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premio dottor Napoli

Si è recentemente concluso a Bologna il 121° congresso della Società italiana di chirurgia e, come ogni anno, nel corso dell’assemblea dei soci è stato consegnato il Premio “Ettore Ruggeri”, il più alto riconoscimento scientifico che la società possa assegnare. Quest’anno è stato vinto dal dottor Niccolò Napoli, ricercatore in Chirurgia generale all’Università di Pisa con attività assistenziale nell’Unità operativa di Chirurgia generale e dei trapianti dell’Aoup diretta dal professor Ugo Boggi.

Il prestigioso premio Ruggeri gli è stato conferito per il lavoro scientifico intitolato “Robotic versus open pancreaticoduodenectomy: a propensity score-matched analysis based on factors predictive of postoperative pancreatic fistula” pubblicato nel 2018 sulla rivista internazionale “Surgical Endoscopy”, e per la qualità del curriculum vitae e della produzione scientifica.

“Questo premio - dichiara il professor Ugo Boggi - è il più alto riconoscimento scientifico per un giovane chirurgo e credo sia la prima volta che viene assegnato ad un giovane chirurgo di Pisa. Il fatto che la Società italiana di Chirurgia abbia voluto premiare il dottor Napoli mi riempie di orgoglio e di soddisfazione e mi conferma come la strada del lavoro e dello studio alla fine sia sempre riconosciuta. Certamente Niccolò ha un particolare talento per la ricerca scientifica e sono certo che questo sarà solo uno dei tanti riconoscimenti che riceverà. Sono anche contento che il riconoscimento sia andato ad uno studio sul pancreas, argomento a cui ci dedichiamo da sempre e per il quale siamo riconosciuti nel mondo, e ad un’applicazione della chirurgia robotica, per la quale la nostra Università ed il nostro ospedale sono parimenti riconosciuti. Non ho mai creduto allo stereotipo del “chirurgo somaro, ma con le mani buone”, che pure sopravvive. Sono quindi molto contento per il dottor Napoli di questo prestigiosissimo riconoscimento, ma sono ancora più contento per il valore d’esempio che può avere per i tanti altri giovani che stanno crescendo professionalmente a Pisa. Competenza, onestà intellettuale, trasparenza, e metodo scientifico sono valori fondanti della pratica medica e della carriera universitaria”.

Vivo apprezzamento è stato espresso anche dal direttore generale dell’Aoup Silvia Briani: “Coltivare talenti – ha detto – è compito di ogni organizzazione complessa come può essere un ospedale di terzo livello come il nostro, che coniuga da sempre assistenza e ricerca ad alti livelli. Le doti naturali dei nostri professionisti vanno messe infatti in condizioni di svilupparsi in contesti favorevoli e il nostro sforzo sarà sempre quello di garantire le risorse affinché queste abilità si sviluppino e consolidino a beneficio dei pazienti”.

Il 23 ottobre alle 18, nell'Aula Master di Palazzo Ricci (via del Collegio Ricci), si tiene la presentazione del nuovo numero della rivista "Riscatto".

L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Mohamed Bouazizi  con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche autogestite (rif 1889).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

locandina

 

 

andrea_bonaccorsiIl professor Andrea Bonaccorsi (foto a destra) dell’Università di Pisa ha vinto il Premio svizzero per la ricerca sull’istruzione superiore assegnato per lo studio più innovativo nel campo della formazione universitaria. La cerimonia di premiazione avverrà il 21 ottobre a Berna.

Insieme a lui riceveranno il riconoscimento e i 25mila franchi del premio anche gli altri due coautori del lavoro, Benedetto Lepori dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano e Marco Seeber dell’Università di Ghent, Belgio.

La loro ricerca pubblicata sulla rivista Research Policy con il titolo riguarda la competizione tra le università europee per la attrazione dei talenti scientifici.
Il Premio svizzero viene assegnato ogni due anni dal Comitato coordinamento del monitoraggio sull'educazione su proposta di una giuria internazionale. Il comitato è un organo della Confederazione Svizzera e dei Cantoni a cui spetta il monitoraggio sull'istruzione.

Il professor Bonaccorsi dell’Università di Pisa ha vinto il Premio svizzero per la ricerca sull’istruzione superiore assegnato per lo studio più innovativo nel campo della formazione universitaria. La cerimonia di premiazione avverrà il 21 ottobre a Berna. Insieme a lui riceveranno il riconoscimento e i 25mila franchi del premio anche gli altri due coautori del lavoro, Benedetto Lepori dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano e Marco Seeber dell’Università di Ghent, Belgio. La loro ricerca pubblicata sulla rivista Research Policy con il titolo riguarda la competizione tra le università europee per la attrazione dei talenti scientifici.
Il Premio svizzero viene assegnato ogni due anni dal Comitato coordinamento del monitoraggio sull'educazione su proposta di una giuria internazionale. Il comitato è un organo della Confederazione Svizzera e dei Cantoni a cui spetta il monitoraggio sull'istruzione.

Il 23 ottobre alle 18, nell'Aula Master di Palazzo Ricci (via del Collegio Ricci), si tiene la presentazione del nuovo numero della rivista Riscatto.

L'iniziativa è organizzata dall'Associazione Mohamed Bouazizi  con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche autogestite (rif 1889).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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antonio falasconi 1Non ha ancora discusso la tesi di laurea in medicina, eppure ha già pubblicato un articolo di cui è primo autore, presentando i risultati della ricerca su una malattia che colpisce una persona su 4mila e che porta alla cecità. È il caso di Antonio Falasconi, originario di Portici (Napoli), studente dell’Università di Pisa allievo del quinto anno di Scienze Mediche alla Scuola Superiore Sant’Anna: sulla rivista scientifica “Frontiers in Neuroscience” ha pubblicato un articolo dove analizza in dettaglio un modello sperimentale di retinite pigmentosa, insieme di patologie genetiche, che portano alla perdita della vista e che colpiscono circa 1 persona su 4000.

Lo studio è stato condotto presso l’Istituto di Neuroscienze dell’Area di Ricerca CNR di Pisa, coordinato da Enrica Strettoi, dirigente di ricerca esperta in neurobiologia della retina, in collaborazione col Dipartimento di Farmacia dell’Università di Pisa. Enrica Strettoi ha accolto Antonio Falasconi tre mesi dopo aver iniziato il suo percorso di studio a Pisa, come allievo della Scuola Superiore Sant’Anna e studente all’Università di Pisa, dove ha trovato le condizioni migliori per sviluppare lo studio, entrando da subito in contatto con il mondo della ricerca. È davvero un caso singolare essere primo autore di una pubblicazione, senza avere ancora discusso la tesi.

“Mi sono presentato alla dottoressa Strettoi – racconta Antonio Falasconi – soltanto con il mio forte interesse verso le neuroscienze e con molta voglia di mettermi in gioco. Con il tempo mi sono guadagnato la sua fiducia e quella degli altri componenti del gruppo di ricerca, fino a diventare autonomo nel portare avanti il progetto da cui è nata la pubblicazione”.

Grazie al mentoring di Enrica Strettoi e al continuo supporto di Fabio Recchia, docente all’Istituto di Scienze della Vita e suo tutor presso la Scuola Superiore Sant’Anna, Antonio Falasconi ha avuto modo di esplorare aree diverse delle neuroscienze e, in questi anni, ha affiancato il lavoro in laboratorio e lo studio a Pisa con esperienze di ricerca in Italia e all'estero: dal CNR di Padova, al Friedrich Miescher Insitute for Biomedical Research di Basilea, passando per il Brain Research Institute dell'Università di Zurigo e il Laboratory of Molecular Biology a Cambridge.

Queste esperienze hanno affinato gli interessi scientifici di Antonio Falasconi che, dalla patologia retinica, è passato allo studio dei meccanismi attraverso cui il cervello è in grado di generare il comportamento e, in ultima analisi, il movimento. “Per la complessità del sistema nervoso e delle più alte funzioni cognitive – sottolinea l’allievo - la relativa semplicità e osservabilità del movimento si presenta come un ottimo punto di partenza per indagare a fondo il suo funzionamento”.

Venerdì, 18 Ottobre 2019 10:29

Spettacolo teatrale "Synantisi"

Il 22 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della stazione, l'Associazione IMATS presenta lo Spettacolo teatrale della magna grecia "Synantisi" a cura di Mico Corapi e Vittoria Agliozzo.

Ingresso gratuito.

L'evento è realizzato con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche autogestite (rif 1941).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Locandina

 

Venerdì, 18 Ottobre 2019 10:22

Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza

Venerdì 18 ottobre alle ore 17.30, nella Sala Royal Victoria Hotel a Pisa (Lungarno Pacinotti, 12) la professoressa Manuela Giovannetti, Microbiologa dell'Università di Pisa, presenterà il libro “Sospettosi. Noi e i nostri dubbi sulla scienza” (Einaudi) di Silvia Bencivelli, giornalista scientifica, divulgatrice, conduttrice radiotelevisiva.

L'Università di Pisa ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Biologia Applicata alla Biomedicina a David E.R. Sutherland, il maggior esperto al mondo in materia di trapianto di pancreas. La cerimonia si è svolta giovedì 17 ottobre nell’Aula Magna Nuova della Sapienza, in apertura della prima Consensus Conference sui trapianti di pancreas che vedrà per tre giorni, dal 17 al 19, Pisa capitale mondiale del settore, con i principali esperti riuniti per definire le line guida internazionali per l’applicazione di questa importante opzione terapeutica. Le condizioni di salute del professor Sutherland non gli hanno consentito di essere presente di persona. Al saluto introduttivo del rettore Paolo Mancarella sono seguite la lettura delle Motivazioni da parte del professor Alberto Castelli, direttore del dipartimento di Biologia, e la Laudatio tenuta dal professor Rainer Gruessner, del SUNY Downstate di New York. Dopo il conferimento della laurea magistrale honoris causa, la Laudatio è stata tenuta per conto del professor Sutherland dal suo allievo Raja Kandaswamy, che attualmente dirige il programma di trapianto di pancreas dell’Università di Minneapolis, mentre il professor David E.R. Sutherland ha inviato un video messaggio di saluto e ringraziamento.
Nato a Minneapolis nel 1940, David E.R. Sutherland ha creduto più di chiunque altro nelle potenzialità terapeutiche del trapianto di pancreas. Con un lavoro durato oltre quarant'anni il professor Sutherland non solo ha dimostrato che il trapianto di pancreas è fattibile ma che è anzi associato a enormi benefici per i pazienti diabetici più gravi. L’inizio di questo percorso non è stato facile e in quella fase Sutherland è stato spesso considerato un visionario. Poi, quando i suoi studi hanno chiarito il ruolo del trapianto di pancreas, è stato valutato come un genio.
L’azione di Sutherland, incessante, appassionata, e competente si è tradotta nell’esecuzione di oltre 2.300 trapianti di pancreas. Si tratta dell’attività più numerosa al mondo. A ciò si è aggiunta una altrettanto prolifica attività scientifica testimoniata dalla pubblicazione, quasi esclusivamente sul trapianto di pancreas e sul funzionamento delle beta-cellule pancreatiche (le cellule che producono insulina), di oltre 1.000 articoli scientifici con “revisione tra pari” che hanno ottenuto più di 32.000 citazioni generando un H-indice di 88. Si tratta di parametri bibliometrici incredibilmente alti per un chirurgo.
In questa incredibile attività scientifica David Sutherland ha affrontato a 360 gradi le problematiche dei trapianti di pancreas e, senza limitarsi agli aspetti tecnici, ha approfondito tutti i temi più rilevanti per la realizzazione con successo del trapianto quali la biologia delle beta-cellule pancreatiche, i meccanismi patogenetici del diabete, le terapie antirigetto, le profilassi microbiologiche e virologiche. David Sutherland è stato inoltre mentore e tutore di generazioni di chirurghi e medici che hanno voluto dedicarsi al trapianto di pancreas, un'azione che ha reso possibile il diffondersi del trapianto di pancreas in tutto il mondo. Nel corso della carriera il professor Sutherland ha ricevuto ogni tipo di onoreficenza, incluso il premio Medawar nel 2012, il più alto riconoscimento scientifico in ambito trapiantologico, ed ha ricoperto le più alte cariche di responsabilità nel settore dei trapianti. Se i risultati clinici e scientifici di David Sutherland sono tanto elevati da essere probabilmente irripetibili, non meno positivo è il suo profilo personale. Nella Laudatio per il premio Medawar, il collega Hans Sollinger ha dichiarato di “non aver mai conosciuto essere umano migliore di Sutherland”. Chi conosce David Sutherland sa che questa affermazione è assolutamente vera.
Nella foto di gruppo, da sinistra: Boggi, Luciana Dente (presidente del cdl in Biologia applicata alla Biomedicina), Mancarella, Castelli, Kandaswamy e Gruessner.

Venerdì, 18 Ottobre 2019 10:18

Spettacolo teatrale "Synantisi"

Il 22 ottobre alle 21, al Teatro Nuovo in piazza della stazione, l'Associazione IMATS presenta lo Spettacolo teatrale della magna grecia "Synantisi" a cura di Mico Corapi e Vittoria Agliozzo.

Ingresso gratuito.

L'evento è realizzato con il contributo dell'Ateneo per le attività studentesche autogestite (rif 1941).

Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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