Introdurre l'educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole: al via EduForIST 3.0
In Italia, al contrario di quanto accade in gran parte d’Europa, l'educazione alla sessualità e all’affettività non è una materia obbligatoria a scuola. A cercare di colmare questa lacuna c’è il progetto EduForIST3.0, coordinato scientificamente dall’Università di Pisa e finanziato dal Ministero della Salute tramite la Regione Toscana. EduForIST, appena entrato nella nuova fase che coprirà il biennio 2023-24, ha l’obiettivo di promuovere un modello efficace per l'introduzione dell’educazione alla sessualità e all’affettività nei curriculum scolastici delle medie e delle superiori. La dottoressa Lara Tavoschi (foto), docente di Igiene generale dell’Ateneo pisano coordinerà nove partner tra università, servizi sanitari regionali, Istituto Superiore di Sanità e associazioni del terzo settore.
“Le scuole dove si svolgeranno le attività sono circa dieci per ciascuna delle sei regioni coinvolte: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Puglia – spiega Lara Tavoschi - In particolare, per la Toscana gli istituti compresi nel progetto si trovano a Lucca, Firenze e Livorno dove saranno coinvolte anche varie associazioni del terzo settore”.
In pratica, il progetto prevede una serie di incontri con studenti e studentesse, docenti e famiglie. L’obiettivo è di prevenire le conseguenze negative legate alla sessualità, come le infezioni sessualmente trasmissibili o le gravidanze non desiderate, senza però tralasciare aspetti fondamentali quali la gestione delle emozioni e le relazioni affettive, il rapporto con il proprio corpo, il piacere, l'uguaglianza di genere e il rispetto. Oltre ad una parte frontale, le ragazze e i ragazzi saranno coinvolti in attività e giochi su temi quali il consenso o per acquisire un approccio consapevole nei confronti degli stereotipi di genere.
“Il gruppo di lavoro in campo è interdisciplinare e composto da esperti di salute pubblica, ma anche pedagogisti, virologi, sessuologi, pediatri e psicologi – continua Tavoschi – seguiamo un approccio basato sulle linee guida internazionali della Comprehensive Sexuality Education, in italiano educazione comprensiva o estensiva alla sessualità, che si caratterizza per essere di ampio respiro, multidisciplinare e multisettoriale, comprensivo non solamente dell'aspetto medico, ma anche della crescita emotiva”.
La nuova fase di EduForIST prosegue e amplia quanto già fatto in precedenza, sempre con il coordinamento dell’Università di Pisa e il finanziamento del Ministero della Salute. Nel biennio 2020-22 il gruppo di ricerca aveva infatti lavorato per individuare le migliori pratiche in materia di educazione alla sessualità e all’affettività e per mappare le attività in questo ambito portate avanti nelle scuole italiane.
“I dati dimostrano che l'educazione alla sessualità svolta a scuola non viene erogata in modo sistematico ed equo in tutta Italia – conclude Tavoschi - in alcuni casi gli interventi adottano un approccio globale, mentre nella maggior parte dei casi si concentrano sulla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse. È necessario quindi intervenire su più ampia scala per fornire ai giovani un'educazione alla salute e al benessere sessuale e riproduttivo che sia adeguata all'età e alle caratteristiche di ragazze e ragazzi”.
L’elenco dei partner di EduForIST (Sviluppo di strumenti tecnici e pratici per lo svolgimento di attività educative e formative in ambito di sessualità, relazioni affettive e prevenzione delle IST nel contesto scolastico) comprende: Istituto Superiore di Sanità, Università di Pisa, Sapienza Università̀ di Roma, Università̀ degli Studi di Foggia, Università̀ degli Studi di Verona, Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli”, Caritas Italiana, Anlaids-Associazione Nazionale per la Lotta all’AIDS, CICA-Coordinamento Italiano Case alloggio HIV/AIDS, CNCA-Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, CRI-Croce Rossa Italiana, LILA-Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS. In questa nuova fase si sono inoltre aggiunti nuovi partner quali: Agenzia Regionale Sanità Toscana; Regione Lombardia DG Welfare UO Prevenzione; Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina; Azienda Sanitaria Locale Napoli 2 Nord.
UniPi per il Giorno della Memoria
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. (L. 211/2020, art. 1)
Con queste parole, per prima al mondo, l’Italia istituiva il Giorno della Memoria. Era il 20 luglio del 2000 e cinque anni dopo, il 1º novembre 2005, questa giornata sarebbe stata riconosciuta anche dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Da 23 anni sono molteplici le iniziative organizzate, per questa ricorrenza, dall’Università di Pisa o a cui partecipano docenti del nostro Ateneo, tenendo fede ad un impegno che ha toccato il suo apice nel 2018, in occasione dell’80° dalla firma delle Leggi Razziali, con la Cerimonia del ricordo e delle scuse, e proseguito con l’inaugurazione del Polo della memoria San Rossore 1938, con la laurea magistrale honoris causa in Scienze per la Pace alla senatrice a vita Liliana Segre e l’intitolazione dell’aula del Dipartimento di Agraria alla docente vittima della Shoah, Enrica Calabresi.
Per non parlare delle altre tante iniziative che il nostro Ateneo ha sviluppato per mantenere viva la fiamma della memoria.
Un impegno che si rinnova anche quest’anno con la partecipazione dell’Università di Pisa ad un ricco programma di iniziative che culminerà, venerdì 27 gennaio, con l’intervento del rettore Riccardo Zucchi all'evento patrocinato dagli Atenei pisani in commemorazione della ricorrenza: Giornata della Memoria. Letture e immagini per ricordare le vittime del nazismo, che si terrà presso l'aula magna della Scuola Superiore Sant'Anna a partire dalle ore 14.30.
PROGRAMMA:
Giovedì 26 gennaio, alle ore 15.00, presso l'Auditorium della Biblioteca Comunale SMS, avrà luogo l'incontro Paul Valéry e Albert Einstein. Il carteggio inedito, del 1933, pubblicato per la prima volta da Colophonarte con 4 tavole di Mimmo Paladino. Intervengono: Alessandra Veronese, Centro interdipartimentale studi ebraici; Maria Teresa Giaveri, Accademia delle Scienze Torino; Camilla Fiorin, Colophonarte; Alfonso M. Iacono, Università di Pisa; Sergio Giudici, Università di Pisa.
Giovedì 26 gennaio, alle ore 16.30, presso la Domus Mazziniana si terrà la presentazione del volume di Lorenzo Guadagnucci dal titolo Camminare l’antifascismo. La memoria come ribellione all’ordine delle cose (Torino, Gruppo Abele, 2022). Ad animare il dibattito, assieme con l'autore, ci saranno il presidente provinciale dell’ANPI Bruno Possenti, la scrittrice Maria Rosa Ceragioli e il fondatore di Movimento Tellurico, Enrico Sgarella.
Giovedì 26 gennaio, alle ore 17, presso l'Auditorium dell'SMSBiblio, in occasione del Giorno della Memoria, si tiene la presentazione del volume di Massimiliano Boni e Roberto Coen dal titolo Una ferita italiana? (Belforte, 2022), dedicato all'attentato alla Sinagoga di Roma avvenuto il 9 ottobre 1982. Intervengono gli autori e Alessandra Veronese, Centro interdipartimentale studi ebraici "Michele Luzzati".
Venerdì 27 gennaio, alle ore 10.00, si terrà la cerimonia di intitolazione area a verde in ricordo del professor Raffaele Menasci (tra via Mario Canavari 18 e via delle Trincere 11). Interverranno: il sindaco di Pisa, Michele Conti, la vicesindaca, Raffaella Bonsague, il presidente della Comunità Ebraica di Pisa Maurizio Gabbrielli, il delegato del rettore dell’Università di Pisa per i rapporti con il territorio, Marco Macchia. Contestualmente avverrà la piantumazione di un albero di melograno.
Venerdì 27 gennaio, alle ore 11.30, presso Palazzo Blu, l'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) sezione di Pisa, in collaborazione con il CISE - Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati” dell'università di Pisa, organizza l'incontro Memorie di una famiglia. Memoria di una città. Intervengono: Adriana Nannicini, Presidente Sezione ANPI di Pisa; Vera Paggi, autrice del libro “ Il vicolo degli Azzimi”; Fabrizio Franceschini, CISE Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “Michele Luzzati”; Michele Emdin; Bruno Possenti, Presidente ANPI Provinciale di Pisa.
Lucia Pallottino è la nuova direttrice del Centro di ricerca "E. Piaggio"
È la professoressa Lucia Pallottino la nuova direttrice del Centro di ricerca "E. Piaggio" dell’Università di Pisa. Associata di Automatica presso lo stesso Centro e il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, la professoressa ha ricevuto la nomina dal rettore Riccardo Zucchi: "È per me un onore avere avuto dal rettore l’incarico di dirigere il Centro Piaggio – commenta Pallottino – un centro che negli anni è cresciuto dando spazio a molti giovani ricercatori nel settore della robotica e della bioingegneria, che hanno sviluppato idee e tecnologie innovative ottenendo riconoscimenti internazionali e ottenendo finanziamenti per progetti di ricerca di livello europeo". Il nuovo vicedirettore è il professor Enzo Pasquale Scilingo, ordinario di Bioingegneria Elettronica e Informatica.
Lucia Pallottino ha conseguito la laurea in Matematica nel 1998 e il dottorato di ricerca in Robotica e Automazione industriale nel gennaio 2002. È stata Visiting Scholar presso l’M.I.T. (2000-2001) e Visiting Researcher presso UCLA, (2004). È stata vicedirettrice del Centro di Ricerca "E. Piaggio" dal 2017 a fine 2022 e responsabile del CrossLab in Advanced Manufacturing dal 2018 al 2020.
È co-fondatrice delle start-up Proxima Robotics srl e X-Star Motion srl. È Senior Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (dal 2020), Associate Editor della IEEE Transactions on Control of Network Systems (dal 2021), è stata Associate Editor della IEEE Robotics and Automation Letters (2017-2020) e della IEEE Transaction on Robotics (2014-2017). È Principal Investigator del progetto europeo DeCAIR Erasmus+, collaboratrice scientifica nel progetto europeo DARKO. È stata Principal Investigator del progetto europeo ILIAD e collaboratrice scientifica nel progetto europeo WALK-MAN.
I suoi principali interessi di ricerca nell'ambito della robotica riguardano la pianificazione e il controllo del moto dei robot, il controllo ottimo, il coordinamento di sistemi multi-robot, gli algoritmi distribuiti. Ha pubblicato più di 90 articoli su riviste e conferenze internazionali.
Vino e emozioni: un legame a prova di scienza
Tristezza, paura, rabbia, serenità/gioia, sorpresa, disgusto: quali vini danno quali emozioni? Ed è possibile fare delle correlazioni tra queste e i caratteri sensoriali? E con le molecole presenti? Le neuroscienze, attraverso la misurazione strumentale, confermano quanto emerge dai test chimici e sensoriali?
Per rispondere a queste domande nel 2022 l’International Academy of Sensory Analysis ha riunito un team scientifico, al quale partecipano esperti dell'Università di Pisa e di altri sei atenei italiani (Brescia, Cattolica, Pavia, Udine, Torino e della Tuscia), assieme a quelli di Cnr e Centro Studi Assaggiatori, che ha messo a punto un protocollo di prova e ha cominciato ad eseguire test su diversi vini provenienti da regioni differenti. Ovviamente quelli che prevedevano l’intervento umano erano svolti senza che gli attori avessero la benché minima informazione sul brand o sulla denominazione.
Il professor Luigi Odello, segretario accademico dell'International Academy of Sensory Analysis - IASA, e la professoressa Francesca Venturi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali
I primi risultati, emersi dalla fase preliminare della ricerca - coordinata proprio dall'Università di Pisa - e resi noti solo in questi giorni, sono sorprendenti: la risposta emotiva è rilevabile sia mediante il test sensoriale, sia attraverso l’encefalogramma, il cardiogramma e la trasmittanza cutanea, ma non solo: esiste un chiaro legame tra familiarità e piacevolezza rispetto a un dato stimolo. Quest'ultima dimensione è stata studiata attraverso la valutazione "implicita" dell'attività del sistema nervoso autonomo. Inoltre, il valore edonico attribuito a un determinato vino determina di fatto la positività o la negatività dell’emozione espressa.
Andando più nel dettaglio, le emozioni positive hanno una correlazione diretta soprattutto con la percezione sferica, la struttura, il floreale, il fruttato e lo speziato, seppure in misura diversa. Una certa conferma viene dall’analisi dei composti volatili che mette in evidenza come gioia/felicità siano soprattutto associate a molecole terpeniche (floreali/balsamiche) e a esteri etilici (fruttati) mentre rabbia e tristezza ad analiti che vengono percepiti come difetti. Le indagini naturalmente proseguiranno sia per confermare quanto rilevato, sia per approfondirlo.
Al via la terza edizione del concorso scolastico CIRSEC sui cambiamenti climatici
Stimolare e promuovere l’educazione alla consapevolezza ambientale grazie al talento artistico dei giovani: è questo l’obiettivo del concorso scolastico di comunicazione e creatività sul tema dei cambiamenti climatici. Possono partecipare al concorso tutti gli allievi delle classi quinte delle scuole secondarie superiori di qualsiasi istituto scolastico, sottoponendo il proprio elaborato entro il 30 aprile all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Organizzatore dell’iniziativa è il Centro interdipartimentale dell’Università di Pisa per lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici (CIRSEC). Il regolamento con tutte le informazioni sul concorso è scaricabile dal sito del Centro.
L’edizione 2022-2023 è articolata in due sezioni, narrativa e illustrazioni. La giuria selezionerà tre opere per ciascuna delle due categorie in gara. I sei studenti saranno premiati con l’iscrizione gratuita per l’anno accademico 2023-2024 a un qualsiasi corso di laurea dell’Università di Pisa. Le opere vincitrici saranno pubblicate sul sito del CIRSEC. Sono previsti anche premi speciali per le scuole che promuoveranno la più ampia partecipazione al concorso e presenteranno il maggior numero di elaborati.
A caccia di fake news
27 aprile 2023
Organizzatore: CIDIC
Il 27 aprile, dalle ore 9 alle ore 12, nell'Aula magna palazzo Boileau Via Santa Maria 85 (capienza circa 50 posti), il CIDIC (Centro per l'Innovazione e la Diffusione della Cultura) organizza un incontro dedicato alle fake news.
Cosa sono le fake news? Come riconoscerle? Chi le fabbrica? Il racconto di alcuni casi più eclatanti di fake news tratti dal web e dalla stampa porteranno studentesse e studenti a confrontarsi con il fenomeno per capirne le implicazioni e gli effetti sull'opinione pubblica. L'incontro prevede una presentazione più teorica, attività ed esercitazioni, quindi una discussione conclusiva. Il percorso è destinato particolarmente ai ragazzi delle ultime classi delle scuole superiori.
Personale CIDIC coinvolto nell'attività: Marina Caterina Magnani, Maria Linda Pessolano, Nicola Maggi, Fabiano Catania
Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Quantum Jungle - The Dance of the Quanta
27 Aprile 2023
Responsabile del percorso: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Dipartimento di Fisica, Università di Pisa
Il percorso prevede l'esperienza dell'installazione "Quantum Jungle" che dovrebbe essere riproposta, a Pisa, presso l'Aula 131, Edificio C, del Dipartimento di Fisca (Largo Bruno Pontecorvo). La Quantum Jungle è un’installazione artistica interattiva di Robin Baumgarten che visualizza l’affascinante mondo delle particelle quantistiche. Le leggi della Natura per le particelle quantistiche sono molto diverse da ciò di cui noi abbiamo esperienza quotidiana. L’installazione ci mostra la bellezza delle leggi che conosciamo per il nostro Universo, fornendoci una esperienza su grande scala del mondo della fisica quantistica e della computazione quantistica, ora accessibile a tutte/i.
La matematica è il linguaggio della scienza, l'arte è il linguaggio universale dell'umanità. Nella Quantum Jungle i due linguaggi si combinano, cosicché possiamo sperimentare artisticamente le equazioni matematiche che descrivono il comportamento di tutto ciò che ci circonda. La comprensione della scienza richiede un'alfabetizzazione matematica e sperimentale. Nella fisica quantistica la matematica è piuttosto sofisticata e gli esperimenti vengono eseguiti in laboratori specializzati, spesso di non facile accesso. Nel proprio lavoro quotidiano, chi fa fisica quantistica deve pensare in termini matematici. La Quantum Jungle funziona come una specie di traduttore, che integra l'alfabetizzazione formale e sperimentale, aiutandoci a sviluppare un'intuizione dei fenomeni quantistici.
Nella Jungle vedrete vere e proprie simulazioni quantistiche che avvengono su un computer collegato (dietro le quinte) alle molle e ai LED. Le migliaia di LED, molle metalliche ed elettronica all’avanguardia sono specificamente costruite per simulare e visualizzare algoritmi quantistici eseguiti su computer quantistici. L'onda colorata prodotta nella Danza dei Quanti è la visualizzazione di un cosiddetto quantum walk, che illustra come una particella quantistica va in giro nella giungla. Pur essendo una soltanto, la particella quantistica può iniziare la sua danza in una sovrapposizione di più posizioni. Sorprendente no? Ma appunto, le leggi della Natura per le particelle quantistiche sono molto diverse da quelle che sperimentiamo nella nostra vita quotidiana!
Il percorso educativo della Quantum Jungle pensato per la Giornata della Solidarietà include momenti di sperimentazione interattiva dell'installazione e momenti di approfondimento nella forma di domande e risposte sui concetti di base di fisica quantistica e sulle tecnologie quantistiche come qubit e teletrasporto (insomma, un po' come la passaporta nella saga di Harry Potter). Si farà uso di risorse e linguaggi differenti adattati a bambine e bambini dalla scuola dell'infanzia in su, che includono animazioni (come le quantum pills di www.qplaylearn.com), videogiochi (come il tris quantistico), e laboratori virtuali, fino a trattare aspetti formali (solo con studenti delle scuole superiori).
Qualora l'installazione non sia fisicamente accessibile, il laboratorio avrà comunque luogo anche utilizzando video e tutorials della Quantum Jungle.
Credits:
Artista:Robin Baumgarten
Quantum Physicists: Sabrina Maniscalco, Marilù Chiofalo, Caterina Foti, Guillermo García-Pérez, Matteo Rossi, Boris Sokolov, Jorge Yago Malo
Quantum Jungle è realizzata da e con: Università di Pisa, Università di Helsinki, Aalto University, Fondazione Pisa, Fondazione di Palazzo Blu, InstituteQ, Algorithmiq e QPlayLearn.
Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Percorsi didattici del Sistema Museale di Ateneo
Tutte le informazioni al link: https://www.sma.unipi.it/2022/12/giornata-solidarieta-2023-sma/
Affidabilità del Software: due docenti UniPi ricevono un Meta Research Gift
Importante riconoscimento per il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa grazie al lavoro di ricerca condotto dai professori Roberto Bruni e Roberta Gori, che hanno ricevuto un Meta Research Gift per l’articolo A Logic for Locally Complete Abstract Interpretations, scritto assieme ai colleghi Roberto Giacobazzi (Università di Verona) e Francesco Ranzato (Università di Padova).
Un riconoscimento, quello consegnato da Meta Inc. agli autori, che sottolinea l’alto valore del contributo che questo studio dà al campo della verifica del software in termini di rilevanza, originalità, significato e chiarezza. Tanto da essere stato selezionato anche come “distinguished paper” in occasione dell’edizione 2021 del LICS Symposium, il forum internazionale dedicato ad argomenti teorici e pratici dell'informatica, la cui 36ª edizione si è svolta a Roma.
Grazie al finanziamento previsto dal Meta Research Gift, potranno adesso nascere delle nuove borse di studio dedicate agli studenti interessati agli aspetti teorici e pratici della verifica di programmi.
“Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento perché sottolinea l'importanza della ricerca di base – hanno commentato il professor Roberto Bruni e la professoressa Roberta Gori - L'articolo premiato nasce da una collaborazione tra le Università di Pisa, Verona e Padova nell'ambito di un progetto di interesse nazionale (PRIN, ASPRA - Analysis of Program Analyses) che affronta alcune tematiche attuali quali l'affidabilità e la correttezza del software”.
“L'idea alla base del lavoro è quella di definire un metodo effettivo per dimostrare che un programma soddisfi certi requisiti oppure, nel caso in cui tali requisiti non siano soddisfatti, per individuare le sorgenti di errore – proseguono i professori Bruni e Gori - Questo tipo di metodologie sono alla base di strumenti (quali Astrée, Infer, Julia, PolySpace, Pulse-X, Slam e Zoncolan) che sono utilizzati quotidianamente da società che sviluppano applicazioni software di grandi dimensioni per assicurare la qualità delle nuove funzionalità offerte prima che queste vengano messe a disposizione degli utenti”.
“La formazione di esperti nella verifica di proprietà legate alla sicurezza e affidabilità dei programmi – concludono - sta assumendo un'importanza sempre maggiore data la sempre maggiore diffusione del software in tutti gli ambiti della nostra vita, la crescente complessità dei sistemi coinvolti e le nuove sfide che essi pongono. Ringraziamo Peter O'Hearn e Meta inc. che hanno deciso di finanziare la nostra ricerca senza porre nessun vincolo sulle direzioni future dei nostri studi e sulla diffusione dei nostri risultati”.
Percorso "Celebrare la vittoria. Quale vittoria?"
Il percorso "Celebrare la vittoria. Quale vittoria?", rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, è dedicato all’impiego dell’arte come strumento di comunicazione, tanto per la diffusione di contenuti propagandistici quanto per l’ispirazione del pensiero critico. Il ragionamento si sviluppa attraverso due tappe, presso la Gipsoteca di arte antica e antiquarium dell’Università di Pisa e presso la Domus mazziniana.
Il percorso è organizzato da Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell’Università di Pisa (Sistema Museale di Ateneo); Domus Mazziniana; laboratorio MARSIA - Musei Archeologici. Ricerca, Società e Innovazione per l’Accademia del dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere.
TAPPA Gipsoteca di arte antica e antiquarium dell’Università di Pisa (durata 45 minuti)
“Scultura greca ellenistica e nuove prospettive per l'interpretazione del reale”, incontro con Chiara Tarantino
Una parte della storiografia e della mitologia ci presentano un universo dicotomico in cui la civiltà si trova ad affrontare la barbarie e la giustizia divina deve arginare la tracotanza umana. In questa incessante tensione, divergenze di opinioni, sfide e battaglie si risolvono ogni volta con un finale ineluttabile e letale. Siamo davvero sicuri che a prevalere sia il vincitore? L’arte ellenistica ci invita a valutare tanto le storie esemplari quanto la realtà da prospettive diverse: i gruppi statuari dedicati alle tragiche morti del satiro Marsia, del troiano Laocoonte e dei Galati sconfitti sono in questo senso esempi emblematici.
TAPPA Domus mazziniana (durata 45 minuti)
“La monumentalità pubblica tra Risorgimento e Grande Guerra/Repubblica”, incontro con Pietro Finelli
Tra la metà del XIX secolo e gli anni ’50 del ‘900 le strade e le piazze delle città europee (e non solo) vengono invase da un vero e proprio alluvione di monumenti, lapidi e busti dedicati a personaggi più o meno noti.
A lungo bollata negativamente come ‘monumentomania’, espressione di una cultura retorica e autocelebrativa, in realtà la monumentalità pubblica otto-novecentesca è espressione di un progetto di educazione alla cittadinanza inclusivo che scopriremo attraverso i principali monumenti risorgimentali di Pisa.
Per informazioni e prenotazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare allo 05024174.