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nutrizioneTra le nuove lauree magistrali in arrivo all'Università di Pisa a partire dall'anno accademico 2015/2016 c'è anche "Scienze della nutrizione umana", un corso di studi della durata di due anni attivato al dipartimento di Farmacia e pensato per i laureati triennali provenienti dall'ambito sanitario o scientifico-farmaceutico. Il corso ha l'obiettivo di formare una figura professionale con conoscenze e competenze specifiche nell'ambito degli alimenti e dei nutrienti, in grado di operare anche in organismi internazionali.

Il laureato in "Scienze della nutrizione umana" sarà capace di valutare la composizione, la qualità nutrizionale, l'efficacia funzionale, la sicurezza e l'idoneità degli alimenti per il consumo umano, nonché lo stato di malnutrizione in eccesso o in difetto nelle popolazioni o in gruppi di popolazioni. Allo stesso tempo avrà tutte le conoscenze necessarie per applicare correttamente la normativa vigente, padroneggiare le nuove tecnologie applicate all'alimentazione e nutrizione umana ed essere in grado di promuovere la salute umana, realizzando un approccio distinto e integrato a quello sanitario.

Nel corso di laurea saranno quindi affrontate discipline formative quali chimica generale, organica e analitica, fisiologia della nutrizione, medicina interna e gastroenterologia e discipline specialistiche inerenti gli alimenti, i nutrienti, l'economia e l'organizzazione dei sistemi alimentari, la statistica dei consumi alimentari e delle tendenze nutrizionali, e la relativa legislazione di riferimento. Per conseguire la laurea lo studente dovrà acquisire 120 crediti formativi universitari (CFU). Il percorso didattico prevede inoltre 300 ore di tirocinio professionalizzante da svolgersi presso strutture universitarie, aziende pubbliche o private, enti pubblici o altre strutture esterne nazionali o estere. Il corso non prevede il numero programmato né obbligo di frequenza.

I laureati magistrali in Scienze della nutrizione umana potranno esercitare la propria professione presso aziende di preparazione, conservazione e distribuzione degli alimenti, aziende farmaceutiche e dei prodotti per la salute, aziende di ristorazione e ristorazione ospedaliera. Inoltre potranno lavorare in organismi pubblici e privati – anche internazionali – preposti alla conoscenza e alla sorveglianza delle tendenze nutrizionali della popolazione e al controllo degli alimenti e dei prodotti per la salute e in istituzioni che si occupano di nutrizione in funzione degli effetti sulla salute e sul benessere degli individui. I laureati potranno anche accedere a corsi di dottorato di ricerca, scuole di specializzazione e master, nonché all'esame di Stato dell'Ordine Nazionale dei Biologi, il cui superamento consente l'iscrizione al relativo albo professionale e l'esercizio di attività libero professionali nei diversi settori inerenti la nutrizione umana.

Per ulteriori informazioni sul corso, gli interessati possono consultare il sito www.farm.unipi.it o possono contattare l'Unità Didattica del dipartimento di Farmacia ai numeri 050 2219503/502/528 o tramite e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Manifesto appÈ online "iUnipi", l'app gratuita dell'Università di Pisa che è stata completamente rinnovata nella nuova versione 2.0 e che ora è disponibile sulle piattaforme iOS, Windows e Android. Realizzato dall'Ufficio stampa e comunicazione con la collaborazione della Direzione servizi informatici e amministrazione digitale, il servizio è stato pensato innanzitutto per andare incontro alle esigenze quotidiane degli oltre 50 mila studenti universitari pisani, ma potrà essere utile per tutti coloro che desiderano avere informazioni sulla vita e sui luoghi dell'Ateneo, oltre che sulle persone che operano al suo interno.

Con "iUnipi" si potrà infatti individuare il percorso più breve per raggiungere le diverse strutture dell'Ateneo, come dipartimenti, segreterie e biblioteche, e si potrà contattare il personale universitario direttamente con un tap. L'app permette inoltre di rimanere sempre informati sulle ultime news e sugli eventi organizzati dall'Ateneo, grazie al lettore RSS integrato. La nuova versione, arricchita e aggiornata rispetto alla precedente, è stata sviluppata con informazioni di dettaglio sull'offerta didattica e sul personale, con la mappa delle aree coperte dalla connessione WiFi, con il link diretto al canale Youtube e con la lista degli eventi organizzati dall'Ateneo geolocalizzati su mappa.

La maggior parte delle funzionalità di "iUnipi" è fruibile anche in assenza di una connessione a internet, così da poter accedere alle informazioni anche in modalità offline.

"iUnipi" può essere scaricata da:
- Apple AppStore
https://itunes.apple.com/it/app/iunipi/id473083145?mt=8

- Windows Store
http://windowsphone.com/s?appid=730d3761-ce45-4c0b-8084-bb1b8d9ed908

- Google Play Store
https://play.google.com/store/apps/details?id=it.unipi.iunipi

 

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Intoscana.it
StampToscana.it
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chirugia roboticaSi è conclusa nei giorni scorsi l'attività didattica elettiva in chirurgia robotica del professor Ugo Boggi e rivolta a studenti di Medicina e chirurgia dell'Università di Pisa. Oltre a lezioni teoriche sul sistema di chirurgia robotica da Vinci e sulla simulazione in chirurgia, 75 studenti dei 90 iscritti hanno partecipato alla prima edizione della Pisa Cup, una competizione al simulatore per chirurgia robotica dV-Trainer, donato dalla Fondazione Arpa al centro EndoCAS, centro di eccellenza della chirurgia al calcolatore dell'Università di Pisa fondato dal professor Franco Mosca e diretto dal professor Mauro Ferrari.
Gli studenti, seguiti dall'ingegner Andrea Moglia e dal dottor Vittorio Perrone, hanno dovuto eseguire degli esercizi al simulatore, iniziando da un girone eliminatorio. I rimanenti si sono affrontati nei turni successivi a eliminazione diretta a partire dai sedicesimi di finale. Al termine della competizione si è aggiudicato il primo posto Paolo Balestracci, davanti ad Alessandro Palma.
Già alla sua prima edizione, quest'iniziativa ha riscosso grande successo visto il numero elevato di studenti interessati, tale da indurre gli organizzatori a fissare un tetto massimo al numero di partecipanti. Questo a testimonianza del potere attrattivo da un lato della chirurgia robotica ormai sempre più protagonista, dall'altro della tradizione della scuola di chirurgia pisana e dall'originalità dell'iniziativa, la prima del genere in Italia.

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Foto: da sinistra verso destra, Vittorio Perrone, Alessandro Palma, Paolo Balestracci e Andrea Moglia

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa 
gonews.it 
Webnews.it

ricerca vertÈ stato pubblicato negli scorsi giorni il bando per il finanziamento di Progetti di Ricerca di Ateneo (PRA 2016), con cui l'Università di Pisa intende promuovere la realizzazione di ricerche collettive presentate da gruppi di ricercatori dell'Ateneo, in tutte le aree disciplinari individuate dal CUN, per stimolare la competizione interna e migliorare la produttività scientifica dei docenti.
Per questa tornata, il finanziamento a disposizione è di circa 3 milioni e 200 mila euro e la scadenza per la presentazione delle proposte è fissata per le ore 17 di lunedì 20 luglio. I progetti di ricerca prenderanno avvio il 30 ottobre 2015.

Il nuovo bando PRA segue quello emanato a dicembre dello scorso anno, che ha visto la presentazione di 103 domande e che ha portato alla selezione di 63 progetti finanziati. Questi progetti saranno sviluppati in un anno, alla fine del quale saranno valutati in relazione al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati previsti.

Il rettore Massimo Augello ha sottolineato che "il finanziamento dei Progetti di Ricerca di Ateneo, insieme a quello per l'acquisto di grandi attrezzature, è tra le principali iniziative che l'Università di Pisa ha avviato lo scorso anno per dare ulteriore slancio al settore della ricerca, che per tradizione ed eccellenza scientifica rappresenta un fiore all'occhiello della nostra istituzione. Gli ingenti investimenti effettuati dall'Ateneo negli ultimi anni per la ricerca, come per gli altri settori strategici, sono ancora più significativi tenendo conto della contemporanea diminuzione di risorse economiche destinate al sistema italiano dell'università e della ricerca".

Le informazioni sul bando PRA 2016 sono disponibili sul sito dell'Ateneo, all'indirizzo: http://www.unipi.it/index.php/finanziamenti/item/6146-bando-pra-2016

Filippo GrazianiFilippo Graziani, docente di Malattie odontostomatologiche dell'Università di Pisa, ha ottenuto il prestigioso Jaccard Prize, il premio internazionale sulla ricerca clinica conferito ogni tre anni dalla Federazione europea delle Società scientifiche di Parodontologia. Il professor Graziani è stato premiato per il suo articolo scientifico "Acute Phase Response following Full Mouth versus Quadrant Non-Surgical Periodontal Treatment. A Randomized Clinical Trial", una valutazione comparativa dei benefici effetti di due tipologie differenti di terapia della paradentite, una delle patologie più diffuse sul pianeta, di cui è affetto il 12% della popolazione nella forma avanzata e che, nelle varie forme, colpisce il 47% della popolazione sopra i 35 anni. La premiazione si è svolta a Londra nell'ambito del meeting internazionale della European Federation of Periodontology. Filippo Graziani, allievo del professor Mario Gabriele, è stato selezionato tra i tre finalisti, dopo aver discusso il suo progetto in sessione pubblica di fronte a una commissione costituita da quattro docenti internazionali.

Nello studio del professor Graziani è stato valutato il livello ematico di proteina C reattiva nell'immediato e nel lungo termine dopo l'intervento. I livelli di proteina C reattiva sono associati alla genesi di numerose patologie sistemiche fra cui un elevato rischio di malattia cardiovascolare. Entrambe le terapie, quella tradizionale diluita in più settimane e quella intensiva in cui il paziente è trattato in 24 ore, determinano riduzione dei parametri d'infiammazione sistemica tre mesi dopo il trattamento. Tuttavia, uno dei risultati principali di questo studio evidenzia che, a 24 ore dopo il trattamento intensivo si determina un innalzamento dei livelli proteina c reattiva pari a 3 volte il livello basale.

logoEFPAl momento non è possibile stabilire l'impatto di questo repentino incremento d'infiammazione sulla salute sistemica. In particolare i soggetti con co-morbidità importanti, quali ad esempio diabete, ipertensione o pregressa malattia cardiovascolare potrebbero subire aggravamenti rilevanti. Pertanto questo studio indicherebbe l'utilizzo di terapia intensiva solo in soggetti privi d'indicatori di rischio di malattia cardio vascolare. L'impatto è molto importante se si considera non solo la diffusione della patologia ma dei trattamenti: ogni anno milioni di terapie parodontali sono effettuate nel mondo.

Il lavoro è uno dei primi risultati del percorso in Parodontologia, alitosi e medicina parodontale dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana finanziato con il Progetto Giovani ricercatori del Ministero della Salute e dalla Regione Toscana. Lo scopo del progetto è infatti valutare, con un team multidisciplinare, gli effetti sulla salute sistemica della paradentite e del suo trattamento.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa 
QuiNewsPisa.it
TirrenoPisa.it

L'Università di Pisa farà parte, con il dottor Paolo Parchi, della conferenza fondativa del primo Network scientifico italiano per la stampa tridimensionale in medicina e chirurgia, che si terrà a Bologna il prossimo 19 giugno. Durante il convegno, che metterà a confronto i più autorevoli studiosi italiani, saranno illustrati gli attuali utilizzi della stampa 3D in medicina e chirurgia e saranno affrontate le prospettive future di una più ampia diffusione di queste tecnologie in ambito clinico. La conferenza è organizzata dalle principali istituzioni nazionali del settore, con il supporto di alcune delle aziende leader nel mondo.
Parchi Paolo1Il dottor Parchi, ricercatore del dipartimento pisano di Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia e della Clinica ortopedica diretta dal professor Michele Lisanti, è tra i massimi esperti di stampa 3D in ortopedia. Nel 2011 ha vinto, con il gruppo di ricerca di cui fanno parte anche alcuni ingegneri del Centro Endocas (Vincenzo Ferrari, Sara Condino e Marina Carbone), la Start Cup Toscana con un progetto in questo settore, da cui successivamente è nata una società spin-off dell'Ateneo e della Scuola Superiore Sant'Anna, e-Spres3D.
Le sue attività di ricerca danno continuità a un campo di studi che vede l'Università di Pisa protagonista già da alcuni anni, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo di modelli tridimensionali in ambito ortopedico. In questo senso, il pioniere è stato il professor Michele Lisanti, che ha utilizzato la stampa 3D in particolare per lo studio di una frattura dell'anello pelvico, al fine di visualizzare meglio la frattura e pianificare al meglio l'operazione. Nel 2008 è iniziata la collaborazione tra la prima Clinica ortopedica universitaria e il Centro di chirurgia computer assistita ENDOCAS, che ha portato allo sviluppo di nuovi approcci per la pianificazione e la guida dell'atto chirurgico basati sull'utilizzo di modelli tridimensionali paziente specifici, sia virtuali, sia stampati (3D Printing).
Nel 2010 sono stati presentati a Parigi, in occasione del congresso mondiale di chirurgia computer assistita in ambito ortopedico, i risultati di uno studio sull'impiego di modelli paziente specifici virtuali e reali nella pianificazione preoperatoria di casi complessi di sostituzione protesica di anca. Nel corso dello studio, ai chirurghi operanti è stato fatto compilare un questionario per valutare l'utilità dei modelli nella pianificazione e nell'esecuzione dell'atto chirurgico. Dalle risposte fornite è risultato che l'utilizzo dei modelli, oltre a essere molto utili nel guidare l'atto chirurgico, rappresentano anche un valido strumento di training soprattutto per i giovani chirurghi.
Lisanti Michele1La stampa 3D consente inoltre di realizzare guide chirurgiche paziente specifiche, come già in uso nella chirurgia protesica del ginocchio. All'Università di Pisa è stato sviluppato e brevettato un nuovo design di guide per il posizionamento di viti nei peduncoli vertebrali. L'impiego di viti transpeduncolari rappresenta il gold standard negli interventi chirurgici di artrodesi vertebrale per via posteriore. Tuttavia, come riportato in letteratura, il loro esatto posizionamento può presentare elevate difficoltà, con percentuali di cattivo posizionamento variabili tra il 10 e il 40%. L'utilizzo delle guide consente di assistere il chirurgo durante il posizionamento di ciascuna vite permettendogli di seguire una traiettoria precedentemente pianificata. Ciascuna guida viene realizzata a partire dalle immagini TC del paziente, utilizzando una stampante 3D, e presenta multipli punti di contatto con la superficie ossea vertebrale che ne favoriscono la stabilità e il corretto posizionamento. I risultati ottenuti durante i test preliminari in vitro (sawbones) ed ex vivo (modello animale) sono stati molto incoraggianti e hanno gettato le basi per lo studio sull'uomo, che recentemente ha ottenuto l'approvazione del comitato etico locale e del Ministero della Salute.

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
Nazione Pisa
TirrenoPisa.it

cibolcivile"Cibo civile", ovvero quando la coltivazione di piante e l'allevamento degli animali co-produce valori economici e valori sociali aumentando il benessere dei singoli e delle comunità. È questo il progetto-ricerca, già presentato a fine maggio a Expo 2015 (foto), frutto della collaborazione fra il dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa e la Coldiretti Torino. In tre anni in Piemonte, "Cibo civile" ha consolidato una rete di 38 imprese agricole, 15 cooperative sociali, comuni e consorzi pubblici dei servizi, Gruppi di Azione Locale.

"In questo arco di tempo – ha spiegato Francesco di Iacovo dell'Ateneo pisano - senza finanziamento pubblico diretto, sono stati creati 36 posti di lavoro per persone a bassa contrattualità (persone con disabilità mentale, donne vittime di tratta, persone in uscita da percorsi di dipendenza), nuovi servizi per circa 200 persone ogni anno (bambini, adulti e anziani), un volume economico di incontro EXP0attività di 3 milioni di euro ogni anno nelle aziende agricole coinvolte e un risparmio pubblico di investimento di circa 7 milioni di euro per i posti di lavoro creati, fornendo risposte utili alla crisi economica e del welfare pubblico e infrastrutture vitali utili per le popolazioni locali".

"Le nostre imprese guardano con grande attenzione al tema del 'Cibo civile' - ha dichiarato Fabrizio Galliati presidente di Coldiretti Torino - perché riescono a recuperare partecipazione alle esigenze della comunità e quella reputazione e visibilità che i mercati concorrenziali hanno finito per oscurare".
In questa prospettiva, la diffusione del "Cibo civile" sul territorio nazionale, come su scala internazionale, può rappresentare una risposta concreta ai bisogni che le comunità incontrano in questa fase storica. Le aziende agricole che realizzano "Cibo civile" e quelle che ne assicurano la commercializzazione attraverso forme di filiera corta offrono opportunità inclusive, sia a livello sociale che lavorativo mentre i consumatori portano a tavola prodotti del territorio che sostengono i bisogni di comunità fornendo risposte attive non basate su logiche di assistenza pubblica, ma capaci piuttosto di offrire servizi innovativi e solidali.

Ne hanno parlato:
Comune di Torino
Nazione.it
Agronotizie.it
Greenreport.it
Bioecogeo.it
Gonews.it
Controcampus.it

BiocareBioCare Provider, azienda spin off dell'Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant'Anna, in occasione del Gran Premio del Mugello ha annunciato una prestigiosa  partnership con Clinica Mobile e Aruba. La start up pisana ha sviluppato 'Faster Than Your Bike', una app per monitorare la salute dei piloti del MotoGP: "Il nostro obiettivo comune è rendere facile e veloce prendersi cura dei centauri di MotoGP, nonché dello staff che li assiste in tutto il mondo – ha spiegato Francesca Sernissi, CEO & Co-founder di BioCare Provider - "Clinica Mobile, con il supporto della nostra piattaforma, potrà garantire ai piloti un servizio di assistenza e monitoraggio ancora più efficace e continuativo. Essa infatti facilita e ottimizza il flusso di lavoro quotidiano, mettendo in rete la community di medici e fisioterapisti, e permettendo una condivisione semplice ed efficace di informazioni mediche e di carattere organizzativo".

Logo Clinica Mobile Faster Than Your Bike’ è la versione della piattaforma drDrin®, progettata e sviluppata dal team di BioCare Provider, che il Dott. Michele Zasa e i suoi collaboratori testeranno e utilizzeranno nella pratica clinica a supporto delle attività quotidiane della Clinica Mobile.

La piattaforma sarà ospitata sul Private Cloud (www.cloud.it) fornito da Aruba. La soluzione garantisce risorse esclusivamente dedicate alla piattaforma in questione e tutta la potenza e la flessibilità del cloud computing di Aruba che ha messo a disposizione un servizio di livello enterprise che può essere attivato, a scelta del cliente, in uno dei data center italiani o europei del suo network.

La soluzione sviluppata per Clinica Mobile rappresenta le fondamenta per l'implementazione successiva di servizi di monitoraggio e di sistemi di supporto alle decisioni. 


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Video intervista rilasciata da Michele Zasa a Pharmastar (https://www.youtube.com/watch?v=vK0fLOnRjHM).

Nella foto in alto a destra: Raffaello Brondi (BioCare), Daniele Sartiano (BioCare), Matteo Andreozzi (responsabile IT di Clinica Mobile, anche lui ex allievo dell'Università di Pisa), Francesca Sernissi (BioCare), Michele Zasa (Clinica Mobile) e Antonio Mancina (BioCare).

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La Clinica Mobile è una realtà consolidata, ben nota fra i motociclisti di tutto il mondo e riconosciuta dalla Federazione Internazionale Motociclistica. La Clinica Mobile opera sia nel campionato del mondo MotoGP che in quello Superbike, i due più importanti campionati di motociclismo su pista al Mondo. Dopo anni di incredibili imprese, nel 2014 il dr. Costa ha ceduto il testimone al dr. Michele Zasa (Medico specialista in Anestesia e Rianimazione) ed al dr. Guido Dalla Rosa Prati (Amministratore Delegato del Poliambulatorio Dalla Rosa Prati – Centro Diagnostico Europeo). 

BioCare Provider è una start up nata nel 2013 da professionisti dei settori ICT e farmaceutico provenienti da due delle più importanti università Italiane, l'Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant'Anna (Pisa). La società fonda la propria forza su un team di persone unite dalla passione per le tecnologie mobili e digitali applicate alla medicina, alla salute e al benessere. Negli ultimi due anni BioCare Provider si è impegnata a comprendere e rispondere ai bisogni ancora insoddisfatti dei pazienti, con il supporto di medici qualificati ed associazioni di pazienti, per offrire soluzioni personalizzate di e-health basate sulle ultime tecnologie e conformi agli standard di sicurezza per la gestione dei dati clinici. 

Aruba S.p.A., fondata nel 1994, è la prima società in Italia per i servizi di data center, web hosting, e-mail, PEC e registrazione domini. La società gestisce oltre 2 milioni di domini, 6 milioni di caselle e-mail, 3,8 milioni di caselle PEC, 20.000 server ed un totale di oltre 2 milioni di clienti. La società è attiva sui principali mercati europei quali Francia, Inghilterra e Germania e vanta la leadership in Repubblica Ceca e Slovacca ed una presenza consolidata in Polonia ed Ungheria. In aggiunta ai servizi di web hosting, Aruba fornisce anche servizi di server dedicati, housing e colocation, servizi managed, firma digitale, conservazione sostitutiva e produzione di smart-card. Dal 2011 ha ampliato la sua offerta con servizi Cloud e nel 2014 è diventata Registro ufficiale della prestigiosa estensione ".cloud". Aruba ha una grande esperienza nella gestione dei data center disponendo di un network europeo in grado di ospitare circa 60.000 server. 

Ne hanno parlato: 
Gazzetta dello Sport
Tiireno Pisa/1
Tirreno Pisa/2
InToscana.it 
PisaToday.it 
PaginaQ 
gonews.it

 

 

tommaso simonciniIl gruppo Nature ha tenuto a battesimo una nuova rivista, "Nature Reviews Disease Primers", e per il numero inaugurale ha commissionato un importante lavoro sulla menopausa ad un gruppo di ricercatori internazionali tra i quali il professore Tommaso Simoncini (foto) del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell'Università di Pisa.
"Primers" è una pubblicazioni mirata ad offrire una quadro generale degli sviluppi futuri nel campo della medicina con l'obiettivo di orientare clinici e ricercatori. Scopo del comitato editoriale della rivista è di commissionare a gruppi internazionali di ricercatori leaders la scrittura di articoli su importanti tematiche cliniche che coprano gli aspetti epidemiologici, i meccanismi e fisiopatologia, la diagnosi e le tecniche di screening e prevenzione, fino al management di importanti patologie.
"Questo lavoro sulla menopausa conferma il riconoscimento internazionale per le attività del nostro Ateneo e della Ginecologia pisana – ha detto Tommaso Simoncini – da sempre la Clinica Ostetrica e Ginecologica diretta dal professore Angiolo Gadducci si è distinta in campo internazionale a livello scientifico e clinico. Aree come l'endocrinologia della riproduzione, la chirurgia avanzata ginecologica e l'oncologia ginecologica rappresentano punti di eccellenza per cui Pisa è conosciuta nel mondo".

alessia biaginiSarà una delle protagoniste più attese della tappa pisana di Coppa del mondo di scherma paralimpica, che si terrà da venerdì 22 a domenica 24 maggio al PalaCus di via Chiarugi e che vedrà la partecipazione di circa duecento sportivi provenienti da 29 diversi paesi del mondo. Alessia Biagini, venti anni e già tre titoli italiani di spada paralimpica in tasca, oltre a essere una atleta modello, da tempo nel giro della nazionale, frequenta con successo il secondo anno del corso di Psicologia clinica e della salute dell'Università di Pisa, coltivando il doppio sogno di partecipare ai Giochi paralimpici e di diventare psicologa.
Nata a Pescia nel 1994, Alessia si è avvicinata alla scherma solo quattro anni fa, ma da subito ha iniziato a vincere. Nel 2012, 2013 e 2014 si è classificata al primo posto nei campionati italiani di spada paraolimpica tenuti rispettivamente a Bologna, Trieste e Acireale, piazzandosi sempre al secondo posto nel fioretto, dietro l'amica e rivale Bebe Vio. Ha anche partecipato a competizioni di livello internazionale, con discreti risultati, e nelle gare dei prossimi giorni terrà alta la bandiera della Toscana, insieme a Matteo Betti, che si allena a Pisa, pur vivendo e lavorando a Siena.
"Dopo aver provato con equitazione e tiro a segno – dice Alessia – sono rimasta affascinata dalla scherma, che ho iniziato a praticare prima a Lucca e poi a Pisa. Oggi mi alleno circa tre ore al giorno per tre o quattro volte alla settimana, cercando di coniugare sport e studio all'interno di una giornata tipo che è fatta di libri, lezioni e corse alla palestra del Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo".

alessia Biagini gruppo

Un aiuto importante le arriva dall'USID, l'Unità di servizi per l'integrazione degli studenti con disabilità dell'Ateneo, che collabora all'organizzazione della gara pisana, occupandosi in particolare del trasporto degli atleti dall'aeroporto agli hotel e viceversa. "Quando ho bisogno dei loro servizi – assicura Alessia Biagini – i ragazzi dell'USID ci sono sempre e svolgono un ottimo lavoro. In due anni di studi universitari, con loro sono riuscita anche a creare rapporti e amicizie che rimarranno nel tempo".
Insieme al professor Paolo Mancarella, prorettore alla Didattica e delegato Disabilità dell'Università di Pisa (dal 2009 è anche presidente della CNUDD, la Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati Disabilità), a Federica Gorrasi e Alfonso Curreri, dell'USID, proviamo allora a riflettere sul rapporto tra sport e disabilità, che certamente riscuote maggior attenzione e interesse sociale rispetto al passato, anche se su questi temi il percorso da compiere è ancora lungo. Alessia sottolinea il suo impegno nelle scuole e conclude con una considerazione più personale: "lo sport - dice - è diventato una parte fondamentale della mia vita, perché mi aiuta ad affrontare i miei limiti, sia quelli fisici che caratteriali, e rappresenta una sfida con me stessa prima che con le avversarie; una sfida che mi avvicina alla normalità".

Ne hanno parlato:
Tirreno Pisa
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