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È Elisabetta Ghiloni, la giovane laureata dell’Università di Pisa che, il 26 settembre scorso ha ricevuto dalla Fondazione Italia USA il Premio America Giovani al talento universitario. Originaria di Barga, Ghiloni si è laureata il 7 febbraio 2024 in Diritto dell’Impresa, del Lavoro e delle Pubbliche Amministrazioni presso il Dipartimento di Giurisprudenza con una tesi dal titolo: "La tutela costituzionale dello sport: modifica dell'articolo 33 della Costituzione e possibili prospettive alla luce della legge costituzionale n. 1 del 2023". Relatore il Prof. Gianluca Famiglietti.

Alla giovane e talentuosa dottoressa, oltre alla pergamena consegnata presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei deputati, è stata assegnata anche una borsa di studio a copertura totale, per fruire gratuitamente del master online esclusivo della Fondazione Italia USA in “Leadership per le relazioni internazionali e il made in Italy”

“Faccio ad Elisabetta le mie più sentite congratulazioni per il premio ricevuto e le auguro altri brillanti risultati – ha commentato la professoressa Enza Pellecchia, Prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio, appena ricevuta la notizia del premio - Ogni traguardo importante ha alle spalle le qualità individuali e lo sforzo collettivo che ha creato e curato il terreno su cui il talento del singolo ha trovato le condizioni ideali per fiorire. Il riconoscimento ottenuto dalla nostra giovane laureata è un punto d’orgoglio per tutta la comunità dell’Università di Pisa”.

"Sono stata profondamente onorata per il conferimento di questo prestigioso premio che riconosce la dedizione e l'impegno profusi durante tutto il mio percorso di studi - ha commentato Elisabetta Ghiloni - Grazie al Premio America Giovani ho potuto capire in prima persona cosa significhi meritocrazia. Desidero ringraziare la mia famiglia per avermi costantemente sostenuto durante il percorso universitario, l' I.T.E.T. L. Campedelli di Castelnuovo di Garfagnana grazie al quale ho maturato un ottimo metodo di studio e ho ricevuto delle conoscenze che mi hanno permesso un rapido inserimento nel mondo universitario e il Dipartimento di Giurisprudenza che mi ha permesso di consolidare e approfondire le conoscenze giuridiche per approdare nel mondo del lavoro con capacità personali e professionali di alto livello."

Il Premio America Giovani al talento universitario, un riconoscimento per i giovani neolaureati meritevoli delle università italiane promosso dalla Fondazione Italia USA promuove e nato con l'intento di valorizzare ogni anno mille talenti del nostro Paese con percorso universitario di eccellenza in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.

I vincitori del Premio America Giovani sono selezionati dalla Fondazione Italia USA, tramite la banca dati delle università italiane, tra i neolaureati con un piano di studi afferente agli interessi della Fondazione e sulla base di diversi parametri indicativi del loro talento accademico come, tra l’altro, il punteggio di laurea, l’età di conseguimento del titolo, la media degli esami, la data della sessione di laurea, il curriculum studiorum e altre valutazioni comparative. Non sono possibili autocandidature.

Venerdì 4 ottobre, il professor Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali dell'Unversità di Pisa, ha ricevuto in rettorato l'Ambasciatore del Portogallo a Roma, Bernardo Futscher Pereira.

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L'Ambasciatore, impegnato a Pisa in occasione delle iniziative relative alla cultura portoghese organizzate nell'ambito del Pisa Book Festival, ha voluto salutare le istituzioni accademiche pisane con le quali, dal 2006, l'Instituto Camões di Lisbona (ente del Ministero degli esteri) ha in essere un accordo di cooperazione culturale (Cátedra Antero de Quental), che permette la presenza di un docente di portoghese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa e la disseminazione della cultura di lingua portoghese in ambito accademico e nel nostro territorio.

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Il dialogo ha sottolineato la ricchezza degli scambi Pisa-Portogallo nel tempo e il reciproco interesse a rendere sempre più solido un sodalizio che ha dato e continua a dare numerosi frutti sia per ciò che concerne la ricerca sia per ciò che riguarda la didattica e la promozione culturale.

All'incontro hanno partecipato anche la professoressa Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica, le docenti di Letteratura portoghese e di Linguistica portoghese, professoresse Valeria Tocco e Monica Lupetti, che gestiscono le attività della Cátedra Antero de Quental a Pisa, e la dott.ssa Arianna Biancani dell'Unità Cooperazione Internazionale.

 Colleghi e colleghe della stampa sono invitati venerdì 11 ottobre alle 10,30 nell’aula magna del Polo Fibonacci (Largo Bruno Pontecorvo n. 3, Pisa) per incontrare studentesse e studenti, la professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata per le Attività di Orientamento e il professore Giovanni Paoletti, prorettore alla Didattica.

Sono circa 12mila le studentesse e gli studenti delle scuole superiori di tutta la Toscana e non solo che arriveranno a Pisa per partecipare a UniPiOrienta. Le tre giornate di orientamento organizzate dall’Università di Pisa si svolgono dal 10 al 12 ottobre dalle 9 alle 19 al Polo Fibonacci (Largo Bruno Pontecorvo n. 3, Pisa). Ragazzi e le ragazze delle classi III, IV e V potranno partecipare a varie attività e scoprire l’offerta didattica e i servizi offerti dell’Ateneo.

Tutte le informazioni: https://orientamento.unipi.it/unipiorienta/

“Il genere a scuola e nei percorsi educanti. Corso di formazione all’eguaglianza e alle differenze” è il nuovo corso di perfezionamento organizzato all’Università di Pisa e rivolto a educatori, educatrici e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’obiettivo è di fornire strumenti teorici e pratici per utilizzare un approccio di genere nei percorsi educanti e affrontare questi oggi cruciali quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, la prevenzione e la lotta a discriminazioni e violenza di genere, sessismo e razzismo.

Le lezioni e i laboratori in presenza per un totale di 40 ore saranno tenuti all’Università di Pisa, da gennaio ad aprile 2025, con moduli di tre ore ciascuno il venerdì pomeriggio e il sabato pomeriggio. Per iscriversi c’è tempo sino al 15 novembre, il corso vale come formazione per insegnanti, ha un costo di 200 euro e ci si può iscrivere con la carta del docente. Sono inoltre disponibili 15 borse di studio.

“Abbiamo coinvolto diverse realtà del territorio e ci sono docenti da anni impegnate/i nella promozione di una prospettiva di genere, tema che verrà affrontato da un’angolatura ampia e plurale - racconta la professoressa Renata Pepicelli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano e direttrice del corso –. Ad esempio Alessandra Chiricostra, filosofa e docente di arti marziali, autrice del volume “Una altro genere di forza”, guiderà un laboratorio che terrà insieme pratiche corporee e ricerca teorica , mentre la docente e scrittrice Rahma Nur aprirà il corso, con una lezione su genere, intersezionalità e razzismo”.

Il corso che nasce grazie ai fondi FFO ottenuti per la stesura del Bilancio di genere di ateneo, vede il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa e ha il patrocinio della Società Italiana della Storiche (SIS), della Casa della Donna di Pisa, del Centro Universitario Sportivo pisano (CUS), della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile d’Ateneo (CoSA) e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, e il contributo fattivo dell’UED – l’Ufficio eguaglianze e differenze dell’ateneo.

Per informazioni ed iscrizioni: https://cug.unipi.it/corso-di-perfezionamento-il-genere-a-scuola-e-nei-percorsi-educanti/

 

“Il genere a scuola e nei percorsi educanti. Corso di formazione all’eguaglianza e alle differenze” è il nuovo corso di perfezionamento organizzato all’Università di Pisa e rivolto a educatori, educatrici e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

L’obiettivo è di fornire strumenti teorici e pratici per utilizzare un approccio di genere nei percorsi educanti e affrontare questi oggi cruciali quali l’educazione all’affettività e alla sessualità, la prevenzione e la lotta a discriminazioni e violenza di genere, sessismo e razzismo.

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Le lezioni e i laboratori in presenza per un totale di 40 ore saranno tenuti all’Università di Pisa, da gennaio ad aprile 2025, con moduli di tre ore ciascuno il venerdì pomeriggio e il sabato pomeriggio. Per iscriversi c’è tempo sino al 15 novembre, il corso vale come formazione per insegnanti, ha un costo di 200 euro e ci si può iscrivere con la carta del docente. Sono inoltre disponibili 15 borse di studio.

“Abbiamo coinvolto diverse realtà del territorio e ci sono docenti da anni impegnate/i nella promozione di una prospettiva di genere, tema che verrà affrontato da un’angolatura ampia e plurale - racconta la professoressa Renata Pepicelli del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Ateneo pisano e direttrice del corso –. Ad esempio Alessandra Chiricostra, filosofa e docente di arti marziali, autrice del volume “Una altro genere di forza”, guiderà un laboratorio che terrà insieme pratiche corporee e ricerca teorica , mentre la docente e scrittrice Rahma Nur aprirà il corso, con una lezione su genere, intersezionalità e razzismo”.

Il corso che nasce grazie ai fondi FFO ottenuti per la stesura del Bilancio di genere di ateneo, vede il coinvolgimento del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Pisa e ha il patrocinio della Società Italiana della Storiche (SIS), della Casa della Donna di Pisa, del Centro Universitario Sportivo pisano (CUS), della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile d’Ateneo (CoSA) e del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, e il contributo fattivo dell’UED – l’Ufficio per le Eguaglianze e le Differenze dell’Ateneo.

Per informazioni ed iscrizioni: https://cug.unipi.it/corso-di-perfezionamento-il-genere-a-scuola-e-nei-percorsi-educanti/

 

I docenti e ricercatori, anche in quiescenza, possono richiedere un certificato di attività o stato di servizio all'Unità Amministrazione Personale Docente della Direzione del Personale, scrivendo  all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Modulo per certificati o stati di servizio 
 

Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione online "La gestione trasformativa dei conflitti per sviluppare competenze relazionali".

Il corso si svolgerà martedì 19 novembre, giovedì 21 novembre, martedì 26 novembre e giovedì 28 novembre per una durata complessiva di 12 ore.
Il formatore sarà Paolo Ragusa.

La diffusa incompetenza conflittuale genera malessere e rottura dei legami. Nei conflitti sperimentiamo paura, distanza e separazione che portano all’evitamento illusorio della divergenza e della soggettività propria e altrui. La relazione conflittuale non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale. La conflittualità è una forma evoluta di legame tra le persone, i gruppi e le organizzazioni.

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano sviluppare la propria crescita personale e competenze nel campo della comunicazione efficace da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a tutte le persone che lavorano o sono impegnate a vario titolo in gruppi e organizzazioni e intendano investire affinché la dimensione della comunicazione rappresenti una efficace risorsa per il lavoro. In particolare, si rivolge a chi svolge ruoli di conduzione di gruppi di apprendimento o di relazione di aiuto (quali coordinatore o coordinatrice di un gruppo di lavoro, formatore o formatrice, insegnante, educatore/trice, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire – a vari livelli di responsabilità – con collaboratori o collaboratrici.

Per ulteriori informazioni clicca qui o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 28 ottobre 2024.

Quote ridotte per chi si iscrive entro lunedì 21 settembre 2024.
Quote agevolate riservate al personale Unipi.

Da questo anno accademico tutti gli studenti dell'Università di Pisa che frequentano corsi di laurea triennale o magistrale, master, corsi di dottorato di ricerca e scuole di specializzazione non mediche potranno svolgere tirocini curriculari presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti. A stabilirlo è la convenzione quadro da poco siglata con l'Ateneo pisano che prevede, inoltre, anche occasioni formative e di aggiornamento per il personale amministrativo della Corte.

"L'Università di Pisa è costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita per le proprie studentesse e i propri studenti e questa convenzione è frutto di tale ricerca - spiega il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - I tirocini che le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno svolgere presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, durante il proprio percorso di studi, contribuiranno a rafforzare il loro processo di apprendimento e di formazione. In particolare, garantiranno loro una maggior conoscenza delle istituzioni pubbliche e dell’attività amministrativa. Un'importante opportunità per integrare il percorso accademico intrapreso in Ateneo".

“Per quanti approcciano, per ragioni di studio o di ricerca, un determinato ‘ecosistema’, le relazioni con i vari stakeholder, soprattutto se di natura istituzionale, sono imprescindibili per fare un buon lavoro – spiega il professor Iacopo Cavallini, referente del protocollo d'intesa per l'Università di Pisa - Nel caso della Pubblica Amministrazione, e degli Enti Locali in particolare, conoscere il funzionamento e le attività della Sezione Autonomie della Corte dei conti è di fatto la “chiave” per entrare dentro a meccanismi amministrativi che, a prima vista, possono risultare “ostici”. Il mio auspicio è che a questo protocollo d’intesa possa fare seguito una maggiore sinergia tra l’attività didattica e scientifica dell’Ateneo e l’attività istituzionale della magistratura contabile”.

La convenzione avrà una durata iniziale di due anni e potrà essere rinnovata.

Da questo anno accademico tutti gli studenti dell'Università di Pisa che frequentano corsi di laurea triennale o magistrale, master, corsi di dottorato di ricerca e scuole di specializzazione non mediche potranno svolgere tirocini curriculari presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti. A stabilirlo è la convenzione quadro da poco siglata con l'Ateneo pisano che prevede, inoltre, anche occasioni formative e di aggiornamento per il personale amministrativo della Corte.

"L'Università di Pisa è costantemente alla ricerca di nuove opportunità di crescita per le proprie studentesse e i propri studenti e questa convenzione è frutto di tale ricerca - spiega il rettore dell'Università di Pisa, Riccardo Zucchi - I tirocini che le nostre ragazze e i nostri ragazzi potranno svolgere presso la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti, durante il proprio percorso di studi, contribuiranno a rafforzare il loro processo di apprendimento e di formazione. In particolare, garantiranno loro una maggior conoscenza delle istituzioni pubbliche e dell’attività amministrativa. Un'importante opportunità per integrare il percorso accademico intrapreso in Ateneo".

“Per quanti approcciano, per ragioni di studio o di ricerca, un determinato ‘ecosistema’, le relazioni con i vari stakeholder, soprattutto se di natura istituzionale, sono imprescindibili per fare un buon lavoro – spiega il professor Iacopo Cavallini, referente del protocollo d'intesa per l'Università di Pisa - Nel caso della Pubblica Amministrazione, e degli Enti Locali in particolare, conoscere il funzionamento e le attività della Sezione Autonomie della Corte dei conti è di fatto la “chiave” per entrare dentro a meccanismi amministrativi che, a prima vista, possono risultare “ostici”. Il mio auspicio è che a questo protocollo d’intesa possa fare seguito una maggiore sinergia tra l’attività didattica e scientifica dell’Ateneo e l’attività istituzionale della magistratura contabile”.

La convenzione avrà una durata iniziale di due anni e potrà essere rinnovata.

Il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, all'interno della sua Scuola triennale Formatori e Formatrici, organizza il corso di formazione online "La gestione trasformativa dei conflitti per sviluppare competenze relazionali".

Il corso si svolgerà martedì 19 novembre, giovedì 21 novembre, martedì 26 novembre e giovedì 28 novembre per una durata complessiva di 12 ore.
Il formatore sarà Paolo Ragusa.

La diffusa incompetenza conflittuale genera malessere e rottura dei legami. Nei conflitti sperimentiamo paura, distanza e separazione che portano all’evitamento illusorio della divergenza e della soggettività propria e altrui. La relazione conflittuale non è una questione di toni o aggressività, né di carattere o di stile personale. La conflittualità è una forma evoluta di legame tra le persone, i gruppi e le organizzazioni.

Il corso è aperto a tutti/e coloro che desiderano sviluppare la propria crescita personale e competenze nel campo della comunicazione efficace da utilizzare nella propria vita privata o professionale.
Il corso è destinato inoltre a tutte le persone che lavorano o sono impegnate a vario titolo in gruppi e organizzazioni e intendano investire affinché la dimensione della comunicazione rappresenti una efficace risorsa per il lavoro. In particolare, si rivolge a chi svolge ruoli di conduzione di gruppi di apprendimento o di relazione di aiuto (quali coordinatore o coordinatrice di un gruppo di lavoro, formatore o formatrice, insegnante, educatore/trice, counselor, coach, ecc.), ma costituisce un’occasione di apprendimento o di aggiornamento per chiunque si trovi, nel proprio contesto professionale o associativo, a interagire – a vari livelli di responsabilità – con collaboratori o collaboratrici.

Per ulteriori informazioni clicca qui o scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Le iscrizioni sono aperte fino a lunedì 28 ottobre 2024.

Quote ridotte per chi si iscrive entro lunedì 21 settembre 2024.
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