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Giovedì, 19 Ottobre 2023 10:27

Parcheggi Pisamo

L'Università di Pisa ha sottoscritto con Pisamo S.r.l.,  azienda per la mobilità del comune di Pisa, un accordo che consente al personale tecnico, amministrativo e bibliotecario (anche a tempo determinato), ai professori e ricercatori (anche a tempo determinato) e agli assegnisti di ricerca, provenienti da fuori centro urbano ed impossibilitati ad usufruire del mezzo pubblico, di acquistare abbonamenti mensili per i parcheggi a sosta controllata B1 e B2 delle zone esterne al centro storico alla tariffa agevolata dei residenti (27,00 euro invece di 45,00 euro).

Il personale che fosse interessato potrà fare richiesta dei tagliandi mensili accedendo al seguente form on line: https://forms.office.com/e/gKMLnSNC07.

Per motivi organizzativi la richiesta dovrà essere effettuata con congruo anticipo rispetto alla data di decorrenza dell’abbonamento (possibilmente 10 giorni lavorativi antecedenti alla data di inizio validità) e la consegna dei titoli avverrà previo appuntamento.
I titoli avranno validità 30 giorni solari a partire dalla data di decorrenza.

Per agevolare gli utenti è prevista la possibilità di poter acquistare contestualmente fino a un massimo di 3 titoli che vanno a coprire complessivamente un periodo fino a 90 giorni consecutivi, e di poter ricorrere al ritiro con delega a favore di altro personale unipi.

I titoli rilasciati dagli uffici di questo ateneo agli utenti richiedenti riporteranno: il numero progressivo dell’abbonamento, la data di emissione, data di inizio e fine validità, la targa auto del dipendente dell’Università, il n. di matricola del fruitore.

L’iniziativa è nata per venire incontro alle esigenze di coloro che si trovino impossibilitati (ad es. per esigenze organizzative familiari, spostamenti da o verso zone non servite dal trasporto pubblico locale) ad usufruire dei mezzi pubblici o di mobilità sostenibile per raggiungere il luogo di lavoro: questa Università ha infatti adottato, con delibera del Consiglio di Amministrazione n. 516 /2022 del 22 dicembre 2022, il Piano Spostamento Casa Lavoro/ Studio (PSCL), che ha come obiettivo quello di ridurre il traffico dei veicoli privati dei lavoratori.

Per ulteriori informazioni, scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Centro Ricreativo Dipendenti Universitari (CRDU) ha ottenuto, con i suoi atleti e le sue squadre, tre grandi risultati ai campionati italiani nelle discipline delle bocce, dragon boat e nuoto.

Per quanto riguarda le bocce, ha conquistato due primi posti nelle categorie Singolo cartellinati e Coppie con le vittorie di Maurizio Paolicchi, che ha battuto il rappresentante della Statale di Milano con un perentorio 12 a 0, e del duo Paolicchi–Passera (a sinistra nella foto in basso), anche in questo caso contro la coppia di Milano con il punteggio di 12 a 8.

Paolicchi Passera

Nella splendida cornice del lago di Massaciuccoli si è svolto il campionato nazionale di dragon boat con la presenza di 12 Squadre in rappresentanza di altrettanti atenei. L’armo pisano, completato a pochi giorni dalla manifestazione dopo il terzo posto a pari merito dello scorso anno e con soli tre allenamenti effettuati, fin dalla prima batteria si è calato nella manifestazione con grinta e massimo impegno, vincendo le prime due con ampio margine sulle seconde. La semifinale ha visto invece la vittoria dell’imbarcazione di Padova, ma il secondo posto ha comunque dato la possibilità di accedere alla finalissima a quattro. Per la vittoria si sono così scontrate Padova - Firenze – Venezia e Pisa e, dopo 250 metri tiratissimi, la vittoria è andata alla rappresentativa di Firenze, mentre il fotofinish ha decretato la seconda posizione di Pisa davanti alla squadra di Venezia. Un secondo posto che vale come una vittoria.

Dragon Boat

Nell’ultimo fine settimana a Mestre si è svolto il campionato nazionale di nuoto, in cui il CRDU si è presentato con una formazione agguerrita rispetto alla prima edizione in cui ha partecipato con sole due atlete. Grazie allo scouting di Chiara Caccamo e Rosalba Risaliti la squadra è arrivata a contare venti elementi. Sono state numerose le vittorie e i piazzamenti nelle singole categorie e nelle staffette, anche con distacchi impressionanti, che hanno portato al raggiungimento di un grande terzo posto generale dopo la numerosa rappresentativa della Statale di Milano e la squadra di casa di Venezia.

Nuoto

“Siamo felici di questi ottimi risultati – ha detto il presidente del CRDU, Federico Soldani – che testimoniano il buon lavoro fatto all’interno dell’Ateneo da tanti rappresentanti della nostra comunità. Con i campionati di bocce, dragon boat e nuoto si chiude la stagione 2023, che ha visto un’ampia partecipazione alle competizioni sportive in varie discipline e anche diversi piazzamenti di rilievo”.

Lo scorso 16 ottobre si è svolta la finale regionale della Start Cup Toscana, presso i locali della Scuola Superiore Sant’Anna, che ha ospitato l’edizione di quest’anno. Come di consueto, anche l’edizione di quest’anno è finanziata e patrocinata dalla Regione Toscana, tramite l’URTT (Ufficio regionale di Trasferimento Tecnologico) nell’ambito del progetto per l’autonomia “Giovanisì”.

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Le premiazioni sono state introdotte dall’assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere, Alessandra Nardini che ha ribadito l’importanza di fare sistema nel territorio toscano nell’ambito della ricerca e della “terza missione” attraverso il quale le conoscenze e le competenze vengono trasmesse al sistema produttivo e all’intera società.

I vincitori della Start Cup Toscana 2023 sono:

  1. Clepio Biotech (Life Sciences - MED Tech), Università degli Studi di Firenze
  2. FluidWire Robotics (Industrial), Scuola Superiore Sant’Anna
  3. Soundsafe Care (Life Sciences - MED Tech), Scuola Superiore Sant’Anna

Il premio “Green and Blue”, messo in palio dal Gruppo Gedi, media partner del PNI, è stato assegnato a InnoMarble (Cleantech & Energy), Scuola Normale Superiore.

A Clepio Biotech va anche il premio speciale in servizi di incubazione offerto da Pont-tech.

Menzione speciale, assegnata dallo Studio Rubino sull’Intellectual Property, a RNA Shield progetto dell’Università di Pisa e vincitore della Call For Ideas 2023, presentato dalla dott.ssa Maria Spada e dalla prof.ssa Susanna Pecchia. Al progetto hanno lavorato anche Diego Palpacelli Laureato in Biotecnologie Vegetali e Microbiche e attualmente titolare di una borsa di studio dell'Associazione Rotary International presso il Centro di ricerca IBMCP di Valencia, Marco Fambrini tecnico laureato e Prof. Claudio Pugliesi entrambi esperti in Genetica agraria. Tutti i componenti del team appartengono al Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.

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Da sinistra a destra: Andrea Caneo, laureando in Biotecnologie vegetali e microbiche (laurea magistrale), Maria Spada, dottoranda, e Susanna Pecchia, ricercatrice nel settore Patologia vegetale.

La call for ideas 2023 consiste in un insieme di azioni volte al consolidamento dei collegamenti tra la comunità scientifica universitaria e il mondo dell’impresa, al fine di interfacciare le due realtà sulle reciproche opportunità di sviluppo e di connessione e con l’obiettivo di supportare ricercatori e start-up che presentano idee tecnologiche innovative attraverso un processo di crescita e di reale posizionamento sul mercato. La medesima call è stata vinta a pari merito da Cernais, progetto del prof. Andrea Cerase (altro membro del team Nicola Pomella), la cui idea di base consiste nello sviluppo di nuovi farmaci e terapie per malattie genetiche rare. La startup realizza un sistema ibrido di drug discovery basato su artificial intellicence (AI-powered genetic/small molecule screening in 3rd generation reporter systems) per uno screening efficace e cost-effective.

RNA Shield è una formulazione a base di dsRNA di un prototipo di biofungicida per il controllo del fungo patogeno delle piante Botrytis cinerea causa della malattia della muffa grigia. La tecnologia utilizzata si basa sull'interferenza dell'RNA, un processo biologico naturale mediante il quale piccole molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA) silenziano l'espressione dei geni target andando a colpire specifiche molecole di mRNA. È così possibile sviluppare biofungicidi basati sull’RNAi per silenziare specificamente i geni chiave per la crescita di agenti patogeni parassiti senza produrre organismi geneticamente modificati (OGM). L'obiettivo finale è creare una polvere liofilizzata che possa essere miscelata con acqua e poi spruzzata sulle piante e sui frutti.

Sono nove gli studenti dell’Università di Pisa – sei studenti di laurea magistrale e tre dottorandi – che stanno per partire per un periodo di studio nelle università del Nord America grazie all’accordo stipulato nel 2019 con ISSNAF (Italian Scientists & Scholars In North America Foundation), un’organizzazione no-profit che connette oltre 3500 accademici e ricercatori italiani operanti negli Stati Uniti e in Canada e sostiene la cooperazione scientifica tra l’Italia e il Nord America. ISSNAF è stata fondata nel 2007 da 36 scienziati italiani, tra cui 4 premi Nobel, con il sostegno dell’Ambasciata Italiana a Washington DC.

L’accordo prevede la possibilità, ogni anno, per circa 15 studenti tra PhD e laurea magistrale di svolgere un periodo di studio o ricerca presso istituzioni nordamericane. Il periodo di mobilità è di 6 mesi per i dottorandi e di 3 mesi per gli studenti di laurea magistrale. Nel 2022 sono stati 16 gli studenti e dottorandi che si sono recati presso prestigiose istituzioni nordamericane quali, ad esempio, Harvard, Princeton, Purdue e Stanford.

“Grazie al bando ISSNAF ho potuto raggiungere Fermilab, il laboratorio di fisica delle particelle del governo americano a Chicago, per poter svolgere la mia tesi magistrale nel campo dell’AI – racconta Franco Terranova, studente magistrale di Artificial Intelligence and Data Engineering – Esperienze di questo tipo aiutano a sviluppare diverse skills rilevanti per prospettive future in ambito internazionale”.

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Franco Terranova.

“Il mio periodo di studio in Nord America si è svolto nel gruppo del Professor Alberto Salleo presso il dipartimento di Material Science & Engineering dell'Università di Stanford – ricorda Giulia Salzano, studentessa magistrale di Fisica – Questi tre mesi sono stati molto formativi per me, non solo perché mi hanno permesso di acquisire conoscenze in un settore d'avanguardia come la computazione neuromorfica, ma soprattutto perché mi hanno dato la possibilità di esplorare e vivere il mondo della ricerca in un'istituzione d'eccellenza il cui prestigio si fonda sull'interdisciplinarietà e il lavoro di squadra tra i vari gruppi e dipartimenti”.
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Giulia Salzano.

“Grazie all'ISSNAF, ho avuto il privilegio di lavorare alla Purdue University sul mio progetto di tesi incentrato sul potenziamento di una rete neurale per il denoising delle immagini ecografiche – racconta Chiara Delli Colli, studentessa magistrale di Ingegneria biomedica – Questa incredibile opportunità mi ha permesso di collaborare con una figura illustre, il professor Eugenio Culurciello, e il suo team di dottorandi. Attraverso questa esperienza, ho acquisito e potenziato diverse competenze tecniche specifiche del mio campo, ma anche su altri campi. Posso tranquillamente affermare che questa opportunità abbia arricchito il mio bagaglio culturale e personale, oltre le mie aspettative".

“L'implementazione di una ricerca indipendente e all'avanguardia seguita dalla combinazione di risultati positivi direttamente nella mia tesi è stata la parte unica della mia esperienza all'università di Calgary, in Canada, che è stata possibile vincendo la borsa di ISNAAF”, commenta Amin Mohammad Gholipour Aghdam, studente magistrale di Ingegneria civile e industriale.
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Amin Mohammad Gholipour Aghdam.

"The ISSNAF internship proved to be an invaluable opportunity that greatly enhanced my educational path. It empowered me to autonomously tackle a project, fostering a comprehensive grasp of my academic discipline – dichiara Israel Abebe Admasu, studente magistrale di Neuroscience – Beyond broadening my knowledge, this experience solidified my dedication to excelling in academia and conducting meaningful research within the field of Neuroscience. The Internship was conducted at Harvard Medical School”.
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Israel Abebe Admasu.

“Sono stato fortunato ad aver trascorso tre mesi presso l’Arizona State University per la mia tesi sui problemi a frontiera libera, e devo dire che è stata un’esperienza incredibilmente stimolante e formativa. Non solo ho fatto progressi significativi nella mia ricerca, ma ho anche ampliato i miei orizzonti culturali e accademici – conclude Matteo Talluri, studente magistrale di Matematica – L’ambiente internazionale, l’attenzione alla ricerca di qualità e la bellezza del luogo hanno reso questa esperienza indimenticabile e altamente raccomandabile per chiunque desideri arricchire il proprio percorso accademico e personale”.
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Matteo Talluri.

È stato inaugurato giovedì 18 ottobre presso la Palazzina Piaggio della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa in Largo Lucio Lazzarino 1, un nuovo laboratorio per la “Progettazione delle macchine a fluido” dove lavorerà un gruppo di ricerca e progettazione che vede assieme l’Università di Pisa e Baker Hughes | Nuovo Pignone.

Le attività di ricerca e progettazione del laboratorio congiunto hanno come obiettivo la sostituzione del gas naturale fossile con gas verdi da fonti rinnovabili nell’alimentazione delle turbine per la produzione di energia, così da contribuire al raggiungimento delle “zero emissioni nette” entro il 2050.

Il laboratorio nasce all’interno delle attività previste dall'accordo quadro firmato dall’Ateneo pisano e Baker Hughes e che ha consolidato una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

Rendere ancora più efficace e trasversale la ricerca e la sperimentazione per incoraggiare nuovi progetti che coniughino l’innovazione tecnologica con il percorso della transizione energetica verso un’energia a zero emissioni nette. È questo uno degli obiettivi più ambiziosi dell’accordo quadro che l’Università di Pisa e l’azienda Baker Hughes hanno firmato oggi, consolidando una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

 

“Con questo accordo quadro confermiamo la nostra volontà di consolidare le relazioni e le sinergie con le imprese del territorio – ha dichiarato il rettore dell’Università di Pisa, Riccardo Zucchi - Negli anni sono state molte le attività di ricerca svolte in collaborazione con Baker Hughes, ma da oggi inizia una nuova fase. L’accordo che abbiamo appena firmato dà, infatti, maggior organicità ad un rapporto iniziato oltre dieci anni fa con i nostri dipartimenti di ingegneria e quello di economia e management, che adesso potrà, invece, allargarsi anche ad altre aree, permettendo lo sviluppo di sempre nuovi progetti di ricerca e di innovazione tecnologica nell'ambito della sostenibilità ambientale”.

 

“In Baker Hughes lavoriamo per proporre soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la decarbonizzazione lungo l’intera catena del valore dell’energia, che puntiamo a rendere più sicura, più sostenibile e più efficiente per le persone e per il pianeta - dichiara Paolo Noccioni, Presidente di Nuovo Pignone, IET, Baker Hughes - Siamo felici di allargare il perimetro della collaborazione con l’Università di Pisa, perché per noi la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni sono la chiave per affrontare un percorso lungo e sfidante come quello verso la transizione energetica. Siamo convinti che il successo di questo percorso dipenda dalla capacità di attivare un sistema di rapporti e collaborazioni con le migliori eccellenze accademiche e aziendali, oltre che con le Istituzioni e le comunità locali nelle quali operiamo”.

 

“Questo accordo intende consolidare e ampliare la collaborazione tra Baker Hughes e la nostra università, per far fronte alle sfide poste dalla transizione energetica – ha spiegato la professoressa Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali - L’utilizzo di vettori energetici da fonti rinnovabili, quali l’idrogeno verde, richiede una forte innovazione tecnologica, in quanto le tecnologie esistenti sono state tradizionalmente sviluppate per combustibili fossili. Tale innovazione può essere stimolata efficacemente dall’interazione tra il mondo accademico e quello industriale. Questo accordo è perfettamente in linea con gli obiettivi strategici dell’attuale governance sulla valorizzazione delle conoscenze attraverso un dialogo sempre più stretto con il territorio.”

 

A conferma della concretezza di questo accordo, nel pomeriggio è stato inaugurato, presso la Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa, un primo laboratorio congiunto per la “Progettazione delle macchine a fluido”.

 

"Questo laboratorio rappresenta il coronamento di anni di collaborazione tra l'Ateneo e Baker Hughes in moltissimi settori dell'ingegneria - ha dichiarato il professor Leonardo Bertini, coordinatore della struttura - Nel laboratorio troveranno posto tutti quegli studenti e quei dottorandi che svolgono attività di ricerca in collaborazione con Baker Hughes su tematiche di interesse comune con l'Università e qui potranno accedere a strumenti di calcolo avanzati, messi a disposizione direttamente dall'azienda. Questo è un elemento estremamente importante per la loro formazione di ingegneri perché li mette a contatto con le problematiche quotidiane del loro lavoro. Sono convinto che questa collaborazione rappresenti una grande opportunità anche per la Toscana e per tutto il Paese".

 

L’accordo quadro siglato con Baker Hughes rappresenta, infine, una grande opportunità anche per studentesse e gli studenti dell’Università di Pisa, grazie alla possibilità tirocini curricolari ed extra curricolari che agevoleranno il loro ingresso nel mondo del lavoro. Per non parlare delle borse di ricerca e di dottorato che l’azienda finanzia. Baker Hughes ha, inoltre, lanciato presso l'Università di Pisa il premio di Laurea intitolato alla memoria del collega Daniele Tampucci.

 

Nell’occasione della firma dell’accordo quadro è stato presentato anche un Protocollo di Intesa che delinea le principali progettualità che i due soggetti intendono realizzare insieme, con riferimento alla terza missione universitaria e che riguardano in particolar modo la valorizzazione e la diffusione delle materie STEM, l’inclusione e la parità di genere.

Sono scomparsi a poche ore di distanza l’uno dall’altro due professori già docenti al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, Riccardo Faucci, a lungo ordinario di Storia del Pensiero Economico, e Luciano Bruscuglia, a lungo ordinario di Diritto Privato. Qui di seguito si pubblica un ricordo dei due professori, scritto dai colleghi del Dipartimento di Giurisprudenza.

 

Riccardo Faucci

Dopo una lunga malattia, il 17 ottobre è scomparso all’età di 78 anni il professor Riccardo Faucci, già ordinario di Storia del Pensiero Economico nel nostro Ateneo.

Nato nel 1945 a Livorno, allievo del collegio giuridico della Scuola Normale Superiore di Pisa, Faucci era stato borsista del CNR presso l'Istituto superiore di studi economici Adriano Olivetti di Ancona e della Fondazione Einaudi a Torino. La sua carriera accademica era iniziata nel 1971, con incarichi nelle Università di Ancona e Macerata. In quest’ultimo ateneo aveva conseguito nel 1980 la cattedra di Storia delle Dottrine Economiche. Dal 1983 si era trasferito presso la Facoltà (ora Dipartimento) di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Insignito dell’Ordine del Cherubino nel 1993, era in pensione dal 2015.

Le sue ricerche sulla storia delle idee economiche e, in particolare, sulla storia del pensiero economico italiano sono pietre miliari della disciplina in Italia e a livello internazionale. Oltre ai numerosi articoli su Smith, Schumpeter, Marx, la Scuola di Torino, la pianificazione economica e la finanza pubblica, spiccano gli studi pioneristici sulla contabilità di Stato, le magistrali biografie di Luigi Einaudi e Francesco Ferrara e, soprattutto, “L’economia politica in Italia. Dal Cinquecento ai nostri giorni”, ad oggi l’unica ricostruzione completa dell’evoluzione delle idee economiche nel nostro paese, tradotta anche in inglese. L’ultimo suo libro, la raccolta “La Scienza dell’Amor Patrio. Cultura e Politica degli Economisti Italiani dal Risorgimento alla Ricostruzione”, è uscito nel 2018.

Tra i principali promotori della disciplina in Italia e all’estero, Faucci è stato tra i fondatori dell’Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico, da lui presieduta dal 1999 al 2001, e della European Society for the History of Economic Thought, del cui Executive Committee aveva fatto parte dal 1996 al 1998. Intensa anche l’attività di diffusione delle idee. Ne è testimonianza, tra le molteplici iniziative editoriali, la creazione nel 1983 della rivista scientifica Quaderni di Storia dell’Economia Politica, poi trasformata dal 1993 nella rivista internazionale History of Economic Ideas, diretta fino al 2020 e presto affermatasi come una delle più autorevoli del settore a livello mondiale.

Le esequie si svolgeranno giovedì mattina a Pisa, presso la Chiesa Universitaria di San Frediano.

 

Luciano Bruscuglia

Il 17 ottobre è scomparso il professor Luciano Bruscuglia, allievo del professor Ugo Natoli e, dal 1980 al 2008, professore ordinario di Diritto Privato della Facoltà di Giurisprudenza. È stato Direttore dell'Istituto di Diritto Privato “U. Natoli” e coordinatore del Dottorato di Diritto Privato. Nel 1997 è stato insignito dell'Ordine del Cherubino.

Fra le sue pubblicazioni principali, si ricordano: le monografie Infermità di mente e capacità di agire (1971) e Pendenza della condizione e comportamento secondo buona fede (1975), la curatela del Commentario sulla Legge-quadro in materia di volontariato (1993) e del volume Sport e ordinamenti giuridici (2009), la partecipazione al manuale Diritto Privato (Utet), oltre a voci enciclopediche e contributi in Trattati".

Le esequie si svolgeranno mercoledì 18 ottobre, alle ore 15, presso la parrocchia di Camigliano Santa Gemma in Capannori (Lucca).

Sarà oggi, mercoledì 18 ottobre, alle ore 17, presso la Palazzina Piaggio della Scuola di Ingegneria dell’Università di Pisa in Largo Lucio Lazzarino 1 a Pisa, un nuovo laboratorio per la “Progettazione delle macchine a fluido” dove lavorerà un gruppo di ricerca e progettazione che vede assieme l’Università di Pisa e Baker Hughes.

 

Le attività del laboratorio congiunto hanno come obiettivo quello di rendere ancora più efficace e trasversale la ricerca e la sperimentazione per incoraggiare nuovi progetti che coniughino l’innovazione tecnologica con il percorso della transizione energetica verso un’energia a zero emissioni nette.

 

Il laboratorio nasce all’interno delle attività previste dall'accordo quadro firmato dall’Ateneo pisano e Baker Hughes e che ha consolidato una collaborazione strategica nel campo della ricerca per la transizione energetica iniziata nel 2010.

 

All’inaugurazione interverranno: Chiara Galletti, delegata del rettore per le relazioni industriali; Paolo Noccioni, presidente Baker Hughes | Nuovo Pignone

 

Terza edizione per la rassegna “Ne parliamo in Sapienza”. Dopo i temi della prima edizione (ottobre 2022), dedicata alle grandi sfide dell’attualità (la salute, l’istruzione, la guerra, il PNRR), e il ciclo incentrato sul significato per la nostra storia del 25 aprile, l’Università di Pisa attraverso il Cidic-Centro per l’innovazione e la diffusione della cultura si apre ancora una volta alle scuole e alla cittadinanza per creare un’occasione di conoscenza e dibattito.

 

Il titolo scelto per “Ne parliamo in Sapienza 2023”, in programma venerdì 20 e sabato 21 ottobre, è “L’arte del confronto. Etica e responsabilità nel Dialogo”.

 

Tre conversazioni, tre momenti di discussione aperta che si svolgeranno nel luogo simbolo dell’Università e della città di Pisa - il Palazzo della Sapienza, appunto - grazie alla presenza e al contributo di scienziati, giornalisti, magistrati, professori, storici, filosofi, imprenditori digitali.

 

Relatori di primo piano chiamati a riflettere su alcune delle possibili declinazioni del dialogo, inteso come ‘strumento’ e ‘antidoto’ prezioso, fondamentale oggi più che mai per affrontare e comprendere (anche) i drammatici nodi dell’attualità che la cronaca internazionale sta, purtroppo, tornando a ‘raccontare’.

 

 

Dialogo religioso (20 ottobre, ore 16:30). Relatori: Corrado Augias, Agnese Pini, Leonardo Sileo, Riccardo Zucchi
Dialogo generazionale (21 ottobre, ore 11). Relatori: Ciro Conversano, Adriano Fabris, Lisa Iotti, Mario Moroni
Dialogo politico (21 ottobre, ore 16:30). Relatori: Franco Cardini, David Cerri, Donatella Di Cesare, Corrado Formigli, Armando Spataro.

Tutti gli incontri saranno moderati dalla giornalista Gianna Fregonara e trasmessi, per garantire come sempre la massima visibilità, anche in diretta streaming sul canale Youtube dell’Ateneo.

 

La rassegna, come è ormai diventata consuetudine, si concluderà a teatro: venerdì 27 ottobre alle ore 21, al Teatro Nuovo-Binario Vivo, tutta la cittadinanza è invitata a partecipare allo spettacolo “Si può andare d’accordo senza esserlo” con Enzo Bianchi e Piergiorgio Odifreddi (ingresso libero fino ad esaurimento posti, prenotazioni sulla piattaforma ciaotikets al link https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/si-puo-andare-daccordo-senza-esserlo)
Il Magnifico Rettore Riccardo Zucchi: “Dialogo vuol dire incontro, confronto tra posizioni diverse ed è proprio qui che risiedono le fondamenta del pensiero occidentale, da Platone ad oggi. Il tema scelto per questa edizione di Ne parliamo in Sapienza è, quindi, molto importante sia a livello teoretico che dal punto di vista delle implicazioni pratiche, in particolare in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo. Il messaggio è che alle armi e al confronto violento deve sostituirsi la ricerca di quel briciolo, grande e piccolo che sia, di verità e legittimità che sta in tutte le posizioni. Un tema fecondo da lanciare e veicolare alla cittadinanza, ai giovani e a tutta la società”.

Il Direttore del Cidic Saulle Panizza: “Parlare di etica e responsabilità nel dialogo significa scegliere la direzione opposta allo scontro, evitando qualsiasi contrapposizione urlata. Significa promuovere un confronto di posizioni, punti di vista, sensibilità, a partire dal ragionamento e dagli argomenti della scienza e del pensiero, per aiutare tutti noi a comprendere meglio la complessità dei temi trattati. È una delle missioni di crescente rilievo degli Atenei, che l’Università di Pisa porta avanti dal 2021 con un Centro di Ateneo dedicato.

Ed è una scelta quanto mai opportuna, oggi, alla luce della deriva cui spesso si assiste, anche mediatica. Doverosa, anzi, per un’Istituzione che fa della ricerca, della trasmissione del sapere e della diffusione della cultura la propria ragion d’essere”.

Tutto il programma è disponibile sul sito: https://neparliamoinsapienza.cidic.unipi.it

Mercoledì, 18 Ottobre 2023 13:52

Disegnare al Museo: Ali, becchi e zampe

Sabato 18 novembre 2023, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, si terrà il primo incontro di illustrazione naturalistica del ciclo “Disegnare al Museo”.

L’incontro, di livello base, prevede una introduzione al disegno naturalistico a cura di Silvia Battaglini e la sperimentazione della tecnica della grafite per riprodurre dal vero reperti e dettagli degli uccelli.

Leggi i dettagli sul sito del Museo

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