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Il decano dei professori ordinari dell'Università di Pisa, professor Giuseppe Buttazzo, ha disposto venerdì 13 maggio il provvvedimento con cui sono indette le elezioni del Rettore per il sessennio accademico 2022/2028. Questo il calendario  riportato nell'articolo articolo 1 del provvedimento:

- Convocazione del corpo elettorale e presentazione delle candidature con i relativi programmi:  5 settembre 2022

- Formalizzazione delle candidature con relativa sottoscrizione: 6, 7, 8 ,9, 12, 13, 14 settembre 2022

- I turno di votazione: 20, 21, 22, 23 settembre 2022

- II turno di votazione: 3, 4, 5, 6 ottobre 2022

- Ballottaggio: 11, 12, 13, 14 ottobre 2022

Nell'articolo 2 si precisa che la riunione del corpo elettorale si svolgerà il giorno 5 settembre 2022, alle ore 10.00, presso il Polo Didattico Carmignani, Aula Magna, Piazza dei Cavalieri, 8, Pisa. Al termine della riunione del corpo elettorale, coloro che hanno presentato la candidatura nel corso della riunione dovranno procedere alla relativa formalizzazione. Gli elettori che intendono sottoscrivere le candidature dovranno presentarsi presso l’Amministrazione, Palazzo Vitelli, muniti di un documento di riconoscimento, nei giorni 6, 7, 8, 9, 12, 13, 14 settembre 2022, dalle ore 9.00 alle ore 13.30 e dalle ore 15 alle ore 17.30.

Leggi il provvedimento di indizione (Prot.: 0063605/2022 del 13/05/2022 - Decreti rettorali - 823/2022)

antonio salvetti 2

È stato un partecipatissimo omaggio quello tributato venerdì 13 maggio al professor Antonio Salvetti in occasione dell'intitolazione alla sua memoria del Centro regionale di riferimento per la diagnosi e terapia dell’ipertensione e dell’ipotensione arteriosa dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana.

Presenti alla cerimonia tutti i suoi familiari, moglie e figli, insieme al professore Stefano Taddei, che ha fatto gli onori di casa in quanto responsabile del Centro che afferisce all’Unità operativa di Medicina 1 da lui diretta. 

A ricordare la figura dell'illustre clinico scomparso a 85 anni nel febbraio dello scorso anno, c'erano il sindaco di Pisa Michele Conti, il direttore generale dell’Aoup Silvia Briani, il rettore dell’Università di Pisa Paolo Mancarella, professionisti dell’Aoup e tanti altri suoi colleghi giunti da ogni parte d'Italia per rievocare, con testimonianze scientifiche, ricordi personali e simpatici aneddoti, la figura di un eccellente medico internista, ricercatore, clinico e accademico rigoroso, precursore di studi pionieristici sull'ipertensione - che resta tuttora la prima causa di morte nel mondo - ma anche un uomo con uno spessore umano profondo che non tardava a palesarsi dietro un carattere apparentemente burbero. 

Un doveroso omaggio quindi a una figura di spicco nel settore della medicina interna e soprattutto dei meccanismi patogenetici dell’ipertensione arteriosa, come è testimoniato da oltre 400 lavori da lui pubblicati negli anni su riviste internazionali di grande prestigio.

intitolazione Salvetti

Fu il professor Salvetti a fondare a Pisa, nel 1980, il Centro per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa che gli è stato intitolato con una targa e che, negli anni, è diventato di riferimento regionale e di eccellenza europea per la qualità della ricerca scientifica. In particolare il docente - che nel corso della sua carriera clinica, accademica e di ricerca, ha ricoperto a lungo incarichi di direzione in Medicina interna, sia di struttura complessa sia di Dipartimento sia dell’omonima scuola di specializzazione dell’Università di Pisa, formando allievi senza mai sacrificare la pratica clinica quotidiana – aveva focalizzato i suoi studi nel campo delle malattie cardiovascolari sul sistema renina-angiotensina, sulla funzione e disfunzione endoteliale e sulle alterazioni strutturali vascolari e cardiache dell’organismo, conducendo ricerche di rilevanza nazionale e internazionale, oltre a far parte delle principali società scientifiche nazionali.
Nel 2000 aveva ricevuto un premio “ad hoc” della Società italiana dell’ipertensione arteriosa per il suo contributo scientifico e, nel 2007, l’Università di Pisa l’aveva insignito dell’Ordine del Cherubino.

Oggi il Centro da lui fondato – che esegue circa 6.000 visite l’anno e circa 5000 prestazioni strumentali (ecocolor-doppler cardiaco e dei vasi cerebro-afferenti, ecografia addominale ed ecocolor-doppler delle arterie renali) si occupa di: diagnosi e terapia delle forme secondarie di ipertensione; di ipertensione difficile da trattare (cioè non controllata con l’approccio terapeutico di routine); di ipertensione complicata da gravi patologie (infarto del miocardio, ictus cerebrale, scompenso cardiaco o insufficienza renale).
La prevalenza dell’ipertensione oggi è molto elevata: ne soffre circa il 20% della popolazione generale. In Toscana si calcola che ci siano quindi circa 700.000 ipertesi.

La cura di questo fattore di rischio cardiovascolare è essenzialmente a carico del medico di famiglia anche perché, nella stragrande maggioranza dei casi, la patologia ha una base genetica (ipertensione essenziale). C’è tuttavia un 15-20% di casi in cui l’ipertensione dipende da cause generalmente endocrine o renali (ipertensione secondaria). Di queste e delle altre forme più ‘complesse’ di ipertensione si occupa il Centro dell’Aoup.
I pazienti che vi afferiscono vengono inquadrati con una prima visita e indirizzati al follow-up terapeutico oppure inseriti in percorsi di day-service attraverso esami di laboratorio e strumentali con cui si riesce a capire se si tratta di una forma secondaria e a stabilire il grado di gravità della patologia. In casi selezionati, i pazienti con un quadro clinico estremamente compromesso vengono ricoverati.
Il Centro svolge anche un’attività di validazione e sviluppo di terapie innovative. Al momento attuale è una delle poche strutture italiane in grado di poter utilizzare la denervazione delle arterie renali, una nuova tecnica che, attraverso il cateterismo delle arterie renali, consente di bloccare le afferenze del sistema nervoso simpatico in modo da ridurre i valori pressori. Lo studio è portato avanti grazie a un progetto della Regione Toscana, allo sforzo dell’Aoup e alla collaborazione con la Sezione dipartimentale Laboratorio Emodinamica (professoressa Anna Sonia Petronio e dottor Marco De Carlo).

(fonte: Ufficio Stampa AOUP)

Un distinto e anziano signore si affaccia davanti alla Certosa di Pisa a Calci, entra nel Museo di Storia Naturale, ne attraversa le sale e le gallerie e si sofferma su alcuni esemplari fino a quando, immerso tra le meraviglie della Wunderkammer, ritorna magicamente bambino, riscoprendosi esploratore curioso e appassionato delle infinite bellezze custodite in quella sede. È questa la trama, semplice ed elegante, che ispira il primo cortometraggio realizzato sul Museo dell’Università di Pisa, dal titolo “La magia di tornare bambini”, nato per raccontare, promuovere e valorizzare la sua storia, le sue collezioni ed esposizioni, con al centro la sua capacità di suscitare emozioni nel visitatore.

Utilizzando un linguaggio che unisce immagini e musica, la storia si snoda lungo una giornata, dal mattino - quando il signore arriva al Museo - sino al tardo pomeriggio, quando ne esce. Il luogo, le persone, i reperti, le sale, tutto viene presentato come in un viaggio, all’interno del quale lo spettatore è portato a immedesimarsi con il visitatore e a percepire il Museo sia come contenitore di preziosi reperti, sia e soprattutto come scrigno di impressioni uniche e personali.

L'idea del cortometraggio è nata all'interno del Museo che ne ha curato la progettazione e la sceneggiatura, e ha visto la collaborazione di diverse persone e strutture. Il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) ha avuto un ruolo importante, coordinando la regia, le riprese e il montaggio e realizzando le musiche originali, a testimonianza di come il confluire in un unico Centro delle varie realtà professionali già operanti nell’Ateneo in ambito multimediale, musicale e della comunicazione, oltre che editoriale, possa favorire la realizzazione di prodotti culturali di qualità. Grande disponibilità a far parte del progetto è stata assicurata dagli interpreti, in maniera volontaria e sempre con grande entusiasmo.

“Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è una delle risorse turistiche, oltre che scientifiche, più importanti del nostro territorio. – ha commentato il rettore Paolo Mancarella – Promuoverlo in questo momento è fondamentale per dare maggior solidità alla ripartenza dell’economia pisana. Il fatto poi che questo spot nasca da una collaborazione tutta interna all’Università, tra due Centri di Ateneo - il Museo di Storia Naturale e il CIDIC - mi pare un ulteriore segnale positivo. Solo basandosi su una comunità coesa e capace di collaborare, infatti, si può mantenere alta l’eccellenza di un’Università come la nostra”.

“Il Museo – ha aggiunto il direttore Damiano Marchi - raccoglie un patrimonio di grande rilievo storico e scientifico, frutto di oltre quattrocento anni di ricerca naturalistica dell’Ateneo pisano. Oltre a essere un riferimento culturale per la comunità, accoglie oggi i visitatori con un’esperienza immersiva e ricca di significati. Ci auguriamo che il video, oltre a raccontare le esposizioni, possa trasmettere l’emozione che una visita al Museo può suscitare nei visitatori di ogni età”.

Il video è disponibile sul canale YouTube del Museo e dell’Università, all’indirizzo: https://youtu.be/WSnrtUOWAj8

Il 14 maggio il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Pisa aderisce all Notte Europea dei Musei  con incontri e visite guidate ad ingresso gratuito all’Orto Botanico, le Collezioni Egittologiche, il Museo della Grafica e la Gipsoteca di Arte Antica. 

L’Orto Botanico (Via Luca Ghini 13), che ad aprile ha visto un boom di visitatori con la cifra record di ben 10.006 ingressi, risultato inedito che conferma il trend positivo partito già dall'estate post lockdown del 2021, organizza l’attività per famiglie “Un cardellino curioso alla scoperta dell’Orto Botanico di Pisa”. Il percorso itinerante tra letture, indovinelli e inediti accompagnamenti musicali si svolgerà dalle 15 alle 16, su prenotazione fino a esaurimento dei posti disponibili.  

Le Collezioni Egittologiche  organizzano “Una Notte alle Collezioni Egittologiche”, con visite guidate gratuite su prenotazione che permetteranno di visitare le sale recentemente riallestite e la mostra “Dall’Egitto a Pisa. Gaetano Rosellini e le sue collezioni”. Le visite guidate si svolgono in tre turni alle 21:00, 21:45 e 22:15. 

La Gipsoteca di Arte antica (Piazza San Paolo all’Orto 20) offre, nell’ambito dell’apertura serale dalle 19-23:30, visite guidate gratuite alle collezioni e alla mostra “Terra”. 

Il Museo della Grafica (Lungarno Galilei 9), nell’ambito della mostra “Manca sempre qualcosa, resta aperto ad ingresso gratuito fino alle 22 e ospita alle 18 l’incontro con l’artista Stefano Tonelli. L’evento, a ingresso gratuito, vede l’intervento di Paolo Pesciatini, Fabio Canessa, Fabio Lazzari, Nicola Micieli, Massimo Trocchi e Alessandro Tosi.  

Le iniziative del Sistema Museale organizzate per la Notte dei Musei rientrano nel più ampio programma di “Amico Museo. Aria di primavera nei musei toscani” giunto alla sua XIX edizione. Nell’ambito di questo evento, dal 6 maggio al 5 giugno i musei della Toscana accoglieranno l’invito della Regione ad aprire le loro porte con visite guidate, presentazioni di opere, esposizioni straordinarie, laboratori, animazioni. 

L’Università di Pisa propone agli studenti delle scuole superiori due sessioni del test TOLC-S erogato dal Consorzio Interuniversitario Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA), il sistema volto a valutare la preparazione delle aspiranti matricole che intendono accedere ai corsi di studio di area scientifica dell’Ateneo. Le prove si svolgeranno giovedì 19 e 26 maggio in presenza, nell’Aula G del Polo Fibonacci.

La prova sarà valida per l’immatricolazione ai seguenti corsi di Laurea: Biotecnologie, Chimica, Chimica per l'Industria e l'Ambiente, Fisica, Informatica, Matematica, Scienze Biologiche, Scienze Geologiche, Scienze Naturali e Ambientali.

Per informazioni ci si può rivolgere all’Unità Didattica del Dipartimento di Matematica, all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Un distinto e anziano signore si affaccia davanti alla Certosa di Pisa a Calci, entra nel Museo di Storia Naturale, ne attraversa le sale e le gallerie e si sofferma su alcuni esemplari fino a quando, immerso tra le meraviglie della Wunderkammer, ritorna magicamente bambino, riscoprendosi esploratore curioso e appassionato delle infinite bellezze custodite in quella sede. È questa la trama, semplice ed elegante, che ispira il primo cortometraggio realizzato sul Museo dell’Università di Pisa, dal titolo “La magia di tornare bambini”, nato per raccontare, promuovere e valorizzare la sua storia, le sue collezioni ed esposizioni, con al centro la sua capacità di suscitare emozioni nel visitatore.

videoMuseo1 copy

Utilizzando un linguaggio che unisce immagini e musica, la storia si snoda lungo una giornata, dal mattino - quando il signore arriva al Museo - sino al tardo pomeriggio, quando ne esce. Il luogo, le persone, i reperti, le sale, tutto viene presentato come in un viaggio, all’interno del quale lo spettatore è portato a immedesimarsi con il visitatore e a percepire il Museo sia come contenitore di preziosi reperti, sia e soprattutto come scrigno di impressioni uniche e personali.

L'idea del cortometraggio è nata all'interno del Museo che ne ha curato la progettazione e la sceneggiatura, e ha visto la collaborazione di diverse persone e strutture. Il Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) ha avuto un ruolo importante, coordinando la regia, le riprese e il montaggio e realizzando le musiche originali, a testimonianza di come il confluire in un unico Centro delle varie realtà professionali già operanti nell’Ateneo in ambito multimediale, musicale e della comunicazione, oltre che editoriale, possa favorire la realizzazione di prodotti culturali di qualità. Grande disponibilità a far parte del progetto è stata assicurata dagli interpreti, in maniera volontaria e sempre con grande entusiasmo.

“Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è una delle risorse turistiche, oltre che scientifiche, più importanti del nostro territorio. – ha commentato il rettore Paolo Mancarella – Promuoverlo in questo momento è fondamentale per dare maggior solidità alla ripartenza dell’economia pisana. Il fatto poi che questo spot nasca da una collaborazione tutta interna all’Università, tra due Centri di Ateneo - il Museo di Storia Naturale e il CIDIC - mi pare un ulteriore segnale positivo. Solo basandosi su una comunità coesa e capace di collaborare, infatti, si può mantenere alta l’eccellenza di un’Università come la nostra”.

“Il Museo – ha aggiunto il direttore Damiano Marchi - raccoglie un patrimonio di grande rilievo storico e scientifico, frutto di oltre quattrocento anni di ricerca naturalistica dell’Ateneo pisano. Oltre a essere un riferimento culturale per la comunità, accoglie oggi i visitatori con un’esperienza immersiva e ricca di significati. Ci auguriamo che il video, oltre a raccontare le esposizioni, possa trasmettere l’emozione che una visita al Museo può suscitare nei visitatori di ogni età”.

 

 

La magia di tornare bambini
(cortometraggio di 4’ e 43”)

Idea e progettazione: Silvia Battaglini, Patrizia Scaglia
Sceneggiatura: Alessandro Bargagna, Silvia Battaglini, Federica Gerini, Patrizia Scaglia
Regia: Emiliano Dalle Piagge
Assistente alla regia: Andrea Donati
Riprese drone: GCAVCOM
Grafica: Francesca Gelichi
Musica: Manfred Giampietro
Mastering audio: Vladimiro D’Angella
Interpreti in ordine di apparizione: Giampaolo Bargagna, Pietro Vasarelli, Massimo Del Grande, Samantha Dell’Amico.

Dal 2019 ogni anno, il 12 maggio, si celebra in tutto il mondo il Giorno delle donne nella matematica. È stata scelta questa data perché il 12 maggio 1977 nasceva a Teheran Maryam Mirzakhani, matematica di estremo valore, prematuramente scomparsa nel 2017, a causa di un cancro al seno.

Sin da giovanissima la Maryam rivela il suo talento vincendo due medaglie d’oro alle Olimpiadi Internazionali della Matematica. Dopo essersi laureata all’Università Sharif di Teheran, nel 2004 la Mirzakhani ottiene il dottorato dall’Università di Harvard, e nel giro di pochi anni è professoressa Princeton e poi a Stanford. La sua ricerca, nell’ambito della geometria delle superfici di Riemann, ottiene risultati eccezionali, tanto da meritare nel 2014 la medaglia Fields, massimo riconoscimento mondiale che per i matematici è l’analogo del premio Nobel. Mirzakhani è l’unica donna ad averlo ricevuto fino ad oggi.

 

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Nelle poche interviste che ha rilasciato, Maryam Mirzakhani parla della bellezza della matematica e dell’estrema gioia che le procura il suo lavoro. Con la scelta della data del suo compleanno per questa celebrazione, si è voluto sottolineare l’alto valore scientifico della ricerca delle donne in questo settore, e anche uno stile che vuole essere di ispirazione per creare un ambiente di lavoro gioioso e inclusivo.

Il 12 maggio per le matematiche di tutto il mondo è un giorno di festa, da condividere con le loro comunità, per celebrare i loro risultati scientifici e uno stile di lavoro.
Per questo giorno ogni anno sono previsti vari eventi, sia locali che virtuali. In particolare, vi segnalo l’iniziativa dell’UMI - Unione Matematica Italiana che ha pubblicato un fumetto su Maryam Mirzakhani (autori Silvia Ziche e Davide La Rosa) davvero meritevole di attenzione

Ilaria  Del Corso
Professore Associato presso il Dipartimento di Matematica

 

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