borsa di ricerca riservata a coloro che sono iscritti a dei corsi di laurea magistrale della classe Lm-25, dal titolo “Mapping and localization methods for automatized smart logistics”.
Incarico presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale per l’attività di docenza e supporto alla didattica
incarico di lavoro autonomo per “schedatura cartografia storica e attuale del comune.."
Avviso di fabbisogno interno per una unità di personale cat. D nell’ambito della dermatologia veterinaria
Avviso di fabbisogno interno per una unità di personale cat. D nell’ambito della ortopedia clinica e chirurgia
Per due dottorandi Unipi il “best paper award” per un lavoro su Intelligenza artificiale e linguaggio umano
Paolo Pedinotti e Giulia Rambelli, attualmente iscritti al dottorato in Discipline linguistiche e letterature straniere dell’Università di Pisa, sono stati premiati con il “best paper award” dalla conferenza internazionale *SEM – The 10th Joint Conference on Lexical and Computational Semantics che si terrà il 5 e 6 agosto 2021. La conferenza *SEM è parte delle conferenze promosse dall’Association for Computational Linguistics ed è il più importante appuntamento internazionale della comunità dell’Intelligenza Artificiale interamente dedicato all’analisi computazionale del significato.
Il lavoro premiato si intitola “Did the Cat Drink the Coffee? Challenging Transformers with Generalized Event Knowledge” ed è il risultato di una ricerca di un team internazionale che include Alessandro Lenci dell’Università di Pisa e supervisore dottorale di Paolo Pedinotti e Giulia Rambelli, Philippe Blache dell’Università Aix-Marseille (Francia), con la quale Giulia Rambelli svolge il dottorato in cotutela, Emmanuele Chersoni dell’Hong Kong Polytechnic University, ed Enrico Santus, del Laboratorio di Intelligenza Artificiale di Bayer Pharmaceuticals, questi ultimi laureati dell’Università di Pisa. Paolo Pedinotti, 27 anni originario di Pisa, è laureato in Linguistica e Traduzione mentre Giulia Rambelli, 28 anni originaria di Gavardo (BS), è laureata in Informatica Umanistica.
La ricerca indaga le capacità dei Transformer, architetture neurali alla base dei sistemi più recenti di Intelligenza Artificiale, di catturare aspetti importanti della cosiddetta “conoscenza di senso comune”, ovvero quell’insieme di informazioni sugli eventi e i loro partecipanti (ad esempio, distinguere eventi tipici come “Il gatto beve latte”, da eventi strani o impossibili come “Il gatto beve caffè”) che sono alla base della capacità umana di comunicare e agire nelle situazioni quotidiane. Essa rappresenta dunque un contributo significativo nell’indagine sulle potenzialità e i limiti dei modelli neurali di Intelligenza Artificiale nel comprendere il linguaggio umano.
UniPI: cerimonia di inaugurazione dell’a.a. 2021/2022 alla presenza del Presidente Sergio Mattarella
La conferma è arrivata stamani: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prenderà parte alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2021/2022 dell’Università di Pisa, che si terrà il 18 ottobre prossimo.
«Già nel 2020 avremmo dovuto inaugurare l’anno accademico alla presenza del Presidente della Repubblica – ha commentato il Rettore, Paolo Mancarella –, poi la Pandemia ha fatto inevitabilmente saltare tutto. La conferma che abbiamo ricevuto oggi è stata una grande emozione. Riaprire l’anno accademico ad ottobre alla presenza del Presidente Mattarella ha per me un valore molto particolare, confidando che sia un ritorno alla tanto desiderata normalità».
La partecipazione del Presidente Mattarella all’inaugurazione del nuovo anno accademico arriva a dieci anni esatti da quella di Giorgio Napolitano, che intervenne alla cerimonia di apertura dell’a.a.2011/2012. Allora ricorreva il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, questa volta, invece, il 75° del “referendum istituzionale” che sancì la nascita della Repubblica e del primo insediamento dell’Assemblea costituente. Due eventi storici a cui l’Università di Pisa ha dato un contributo fondamentale, proprio come lo sta dando adesso in questa delicatissima fase di ripartenza del Paese. La cerimonia del 18 ottobre sarà anche l’occasione per trasformare questa memoria condivisa nell’energia necessaria ad affrontare con spirito unitario e fiducia le sfide del futuro.
A Nicola Di Fidio il Premio Adolfo Parmaliana per la miglior tesi di dottorato in "Catalisi per lo sviluppo sostenibile"
Nicola Di Fidio, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell'Università di Pisa e dottore di ricerca in Scienze chimiche e dei materiali (33° ciclo), ha vinto il prestigioso Premio Adolfo Parmaliana 2021 assegnato dal Gruppo Interdivisionale di Catalisi (GIC) della Società Chimica Italiana alla miglior tesi di dottorato svolta sul tema "Catalisi per lo sviluppo sostenibile". Il premio, giunto alla dodicesima edizione, è stato istituito nel 2010 per onorare la memoria del professor Parmaliana, docente di chimica industriale presso l'Università di Messina, appartenente al GIC, scomparso nel 2008.
Nicola Di Fidio, 30 anni, originario di Barletta, ha conseguito nel 2013 la laurea triennale in Biotecnologie per l'Innovazione di processi e prodotti e nel 2015 la laurea magistrale in Biotecnologie industriali e ambientali presso l'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro". A novembre 2017 ha iniziato il corso di dottorato di ricerca in Scienze chimiche e dei materiali presso l'Università di Pisa, conseguendo il titolo lo scorso aprile.
La tesi di dottorato premiata, dal titolo "Innovative process for the conversion of residual biomass into high added-value products combining chemical and biological catalysis", descrive un lavoro di ricerca volto a creare e ottimizzare degli innovativi processi di bioraffineria basati sulla combinazione sinergica della catalisi chimica (omogenea ed eterogenea) e della biocatalisi (enzimatica e su cellula intera). Implementando i principi della chimica verde e dell'economia circolare, Di Fidio ha ideato, realizzato e ottimizzato diversi approcci catalitici per frazionare e convertire delle biomasse agro-industriali residuali, quali la canna infestante e gli scarti cellulosici di cartiera, in molecole a elevato valore aggiunto, tra cui un biodiesel di nuova generazione non in competizione con la filiera alimentare.
La cerimonia di premiazione da parte del Direttivo del GIC avrà luogo in presenza presso l'Auditorium del Campus Scientifico dell'Università Ca' Foscari di Venezia il 10 settembre 2021 dalle 14.00 alle 18.00.
L’Università di Pisa apre una sede estera in Uzbekistan
Con un accordo preliminare sottoscritto dall’Università di Pisa, dall’Università di Scienze Geologiche di Tashkent e dal Comitato di Stato della Repubblica dell’Uzbekistan per la Geologia e le risorse minerarie, è stata ufficializzata la prossima istituzione di un “Unipi Branch” a Tashkent, una sede estera dell’Ateneo pisano in cui svolgere attività di didattica e di ricerca congiunta con le istituzioni uzbeke. Si parte con l’attivazione di un primo corso di laurea in Geologia della durata di quattro anni, che prevede un Preparatory first year (1 anno) e un Bachelor’s Degree Program in Geology (3 anni). L’accordo è stato firmato nel Palazzo della Sapienza da Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa, Bobir Islamov, rettore della University of Geological sciences di Tashkent, e Azam Kadirhodjaev, responsabile delle relazioni internazionali dello State Committee on Geology and Mineral Resources of Uzbekistan.
“La firma di questo accordo, col quale il nostro Ateneo si appresta ad aprire un primo corso di studi in scienze geologiche a Tashkent, conferma la vocazione internazionale dell’Università di Pisa e il suo desiderio di misurarsi sempre con nuove e stimolanti sfide - ha dichiarato il Rettore, Paolo Mancarella – Si tratta solo di un primo passo e già è prevista l’attivazione di altri corsi, che contribuiranno a consolidare i nostri rapporti con l’Uzbekistan, un paese che oggi sta vivendo un momento di grande sviluppo, tanto da essere considerato un’area strategica del Centro Asia. Per questo la nostra presenza qualificata nel Paese, anche in prospettiva futura, non può che rappresentare una grande opportunità per il prestigio internazionale della nostra Università”.
Alla cerimonia ha portato i suoi saluti anche il sindaco di Pisa, Michele Conti: “Con piacere ho dato il benvenuto a Pisa alla delegazione dell’Uzbekistan. L’accordo sottoscritto stamattina è un atto importante che mette in relazione le nostre università, le nostre città, i nostri Paesi. Auspico che questo primo passo sia l’apripista di una più ampia collaborazione in grado di portare vantaggi per i nostri territori e occasioni di crescita reciproca”.
Il progetto di accordo con l’Uzbekistan nasce nel 2019, quando il prorettore alla Cooperazione e relazioni internazionali Francesco Marcelloni e l’Ufficio per le relazioni internazionali dell’Università di Pisa iniziarono a discutere con il vice-ministro Uzokboy Begimkulov del Ministry of higher and secondary specialised education della Repubblica Uzbeka della possibilità di aprire un “Branch Unipi” a Tashkent in cui offrire corsi di laurea dall’Università di Pisa. Molteplici sono le motivazioni che hanno portato all’avvio del progetto: negli ultimi anni infatti il governo uzbeko ha intrapreso una serie di riforme intese ad aprire economicamente il paese al mondo, coltivando legami con Russia, Europa e Cina e investendo molto sull’istruzione universitaria, sull’aumento della qualità dell’istruzione e sulle percentuali di accesso agli studi universitari, che è passata dal 9.5% a circa il 20%, ponendosi come obiettivo di raggiungere il 50% nel 2030. Inoltre l’Uzbekistan si sta proponendo come “hub for internationalization” per tutta l’Asia centrale, mettendo in atto una politica di accoglienza nei confronti degli studenti provenienti dai paesi limitrofi (Kazakistan, Kyrghizistan, Tagikistan, Turkmenistan) e offrendo loro agevolazioni economiche e facilities (dormitori gratuiti, visti gratuiti, ecc.), stimando un potenziale bacino di utenza di circa 100 milioni di giovani. Infine gli studenti uzbeki hanno una formazione di stampo sovietico e sono ben preparati nelle materie scientifiche, riuscendo spesso ad ottenere buoni risultati in termini di carriera accademica. Per questo motivo sono potenzialmente ottimi studenti da reclutare anche come future matricole per l’Università di Pisa.
Alla firma dell’accordo nel Palazzo della Sapienza erano presenti nella delegazione uzbeka Shukhrat Mirkhadiev, membro del Cabinet of the Ministers, Obidjon Kodirov, capo del Dipartimento per la cooperazione internazionale dell’UGS, Numonbek Dalimov, capo del Dipartimento per lo sviluppo strategico dell’UGS e assistente per le attività organizzative dell’Unipi Branch e dell’UGS. Inoltre hanno partecipato S.E. Otabek Akbarov, ambasciatore uzbeko in Italia, Agostino Pinna, ambasciatore italiano in Uzbekistan (collegato a distanza), e Federico Cinquepalmi, della Direzione generale per lo studente lo sviluppo e l'internazionalizzazione della formazione superiore del Ministero dell’Università e della Ricerca. Per l’Università di Pisa, oltre al prorettore Francesco Marcelloni, erano presenti anche Marco Abate, prorettore per la Didattica, Luca Pandolfi, direttore del Dipartimento di Scienze della Terra, Anna Gioncada, presidente del corso di laurea in Scienze geologiche, Sergio Rocchi, professore ordinario del Dipartimento di Scienze della Terra, e Paola Cappellini, responsabile dell’Unità Cooperazione internazionale.
A San Giuliano Terme una cerimonia di commemorazione per Christin Tadjuidje Kamdem, lo studente camerunense vittima del Covid
A un anno e mezzo dalla sua tragica scomparsa, il Comune di San Giuliano Terme, assieme all’Associazione Sante Malatesa, all'Associazione degli Studenti Camerunensi di Pisa e all’Università di Pisa, ha voluto ricordare Christin Tadjuidje Kamdem con una cerimonia tenutasi venerdì 16 luglio nella sala consiliare. Una vicenda, quella del giovane di origini camerunensi laureando in Scienze agrarie all'Università di Pisa e vittima del Coronavirus, che ha segnato profondamente tutta la comunità universitaria, come non ha mancato di sottolineare il Rettore dell’Ateneo pisano, Paolo Mancarella, intervenuto alla cerimonia assieme alla professoressa Lucia Guidi, presidente del corso di laurea in Scienze agrarie a cui il ragazzo era iscritto. Sono intervenuti anche il vicesindaco della comune di San Giuliano Terme, Lucia Scatena, il presidente dell’Associazione Santa Malatesta, Pietro Barbucci, e il presidente dell’Associazione degli Studenti Camerunensi di Pisa, Fodjiog Nouazi Axel, studente del corso di laurea in Ingegneria gestionale.
«La vicenda di Christin, portato via dal Covid a pochi giorni dalla discussione della sua tesi in scienze agrarie, è una di quelle storie che il nostro Ateneo non dimenticherà mai – ha sottolineato il Rettore – È il simbolo tragico di quanto la nostra comunità ha dovuto soffrire nei momenti più bui della Pandemia. Per questo non potevo mancare in occasione della cerimonia organizzata dal Comune di San Giuliano Terme e per questo, lo scorso anno, la nostra Università ha voluto conferirgli la laurea alla memoria, affinché almeno potesse avere quel titolo per il quale aveva lavorato duramente. Dispiace solo, ancora una volta, non aver avuto la possibilità di ricordarlo degnamente con una cerimonia pubblica. Ma verrà anche quel momento e il nostro Ateneo saprà farlo nel modo migliore».
«Come Presidente del corso di studi in Scienze Agrarie sono onorata di essere stata invitata dalla comunità studenti camerunensi di Pisa alla commemorazione di Christin Tadjuidje Kamdem, studente di Scienze agrarie al quale il corso di studi ha conferito la laurea alla memoria – ha commentato la professoressa Lucia Guidi - Una laurea che Christin aveva già acquisito perché si sarebbe dovuto laureare proprio il 9 aprile 2020. È certamente un momento triste per tutti noi ma sappiamo tutti che Christin è qui con noi, nel cuore di tutti noi e come Presidente porto l'abbraccio di tutti gli studenti iscritti al corso e di tutti i docenti Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali».
«Anche quest’anno siamo stati orgogliosi di ospitare, presso la sala del Consiglio Comunale di San Giuliano Terme, la cerimonia in ricordo di Christin Tadjuidje Kamdem e di tutte le vittime del Covid-19. Christin, nostro giovane concittadino sangiulianese, dal Camerun aveva deciso di venire a studiare all’Università di Pisa con l’intento di costruire un futuro migliore per sé e per la sua famiglia. - interviene così la vicesindaco Lucia Scatena, che prosegue - Purtroppo tutti i suoi sforzi e suoi sacrifici sono stati vanificati da questa terribile malattia. Noi intendiamo, grazie anche al suo ricordo, proseguire con i nostri principali valori: solidarietà, inclusione e uguaglianza, punti cardine della nostra storia e del nostro futuro affinché con i ragazzi dell’Associazione Studenti Camerunensi di Pisa possiamo diventare un’unica grande comunità».