Tangible and Intangible Cultural Heritage, through past, present and future – Call for Papers
L’Università di Pisa tra i migliori atenei italiani nella classifica di Shanghai
L’Università di Pisa si conferma al vertice in Italia e tra i primi 200 atenei nel mondo nell’Academic Ranking of World Universities (ARWU)), la classifica elaborata dalla Shanghai Ranking Consultancy, una delle più accreditate agenzie di rating internazionale per la valutazione di università ed enti di ricerca. Nell’edizione 2023 l’Ateneo pisano si conferma nella fascia tra il 151° e il 200° posto su scala mondiale, subito dopo La Sapienza di Roma (che è tra il 101° e il 150°) e insieme alle Università di Milano e Padova. Tra 201° e 300° seguono poi le Università di Bologna, Napoli “Federico II” e Torino, oltre al Politecnico di Milano.
Sono state oltre 2.500 le università scrutinate complessivamente dall’agenzia asiatica e di queste soltanto 1.000 sono rientrate in classifica, con 40 presenze italiane. Al primo posto mondiale rimane l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology (MIT). La top ten globale è interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, ad eccezione degli inglesi Cambridge, quarto, e Oxford, settimo, con Parigi e Zurigo uniche presenze non anglosassoni tra le prime 20.
Il ranking ARWU è elaborato sulla base di sei indicatori: i premi Nobel e le Medaglie Fields di ex studenti (Alumni) o di ricercatori della singola università (Award), il numero di ricercatori altamente citati affiliati presso l’Ateneo (Hi-Ci), le pubblicazioni su “Nature & Science” (N&S), le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale (PUB), più un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro-capite (PCP).
“Preferisco tra tutti il ranking ARWU – ha commentato il prorettore vicario, Giuseppe Iannaccone - perché è basato su dati oggettivi e immutati da venti anni: nessun sondaggio, piccole variazioni nella classifica di anno in anno, trascurabili possibilità di manipolazione. Ha anche tanti difetti, intendiamoci: misura solo la ricerca e favorisce le università più grandi, perché il 90% dei punti vengono dati su valori aggregati. Visto che siamo al giro di boa dell’estate, due note di ottimismo. Prima di tutto, il sistema universitario nazionale è forte, tiriamo fuori un po’ di orgoglio. Su 33mila università in tutto il mondo, ARWU classifica le principali 2500, e di queste 40 tra le prime 1000 sono italiane, praticamente quasi la metà delle università pubbliche. Lo stesso numero della Germania, che ha il 40% di popolazione in più e il 65% di PIL in più. Dove l’Italia è assente è al top, per un sistema di distribuzione delle risorse intenzionalmente poco concentrato. La seconda: l’Università di Pisa, con Milano Statale e Padova, è nella fascia tra il 150° e il 200° posto (la Sapienza di Roma ancora meglio nella fascia 101°-150° posto, anche per il recente Nobel di Parisi). Come fa Pisa, che pure è più piccola delle altre? Due punti: anche grazie alla Normale sono stati studenti dell’Università di Pisa alcuni Nobel e medaglie Fields (Alessio Figalli tra i più recenti). E poi una produttività scientifica procapite migliore di chi ci precede in Italia. Utile per ripartire con convinzione con il prossimo anno accademico”.
Chiusura estiva 2023
Gli Uffici dell'Amministrazione dell'Università di Pisa rimarranno chiusi da mercoledì 9 agosto (compreso) a venerdì 18 agosto (compreso).
Gli uffici della Direzione Servizi per la Didattica e gli Studenti (Largo Pontecorvo 3, Pisa) saranno chiusi da mercoledì 9 agosto (compreso) a venerdì 18 agosto 2023 (compreso).
Il Centro Matricolandosi sarà chiuso dal 7 al 25 agosto e riaprirà al pubblico dal 28 agosto, con orario 9-13 dal lunedì al venerdì.
Nel periodo estivo le biblioteche resteranno chiuse o osserveranno orari ridotti. A questo link è possibile consultare gli orari completi.
Indagine sul benessere organizzativo in Ateneo – opuscoli informativi
Sono disponibili tre opuscoli sulle modalità di interazione e accesso alle figure di Ateneo (Consigliera di fiducia, Medico competente, SPP, RAR, RAD etc.) e sul Codice etico di Ateneo realizzati a seguito dell’analisi dei risultati dei questionari sul benessere organizzativo in Ateneo 2022 del personale docente e tecnico-amministrativo-bibliotecario.
I report di analisi hanno infatti evidenziato una insufficiente conoscenza della figura della Consigliera di fiducia e una non completa conoscenza di tutte le funzioni della Struttura del Medico Competente di Ateneo e della struttura del Servizio di Prevenzione e Protezione oltre alla necessità di un maggior rispetto del codice etico.
Delving into the complexity of mind and brain with the Circle U. Summer School in Sensory Neuroscience
Alla scoperta della complessità della mente e del cervello con la Circle U. Summer School in Sensory Neuroscience
Leggi la notizia: https://www.unipi.it/index.php/news/item/26391-alla-scoperta-della-complessita-della-mente-e-del-cervello-con-la-circle-u-summer-school-in-sensory-neuroscience
Studiare a Pisa è internazionale!
L'Università di Pisa offre molte opportunità di studio all’estero, grazie a una varietà di accordi, programmi e convenzioni che mettono l’Ateneo in collegamento diretto con paesi europei ed extra-europei. Oltre all’ormai consolidato Programma Erasmus, l’Ateneo pisano ha attivato circa 30 double degree e joint degree, corsi di studio che consentono di frequentare lezioni in parte a Pisa e in parte all’estero e conseguire una doppia laurea o un titolo congiunto rilasciati da Unipi e da un ateneo europeo o extra-europeo (con anche università della Cina, del Giappone e del Sudafrica).
Studenti dell'Università di Pisa a una Summer School in Cina presso il Beijing Institute of Technology.
Studiare all’Università di Pisa vuol dire inoltre studiare in un ateneo che fa parte di una Alleanza Universitaria Europea: Unipi è infatti uno dei 9 partner di Circle U. con Aarhus University, Humboldt-Universität zu Berlin, King’s College London, Université Paris Cité, Università di Belgrado, Università di Louvain, Università di Oslo e Universität Wien, che si sono unite per sviluppare insieme iniziative di eccellenza sul piano della formazione, della ricerca e dell’innovazione. Nell’ambito di Circle U. sono già attive alcune Summer School, finanziamenti di iniziative proposte da studenti e sono in arrivo corsi di studio congiunti.
L’Università di Pisa ha poi accordi speciali con atenei della Cina, tra cui il prestigiosissimo Beijing Institute of Technology, all’avanguardia in particolare su ingegneria, scienze e tecnologia. D’intesa con la Fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation) offre poi borse di studio e ricerca in Nord America.
Inoltre, ogni anno l’Università di Pisa bandisce contributi di mobilità per studiare, fare tirocini formativi oppure svolgere la tesi all’estero.
Recentemente l’Università di Pisa, attraverso il suo Dipartimento di Scienze della Terra, è sbarcata in Uzbekistan con un progetto di cooperazione internazionale che nel suo genere è il primo in Italia. L’Ateneo pisano ha infatti attivato una sede a Tashkent, capitale dell’Uzbekistan, e in collaborazione con la University of Geological Sciences del Paese asiatico ha avviato un corso di laurea triennale in Geologia, con 50 studenti che hanno appena superato l’anno propedeutico in vista della prossima immatricolazione a Unipi. Ulteriori sviluppi didattici sono in via di definizione, con la progettazione di un curriculum dedicato alla Geologia ambientale e di un corso di laurea magistrale congiunto in Scienze e tecnologie geologiche, che porterà a un titolo di studio valido sia in Italia che in Uzbekistan.
Alla scoperta della complessità della mente e del cervello con la Circle U. Summer School in Sensory Neuroscience
Dal 31 luglio al 5 agosto, l'Università di Pisa ospita la European Summer School in Neuroscience, un corso estivo per studenti magistrali interessati ad approfondire la complessità della mente e del cervello sotto la guida di rinomati specialisti di europei. La Summer School è un'iniziativa di Circle U., l'Alleanza Europea delle Università che riunisce nove istituti: Aarhus, Belgrado, Berlino, Lovanio, Oslo, Parigi Cité, Pisa, Vienna e il King's College di Londra. È stata organizzata congiuntamente dall'Università di Pisa, dalla Humboldt-Universität zu Berlin, dall'UCLouvain e dall'Università di Aarhus.
Trenta studenti provenienti da diverse realtà e paesi di tutta Europa stanno partecipando a lezioni e workshop al Polo Didattico Le Benedettine confrontandosi sugli esperimenti in corso presentati da scienziati di fama internazionale. Tra i partecipanti, sei studenti provengono dalle università facenti parte di Circle U.: Tobias Richter (Humboldt-Universität zu Berlin), Mathias Houe Andersen (Aarhus University), Ana Hadjès e Jad Laaboudi (Parigi Cité), Cecilia Barachini e Monica Lavelli (Università di Pisa). Così i ragazzi e le ragazze commentano la loro esperienza: "Grazie alla Summer School abbiamo avuto l'opportunità di incontrare persone con background e percorsi di studio diversi e conoscere approcci nuovi alla ricerca. Inoltre, abbiamo stabilito contatti personali e professionali che saranno utilissimi in futuro".
Cinque dei sei studenti Circle U.: Tobias, Cecilia, Ana, Mathias e Jad.
Paola Binda, coordinatrice della Summer School, e gli altri organizzatori Olivier Collignon (UCLouvain), Martin Rolfs (Humboldt-Universität zu Berlin) e Morten Storm Overgaard (Aarhus University), dichiarano: "Siamo molto contenti di vedere una comunità di studenti che lavorano attivamente per costruire un gruppo in cui circolano idee e che stanno sfruttando al massimo il contatto con i docenti. Circle U. ha innescato qualcosa che va sicuramente oltre l’Alleanza e l’Europa, poiché siamo riusciti ad avere partecipanti da altri continenti".
Olivier Collignon, Paola Binda e Martin Rolfs.
La Professoressa Paola Binda conclude: "A livello locale, è stata un'opportunità straordinaria per far conoscere Circle U. alle istituzioni locali come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), la Scuola Normale Superiore, la Scuola IMT Alti Studi Lucca, Imago7 che sono stati subito molto reattivi e disponibili, contribuendo alla realizzazione della Summer School. Posso dire che per noi dell'area di Pisa è stata un'opportunità straordinaria di incontrarci e confrontarci sulle nostre ricerche".
Delving into the complexity of mind and brain with the Circle U. Summer School in Sensory Neuroscience
From July 31st, until August 5th, the University of Pisa is hosting the European Summer School in Neuroscience, a summer course intended for Master’s degree students interested in delving into the complexity of the human mind and brain under the guidance of renowned European specialists. The Summer School is an initiative of Circle U. – the European University Alliance that brings together nine universities: Aarhus, Belgrade, Berlin, Louvain, Oslo, Paris Cité, Pisa, Vienna and King’s College London. – and was jointly organized by the University of Pisa, Humboldt-Universität zu Berlin, UCLouvain and Aarhus University.
Thirty students with different backgrounds coming from all over Europe and beyond are attending lectures and workshops at Le Benedettine Teaching Centre, taking part in the discussion of ongoing experiments presented by scientists of international fame. Among the participants, six students are from Circle U. universities: Tobias Richter (Humboldt-Universität zu Berlin), Mathias Houe Andersen (Aarhus University), Ana Hadjès and Jad Laaboudi (Paris Cité), Cecilia Barachini and Monica Lavelli (Università di Pisa). They have spared a few minutes to tell us about this amazing experience: “We got the chance to know people from so many different backgrounds and courses of study and to learn about different approaches to research, which definitely widens your mind. Plus, we have established personal and working connections, which will be fruitful in the future.”
Five of the six Circle U. students: Tobias, Cecilia, Ana, Mathias and Jad.
Paola Binda, coordinator of the Summer School, and the other organisers Olivier Collignon (UCLouvain), Martin Rolfs (Humboldt-Universität zu Berlin) and Morten Storm Overgaard (Aarhus University), shared their positive feedback on this experience: “We are so pleased to see a community of students that are actively working to build a group where information is shared and that they are making the best out of the connection with the teachers. Circle U. has sparked something that certainly extends way beyond CU and Europe because we managed to have people from other continents”.
Olivier Collignon, Paola Binda and Martin Rolfs.
Professor Paola Binda said: “Locally it was an amazing opportunity to showcase us to local institutions – Italian National Research Council (CNR), Scuola Normale Superiore, IMT School for Advanced Studies Lucca, Imago7 – who were immediately very responsive and supportive and contributed to the Summer School. I can say that this was an amazing opportunity for us in the Pisan area to meet and exchange more and more about our research”.
Tutti a scuola di Economia Ecologica Comportamentale
Sono arrivati in Toscana da tutto il mondo per prendere parte a tre eventi organizzati da Ecological Economics in Tuscany, un gruppo di ricercatori delle Università di Pisa e Firenze che attraverso i principi dell’Economia Ecologica sono impegnati nel fornire una prospettiva metodologica utile per affrontare gli studi sulla sostenibilità.
I tre eventi, realizzati con la collaborazione del Virginia Tech (US) e del MIT (US) e sostenuti da Leonardo – Istituto di Ricerca sul Territorio e l’Ambiente di Pisa e dalla European Society for Ecological Economics (ESEE), hanno riunito studiosi e studenti internazionali sia per gettare le basi dell'Economia Ecologica Comportamentale, sia per introdurre gli studenti all'Economia Ecologica attraverso una scuola estiva e un'esperienza sul campo nelle Alpi Apuane.
Il coinvolgente programma messo a punto dal gruppo Ecological Economics in Tuscany si è aperto con un Workshop sull’Economia Ecologica Comportamentale (10-11 luglio), tenutosi presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Firenze. L’appuntamento ha rappresentato un pionieristico sforzo di coniugare i campi dell’economia comportamentale e sperimentale con l’economia ecologica, facilitando la formazione di nuove collaborazioni e promuovendo la ricerca in questo campo emergente.
Nei giorni successivi, presso l’Università di Pisa si è tenuta la Summer School “Leveraging Ecological Economics to Advance the Sustainability Transition” (11-15 luglio) che ha riunito 63 partecipanti tra studenti della laurea magistrale, dottorandi e post-dottorandi provenienti da oltre 20 paesi. La scuola, coordinata da Tommaso Luzzati, ha avuto tra i suoi docenti Elettra Stradella e Gabriella Iermano, due giuriste dell’Università di Pisa, nonché Mario Biggeri, Leonardo Boncinelli e Tiziano Distefano, tre economisti dell’Università di Firenze. Il corpo docente internazionale includeva Nicholas A. Ashford del Massachusetts Institute of Technology (MIT, USA) e Ralph Hall di Virginia Tech (VT, USA). La lezione inaugurale è stata tenuta da Elisa Giuliani, prorettrice dell’Università di Pisa per la Sostenibilità e l’Agenda 2030 e direttrice di REMARC.
Infine, un gruppo di partecipanti della Summer School ha preso parte anche alla Hiking Summer School (16-19 luglio), soggiornando nel suggestivo Rifugio Orto di Donna in Val Serenaia. L’esperienza è consistita sia di momenti accademici sia in passeggiate in una natura aspra e coinvolgente. Alcuni partecipanti hanno presentato le loro ricerche, offrendo spunto per riflessioni e dibattiti guidati dai docenti presenti.
“Durante le escursioni - spiega Tommaso Luzzati, Professore di Economia Politica presso il Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Pisa - è stato spesso necessario concentrarsi sui propri passi e dosare le proprie forze, sperimentando così i propri limiti e scoprendo il valore del distaccarsi dalle continue distrazioni che caratterizzano la vita quotidiana”. “Questa esperienza – aggiunge - è stata molto significativa per un gruppo di giovani che ha posto al centro dei propri obiettivi formativi e di ricerca la trasformazione della società verso modelli di sviluppo più capaci di soddisfare i bisogni umani, la transizione verso la sostenibilità”.