Samsung Innovation Campus 2023: aperte le candidature per il programma di formazione dei giovani talenti
C’è tempo fino al 23 agosto per candidarsi al “Samsung Innovation Campus 2023”, il percorso innovativo sviluppato da Samsung per la formazione dei giovani talenti, futuri protagonisti della trasformazione digitale. Il programma è indirizzato a studenti che desiderano approfondire le proprie conoscenze in ambito tecnico-scientifico e l’applicazione delle tecnologie Internet of Things e Artificial Intelligence nel mercato dei prodotti dell’elettronica di consumo. I posti disponibili sono 30 e possono partecipare studenti dell’Università di Pisa iscritti per l’a.a. 2022/2023 al secondo e terzo anno in corso dei corsi di laurea triennali istituiti presso i Dipartimenti di Informatica e Ingegneria dell’Informazione. L’ammissione al corso prevede una selezione con un test che si svolgerà il 4 settembre e un colloquio motivazionale in programma il 13 settembre presso il Career Service.
Il progetto prevede una parte di didattica online e poi attività di formazione in aula (per un totale di 56 ore) tenuta da esperti di Samsung, da suoi fornitori e partner certificati e da altri docenti selezionati dall’Università di Pisa. Samsung assegnerà agli studenti un project work da presentare all’evento finale e premierà il migliore. Inoltre, al termine della formazione in aula, è previsto un test finale. Per chi avrà ottenuto il maggior punteggio è prevista l’assegnazione di un premio in denaro.
Come candidarsi
La domanda di candidatura dovrà essere presentata entro il 23/08/2023 alle ore 12.00, compilando il modulo disponibile a questo link, indirizzato alla Direzione Ricerca e Trasferimento tecnologico - Career Service. Tutte le informazioni sono disponibili sul bando scaricabile a questo link.
Premio Innovazione di Legambiente 2023
Fino al 31 agosto sarà possibile partecipare alla diciottesima edizione del Premio Innovazione Legambiente.
Tutte le informazioni nel link su indicato.
La partecipazione è gratuita ed è riservata a tutte quelle realtà che vedono protagonisti i giovani con residenza in Italia, o in altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia. Si tratta di un riconoscimento annuale destinato a tutte quelle innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali, che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo. In caso di parità, costituisce titolo preferenziale l’età del titolare o l’età media dei founders al di sotto dei 35 anni.
Guida ai servizi e opportunità per la comunità studentesca
Resti di riti e sacrifici nel Complesso dei Riti Magici: conclusa la nuova campagna archeologica a Pompei
Grazie al rinvenimento di un piccolo ma importante deposito di resti vegetali, tra cui melagrane, nocciole e forse datteri, è stato possibile ricostruire la scena di un sacrificio che dovette svolgersi probabilmente nel corso delle celebrazioni in onore del dio Sabazio. Si tratta di una delle scoperte fatte a Pompei durante la sesta campagna di indagini archeologiche del progetto Praedia, “Pompeian Residential Architecture: an Environmental, Digital, and Interdisciplinary Archive”, che si è conclusa a Pompei il 21 luglio scorso. La campagna di scavo è condotta dall’Università di Pisa e dalla Scuola IMT Alti Studi Lucca, con il coordinamento di Anna Anguissola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) e Riccardo Olivito (Scuola IMT Alti Studi Lucca), e la direzione, per il Parco Archeologico di Pompei, di Silvia Martina Bertesago.
La squadra del Progetto PRAEDIA impegnata nella campagna di scavo di luglio 2023.
Per il terzo anno lo scavo si è concentrato nel Complesso dei Riti Magici, che occupa la parte centrale dell'Insula 1 della Regio II lungo via di Nocera. Gli scavi degli anni passati si erano concentrati nel giardino più esterno, accessibile dalla strada. Le indagini avevano messo in luce i resti di almeno tre abitazioni che occupavano l’area prima che fosse costruito il Complesso dei Riti Magici: edifici a pianta rettangolare, che mostrano i segni di successive ristrutturazioni e riorganizzazioni dello spazio, talvolta accompagnate da riti propiziatori che prevedevano la deposizione di vasi in ceramica e altri oggetti in piccole fosse.
La campagna di ricerca del 2023 ha riguardato invece i giardini interni, in tre punti differenti, per definire in modo più preciso lo sviluppo di questo complesso edilizio. È stato così possibile riportare alla luce i resti di strutture molto più antiche di quelle rinvenute nelle precedenti campagne e di arricchire i dati sulla storia del complesso e dei riti che in esso si svolgevano, tra cui, appunto, anche quelli dedicati al dio Sabazio.
Il Complesso dei Riti Magici
La struttura, messa in luce tra il 1953 e il 1958, deve il suo nome ad alcuni oggetti rinvenuti al suo interno, in particolare due mani in bronzo decorate con figure animali e vegetali, due crateri con la medesima simbologia e due riproduzioni di serpenti in ferro. Inizialmente si pensò che queste suppellettili appartenessero a una sibilla, che qui svolgeva i propri riti.
Studi recenti hanno invece ipotizzato che l’edificio, dal 62 d.C. fino al momento della sua distruzione causata dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., fosse destinato alle celebrazioni del culto di origine tracia del dio Sabazio, venerato anche dal proprietario di una domus vicina, che possedeva un busto in bronzo del dio. In effetti, questo vasto complesso, composto da tre ampie aree aperte sulle quali si aprono piccole stanze secondo una planimetria peculiare, può essere difficilmente identificato come semplice domus.
Le indagini archeologiche e il Progetto PRAEDIA
Del team di archeologi fanno parte anche Chiara Tarantino (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa) ed Emanuele Taccola (Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, laboratorio LaDiRe). Con loro sono stati impegnati collaboratori, dottorandi e studenti degli enti partner del progetto, oltre che di università italiane e straniere: Alessandro Carletti, Nicole Crescenzi, Angela D’Alise, Rodolfo Gagliardi, Caterina Lobianco, Alberto Martin Esquivel, Antonio Monticolo, Daniele Renna, Angelica Tortorella.
Noccioli e frutta carbonizzati, resti di un sacrificio rituale.
Iniziato nel 2016, il Progetto PRAEDIA è frutto di un programma di collaborazione tra il Parco Archeologico di Pompei, la Scuola IMT Alti Studi Lucca – Centro LYNX, il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell'Università di Pisa e l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), coordinato da Maria Luisa Catoni (Scuola IMT Alti Studi Lucca) e Massimo Osanna (già Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei).
Nel triennio 2018-2020 PRAEDIA ha inoltre coinvolto i membri dello SMART Lab della Scuola Normale Superiore. Alla campagna 2023 hanno partecipato anche docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) e del Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino. Il team del Politecnico di Torino, coordinato da Nannina Spanò, ha affiancato gli archeologi nell’acquisizione della documentazione grafica e fotografica con voli da drone e laser scanner.
Gli interessati possono seguire il progetto e vedere le immagini della campagna di scavo 2023 sul sito web (www.praediaproject.com) e sui profili Instagram (www.instagram.com/praediaproject, #PRAEDIA) e Twitter (@PraediAproject).
European research funding: UniPi activates support service for Consolidator Grant 2024
The University of Pisa supports researchers, of any nationality, who wish to submit a project proposal for the ERC Consolidator Grant 2024 call, choosing the University of Pisa as their host institution, where a dedicated support service will be provided to researchers.
The European Research Council’s Consolidator Grant is one of the European Commission’s most prestigious grants and therefore highly competitive. The funding is earmarked for researchers, who are in the middle phase of their scientific career (they can participate 7 years after completing their PhD), in order to strengthen their research groups and pursue innovative research activities on topics and methodologies of their choice.
The service proposed by UNIPI will be implemented by a consultancy agency and consists of an extensive and interactive review of the proposer’s CV and scientific profile (PI, Principal Investigator), as well as the project idea and its presentation.
Interested parties can submit proposals until 11th September 2023 by applying to the Consolidator@UNIPI call, published on the University website.
The call states that a maximum of 15 applicants selected by a special committee will be eligible for the service. The list of those admitted will be published by 25th September 2023 so that the service can be activated by the end of September, in order to be ready for submitting the proposal for the ERC Consolidator Grant by the deadline on 12th December 2023.
Finanziamenti europei alla ricerca: attivato un servizio di supporto per il Consolidator Grant 2024
L'Università di Pisa sostiene le ricercatrici e i ricercatori, di qualsiasi nazionalità, che vogliono presentare una proposta progettuale per il bando ERC Consolidator Grant 2024, scegliendo l’Ateneo pisano come istituzione ospitante e lo fa offrendo loro un apposito servizio di supporto.
Il Consolidator Grant dell’European Research Council è uno dei più prestigiosi finanziamenti della Commissione Europea e per questo è altamente competitivo. Il finanziamento è destinato a ricercatrici e ricercatori nella fase intermedia della loro carriera scientifica (possono partecipare dopo 7 anni dal conseguimento del dottorato), al fine di rafforzare i loro gruppi di ricerca e perseguire attività di ricerca innovativa su argomenti e mediante metodologie di loro scelta.
Il servizio proposto da UNIPI sarà realizzato da un’agenzia di consulenza e consiste in un processo di revisione ampio ed interattivo sul Curriculum Vitae e sul profilo scientifico del proponente (PI, Principal Investigator), sull'idea progettuale e sulla sua presentazione.
Gli interessati hanno tempo fino all’11 settembre 2023 per presentare la propria candidatura applicando al bando Consolidator@UNIPI pubblicato sul sito di Ateneo.
Al servizio, si legge nel bando, potranno accedere un massimo di 15 candidati selezionati da un’apposita commissione. L'elenco degli ammessi sarà pubblicato entro il 25 settembre 2023 in modo da poter attivare il servizio entro la fine di settembre e quindi essere pronti per sottomettere la proposta per il bando l’ERC Consolidator Grant entro la scadenza del 12 dicembre 2023.
Per saperne di più: Consolidator@UNIPI - Il bando per supportare la tua partecipazione all'ERC COG
Alla Conferenza SIGIR di Taiwan assegnato il Best Paper Award Honorable Mention a un articolo su Intelligenza Artificiale
Un nuovo metodo per valutare e prevedere l’efficacia di sistemi di Intelligenza Artificiale, come gli assistenti vocali, nel portare avanti una conversazione che soddisfi le aspettative dell’utente. È questo il focus dell’articolo premiato con l’ACM SIGIR 2023 Best Paper Award Honorable Mention alla recente conferenza SIGIR (Conference on Research and Development in Information Retrieval), svoltasi a Taiwan, che riunisce annualmente i maggiori esperti sia accademici che industriali di reperimento delle informazioni, la scienza alla base dei motori di ricerca. Il lavoro ha visto la collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Pisa, Università di Padova e CNR.
“I motori di ricerca - spiega Nicola Tonellotto, docente di ingegneria informatica al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e coautore dell’articolo - si stanno evolvendo dal semplice scenario “domanda-risposte multiple” (i famosi 10 link blu) a uno scenario “conversazionale”, dove l’interazione è composta da molteplici scambi di domande e risposte. Un tipico esempio consiste nell’interazione tra umani e assistenti digitali, la cui implementazione si basa sovente su reti neurali “profonde”.
Nell’articolo è proposto un nuovo strumento per predire il successo di un assistente digitale nel rispondere alla prossima domanda in una conversazione, o per modificarne al volo il comportamento di un assistente digitale nel recuperare le informazioni per migliorare la qualità delle risposte elaborate.Il nostro modello matematico stima la “distanza semantica” tra una domanda e una risposta, e quindi valuta il sistema che risponde meglio alle richieste degli utenti”.
Il lavoro sull'interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale è parte delle attività del Forelab, il laboratorio del Dipartimento che conduce ricerca all'avanguardia sulle tecnologie per il nuovo paradigma di società e industria 5.0.
Congresso SISVET: premiate due ricercatrici e una dottoranda del Dipartimento di Scienze Veterinarie
Nel corso del 76° Congresso SISVET, tenutosi a Bari nel mese di giugno 2023, sono stati assegnati importanti premi a due ricercatrici e a una dottoranda del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa.
Lucia De Marchi, ricercatrice, ha vinto il premio 2023 bandito dalla Società Italiana di Farmacologia e Tossicologia Veterinaria (SIFTVet) nell’ambito della Tossicologia Veterinaria, assegnato per il lavoro dal titolo “Will extreme weather events influence the toxic impacts of caffeine in coastal systems? Comparison between two widely used bioindicator species”. Chemosphere, 2022, 297:134069. doi: 10.1016/j.chemosphere.2022.134069.
Giulia Sala, anche lei ricercatrice, si è aggiudicata il premio 2023 bandito dalla Società di Clinica Medica Veterinaria (SICLIM-VET) nell’ambito della medicina degli animali da reddito, per la presentazione orale dal titolo "Can endogenous procalcitonin distinguish healthy calves from calves affected by bronchopneumonia?".
Francesca Bindi, dottoranda in Scienze Veterinarie, ha vinto il premio 2023 bandito dalla Società di Clinica Medica Veterinaria (SICLIM-VET) nell’ambito della medicina degli equini, per la presentazione orale dal titolo "Evaluation of a panel of oxidative stress biomarkers in healthy and colic horses: preliminary study".
Informatica: Gonfalone d’Argento a Paolo Ferragina e Giovanni Manzini
“E’ un grande orgoglio e un grande piacere consegnare oggi ai professori Paolo Ferragina e Giovanni Manzini la più alta onorificenza del Consiglio regionale, il Gonfalone d’argento; permettetemi anche di essere un po’ più orgoglioso ed emozionato perché il professor Ferragina, anzi Paolo, è un amico, è una persona piena di idee, sempre pronta a darti delle visioni di futuro brillanti per la nostra Toscana”. Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, alla cerimonia in sala Gonfalone a palazzo del Pegaso, con i professori ordinari di Algoritmi al dipartimento di informatica dell’Università di Pisa, e primi italiani a vincere il prestigioso premio internazionale “Paris Kanellakis Theory and Practice Award”.
“Quello di oggi è un premio a tutta la scuola dell’informatica pisana, al nostro sistema della ricerca che è fondamentale per vincere le sfide del futuro. Quando con Toscana 2050 ci immaginiamo le traiettorie di futuro desiderabile, io penso proprio al lavoro che hanno fatto Ferragina e Manzini, che proprio a Pisa sono stati in grado di anticipare il futuro – ha continuato il presidente -. Come saprete, i professori Ferragina e Manzini, hanno ricevuto il premio internazionale, istituito nel 1996, che è considerato uno dei più prestigiosi nella disciplina, una sorta di Nobel che la Association for Computing Machinery attribuisce per ‘specifici risultati teorici che hanno avuto un impatto significativo e dimostrabile sulla pratica dell’informatica’. Sono i primi italiani della storia, e quarti europei in assoluto, a vincerlo”.
E con parole semplici, Mazzeo ha spiegato il perché di un simile traguardo: “Hanno vinto questo premio per aver ideato l’FM-Index, FM dalle loro iniziali; si tratta di un indice compresso, che supporta ricerche veloci nel testo usando uno spazio molto più piccolo, e prima di loro si pensava non fosse possibile fare una cosa del genere; per questo viene usato per i big data, ma soprattutto per la genomica, un’innovazione, come capite, straordinaria non solo nel campo delle campo delle strutture di dati compressi ma con tantissime applicazioni pratiche”.
I professori Paolo Ferragina e Giovanni Manzini con, al centro, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo
Il presidente ha quindi spiegato che questo premio ha radici profonde, che derivano dalla grande tradizione e dai primati che l’Università di Pisa e Pisa vantano nell’informatica, a partire dalla Calcolatrice Elettronica Pisana di metà anni Cinquanta del secolo scorso, dal primo corso di laurea italiano in Informatica e dal primo collegamento alla rete Internet in Italia. “Ferragina e Manzini sono il presente e il futuro di questa storia, che noi Istituzioni abbiamo il compito di valorizzare e sostenere sempre di più – ha sottolineato -. Ma c’è un altro aspetto che vorrei sottolineare, nessuno dei due è pisano, nessuno dei due è toscano, ma entrambi si sono formati a Pisa, dove hanno trovato un ambiente stimolante in grado di far fiorire il loro talento e hanno poi scelto di vivere in Toscana: questa è la storia di tanti ragazzi, compresa la mia, che grazie alle nostre università, al nostro sistema di diritto allo studio e ai nostri centri di ricerca d’eccellenza, vengono nella nostra regione per formarsi e spesso restano”. “Noi dobbiamo essere orgogliosi di questo, la Toscana deve e può diventare un hub dell’innovazione – ha concluso Mazzeo – L’hi-tech genera occupazione anche futura, sviluppo, vitalità culturale, ma anche più opportunità, servizi e diritti per tutte e tutti. Ed è questo il modello di Toscana che vogliamo, il futuro desiderabile di Toscana 2050”.
Una Toscana che ha accolto i premiati, come hanno tenuto a sottolineare, ricevendo con commozione il Gonfalone d’argento. “Vivo in Toscana da quando ho 19 anni e posso dire che la qualità della vita è tra le più alte – ha affermato Manzini – ho ricevuto molto da questa regione e, grazie a questo riconoscimento, ho in qualche modo la conferma che sto anch’io restituendo qualcosa alla comunità che mi ha accolto”.
“In fondo siamo due migranti della conoscenza – ha ribadito Ferragina – e se per noi Pisa è stata l’Università delle opportunità, noi abbiamo il compito di incoraggiare i giovani che intendano intraprendere questi percorsi di ricerca, credendo nei loro sogni e al tempo stesso stando con i piedi saldi a terra”.
In fondo, negli anni 2000 non si pensava possibile ridurre lo spazio dei dati e fare ricerca, mentre Ferragina e Manzini ci hanno creduto, e la loro scoperta, applicata alla biologia per il sequenziamento del Dna, porta a tanti risultati, anche nel campo delle malattie rare.
Presenti alla cerimonia in Consiglio regionale Giuseppe Iannaccone, Prorettore dell’Università di Pisa (Unipi); Francesco Barachini, Unipi; Mauro Ferrari, direttore della Fondazione TechCare e direttore del Festival della Robotica; i familiari dei premiati: Maria Rinaldi, Davide e Miriam Manzini.
Fonte: Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana
Mobilità sostenibile: EcoGeko, spin-off UniPi, partner tecnologico del Comune di Livorno
Sarà la piattaforma di premialità GoodGo, realizzata da EcoGeko, spin-off dell’Università di Pisa, il motore tecnologico di “Bike&walk2beach”, il contest del Comune di Livorno lanciato con l’intento di incentivare gli spostamenti a piedi o in bicicletta tra i cittadini che vanno al mare presso i cinque stabilimenti balneari della città che hanno aderito all’iniziativa che si svolgerà dal 1° al 31 agosto: Lido, Onde del Tirreno, Roma, Pancaldi e Nettuno.
Scaricando l’app di EcoGeko, i clienti dei cinque stabilimenti potranno partecipare ad una competizione che permetterà loro di accumulare dei crediti ogni volta che si recano al mare a piedi o in bicicletta. Alla fine del mese, chi lo avrà fatto più volte, si aggiudicherà il premio che ogni stabilimento balneare metterà in palio a proprie spese. Il primo premio sarà quasi per tutti un abbonamento gratuito per il prossimo anno, in più i bagni Lido hanno anche previsto una gara per i non abbonati che invece si tradurrà in uno sconto sul biglietto di ingresso, sconto direttamente erogabile quest'anno.
Un momento della presentazione del contest 'Bike&walk2beach'
“Si tratta di una iniziativa probabilmente unica nel suo genere – ha dichiarato l’assessora alla Mobilità Giovanna Cepparello, durante la presentazione dell’iniziativa – che abbiamo pensato per cominciare a lanciare la ciclovia Tirrenica, attualmente in corso di realizzazione ma che l'anno prossimo sarà sostanzialmente pronta su tutto il litorale”.
Una vista della app GoodGo di EcoGeko srl
"Lo spin-off EcoGeko è impegnato nella promozione di una nuova cultura della mobilità orientata verso il rispetto per l'ambiente e i valori della sostenibilità che sempre più si stanno affermando nel nostro paese e anche a livello europeo – ha commentato Antonio Pratelli, professore presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, uno dei soci fondatori dello spin-off accademico EcoGeko - Siamo costantemente impegnati a "fare innovazione" sia in termini di prodotto che di progetto, nel senso che quotidianamente lavoriamo per rendere la nostra suite di servizi e soluzioni tecnologiche sempre più performanti e in linea con le necessità del mercato, e - al tempo stesso - ci dedichiamo alla elaborazione di iniziative/progetti virtuosi e originali dal punto di vista dell'unicità delle idee realizzate. Ci auguriamo che il contest "Bike&Walk2Beach” realizzato in collaborazione con il Comune di Livorno possa aprire la strada a processi analoghi su scala nazionale”.