "Fisica e Astronomia". Inoltre si piazzava tra il 100° e 150° posto al mondo in Lingue moderne, Storia, Computer Science e Matematica e tra la 150° e la 200° posizione nei settori della Chimica, dell'Ingegneria meccanica, dell'Ingegneria elettrica, della Medicina, della Farmacia, della Giurisprudenza e della Statistica.

L'Università di Pisa si conferma dunque ai vertici tra gli atenei italiani, che nel 2013 registrano complessivamente un trend di crescita positivo a livello mondiale. Ben Sowter, direttore della QS Intelligence Unit, ha commentato: «Nonostante la crisi economica, l'Italia è un Paese dove esistono eccellenze straordinarie nell'ambito dell'insegnamento e della ricerca universitaria. Per essere fortemente competitiva l'Italia deve dotarsi di un 'sistema paese' che sostenga la genialità e il talento, incrementi e razionalizzi gli investimenti nella ricerca. Il capitale umano - ha concluso Sowter - è la vera ricchezza del Paese, che sta perdendo una generazione di ricercatori per la scarsità delle risorse e la precarietà dei percorsi di carriera».

Proprio per affrontare in maniera sistematica le questioni che limitano le potenzialità del sistema universitario italiano, nelle scorse settimane il rettore Massimo Augello ha lanciato la proposta della convocazione degli Stati generali dell'Università, un momento di confronto e riflessione per porre con forza questo tema all'attenzione dell'opinione pubblica e per chiedere che esso diventi con urgenza grande "questione nazionale".

Ne hanno parlato: 
Corriere Fiorentino
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
Sole24ore 
Messaggero.it
 

brasiliani 2013 Sono arrivati dal Brasile in 177 e per un anno frequenteranno i corsi dell'Ateneo pisano, imparando l'italiano e vivendo a contatto con i loro "colleghi" italiani: sono i ragazzi di "Scienza senza frontiere", il programma di mobilità e internazionalizzazione promosso dalla presidente Dilma Rousseff che per il secondo anno consecutivo porta nella città della Torre decine di giovani studenti brasiliani. Con numeri triplicati rispetto alla prima mandata: dopo i 61 ragazzi del 2012, quest'anno sono quasi duecento i ragazzi sbarcati a Pisa, accolti al loro arrivo al Polo Carmignani dal prorettore per l'Internazionalizzazione Alessandra Guidi, dall'assessore comunale Marilù Chiofalo e dallo staff dell'Unità promozione internazionale. Grazie alla collaborazione del DSU, gli ospiti hanno potuto anche gustare una cena con menù tipico toscano alla mensa di via Martiri.
 

brasiliani 2013 Con questi numeri, Pisa diventa la terza università in Italia tra le venti che accolgono gli studenti brasiliani, in tutto 1440 giovani che hanno scelto il nostro Paese per arricchire il loro percorso di studi. A Pisa gli studenti si sono iscritti a più di 40 corsi, tutti di ambito tecnico-scientifico, come prevede il programma: tra i corsi più frequentati ci sono Ingegneria edile-architettura e Ingegneria civile, Veterinaria, Scienze biologiche e Fisica. A salutare i nuovi arrivati al Polo Carmignani c'erano anche alcuni docenti dell'Ateneo, tra cui Giovanna Preziuso, presidente del corso di laurea in Medicina veterinaria, Sonia Senesi, presidente del corso di laurea in Biotecnologie, Guido Ferruzzi, presidente del corso di laurea in Scienze agrarie, Tarita Biver, ricercatrice di Chimica, e dalla dott.ssa Monica Villani del dipartimento di Scienze veterinarie.

Gli studenti brasiliani frequenteranno un corso intensivo di lingua italiana al Centro linguistico di Ateneo e alcuni di loro hanno già potuto cimentarsi con l'italiano grazie a un corso online realizzato da ICoN, (Italian Culture on the Net), un consorzio interuniversitario per la diffusione della lingua e della cultura italiana all'estero che ha la sua sede principale a Pisa.

brasiliani 2013
Tra le novità di quest'anno promosse dal programma "Scienza senza frontiere" c'è anche un concorso per visiting professor vinto da Marcello Mele, docente di Zootecnia dell'Ateneo pisano, che coordinerà un progetto di ricerca della durata di tre anni presso l'università brasiliana UFGD (Universidade Federal da Grande Dourados). Il titolo del progetto è "Carcass and meat quality of 'pantaneiro' sheep", una ricerca finalizzata al recupero e alla valorizzazione di una razza ovina autoctona della regione del Pantanal (stato del Mato Grosso do Sul). Il progetto si inserisce nella tematica più ampia del recupero delle risorse genetiche autoctone ai fini della salvaguardia della biodiversità anche in regioni di recente sviluppo economico come quella del Sud America. Il ruolo del professor Mele all'interno del progetto sarà quello di apportare l'esperienza maturata su questa tematica sia nell'impostazione della sperimentazione sia nello sviluppo della stessa e nella valorizzazione scientifica dei risultati.

Il sensibile incremento di studenti stranieri all'Università di Pisa è stato raggiunto anche grazie alle iniziative di internazionalizzazione che l'Ateneo ha promosso negli ultimi anni nei Paesi del Sud America in particolare, presentando e promuovendo l'offerta didattica e la ricerca in occasione di visite ufficiali e partecipazione a fiere internazionale. Per accogliere gli studenti stranieri in arrivo all'Università di Pisa, è stato appena inaugurato a Palazzo Vitelli un Welcome Office dedicato appositamente a loro, con uno spazio di attesa in cui i ragazzi potranno trovare postazioni Internet, materiale informativo e assistenza da parte di personale madre lingua inglese, spagnola, portoghese, cinese e araba.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
PisaInformaFlash.it
Stamp Toscana 
Pianeta Universitario 

mappaConcorsoIn occasione dei concorsi di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato per le Professioni sanitarie (prova unica in programma il 4 settembre) e per Medicina e Chirurgia e Odontoiatria (prova unica in programma il 9 settembre), l'Università di Pisa invita i candidati a raggiungere la sede della prova attenendosi scrupolosamente a quanto indicato nelle informazioni pubblicate sul sito internet http://www.unipi.it/matricolandosi.

Le prove si terranno in una struttura dedicata situata sulla Strada Statale 1 Aurelia 9, in Località i Mortellini, a circa 200 metri dal Ristorante "Re di Puglia". In particolare l'Ateneo ricorda che nei pressi della sede concorsuale non è consentita né la sosta né la fermata, pertanto, chi proviene in auto deve raggiungere l'apposita area parcheggi e usufruire del servizio di bus navetta, che trasporterà i candidati dal parcheggio alla sede della prova. Il servizio di bus navetta è garantito anche per il ritorno.

Per chi arriva in treno alla stazione FS di Pisa Centrale, sono disponibili gli autobus della linea 10 presso il terminal della CPT in Piazza S. Antonio (in prossimità della stazione FS) con partenza alle ore 7.33 e 8.15 e con arrivo alla fermata "San Piero a Grado – San Guido", dalla quale parte il bus navetta per la sede concorsuale. Il servizio di autobus è altresì garantito al termine della prova per raggiungere la stazione FS di Pisa Centrale. Per chi intende raggiungere la sede concorsuale con il motociclo è possibile usufruire di un'area parcheggio adiacente alla struttura stessa.

rettore_augelloConvocare a breve gli "Stati Generali" dell'università, con il coinvolgimento di tutti gli organismi e i soggetti istituzionalmente interessati, per porre con forza questo tema all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e per chiedere che esso diventi con urgenza grande "questione nazionale". È questa la proposta avanzata negli scorsi giorni dal rettore dell'Ateneo di Pisa, Massimo Augello, e rilanciata in un suo intervento pubblicato da "Il Sole 24 Ore" lunedì 2 settembre. L'idea ha già avuto il sostegno del ministro Maria Chiara Carrozza e di molti autorevoli addetti ai lavori.

"Le classifiche pubblicate nelle ultime settimane sui migliori atenei al mondo - ha scritto il rettore - segnalano in modo univoco che il sistema universitario italiano sta perdendo rilievo internazionale. Per questo, come rappresentante dell'Ateneo di Pisa, che anche dalle recenti indagini vede rafforzata la sua tradizione di prestigio e di eccellenza, ho lanciato l'idea di una convocazione degli Stati Generali dell'università per spiegare e condividere il progetto di università che vogliamo costruire e per affrontare le problematiche di maggior impatto che ostacolano lo sviluppo delle nostre realtà".

Di seguito si riporta l'intervento integrale del rettore Massimo Augello.

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Stati generali per atenei più competitivi

Le classifiche pubblicate nelle ultime settimane sui migliori atenei al mondo, oggetto di un ampio dibattito sulla stampa nazionale, segnalano in modo univoco che il sistema universitario italiano sta perdendo rilievo internazionale, sia perché non adeguatamente competitivo con i paesi europei di più solida tradizione, sia perché scalzato dalle new entry delle nazioni del resto del mondo.

Nei dieci anni di vita del ranking ARWU di Shanghai, l'Italia ha visto peggiorare sia il suo peso quantitativo, scendendo da 23 a 19 università tra le prime 500, sia quello qualitativo, non potendo vantare da tempo alcun ateneo nelle prime 100 posizioni. Solo Pisa e "La Sapienza" di Roma riescono a stare tra i primi 150. Un'altra prestigiosa classifica internazionale, quella della QS, vede una sola università italiana tra le prime 200 e sei tra il 200° e il 350° posto. In quella del Times Higher Education bisogna arrivare ai posti dal 225° al 250° per incontrare le prime tre università italiane.

Tale preoccupante tendenza è confermata da una serie di dati. Nell'ambito dei progetti di eccellenza europei ERC, per esempio, la quota di vincitori italiani è scesa in poco tempo dal 6% a poco più del 4% del totale per quanto riguarda i Consolidated o Advanced, che riguardano ricercatori maturi; è calata in modo ancor più netto, dall'8 a circa il 3%, per i Starting, riservati a giovani con meno di sei anni dal dottorato. Allarmante è poi la diminuzione delle immatricolazioni che registriamo in Italia da alcuni anni.

A mio parere, sarebbe miope alimentare pur giustificate critiche sulla validità dei diversi modelli di valutazione, senza porci il tema fondamentale del ruolo che il sistema universitario è chiamato a svolgere all'interno del nostro paese, rassegnandoci così al progressivo arretramento del nostro ruolo scientifico internazionale. Per questo, come rappresentante dell'Ateneo di Pisa che anche dalle recenti indagini vede rafforzata la sua tradizione di prestigio e di eccellenza, ho lanciato nei giorni scorsi l'idea di una convocazione degli Stati Generali dell'università; proposta che è stata accolta in modo positivo dal ministro Maria Chiara Carrozza e da molti autorevoli addetti ai lavori.

Questo appuntamento, da tenersi a breve, con il coinvolgimento di tutti gli organismi e i soggetti istituzionalmente coinvolti, vuole porre con forza all'attenzione dell'opinione pubblica italiana il tema dell'università e chiedere che esso diventi con urgenza grande "questione nazionale". Gli atenei devono infatti fare un salto di qualità per quanto riguarda la propria capacità di dialogo con la società italiana e con quella parte consistente del paese con cui non sono entrati in piena sintonia, non riuscendo a far percepire l'enorme potenziale di ricchezza culturale ed economica che è al loro interno. In questo compito, dobbiamo dimostrarci capaci di parlare a tutti i nostri interlocutori - dal governo e dalla politica, alle famiglie, alle istituzioni e alle realtà produttive del territorio – spiegando e condividendo il progetto di università che vogliamo costruire e recuperando appieno la dimensione civile che è elemento fondante dell'istituzione universitaria.

All'interno di questo contesto, durante gli Stati Generali potranno essere affrontati i temi di maggior impatto per il nostro mondo, a partire dalla necessità di una decisa inversione di tendenza riguardo al finanziamento pubblico del sistema universitario, che ha subito una decurtazione di circa un miliardo di euro sui 7,5 di pochi anni prima, ma anche della certezza e della razionalizzazione delle risorse a disposizione. Parallelamente, andrà affrontato il problema delle risorse umane, con la limitata immissione di giovani che ha di fatto impedito il ricambio generazionale all'interno delle nostre realtà, mettendo a rischio la sopravvivenza di interi ambiti disciplinari. Andranno poi rilanciati i valori dell'autonomia responsabile delle singole università, in modo da esaltare le peculiarità di ogni istituzione, e del diritto allo studio, garantito dalla nostra Carta Costituzionale. Occorrerà infine insistere nel percorso di affermazione della cultura della trasparenza, del merito e della valutazione, così come dei principi di semplificazione ed efficienza, promuovendo ulteriormente i processi in grado di aumentare la competitività delle nostre istituzioni sui decisivi aspetti dell'internazionalizzazione e dell'innovazione.

Massimo Augello
Rettore dell'Università di Pisa

carlo rubbiaE' un ex allievo dell'Ateneo pisano il nuovo senatore a vita Carlo Rubbia, nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 30 agosto scorso. Nato a Gorizia nel 1934, Carlo Rubbia, da normalista, si è laureato in Fisica presso l'Università di Pisa nel 1957 sotto la guida del professor Marcello Conversi con una tesi sui raggi cosmici.

Dopo un dottorato alla Columbia University, Rubbia è stato ricercatore al CERN di Ginevra dal 1961 ricoprendo la carica di direttore generale dal 1989 al 1993. Per diciotto anni ha poi svolto l'attività di professore di fisica presso la Harvard University.

Nel 1984 ha ottenuto il Premio Nobel insieme a Simon van der Meer per la scoperta dei particelle W e Z, responsabili delle "interazioni deboli". Membro delle più prestigiose accademie scientifiche, detiene 32 lauree honoris causa. Attualmente svolge le sue attività di ricerca fondamentale al CERN e ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso.

Le ricerche di Rubbia coprono molti aspetti della fisica delle particelle elementari. Lo scienziato ha inoltre contribuito in maniera decisiva alle attività del Laboratorio del Gran Sasso, con le ricerche sui neutrini cosmici. Attualmente si interessa al problema della materia oscura. L'esperimento da lui proposto, WARP (Wimp ARgon Programme), si propone di rivelare la presenza di materia oscura sotto forma di WIMP (Weakly Interacting Massive Particles).

Per festeggiare i cinquant'anni dalla laurea, nel 2007 Rubbia ha partecipato insieme ad altri 700 laureati, alla tradizionale cerimonia delle "nozze d'oro" con la laurea organizzata annualmente dall'Ateneo pisano. Nel 1986 l'ALAP (Associazione Laureati Ateneo Pisano) gli ha assegnato il "Campano d'oro", una onorificenza assegnata ad altri illustri ex allievi dell'Università di Pisa come Carlo Azeglio, Giuliano Amato, Tiziano Terzani Antonio Cassese e Remo Bodei.

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