"Grand Tour”: itinerario nei misteri della vita e della morte
Presentazione del volume di Igor’ Višneveckij "Le affinità non elettive"
Venerdì 28 febbraio, alle ore 14.00, presso l'Aula Ginzburg della Stazione Leopolda di Firenze, avrà luogo l'incontro dal titolo "'Grand Tour': itinerario nei misteri della vita e della morte".
Durante l'incontro sarà presentato il volume di Igor’ Višneveckij dal titolo "Le affinità non elettive" (Pisa University Press, 2023).
Oltre all'Autore, intervengono lo scrittore e curatore Giovanni Maccari e i curatori dell’opera Iris Karafillidis (Università di Milano) e Stefano Garzonio (Università di Pisa).
L'evento è a cura del CIDIC - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura dell’Università di Pisa.
L'incontro si tiene nell'ambito della rassegna “TESTO” di Pitti Immagine, che dedica uno stand alla Pisa University Press (Stand A/49).
L’opera, complessa incastonatura di elementi riconducibili al travelogue, al racconto fantastico e all’essai filosofico, non si presenta affatto come un remake stilizzato della narrativa romantica ottocentesca, bensì come espressione originale dell’aspirazione della letteratura contemporanea a trattare i temi ultimi in forma di spettacolare divertissement, quasi nella forma del copione cinematografico o della scrittura scenica.
Ecco così che amore e morte, amicizia e distacco, coraggio e timore, ragione e mistero, scienza e magia, parentela ed estraneità, si vanno manifestando in tutta la loro fugace concretezza nella vana ricerca di una solida affinità (da qui il titolo “antigoethiano”) e in continuo contrasto con la cecità del destino. Di particolare rilievo gli aspetti descrittivi, ecfrastici della narrazione, che trasferiscono le linee aleatorie, direi alchemiche, dell’intreccio nella pulsante concretezza della Roma monumentale o ancora nella nostalgica fragilità dei mosaici ravennati.
Igor’ Višneveckij, scrittore e musicologo russo emigrato negli Stati Uniti, dove è docente universitario, è senza dubbio una delle voci più interessanti nell’odierno quadro letterario di lingua russa, non solo per le sue opere prosastiche, ma anche per la sua produzione poetica. Accanto a questo lo scrittore si è dedicato anche alla cinematografia, per la quale vale la pena segnalare il film “Leningrado” (2014) ispirato all’omonimo racconto del 2010 già tradotto in italiano e che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi.