Laboratorio "La scrittura per i servizi sociali" e presentazione del romanzo "Tutti, nessuno escluso"
Venerdì 3 novembre presso l'Aula N2 del Polo Piagge, sarà ospite lo scrittore e Assistente Sociale iscritto al CROAS Trentino Alto Adige Dott. Gianfranco Mattera.
L'incontro è oganizzata da Gruppo Sestante – Sinistra per… e realizzato con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.
Alle ore 10.00 Gianfranco Mattera terrà il Laboratorio dal titolo "La scrittura per i servizi sociali".
Alle ore 14.00 avrà luogo la presentazione del romanzo-verità di Gianfranco Mattera dal titolo “Tutti, nessuno escluso”, che racconta del confronto tra professionista e tirocinante, della voglia di creare un ponte tra persone, comunità e organizzazioni.
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Sguardi nel futuro, incontri per capire il mondo che verrà
Pisa 24 ottobre 2023 - Al via “Sguardi nel futuro”, un ciclo di incontri per capire il mondo che verrà attraverso faccia a faccia fra giovani ed esponenti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia, e delle scienze sociali. Sono in programma otto appuntamenti, da ottobre 2023 a febbraio 2024, per questo ‘passaggio di conoscenza’ fra generazioni organizzato dall’Università di Pisa.
Studentesse e studenti universitari e degli ultimi anni delle scuole superiori sono gli interlocutori privilegiati di questa iniziativa di orientamento e alta formazione dell’Ateneo e già per il primo incontro sono 190 le persone prenotate. Saranno affrontati i temi della transizione energetica e del cambiamento climatico, si parlerà delle più attuali scoperte nel settore delle scienze della vita e delle nuove esplorazioni spaziali, di intelligenza artificiale e salute globale, dell’importanza del metodo scientifico e della creatività per inventarsi nuovi lavori, della cittadinanza consapevole e dei futuri assetti geopolitici.
La conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, da sinistra Piero Bianucci, Veronica Neri, Riccardo Zucchi, Laura Elisa Marcucci, Dario Pisignano
Tutti gli appuntamenti si svolgono alle 16 a Pisa nell’aula magna del Polo didattico Carmignani (Piazza dei Cavalieri 8). Si inizia il 24 ottobre con Nicola Armaroli del CNR-ISOF che parlerà di “Energia: una transizione complessa”. Il 7 novembre è attesa la senatrice a vita Elena Cattaneo, professoressa di Farmacologia all’Università degli Studi di Milano, con un intervento su “L’avventura della conoscenza: la ricerca è fiducia nel futuro”. Il 24 novembre Roberto Battiston, professore di Fisica Sperimentale all’Università di Trento, già Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, parlerà di “Superare i limiti: dai viaggi interplanetari e quelli interstellari”. Il 4 dicembre ci sarà Fosca Giannotti, professoressa di Informatica alla Scuola Normale Superiore, il 19 dicembre Gianfausto Ferrari, presidente Digital Universitas, fondatore di Talent Garden e Superpartes Innovation Campus, il 22 gennaio Maria Chiara Carrozza, professoressa di Bioingegneria Industriale alla Scuola Superiore Sant’Anna e presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A febbraio altri due appuntamenti: il 6 Gherardo Colombo, giurista, già Consigliere della Corte di Cassazione parlerà su “Dove va la democrazia? Dove la facciamo andare?”; il 23 infine sarà la volta di Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento di Sicurezza alimentare, nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell’Istituto Superiore di Sanità.
“Ancora più che sapere, oggi è importante imparare a imparare perché il futuro è di chi saprà essere protagonista di cambiamenti sempre più veloci nella scienza, nella tecnologia e nella società. Serve apertura mentale, per adattarsi al futuro. Serve creatività per orientarlo e contribuire a produrlo”, dice il dottore Piero Bianucci, scrittore e giornalista scientifico e curatore di “Sguardi nel futuro”.
“La generazione che costituirà la futura classe dirigente è oggi testimone di una velocità dei cambiamenti tecnologici, ambientali, sociali e geopolitici mai sperimentata in precedenza – dice il professore Dario Pisignano dell’Università di Pisa fra i promotori dell’iniziativa - E’ sempre più importante formare cittadini attivi e consapevoli, che siano in grado di decifrare la realtà, inventare nuove soluzioni, e interconnettere il pensiero razionale con la complessità globale delle sfide più attuali, per saper progettare un futuro giusto e sostenibile”.
“In particolar modo in momenti di rapida transizione gli Atenei sono chiamati a confrontarsi con nuove sfide. Il loro contributo alla società, al territorio e al Paese, attuato fin dalle origini mediante la ricerca e la didattica, avviene oggi sempre più anche attraverso la cosiddetta terza missione, di cui è parte fondamentale la proiezione culturale, educativa e di alta divulgazione. Per farlo, dal 2021 l’Università di Pisa si è dotata di un apposito Centro di Ateneo, il CIDIC (Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura). Il ciclo di incontri “Sguardi nel futuro” si inserisce pienamente in questo percorso di promozione della crescita culturale delle giovani generazioni”, commenta il professore Saulle Panizza, direttore del CIDIC dell’Università di Pisa.
La professoressa Laura Elisa Marcucci, delegata all'orientamento dell’Università di Pisa ha aggiunto: “Per diventare cittadini attivi e consapevoli, è essenziale scoprire i propri talenti, per poi valorizzarli e orientare al meglio le proprie scelte. Sostenere in questo percorso le giovani generazioni è una missione cruciale per l’Università. In questo contesto, "Sguardi nel Futuro" è una grandissima opportunità di orientamento, un evento unico per prendere consapevolezza di sé e di un mondo in continuo mutamento.”
‘Sguardi nel Futuro’, a cura di Piero Bianucci, Dario Pisignano e del Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC) dell’Università di Pisa, raccoglie il testimone di precedenti cicli di incontri lanciati da Piero Angela e Piero Bianucci al Politecnico di Torino, un modello che è stato replicato anche presso l’Università di Roma Tor Vergata e l’Università di Trento.
Gli incontri, realizzati in collaborazione con l'Ufficio Orientamento dell'Università di Pisa e l'Ufficio Scolastico Regionale della Regione Toscana, potranno essere seguiti anche in streaming e saranno successivamente a disposizione in un archivio permanente sulle piattaforme social dell’Università di Pisa.
La rassegna è stata presentata il 24 ottobre nel rettorato dell’Ateneo pisano da Riccardo Zucchi, rettore Università di Pisa, dai due curatori Piero Bianucci, scrittore e Dario Pisignano, da Laura Elisa Marcucci e Veronica Neri, responsabile scientifica Polo della Comunicazione - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC).
Abbonamenti autobus a prezzo agevolato Autolinee Toscane: le novità
L’Università ha rinnovato la convenzione che permette l’acquisto a prezzi agevolati degli abbonamenti mensili urbani per la città di Pisa da parte degli studenti iscritti all’Università di Pisa, nonché dottorandi, specializzandi, perfezionandi e visiting student, estendendola anche a coloro che hanno un’età uguale o superiore a 26 anni. L'accordo è in vigore fino al 31 luglio del 2024.
Grazie alla Convenzione sottoscritta il 31/08/2023, l’Università di Pisa, l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio e il Comune di Pisa corrispondono mensilmente ad Autolinee Toscane, per ciascun abbonamento acquistato dagli studenti, la differenza fra il valore nominale dell’abbonamento mensile e la tariffa applicata, e assorbono anche gli aumenti dovuti all’adeguamento ISTAT, come determinato dalla Regione Toscana con il Decreto Dirigenziale n.15290 del 14/7/2023 contenente le nuove tariffe per tutte le tratte del gestore del trasporto pubblico regionale, Autolinee Toscane, entrate in vigore dal 1° agosto 2023.
L’abbonamento avrà un costo di € 16,00 o di € 22,00 al mese sulla base del reddito familiare ISEE o ISEE universitario (ISEEU) già presentato sugli appositi portali dell’Ateneo, come si legge nel dettaglio in corrispondenza dei relativi profili.
- il prezzo è di 16 euro per: studenti con ISEE fino a 36.151,98 euro residenti in Toscana, e studenti con ISEE universitario (ISEEU) fino a 36.001 residenti fuori Toscana, indipendentemente dall’età;
- il prezzo è di 22 euro per studenti residenti e non residenti in Toscana senza requisito ISEE, indipendentemente dall’età.
Si precisa che per poter usufruire della riduzione ISEEU bisogna preventivamente aver presentato la richiesta di riduzione tasse negli appositi portali dell’Ateneo. In caso di dubbio si può contattare il servizio tasse (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
Coloro che sono interessati ad usufruire della convenzione dovranno accedere al sito internet www.at-bus.it e registrarsi nella sezione “Acquista” (shop.at-bus.it). Una volta registrati si dovrà scegliere il profilo:
Descrizione prodotto e relativo profilo |
Tariffa studente universitario (visibile dal carrello) |
Tariffa ordinaria |
Abbonamento mensile urbano capoluogo (Pisa) ISEE Profilo 1) “Studente ISEE” solo se studente di età <26 anni, residente in Toscana ed in possesso di reddito familiare ISEE inferiore a € 36.151,98 |
€ 16,00 |
€ 31,00 |
Abbonamento mensile urbano capoluogo (Pisa) ISEE Profilo 2“Ordinario ISEE” solo se studente di età ≥26 anni, residente in Toscana ed in possesso di reddito familiare ISEE inferiore ad € 36.151,98 |
€ 16,00 |
€ 31,00 |
Abbonamento mensile urbano capoluogo (Pisa) ordinario Profilo 3 “Studente” di età <26 anni, non residente in Toscana ed in possesso di reddito familiare ISEEU inferiore a € 36.001 Profilo 4 “Ordinario” studente di età ≥26 anni, non residente in Toscana ed in possesso di reddito familiare ISEEU inferiore a € 36.001 |
€ 16,00 |
€ 38,70 |
Abbonamento mensile urbano capoluogo (Pisa) ordinario Profilo 3 “Studente” di età <26 anni, senza requisito ISEE, indipendentemente dalla residenza Profilo 4 “Ordinario” studente di età ≥26 anni senza requisito ISEE, indipendentemente dalla residenza |
€ 22,00 |
€ 38,70 |
Una volta effettuato questo passaggio, sarà possibile acquistare l’abbonamento tramite il sito web, con lo sconto che sarà proposto in automatico dal sistema e che sarà visualizzato quando si va a mettere il titolo nel carrello.
Al primo acquisto di un abbonamento verrà addebitato un sovraprezzo una tantum di € 5,50.
"Che DioTiSalvi Times" pubblicazione di "Sinistra Per... - Ingegneria"
Tutte le informazioni al link: https://www.unipi.it/index.php/attivita-e-viaggi-studenteschi/item/26889-che-diotisalvi-times-guida-di-sopravvivenza-edition
Che DioTiSalvi Times - Guida di Sopravvivenza Edition
A partire da lunedì 30 ottobre l'associazione Sinistra per... l'integrazione e le culture comincerà la distribuzione dell'opuscolo "Che DioTiSalvi Times - Guida di Sopravvivenza Edition"
La pubblicazione dell'opuscolo è realizzata con il contributo dell'Università di Pisa per le attività studentesche autogestite.
Quest'anno il giornalino realizzato da "Ingegneria in Movimento - Sinistra per..." assume la forma di una guida di sopravvivenza, un fascicolo contenente tutte le informazioni necessarie a affrontare il primo (ma non solo) anno di Università nell'area di Ingegneria!
Scarica una copia digitale
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Elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Messina per il sessennio 2023-2029
Sono indette le votazioni per l'elezione del Rettore dell'Università degli Studi di Messina per il sessennio 2023-2029.
Tutte le informazioni in allegato.
Sguardi nel futuro, per capire il mondo che verrà
Martedì 24 ottobre 10,45 Sala Mappamondi Rettorato Università di Pisa (Lungarno Antonio Pacinotti, 43) presentazione ciclo di incontri "Sguardi nel futuro" organizzato dall’Ateneo su un format lanciato da Piero Angela.
Otto appuntamenti in programma da ottobre 2023 a febbraio 2024 fra studentesse, studenti ed esponenti del mondo della ricerca scientifica e tecnologica, dell’industria e dell’economia e delle scienze sociali.
Intervengono:
Riccardo Zucchi, rettore Università di Pisa
Piero Bianucci, scrittore, giornalista scientifico e curatore di “Sguardi nel futuro”
Laura Elisa Marcucci, delegata all'orientamento
Dario Pisignano, direttore del dipartimento di Fisica e curatore di “Sguardi nel futuro”
Veronica Neri, responsabile scientifica Polo della Comunicazione - Centro per l’Innovazione e la Diffusione della Cultura (CIDIC)
USID: traguardo importante per Sara che si è laureata in Scienze Infermieristiche
Ospedale di Cisanello, aula CS1. La linea del traguardo passa da qui e Sara Scornavacche, studentessa sorda dell’Università di Pisa, la taglia nel migliore dei modi, conquistando la tanto desiderata laurea triennale in Scienze Infermieristiche, dopo aver discusso una tesi dal titolo “Gli occhi dei pazienti con disabilità uditiva e gli occhi degli infermieri. Le barriere comunicative del nursing perioperatorio”.
Una laurea, quella raggiunta mercoledì 18 ottobre col massimo dei voti e sognata fin da quando era bambina, che si aggiunge a quella, sempre triennale, in Scienze Geologiche che la ragazza aveva brillantemente conseguito il 20 settembre 2019, pochi giorni prima di superare il concorso di accesso alle Professioni Sanitarie e immatricolarsi ad Infermieristica.
“Tutti noi sappiamo che con la sordità oggi è difficile affrontare un percorso universitario, come il mio per la mancanza di accessibilità – ha detto Sara Scornavacche ricordando la sua esperienza all’Università di Pisa - Desidero esprimere la mia profonda gratitudine all'Università di Pisa, in particolare ai professori Luca Fanucci, come delegato della disabilità, ma anche all’ex delegato e ex rettore Paolo Mancarella, con la sua immensa sensibilità, allo staff dell’USID e agli interpreti LIS, che mi hanno sostenuto durante il mio percorso universitario nonostante le sfide legate alla sordità e all'accessibilità. Grazie a loro, ho conseguito due lauree, una in Geologia e l’altra in Infermieristica, realizzando così due dei miei sogni più grandi”.
“La laurea in Infermieristica è stata una sorpresa incredibile per me, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere – ha raccontato ancora Sara - Questo percorso universitario è stato pieno di ostacoli, soprattutto a causa della pandemia, ma non ho mai smesso di lottare. È stata una sfida che ho affrontato con determinazione e una grande sfida anche per il personale sanitario e medico”.
Infine, la neolaureata ha mandato un messaggio di incoraggiamento a tutte le studentesse e a tutti gli studenti con disabilità che stanno considerando un percorso simile al suo o in ambito scientifico: “È vero che questi percorsi possono sembrare spaventosi e pieno di incertezze, ci saranno paure di non farcela, pensieri di mollare per pregiudizi e stereotipi, pensieri di non saper come fare e come affrontarli, tanti sacrifici e delusioni. Con questo voglio dirvi, affrontate le sfide giorno dopo giorno, date tempo al tempo e credete sempre nei vostri sogni, e vedrete che riuscirete a raggiungere i vostri obiettivi, superando ogni ostacolo. Siate audaci, siate determinati e credete sempre in voi stessi. Il mondo è pieno di opportunità, anche per chi come noi deve superare barriere comunicative. Insieme, possiamo fare la differenza e rendere il mondo un luogo più accessibile per tutti."
“Sara - ha commentato Luca Fanucci, Delegato all’inclusione degli studenti e del personale con disabilità e DSA - ha contagiato con la sua gioiosità tutte le persone con cui è venuta in contatto nel corso della sua carriera universitaria. Le sono personalmente grato per l’entusiasmo con cui ha partecipato a tutte le iniziative e collaborazioni che gli abbiamo proposto negli anni, non ultimo contribuire alla collana Progetti di Vita con la narrazione della sua personale esperienza”.
Originaria del comune di Poggibonsi (SI) Sara Scornavacche, 29 anni compiuti il 10 aprile, oltre ad essere una valente studentessa è anche un’educatrice, docente di Lingua dei segni italiana e una mediatrice culturale di Lingua dei segni italiana/internazionale. Negli anni ha collaborato con le scuole dell’infanzia e le scuole primarie e secondarie nelle province di Livorno e di Siena. Oltre ad aver collaborato con associazioni che si occupano di bambini con difficoltà comunicative. Come mediatrice culturale, Sara è traduttrice di due lingue e collabora con una cooperativa che si occupa di assistenza agli immigrati, aiutando diversi ragazzi sordi stranieri che non conoscono la nostra lingua. Svolge, infine, attività di volontariato, in particolare presso il Dynamo Camp.
Nei suoi anni universitari è stata seguita dall'USID, l'Ufficio Servizi per l'Inclusione di studenti con disabilità dell’Università di Pisa, prevalentemente mediante l'affiancamento di studenti part-time e del servizio di interpretariato LIS (Lingua dei Segni Italiana), che gli hanno garantito la piena accessibilità alle lezioni e alle attività di tirocinio.
Si è laureato a Pisa il primo studente rifugiato arrivato con i corridoi universitari di UNICORE
È arrivato a Pisa grazie a UNICORE, il progetto University Corridors for Refugees promosso dall’UNHCR e dal MAECI per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria in Italia, e dopo tre anni Mehari ha ottenuto la laurea in “Exploration and applied Geophysics”, discussa al Dipartimento di Scienze della Terra con relatore il professor Adriano Ribolini. Il suo è un grande risultato, arrivato dopo un lungo percorso che dall’Eritrea, passando dall’Etiopia, lo ha portato a Pisa come rifugiato insieme a Tesfalem, che si laureerà tra poche settimane in “Computer Science and Networking”. Alla discussione della tesi erano presenti per conto dell’Ateneo anche il rettore Riccardo Zucchi - che gli ha consegnato il diploma di laurea - Giovanni Federico Gronchi, prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali, Marcello Di Filippo, referente del progetto UNICORE per l’Università di Pisa, e alcuni rappresentanti dell’Ufficio per le Relazioni Internazionali.
“È un grande giorno per me ed è bello essere circondati dalle persone che hanno supportato il progetto UNICORE – ha commentato Mehari - A Pisa ho vissuto anni molto intensi, sono arrivato nel periodo difficile della pandemia ed è stata dura, ma con l'aiuto di tutti sono riuscito a raggiungere il traguardo della laurea. Adesso spero di rimanere qua, per il mio futuro spero in un dottorato oppure in un lavoro nel mio settore”.
Mehari e il rettore Riccardo Zucchi.
"Tramite il progetto UNICORE l'Università di Pisa ha accolto due studenti rifugiati provenienti dall'Etiopia a partire dall'anno accademico 2020-21 – ricorda il professor Giovanni Federico Gronchi – Questa azione rientra a pieno titolo fra quelle realizzabili all'interno del Manifesto delle Università inclusive, promosso sempre dall'Alto Commissariato della Nazioni Unite per i Rifugiati con lo scopo di favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca e di promuovere l’integrazione sociale e la partecipazione attiva alla vita accademica, al quale il nostro Ateneo ha aderito con convinzione. Non bisogna dimenticare inoltre che l'attività è in linea anche con gli SDG (Sustainable Development Goals), che hanno anche l'obiettivo di garantire un’educazione di qualità, equa e inclusiva al fine del benessere dell’umanità. È un grande piacere dunque assistere alla laurea del primo dei due studenti giunti a Pisa: questo è il segno che il programma funziona e vale la pena di proseguirlo e rimarca anche la stretta sinergia fra l’internazionalizzazione e la promozione dell’integrazione ed inclusione nella partecipazione attiva alla vita accademica".
Mehari e Tesfalem.
"Quando viene fornita loro una concreta opportunità, i rifugiati dimostrano di essere una risorsa per la società ospite – aggiunge il professor Marcello Di Filippo – In fondo, chiunque di noi, in una situazione analoga, non chiederebbe carità, ma la possibilità di dimostrare quanto vale". "Abbiamo bisogno di belle storie per tenere accesa la luce della speranza, e questa è una bella storia: di accoglienza, di accesso all'istruzione universitaria, di sviluppo di competenze – commenta la professoressa Enza Pellecchia – Soprattutto ha il sapore di un futuro ricco di possibilità. Si tratta di un traguardo non solo individuale, ma collettivo".
Mehari salutato dal rettore Riccardo Zucchi, dal direttore del Dipartimento di Scienze della Terra Luca Pandolfi e dal prorettore Giovanni Federico Gronchi.
Questo evento, che simboleggia la conclusione di un fruttuoso percorso iniziato nel settembre 2020, è stato festeggiato anche dai rappresentanti dell’ampia rete di partner locali, ovvero la Caritas Italiana, la Diaconia Valdese e la Chiesa Valdese, l’Associazione Sante Malatesta, i Medici con l’Africa Cuamm, il Centro Linguistico d’Ateneo (CLI), il Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) e il DSU Toscana, che durante tutto il ciclo di studio hanno assicurato agli studenti il supporto necessario (anche di tipo economico) e favorito il loro adattamento alla vita universitaria, in particolare nel difficoltoso periodo della pandemia. Tra questi erano presenti, in particolare, Francesco Paletti, responsabile degli osservatori delle povertà e delle risorse della Caritas Diocesana di Pisa, Adriana Papagna in rappresentanza della Diaconia Valdese, e Linda Graziadei del Gruppo di Pisa di Medici con l’Africa Cuamm. Anche grazie al loro aiuto e alla loro costante presenza, Mehari e Tesfalem si sono potuti integrare nel tessuto cittadino di Pisa e hanno potuto vivere al meglio la loro esperienza universitaria. A complimentarsi con il neolaureato c’era anche l’ex rettore Paolo Mancarella, che dopo la firma del Manifesto delle Università inclusive, aveva aderito in maniera convinta al Progetto UNICORE.
Mehari con i professori Marcello Di Filippo e Adriano Ribolini, Tesfalem, i rappresentanti dell'Ufficio per le Relazioni Internazionali Unipi e delle associazioni che sostengono il progetto UNICORE.
“Siamo molto orgogliosi di festeggiare Mehari, il nostro primo laureato del progetto UNICORE – ha detto il rettore Riccardo Zucchi alla fine della discussione della tesi – In questa occasione mi sento in dovere di ringraziare tutti gli enti che hanno aiutato i due ragazzi arrivati dall'Eritrea a integrarsi nella loro nuova vita a Pisa. Tutto questo dimostra ancora una volta che la missione di una università è sempre quella di favorire la crescita culturale, la conoscenza e il dialogo anche di chi proviene da situazioni difficili come i contesti di guerra. Proprio in questi giorni la CRUI, riferendosi al recente conflitto scoppiato in Medioriente, ha ricordato come le università siano, per la loro stessa natura, luogo di incontro e dialogo fra le culture, nonché di sviluppo di pensiero critico e razionale, strumenti ai quali guardare per ogni costruzione di pace”.
Grandi risultati per gli atleti e le squadre del Centro Ricreativo Dipendenti dell’Università di Pisa
Il Centro Ricreativo Dipendenti Universitari (CRDU) ha ottenuto, con i suoi atleti e le sue squadre, tre grandi risultati ai campionati italiani nelle discipline delle bocce, dragon boat e nuoto.
Per quanto riguarda le bocce, ha conquistato due primi posti nelle categorie Singolo cartellinati e Coppie con le vittorie di Maurizio Paolicchi, che ha battuto il rappresentante della Statale di Milano con un perentorio 12 a 0, e del duo Paolicchi–Passera, anche in questo caso contro la coppia di Milano con il punteggio di 12 a 8.
Nella splendida cornice del lago di Massaciuccoli si è svolto il campionato nazionale di dragon boat con la presenza di 12 Squadre in rappresentanza di altrettanti atenei. L’armo pisano, completato a pochi giorni dalla manifestazione dopo il terzo posto a pari merito dello scorso anno e con soli tre allenamenti effettuati, fin dalla prima batteria si è calato nella manifestazione con grinta e massimo impegno, vincendo le prime due con ampio margine sulle seconde. La semifinale ha visto invece la vittoria dell’imbarcazione di Padova, ma il secondo posto ha comunque dato la possibilità di accedere alla finalissima a quattro. Per la vittoria si sono così scontrate Padova - Firenze – Venezia e Pisa e, dopo 250 metri tiratissimi, la vittoria è andata alla rappresentativa di Firenze, mentre il fotofinish ha decretato la seconda posizione di Pisa davanti alla squadra di Venezia. Un secondo posto che vale come una vittoria.
Nell’ultimo fine settimana a Mestre si è svolto il campionato nazionale di nuoto, in cui il CRDU si è presentato con una formazione agguerrita rispetto alla prima edizione in cui ha partecipato con sole due atlete. Grazie allo scouting di Chiara Caccamo e Rosalba Risaliti la squadra è arrivata a contare venti elementi. Sono state numerose le vittorie e i piazzamenti nelle singole categorie e nelle staffette, anche con distacchi impressionanti, che hanno portato al raggiungimento di un grande terzo posto generale dopo la numerosa rappresentativa della Statale di Milano e la squadra di casa di Venezia.
“Siamo felici di questi ottimi risultati – ha detto il presidente del CRDU, Federico Soldani – che testimoniano il buon lavoro fatto all’interno dell’Ateneo da tanti rappresentanti della nostra comunità. Con i campionati di bocce, dragon boat e nuoto si chiude la stagione 2023, che ha visto un’ampia partecipazione alle competizioni sportive in varie discipline e anche diversi piazzamenti di rilievo”.